Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: uomi_hime    13/08/2013    7 recensioni
Nel mondo di Fairy Tail, un’antica minaccia si è risvegliata. Il potere più oscuro dell’universo si è ridestato nelle mani della gilda oscura Black Wizard, che ora minaccia di distruggere tutti i mondi conosciuti. Secondo la leggenda, solo le 7 Guardiane degli Elementi sono in grado di sconfiggerli e riportare la pace; solo una guardiana manca ormai all’appello, dove sarà??
..............................................................................................
Nello stesso tempo, in un mondo parallelo, uno strano sogno tormenta la giovane Hikari; ma lei è una ragazza con una vita del tutto normale, tra la scuola, gli amici e il ragazzo che ama, e non gli dà molto peso. Tutto cambia quando davanti casa sua cadono dal cielo un ragazzo dai capelli rosa e una ragazza dai capelli biondi. Cosa sta succedendo?
_____________________________________________________________________________________
So di avere un’altra long in corso, ma voglio farmi del male u.u
Enjoy it
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajil/Levy, Natsu, Natsu/Lucy, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 3

 

AMORI, BATTIBECCHI E INCONTRI INASPETTATI

 

POV HIKARI

 
La mia camera  era molto spaziosa, dalle pareti rosa e il soffitto bianco; il letto ,situato a lato della porta, sotto la finestra, aveva le coperte blu, le lenzuola azzurre e il cuscino immacolato; di fronte al letto c’erano la scrivania turchese e la libreria in legno, così piena di libri che quasi scoppiava
 
*probabilmente me ne toccherà comprare un’altra*
 
Pensai sorridendo. Con passo sicuro mi diressi verso l’armadio situato davanti la porta, anch’esso di legno, e presi l’uniforme scolastica, che consisteva in una divisa alla marinaretta costituita da una maglietta blu scuro a maniche corte con un fiocco rosso appuntato sul petto, una gonna anch’essa blu con una riga bianca alla base, calze blu e scarpe scure.
 Mi guardai allo specchio: i miei capelli biondi erano legati in una coda che mi arrivava fino a metà schiena, e il blu della divisa faceva risaltare i miei occhi color del cielo. Presi la cartella e mi diressi verso l’ingresso; tuttavia, prima di andarmene dovevo dare alcune raccomandazioni ai nuovi inquilini
 
-Allora, io adesso vado a scuola-
 
Dissi attirando la loro attenzione
 
-Dovrei tornare nel pomeriggio, fino ad allora vedete di non distruggermi casa, chiaro?-
 
Dissi sorridendo
 
-Non ti preoccupare, ci penso io a tenere a freno questo idiota-
 
Mi rassicurò Lucy tirando un pugno in testa a Natsu, che intanto stava puntando con occhi famelici il frigorifero
 
*Ma come fa ad avere ancora fame?? Avrà mangiato come minimo 3 tonnellate di frittelle a colazione!*
 
Pensai mentre un gocciolone stile manga scendeva dietro la mia testa. Scossi la testa sorridendo: di certo Lucy sarebbe riuscita a tenere a bada quell’animale famelico di Natsu.
Uscii in strada e mi diressi verso la scuola. Il cielo era limpido, senza una nuvola, e il sole splendeva alto all’orizzonte: di certo era un’ottima giornata per andare a piedi fino a scuola. Ben presto mi persi nei miei pensieri. Pensai a ciò che mi era successo, e al fatto che in poche ore la mia vita era cambiata drasticamente, già, perché ormai avevo deciso: appena la Guardiana si sarebbe mostrata, avrei seguito Natsu e Lucy nel loro mondo; non ne potevo più di questa vita monotona, e se qualcuno mi avesse chiesto di scegliere tra il mondo di Fairy Tail e questo, di certo non avrei avuto alcun dubbio sulla scelta.
Questo mondo mi aveva tolto tutto: mia madre era morta, mio padre era sparito nel nulla dopo la notizia della gravidanza della mamma, ed io mi ero ritrovata da sola, costretta ad affrontare senza nessuno al mio fianco tutte le difficoltà esistenti. Però, a pensarci bene, qualcosa di buono questo mondo me l’aveva dato, qualcosa a cui non avrei mai rinunciato: l’amore...
 
