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Autore: _Terens    13/08/2013    5 recensioni
Dal prologo:
Sono Elisa, ho quattordici anni e domani sarà il mio primo giorno al liceo, precisamente il Ruiz a Roma, eh si, è un linguistico.
Non ho mai avuto delle amiche, perchè a quanto pare le ragazze preferiscono quelle che come loro non fanno altro che spettegolare alle spalle dell'altra.
Non ho ancora avuto un ragazzo, il motivo?? Non voglio averlo. E poi i ragazzi preferiscono le ragazze con chili di trucco in faccia, che si comportano da svitate e gli vanno dietro. Io sono diversa.
E ora passiamo alla mia famiglia...
Mia madre è morta per un incidente in macchina causato da mio padre, Giorgio, che odio profondamente con tutta me stessa.
Vivo con mia sorella maggiore, Stella,che è una ragazza vitale e sempre allegra, al contrario di me. Ho un altro fratello, Simone che però sta in riformatorio per dei piccoli crimini commessi.
Beh, ora potete capire il motivo per il quale nessuna ragazza mi vuole essere amica e nessun ragazzo mi guarda.
Beh, ma a me non importa, se troverò mai un'amica questa mi accetterà per quel che sono.
Per quanto riguarda l'amore, l'amore è soltanto uno spreco di tempo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo- Con te non ho bisogno del paradiso
 
