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Autore: Ennakuro89    13/08/2013    4 recensioni
Camille e le sue amiche finiscono vittime di un crudele gioco che le tormenterà
per il resto della loro vita. Riusciranno a salvarsi o sono senza speranza?
Solo il tempo c'è lo potrà dire, tempo che forse queste ragazze non hanno...
Genere: Comico, Drammatico, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Il terrore ci assali, eravamo amiche da quando eravamo bambine di 4 anni è non potevamo lasciarla morire cosi ma nessuna di noi si muoveva, nessuna aveva il coraggio cosi con forza mi buttai e cominciai a spostare i serpenti, mi mordevano di continuo, ma non ci facevo caso, dovevo solo salvare Samantha, che ancora urlava, vuol dire che era ancora viva. Poi senti una mano, la presi e la tirai fuori dall’ammasso di serpenti. Era ricoperta di morsi e ferite come d’altronde le mie braccia. Era terrorizzata e cade immediatamente a terra senza forze in lacrime, traumatizzata per la vita. Poi la voce all’altoparlante riparti.
‘’Ragazze, state calme non erano serpenti velenosi’’ Disse quella strana voce ridendo.
Ci alzammo e scappammo cercando un altro rifugio. Era ormai da dieci minuti che correvamo senza fermarci e la stanchezza mi sopraffa facendomi cadere a terra senza più energie. Anche le altre si accasciarono ai muri del corridoio.
‘’Sono stanca morta’’ Dissi io con il fiatone.
‘’A chi lo dici’’ Disse Jasmine affaticata.
‘’Quanto cazzo ci mette la polizia ad arrivare!!!’’ Disse Samantha.
‘’Non lo so, ora dobbiamo ripartire’’ Dissi io alzandomi.
Feci un paio di passi e apri la porta. Era una grande sala da ballo, ci guardammo intorno, sembrava sicura. Ma poi riparti la voce dell’auto parlante.
‘’Pronte per la terza prova’’ Disse quella strana voce.
‘’Oh No!!!!’’ Comincio a gridare Samantha.
Poi dalle porte davanti a noi entrarono una decina di grossi uomini simili a quello che ci aveva attaccato nello stanzino. Ma erano armati con dei mitra. Ero terrorizzata.
‘’Ora che facciamo’’ Chiese disperatamente Melina.
‘’Combattete’’ Disse la voce all’auto parlante.
Dal soffitto caddero  altre cinque mitragliatrici. Le prendemmo di corsa e ci rifuggiamo dietro a dei banconi di ferro. Eravamo in preda al panico, fui la prima che mi alzai e cominciai a mitragliare uno dei uomini fino a che non fini stesso a terra senza vita. In quel momento tutti i uomini si girarono verso Melina che mi aveva aiutato contro l’uomo e cominciarono a mitragliare di colpi. Sembrava di vedere la scena di un film a rallentatore con i colpi che scuotevano e trapassavano Melina fin che non cade a terra senza vita. Rimassimo a bocca aperta davanti a quella scena surreale. Di furia ci girammo verso gli uomini e cominciamo a tempestarli di colpi urlandoli contro più insulti di quanti non ne abbiamo mai detti cosi tanti nella la nostra vita. Non smettemmo finche anche l’ultimo non cade a terra senza vita, non hanno avuto nemmeno il tempo di colpirci con le loro armi. Finito la sparatoria ci diremmo verso Melina. Aveva ancora polso, ma come potevamo salvarla, era spacciata. Poi un rumore ci distolse dalla nostra disperazione, la polizia entro e ci raggiunse una delle poliziotte.
‘’Siete voi le ragazze che hanno dato l’allarme’’ Disse la poliziotta
‘’Si’’ Dissi io
‘’Venite con noi, c’è un’ambulanza per la vostra amica, è ancora viva?’’ Disse la poliziotta
‘’Si, ma per poco’’ Disse Jasmine
La poliziotta ci porto fuori dal palazzo, noi ci sedemmo su uno dei marciapiedi. Poi dal palazzo portarono fuori Mr.X non credemmo ai nostri occhi. Era Marc quello che veniva picchiato dai bulli ogni cinque minuti, sapevamo che era ricco ma non fino al punto di potersi permettere di fare un’atto del genere, in più non pensavo fosse cosi matto. Non resisti al impulso e mi alzai andandoli davanti.
‘’Come ti sei permesso, ci hai quasi uccise’’ Dissi arrabiatta
‘’Beccato che la polizia sia arrivata, tu eri la prossima, uno dei uomini che la polizia ha fermato stava per aprire la porta e spararti un colpo in testa, che beccato’’ Disse ridendo
Non resisti e gli diedi un pugno in faccia.
‘’Chiudi quella fogna di bocca brutto stronzo schifoso’’ Dissi in furia andandomene dalle mie amiche.
Spazio Autrice:Alla fine il loro incubo si e concluso ma purtroppo loro non sanno che questo e solo l’inizio di qualcosa di molto più terrificante. 
  
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