-Mizu-chan!!!-
 
Sentii chiamare da dietro di me. Mi girai, e notai un ragazzo della mia età correre nella mia direzione agitando la mano
 
-Hiroshi!!-
 
dissi sorridendo e salutandolo con un movimento della mano. Hiroshi aveva i capelli castani, quasi color cioccolato, sempre spettinati (che io ricordi in questi 2 anni che lo conosco non li ho mai visti in ordine) e gli occhi gialli; era molto alto, quasi 1,90m, e aveva un fisico muscoloso e allenato; anche lui indossava la divisa scolastica, che consisteva in una semplice camicia bianca, che lui teneva sempre un po’ sbottonata, dei pantaloni lunghi scuri e delle scarpe anch’esse scure.
Mi raggiunse in poco tempo, piegato in due e senza fiato per la corsa
 
-Anche oggi ti sei svegliato tardi, Hiro-chan?-
 
Dissi con fare canzonatorio. Uno dei peggiori difetti di Hiroshi era quello di non riuscire mai ad essere puntuale.
 
-Buongiorno a te, Mizu-chan. Non è colpa mia se la sveglia non ha suonato-
 
Rispose lui tranquillamente; ogni mattina la stessa storia
 
-Non è la sveglia che non suona, sei tu che la lanci fuori dalla finestra ogni sacrosanta mattina appena emette un solo trillo-
 
Hiroshi scoppiò a ridere
 
-Va bene, va bene! Uno a zero per te-
 
Disse alzando le mani in segno di resa
 
-Ora sarà meglio muoverci, oppure faremo tardi-
 
Concluse poi incamminandosi verso la scuola
 
-Ah, un’altra cosa...-
 
Disse girandosi di nuovo verso di me
 
-NON CHIAMARMI HIRO-CHAN!!!!-
 
Scoppiai a ridere; adoravo farlo arrabbiare
 
-E allora tu non chiamarmi Mizu-chan, chiaro Hiro-chan?-
 
Dissi io calmissima
 
-Andata-
 
Rispose lui sospirando. Ci incamminammo lungo il parco, scorciatoia che usavamo spesso per via dei frequenti ritardi di Hiroshi, che ora camminava davanti a me. Lo guardai. Sorrisi pensando alla prima volta che ci eravamo parlati, 2 anni prima
 

FLASHBACK

 
Ero sul tetto della scuola, nella depressione più totale. Mia madre era morta da appena una settimana, ed ero ancora sotto shock; tuttavia, le mie amiche quella mattina erano venute a casa mia e mi avevano portato di peso fino a scuola, dicendo che non potevo restare chiusa in casa per sempre (cosa che, in realtà, avevo tutta l’intenzione di fare).
Sentii la porta che dava sulle scale aprirsi, ma non ci feci molto caso, almeno finchè una voce, la sua voce, non mi distolse dai miei pensieri
 
-Ehi, che ci fai qui?-
 
Mi girai di malavoglia. Davanti a me c’era un ragazzo molto alto, dai capelli color cioccolato e gli occhi gialli, di cui al momento mi sfuggiva il nome; un mio compagno di classe nonchè classico playboy che faceva strage di cuori con un solo sguardo. Odiavo i tipi di quel genere
 
-Hiroshi, giusto? Perché non ti fai gli affari tuoi?-
 
Dissi fredda
 
-Va tutto bene?-
 
Mi chiese lui, ignorando l’ultima parte della frase che avevo appena pronunciato.
 
-Certo, cosa ti fa pensare che...-
 
Dissi, ma lui mi interruppe
 
-Stai piangendo, e di solito non si piange quando va tutto bene-
 
Credendo che stesse scherzando, mi toccai la guancia, e, con mia grande sorpresa, constatai che era bagnata; stavo piangendo e neanche me ne ero accorta
 
-Ho sentito cosa è successo a tua madre, e mi dispiace, ma non ti devi vergognare del tuo dolore-
 
Continuò lui in tono calmo. Nel suo sguardo lessi un dolore simile al mio, cosa che mi sorprese molto
 
-Neanche mi conosci, eppure ti preoccupi per me, come mai?-
 
Chiesi dubbiosa
 
-Semplicemente perché capisco il tuo dolore-
 
Mi rispose lui con un tono stranamente triste
 
-Cosa...?-
 
Tentai di dire sorpresa. Uno come lui, sempre sorridente, aveva veramente provato lo stesso dolore che stavo provando io?
 
-Sei sorpresa? In effetti ho imparato a nascondere bene il mio dolore... tu hai perso tua madre e io mia sorella, sparita nel nulla senza lasciar traccia-
 
Disse sorridendo; un sorriso che racchiudeva tutta la sua tristezza e la sua solitudine. Forse l’avevo giudicato male, forse eravamo più simili di quanto credessi.
 