-Dai Eli! Non capisco proprio perchè non vuoi venire! Guardati. Sei stupenda.- Veronica entra nella mia stanza.
Mi fisso allo specchio e sospiro rassegnata. Indosso un abito senza spalline blu, molto semplice, e soprattutto molto aderente, che la bionda mi ha costretto a mettere.
Arriva più o meno a metà coscia. Le scarpe, blu anch'esse, sono alte tipo 10 cm. Io non le volevo mettere.
Fisso i miei capelli, che in questi due anni mi sono impegnata a tenere lunghi, e alla fine sono davvero soddisfatta del risultato.
Poi fisso Veronica, accanto a me. E' cambiata moltissimo in questi due anni. Pensavamo tutti che quel suo nuovo look sarebbe durato sì o no un mese.
E invece eccola qui accanto a me, nel suo tubino nero, con degli stivali lunghissimi che le arrivano fin sopra il ginocchio, anch'essi neri.
I capelli ondulati sono di un biondo platino, quasi bianco. Mentre i suoi occhi azzurri sono contornati da un pesante smokey eyes nero.
-Allora, vieni?- mi chiede implorante la bionda.
Io alzo le spalle per niente entusiasta -Ormai sono vestita.-
Eppure io a quella festa non ci voglio proprio andare. Lui non mi vuole vedere. Non avrebbe senso.
-Lo so che è dura... siete stati insieme per quasi due anni e...- lascia in sospeso la frase, non sapendo bene come continuare.
Ma alla fine penso che non siamo mai stati insieme veramente. Con tutti quei tira e molla... alla fine abbiamo preferito chiuderla qui.
Però non riesco a dimenticarlo, lui è stato, anzi, è importante per me. E pensare che oggi andrò alla sua festa dei diciotto anni, dove starò lì a fissarlo, mentre lui si diverte con qualche ochetta senza cervello.
Cosa mi aspettavo in fondo? Che stessimo insieme per tutta la vita?
Ritorno ai miei pensieri, quando noto Veronica che fissa una foto mia e di Simone sul comodino. Sospira afflitta.
Mi avvicino a lei, e le prendo la mano -Anche per te è dura, vero?-
Lei alza lo sguardo, e solo ora mi accorgo che sta piangendo. In questi due anni che ci conosciamo non ha mai versato una lacrima...
Solo adesso capisco che per quanto Veronica voglia apparire dura e forte, in realtà è così fragile.
D'istinto la abbraccio, per farle capire che io per lei ci sono. Come lei c'è sempre stata per me.
E ad un tratto mi sento così egoista... in questi due mesi non ho fatto che pensare a me. Non facevo che piangermi addosso per la rottura con Luca, e non mi sono preoccupata minimamente di Veronica.
Da tempo le cose tra lei e mio fratello non andavano bene. Non so perchè, ma credo che c'entri una ragazza...
Veronica ricambia il mio abbraccio e ormai neanche tenta più di trattenere le lacrime -Io lo amavo...- poi si allontana da me e mi guarda seria -Anzi... lo amo ancora.-
Io non so davvero che dirle. Penso solo che mio fratello sia uno stupido, tutto qui.
Quei due stavano benissimo insieme, era come se si completassero a vicenda. Ma tutto ha una fine a quanto pare.
La bionda sembra leggermi nel pensiero -Sembra quasi che tutto abbia una fine...-
Annuisco, mentre lei sorride -Tutto tranne Martina e Alessio.-
Sorrido anche io pensando a quei due. In questi due anni non si sono allontanati neanche un po', se possibile sembrano sempre più innamorati col tempo che passa...
Mi chiedo come sia possibile.
Non hanno niente a che fare con me e Luca. O con Veronica e Simone.
La bionda prende un fazzoletto, mentre si ritocca il trucco, colato a causa del pianto. Poi viene verso di me e si apre in un sorriso raggiante 
-Sai che c'è? Stasera andiamo ad una festa e ci divertiremo! Eccome se ci divertiremo!-
Scoppio a ridere e lei con me. Qualcuno bussa alla porta -Avanti.- rispondiamo all'unisono io e la bionda.
Appena mio fratello entra Veronica si irrigidisce e perde il suo sorriso. Simone passa lo sguardo da me a lei, per poi soffermarsi soprattutto su di lei.
Lo vedo sbattere un paio di volte gli occhi, mentre lei alza lo sguardo verso di lui e la vedo trattenere il fiato.
Tra quei due c'è ancora del tenero... è così evidente.
Poi Simone si schiarisce la gola e dice -State benissimo.-
Non do molto importanza alla sua constatazione, sapendo che quel "state benissimo" si può tradurre benissimo come "Veronica sei stupenda.".
La bionda lo ringrazia -Stai bene anche tu.-
Lui annuisce, poi ci chiede -Siete pronte?-
Io e Veronica ci guardiamo per qualche secondo. Poi lei riacquista la sicurezza di poco prima e si fa strada, superando Simone -Andiamo.-
Lui la fissa per un po', mentre lei esce di casa e io non posso lasciarmi sfuggire l'occasione di stuzzicarlo -Chiudi la bocca che ti entrano le mosche!-
-Scema.-
Scuoto la testa, mentre lui segue Veronica. Mi guardo un'ultima volta allo specchio, poi mi accorgo della presenza di mio padre.
-Sei bellissima.- mi volto verso di lui, che mi sorride affettuoso.
Durante questi anni abbiamo recuperato il rapporto che abbiamo perso, e ne sono davvero felice.
Infatti, devo ammettere che la mia vita familiare sta andando piuttosto bene. Mi dispiace solo che Stella sia andata a vivere in un appartamento a parte con il suo ragazzo.
Be', in fondo ha ventiquattro anni, e sono felice per lei.
-Grazie.- gli sorrido anche io.
-Quella non la metti?- papà mi indica la collana d'argento sul comodino. Un regalo di Luca.
-Secondo me dovresti metterla.- continua lui.
Alla fine sospiro e gliela porgo -Me la metti tu?-
Lui annuisce -Ecco... così sei perfetta.-
-Ora devo andare.-
-Divertiti.-
Sorrido amareggiata mentre raggiungo Simone e Veronica davanti casa. Poi scuoto la testa.
E' pur sempre una festa e non devo stare tutto il tempo a piagnucolare. Mi divertirò.
Arrivata vedo quei due che si lasciano degli sguardi d'intesa, fin troppo evidenti. Ma non dico niente.
-Andiamo?- chiedo.
Così entriamo dentro l'auto di Simone. Veronica insiste perchè io debba stare davanti, ma alla fine riesco a cavarmela ed è lei a stare al sedile accanto mio fratello.
 
*****
 
Finalmente dopo circa mezz'ora di viaggio arriviamo davanti la discoteca. Una delle più famose al centro...
Entriamo dentro e subito parte della musica assordante, che a momenti mi spacca i timpani.
Sono costretta a urlare per farmi sentire -Ce l'hai tu il regalo?-
La bionda annuisce e mi trascina con sè -Cerchiamo di darglielo subito!-
Io annuisco mentre mi lascio trascinare da Veronica. Poi troviamo Alessio e Martina che stanno ballando.
Quei due prima o poi mi faranno venire il diabete!
-Ehi! Voi due! Si proprio voi due!- li richiama la bionda, e io non posso fare a meno di sorridere divertita.
-Si?- chiede la rossa, non prestandole per niente attenzione.
-Avete visto Luca?- chiedo io. Martina mi guarda maliziosa -Come mai lo cerchi?-
Io mi sento avvampare, ma per fortuna ci pensa Veronica -E' il suo compleanno, e volevamo dargli il regalo.-
-Qualche minuto fa stava parlando con Sam, adesso non so.- risponde Alessio.
Noi lo ringraziamo e ci mettiamo alla sua ricerca, o anche della mora. Quei due sono diventati inseparabili, penso che ormai siano un po' come fratello e sorella.
Dopo dieci minuti di ricerca infatti li troviamo insieme. Stanno ridendo per chissà quale battuta.
La mora si accorge di noi e ci saluta amichevolmente. Poi Veronica fa a Luca -Be', allora auguri.-
Poi molla a me il regalo, mentre lei se ne va da qualche parte con Sam, lasciando me e lui da soli. Maledico mentalmente la bionda.
-Auguri.- gli faccio io, porgendogli il regalo.
Lui prende la busta e la appoggia a terra. E' una semplice felpa dell'adidas.
-Be', spero che ti piaccia.- non sapendo che altro dire giro i tacchi, ma Luca mi trattiene per un braccio.
-Sono contento che sei venuta alla fine...- annuisco un po' in imbarazzo, mentre lui si avvicina a me e mi sussurra a un orecchio -Per quanto possa valere, sei bellissima.-
Trattengo il fiato, cercando di contenere tutte le emozioni che provo in questo momento. Lui si allontana, ma continua a tenere fisso i suoi occhi sui miei -Ma sei sempre bellissima.-
Poi sbatte un paio di volte le palpebre -Ti sei messa quella collana?-
Vengo colta alla sprovvista mentre fisso la catenina d'argento che ho sul collo, e impreco contro mio padre che mi ha praticamente costretto a metterla. -E' bella.- 
Poi cerco di cambiare argomento, e mi schiarisco la voce -Bel posto!-
-Davvero?-
Annuisco, mentre dico le prime cose che mi passano per la mente -E' grande, c'è buona musica... e poi devo ancora provare qualche drink!-
Bugiarda
-Be', allora ti posso offrire qualcosa?-
-Veramente io...- cerco di ribattere ma lui mi interrompe -Dai, sono il festeggiato.-
Alla fine sospiro e lo seguo. Andiamo al bancone dove servono i drink e lui mi chiede cortesemente -Cosa vuoi?-
Io alzo le spalle -Fa' tu.-
Luca ordina dei drink dai nomi strani, ma cerco di non farci caso. Poi mi porge un bicchiere con un liquido azzurro.
Io lo prendo, poi gli chiedo scettica -E' legale?-
Lui scoppia a ridere -Be', se vuoi posso ordinarti benissimo una coca-cola!-
Scuoto la testa, mentre porto il bicchiere alle labbra. Strizzo gli occhi quando sento il sapore del drink.
-Ok, vada per la coca-cola!- dice Luca divertito. Io lo fulmino con lo sguardo, mentre poso il drink sul bancone.
Poi mi porge la mia coca-cola. Lo ringrazio e gli chiedo -Non vai dagli altri?-
-Volevo stare un po' con te.- mi confessa lui.
Distolgo lo sguardo a disagio. Perchè, diamine, deve rendere tutto ancora più complicato?
-Elisa...- è quasi come una supplica. Alla fine mi volto e cerco di nascondere l'evidente imbarazzo.
-Cosa c'è?- chiedo fredda.
Non devo farmi incantare. No, non devo.
-Elisa guardami negli occhi.- alla fine alzo lo sguardo, e lui appare quasi stanco.
-Io...- lascia in sospeso la frase, non sapendo bene cosa dire.
Poso la coca-cola sul bancone, mentre giro i tacchi e mi allontano da lui. Se lo scopo di questa serata era divertirmi, be', direi che sto fallendo miseramente.
Sento la sua voce che mi richiama, ma non mi fermo.
Cerco con lo sguardo Veronica... ho bisogno di lei in questo momento. Poi la vedo che sta ridendo con mio fratello, e allora, proprio non me la sento di rovinarle il bel momento.
Sospiro afflitta, mentre esco dal locale per prendere una boccata d'aria fresca.
Mi siedo su un muretto, mentre cerco di riprendermi. Cosa avrà voluto dirmi?
Be', ormai è tardi, e credo proprio che non lo saprò mai. Sbuffo, non dovevo comportarmi così. Cavolo, sono stata una stupida!
-Ehi!- solo ora noto Samantha accanto a me che mi sorride amichevole.
-Tutto bene?- mi chiede comprensiva.
-Si.-
La mora alza un sopracciglio -Davvero?-
-No.- dico sconfitta.
-Luca?- 
Annuisco, mentre lei sospira -Siete così stupidi!-
Alzo lo sguardo verso di lei, irritata. Bel modo per consolare la gente! -Come scusa?-
-E' così evidente che tra voi due c'è ancora qualcosa... siete semplicemente troppo poco maturi per ammetterlo.-
La sua rivelazione mi lascia senza fiato. Davvero c'è ancora qualcosa tra noi due?
Insomma... io provo ancora qualcosa per lui, è evidente. Ma lui?
-Davvero non ti accorgi di niente?- continua Sam -Di come ti guarda... ti spoglia con gli occhi. E poi appena un ragazzo ti si avvicina impazzisce!-
-Veramente no.-
Lei alza le spalle -Be', se è per questo neanche lui si accorge di come tu lo guardi!-
-Io non lo guardo in nessun modo!- poi mi correggo -Anzi, non lo guardo affatto!-
Samantha scoppia a ridere, una di quelle risate belle, pure, che non puoi fare a meno di ridere anche te.
Dopo un po' torna seria -Comunque dovreste aprire gli occhi tutti e due, così vi fate solo del male.-
 