-Ti manca tanto?-
 
-Non passa giorno senza che pensi a lei, a dove si possa trovare e se sta bene-
 
-Capisco...-
 
Mi sentivo un’egoista; avevo creduto di essere l’unica a soffrire, mentre a pochi passi da me c’è sempre stato qualcuno che aveva sofferto per chissà quanto tempo. Sentii le lacrime farsi strada sulle mie guance, sempre più frequenti e sempre più amare. Poi accadde qualcosa che avrei ricordato per il resto della mia vita: Hiroshi mi abbracciò, facendomi capire che non ero più sola con il mio dolore, che lui mi sarebbe rimasto accanto. Mi strinsi alla sua camicia e mi sfogai, mentre i miei singhiozzi riempivano l’aria. Mi staccai da lui dopo non so quanto tempo, riconoscente ma allo stesso tempo un po’ imbarazzata
 
-Grazie-
 
Sussurrai asciugandomi le lacrime rimanenti con il braccio
 
-Non c’è di che-
 
Disse lui sorridendo. Il suo sorriso in quel momento mi era sembrato stupendo, luminoso come il sole
 
-Adesso basta deprimersi!! Da adesso in poi non voglio più vederti triste, ma sempre sorridente. La tristezza non ti si addice proprio... forza, torniamo in classe oppure i professori ci daranno per dispersi-
 
Disse dirigendosi verso le scale. Lo seguii sorridendo, mentre ogni traccia di tristezza veniva segregata nel più profondo del mio cuore.

 

FINE FLASHBACK

 
Da allora eravamo diventati sempre più amici, ed io avevo scoperto che abitava a pochi passi da me. Nell’ultimo anno, poi, i miei sentimenti per lui erano diventati sempre più forti, fino a superare l’amicizia e diventare amore.
Guardai davanti a me,  e mi accorsi che eravamo ormai arrivati al cortile della scuola, e che la campanella stava suonando proprio in quel momento. Ci guardammo, e insieme ci mettemmo a correre verso la nostra classe, sperando che il professore facesse tardi
 
**********


POV LUCY

 
Era incredibile. Non solo era riuscito a rompere le catene che Dracaris mi aveva dato senza un motivo preciso, ma era anche stato in grado di ingoiare TUTTO  ciò che il frigorifero conteneva, il tutto in quel quarto d’ora in cui ero andata a fare un bagno. Dire che ero semplicemente furiosa era come dire che Acnologia è un cucciolo dolce e affettuoso. Mentre un’aura maligna che poteva fare invidia a quella di Erza mi circondava, seguii la scia di briciole che inconsciamente la mia vittima aveva lasciato per terra; salii le scale e mi accorsi che la scia di briciole portava dritta alla mia stanza. Entrai, e lo pettacolo che si presentò ai miei occhi mi fece incavolare ancora di più: c’erano pezzi di cibo dovunque, persino sul lampadario, mentre una frittela stava attaccata al soffitto come una cozza allo scoglio; in tutto questo Natsu dormiva beatamente sul MIO letto. A quel punto la mia aura era diventata nera come la pece e aveva raggiunto il soffitto; era così potente che Nastu si svegliò sbadigliando
 
-Lu?-
 
Disse guardandomi. All’improvviso sembrò notare l’aura che mi circondava, tanto che iniziò a tremare
 
-L-Lu? C-cosa c’è?-
 
-Cosa c’è???-
 
Dissi urlando. Davvero non lo capiva da solo??
 
-E me lo chiedi pure?? Guarda la mia stanza!!! C’è cibo sparso ovunque, è diventata un porcile!! Cosa penserà Hikari quando tornerà?? Sei un-
 
Non finii mai quella frase. Una frittella era apparsa dal nulla sotto il mio piede, ed io ero scivolata; Natsu dal canto suo cercò di salvarmi da una caduta certa, ma purtroppo senza successo. Andò a finire con me stesa per terra e Natsu sopra di me, con la sua faccia a pochi centimetri dalla mia. Ero rossa come un peperone; volevo spingerlo via e scappare il più lontano possibile, ma ero come bloccata. Ormai non era un segreto ciò che provavo per il Dragon Slayer del fuoco, ma lui sembrava essere l’unico a non essersi accorto che lo amavo, e questo a volte mi faceva arrabbiare parecchio. Alzai un pò lo sguardo e, con  mia grande sorpresa, notai che anche lui in quanto a rossore non scherzava, i suoi occhi neri erano spalancati, ed io non riuscii più a distogliere lo sguardo da quei pozzi scuri e profondi che tante volte avevo visto e sognato.
Pian piano, senza neanche accorgermene, i nostri visi si avvicinarono. Ben presto i nostri respiri divennero un tutt’uno, ed io cominciai a socchiudere gli occhi. Le nostre labbra si sfiorarono, per poi unirsi in un bacio pieno di passione e sentimenti mai espressi. Ci staccammo, a malincuore, solo quando il bisogno d’ossigeno si fece impellente. Lo guardai negli occhi, e lui guardò me
 