*****
 
Samantha dopo un po' è tornata dentro il locale, e mi ha chiesto se venivo con lei. Però ho preferito rimanere qui fuori, almeno un altro po'...
Mi tocco le spalle, colta dai brividi. Fa davvero freddo qui fuori.
Poi sento qualcosa avvolgermi... è la giacca di Luca.
Mi volto, mentre me lo ritrovo davanti -Ho visto che avevi freddo.- mi spiega lui.
Lo ringrazio, poi gli porgo la giacca inventandomi che sto rientrando, e quindi non ne ho bisogno.
Luca però mi ferma -Aspetta. Io...- sbuffa poi mi dice -Grazie per il regalo.-
-Di niente, ti è piaciuto?- gli chiedo cortesemente.
Lui annuisce, e io me ne esco così -Ti avevo fatto un'altra cosa...-
-Davvero?-
-Si però non ha importanza, perchè non ce l'ho con me.-
Stupida. E bugiarda.
Luca mi si avvicina e io d'istinto indietreggio di un passo -Non ce la faccio più.-
-Come?-
-Ogni volta che mi avvicino, tu ti allontani. E quando finalmente riesco a parlarti tu inventi sempre qualche scusa per liberarti di me.-
Vorrei dirgli che non è vero, ma mentirei ancora.
-Cosa dovrei fare?-
-Vorrei che fossimo amici.-
Sospiro delusa -Il fatto è che io non voglio essere una tua semplice amica.-
Vedo la sorpresa nei suoi occhi, poi mi sembra quasi compiaciuto. Possibile?
Non so perchè gliel'ho detto, però ora mi sento molto meglio. Almeno mi sono tolta un peso...
Poi mi stringo tra le mani un sacchettino di velluto rosso e glielo porgo -Era un pensierino che ti avevo fatto. Volevo dartelo prima, poi però ci siamo lasciati, e in realtà neanche te lo volevo dare però...- alla fine non finisco la frase. Piuttosto lo guardo aprire il sacchetto e tirare fuori un braccialetto di cuoio. Lui lo fissa per un po', poi se lo rigira tra le mani, e dalla sua espressione, sembra rimasto colpito.
-Te ne sei ricordata...-
 
-Sei proprio uno scemo!- constatai divertita.
-Così mi offendi!- ribattè Luca, con il sorriso tra le labbra.
Poi mi attirò a sè, dandomi un leggero bacio sulla fronte.
Mi strinsi un po' al suo petto, mentre inspiravo il suo odore.
-Comunque sono arrivato a una conclusione.- se ne uscì lui poco dopo.
-E sarebbe?- gli chiesi, guardandolo negli occhi.
Intrecciò le nostra dita -Sto bene con te e ho sempre pensato di aver bisogno di qualcosa di più per stare bene...-
-E?- lo incitai io, sorridendogli beffarda.
-Con te non ho bisogno del paradiso...- disse lui dopo un po', dandomi un bacio sulle labbra.
Rimasi molto colpita. Non mi aveva mai detto "ti amo", ma con quella dichiarazione è come se lo avesse fatto.
 
-Mi aiuti a metterlo?- mi chiede lui.
Annuisco, mentre gli allaccio il braccialetto sul polso e sorrido amareggiata.
-Mi piace molto.-
-Mi fa piacere.- dico senza guardarlo negli occhi.
-Comunque neanche io voglio essere tuo amico.- alzo lo sguardo furiosa. Prima mi dice che vuole che siamo amici, e all'improvviso ha cambiato idea?
Faccio per andarmene dentro, quando lui mi trattiene. Mi guarda un po' negli occhi, poi mi confessa -Tu non sai quanto ti vorrei baciare...-
Trattengo il fiato. -E allora fallo.-
Così senza dirci altro, ci ritroviamo a baciarci, e Dio solo sa quanto mi è mancato. Cavolo se mi è mancato.
Mi sciolgo totalmente tra le sue braccia mentre gli allaccio le braccia al collo, e comincio ad accarezzargli i capelli.
Ci stacchiamo, giusto per riprendere fiato, ma nessuno dei due vuole allontanarsi.
Lui mi accarezza una guancia -Cavolo se mi sei mancata!-
Lascio scendere una lacrima giù per il viso -E adesso?-
-So cosa ci siamo detti... ma la verità è che non riesco a starti lontano. Ho bisogno di stare con te.-
-Anche io.- mi ritrovo a confessargli.
Poi distogliendo lo sguardo gli dico -Credo di amarti...-
-Come?-
Ormai sono arrivata fin qui, tanto vale finirla. Lo guardo negli occhi, per poi affermare con sicurezza -Ho detto che ti amo.-
Luca sorride e fa per avvicinarsi. Penso che voglia baciarmi, ma alla fine mi sussurra a un orecchio -Penso di amarti anche io.-
Mi ritrovo a sorridere come un ebete, mentre gli rivolgo la stessa domanda che ha fatto a me -Come?-
-Ti amo anche io.-
Cerco di non far trasparire l'entusiasmo e mi mordo il labbro inferiore. Poi gli chiedo -Quindi cosa facciamo?-
Luca intreccia le nostra dita -Potremmo provare a stare di nuovo insieme...-
Lui mi guarda speranzoso, mentre io lo attiro a me, baciandolo di nuovo.
-E' un si?-
-Si.- ribatto felice.
Si apre in un sorriso radioso, un bellissimo sorriso capace di farmi sciogliere.
E non posso fare a meno di pensare a quello che abbiamo passato in questi due anni. Dalla mia dichiarazione ci siamo ufficialmente messi insieme. Molte volte però ci siamo ritrovati a litigare... io con il mio dannato orgoglio. E lui, sempre più stufo di quella situazione.
Ma preferisco ricordare i bei momenti passati insieme. Quelli che ti facevano desiderare di averni altri, e altri ancora.
Ho sempre pensato che avessi bisogno di più, per stare bene. Non so esattamente cosa, ma non mi sono mai sentita completa.
Come se mi mancasse qualcosa. Ora però ho trovato il puzzle mancante della mia vita, quello che la fa sembrare una perfezione.
Gli stringo la mano mentre gli rivelo -Anche io con te non ho bisogno del paradiso.-
La verità è molto più semplice. Pensavo di avere una vita disastrosa, e forse lo era. Ma in questi due anni le cose sono cambiate.
Ho degli amici veri, senza i quali non so come farei.
Veronica.
Martina.
Loro non mi volterebbero mai le spalle, e farebbero di tutto per me. Non le ho mai ringraziate esplicitamente, ma loro lo sanno in fondo.
Poi ho una famiglia.
Ho sempre desiderato che la mia famiglia si riunisse, nonostante ci ho messa tanto per ammettere con me stessa che era giusto che perdonassi papà. Perchè io ho bisogno di lui. Come ho bisogno di Stella e di Simone.
E' quello che mamma avrebbe voluto. E sarebbe orgogliosa di me, di tutti quanti.
Poi fisso Luca che mi sta sorridendo sornione. Ho anche lui, e allora non posso che riconfermare quello che ho detto.
Non ho bisogno del paradiso, perchè per quanto possa essere strano, ho tutto quello che mi serve qua.
-Ritorniamo dentro?- mi chiede poi lui.
Annuisco, mentre torniamo dentro il locale più sorridenti che mai, mano nella mano.
E in fondo sto bene così.
Con Luca al mio fianco.
 
Fine
 
Angolo dell'autrice:
Voi non sapete quanto mi è costato mettere la parola fine. Ancora non ci credo.
Ho cominciato questa storia più di un anno fa, e mi dispiace lasciarla così. Ma come ha detto Veronica, tutto ha una fine purtroppo...
*tutto tranne Alessio e Martina... e si spera lo stesso anche per Elisa e Luca :3
Ora ci tenevo a fare dei ringraziamenti, quindi tenetevi pronte...
Prima volevo ringraziare Allegra_ e Saphira96 che seguono questa storia sin dall'inizio, e mi hanno sempre sostenuta. Grazie davvero <3
Poi grazie a Rori98 e jaja_99, per le loro magnifiche recensioni <3
Grazie a Helyharu, che anche se non recensisce spesso so che legge e apprezza quello che scrivo (non si sa come eh!) e mi ritrovo a leggere le sue rencensioni sempre col sorriso stampato sin faccia <3
Grazie a Tiredoffeelingalone, perchè anche se segue la storia da poco, mi hanno fatto davvero piacere le sue parole <3
Grazie a binca, kappachan_ e Bianca_DirectionerCarrot, che anche se non sento da tanto tempo, era giusto ringraziare anche loro. 
Spero che non vi siate dimenticate della storia e che questo finale vi sia piaciuto <3
Grazie anche a chi ha lasciato almeno una recensione: Caramel blonde, Cynthia_Zizi, virgyfienga, Littlemisstneb, Iloveeverybody, 4Swarovski4, Bho_99, Cassandra_01, hollystar, Minelli e MarshmallowHappy.
Grazie a chi ha inserito la storia tra le seguite/preferite/ricordate.
Grazie a chi semplicemente legge. Per me vuol dire tanto anche questo.
Grazie perchè senza di voi niente di tutto questo sarebbe stato possibile. Non smetterò mai di dirvelo.
Grazie, grazie e ancora grazie a tutti per tutto quanto <3

Be', tornando all'epilogo... spero che vi sia piaciuto e che non siate rimaste deluse. Mi ci sono impegnata per scriverlo, e alla fine sono abbastanza soddisfatta del risultato.
Non vedo l'ora di leggere cosa ne pensate, e spero che tutta la storia vi sia piaciuta.
Mi dispiace così tanto lasciare questa storia... così come mi dispiace lasciare voi lettrici. Non pensavo che mi sarebbe dispiaciuto così tanto a dire il vero. Dopo aver pubblicato dovrò cambiare lo stato della storia in completa... ancora non ci credo.

Comunque per chi volesse continuare a seguirmi, cosa che mi farebbe davvero piacere, ho da poco pubblicato una nuova long, questa volta nella sezione angeli e demoni. E' la prima storia che pubblico in quella sezione, e spero che riuscirò a portarla a termine come spero. La storia comunque si chiama "Il bacio proibito", e per ora è online solo il prologo.
Ecco il link per chi fosse curioso: 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2064265
Ok... ora vi saluto.
*cerca di non piangere.
Un bacione <3
  
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