-Lu...-
 
Disse lui rompendo il silenzio imbarazzato che si era andato a creare
 
-Ti amo-
 
Disse semplicemente. Sentii il mio cuore perdere un battito; tante volte avevo sognato di sentirgli dire queste 2 maledette paroline, ed ora che finalmente le sentivo, non riuscivo a descrivere la miriade di sensazioni che stavano investendo il mio povero cuoricino: felicità, gioia, incredulità, e molte altre che non sarei mai riuscita a distinguere
 
-Ti amo, e ti chiedo scusa per non avertelo detto prima, ma avevo paura di rovinare il nostro rapporto, io tengo troppo a te per potermi permettere di perderti, e-
 
Interruppi la sua parlantina baciandolo. Ero al settimo cielo, Natsu mi amava!!
 
-Ti amo anch’io, e non sai da quanto tempo desideravo dirtelo, ma non riuscivo mai a trovare il momento giusto-
 
Dissi rossa come un peperone; sentii Natsu ridere sommessamente, e quando alzai lo sguardo mi regalò uno di quei sorrisi che sembravano risplendere più del sole.
I nostri visi presero ad avvicinarsi ancora una volta, ma il terzo bacio non arrivò mai, perché venimmo interrotti dal rumore di alcune risate provenienti dal giardino. Una delle due apparteneva di sicuro ad Hikari, mentre la seconda, tremendamente familiare, apparteneva ad un ragazzo. Ci mettemmo un po’ a riconoscerla,  ma appena associammo quella voce al viso di una persona che credevamo scomparsa per sempre, ci precipitammo fuori dalla casa, io con le lacrime agli occhi e Natsu con gli occhi spalancati dallo stupore
 
**********

POV HIKARI

 

Avevo passato l’intera durata delle lezioni guardando fuori dalla finestra e fantasticando su ciò che avrei fatto una volta entrata nella Fairy Tail. Il suono della campanella era stato una liberazione, impaziente com’ero di chiedere a Natsu e Lucy altri particolari sul loro mondo.
Il ritorno era stato caratterizzato da tante chiacchere e una crèpe alla nutella che venne divorata dalla sottoscritta in meno di 10 secondi, sotto lo sguardo divertito di Hiroshi.
Tra una chiacchera e l’altra eravamo ormai arrivati a casa, e decisi di invitare Hiroshi ad entrare per presentargli Natsu e Lucy.
Entrammo nel giardino, sempre ridendo e scherzando. Feci per aprire la porta di casa, ma venni investita in pieno da Lucy e Natsu, che si stavano precipitando come due fossennati in direzione di Hiroshi. Vidi Lucy strozzarlo abbracciarlo, mentre Natsu sembrava felice come una pasqua, ed Hiroshi, inizialmente sorpreso quanto me, sembrò riconoscerli e ricambiò l’abbraccio di Lucy. La cosa peggiore era che mi ignoravano completamente, come se non esistessi; tutto ciò mi fece innervosire non poco
 
-QUALCUNO SI VUOLE DEGNARE DI SPIEGARMI COSA DIAVOLO STA SUCCEDENDO????-
 
Urlai mentre una nuvola di fumo che avrebbe fatto invidia ad un vulcano in eruzione fuoriusciva dalla mia testa, dimostrando tutta la rabbia che provavo in quel momento (io odio essere ignorata u.u n.d.Hikari) (f-fai paura, lo sai? O.O” n.d.a.)
 
-Hi-Hikari, calmati per favore O.O”-
 
Mi disse Hiroshi nel disperato tentativo di tranquillizzarmi, mentre Natsu e Lucy si erano fatti talmente piccoli che non li si vedeva più
 
-Va bene, io mi calmo, ma voi mi dovete delle spiegazioni, chiaro?-
 
Dissi improvvisamente tranquilla. I cambi di umore improvvisi erano la mia specialità
 
-Va bene, ma preparati che è un racconto abbastanza lungo-
 
Mi misi seduta sul prato, ed Hiroshi iniziò a raccontare

 

FLASHBACK

 

-Hanno aperto la breccia!!! L’essere si sta liberando!!!-
 
La ragazza che aveva urlato era molto giovane, dai capelli lunghi e grigi, gli occhi gialli come due soli e un completo azzurro. Accanto a lei si scorgevano una ragazza bionda con in mano delle chiavi dorate ed argentate, un ragazzo dagli strani capelli rosa e un ragazzo dai capelli disordinati color cioccolato e gli occhi uguali a quelli della ragazza, che ora guardava terrorizzata davanti a sé.
Un’enorme squarcio dimensionale si apriva a pochi metri da loro, nero come la pece, ed un essere informe stava fuoriuscendo dalla breccia.
All’improvviso un raggio nero fuoriuscì dalla mano dell’essere, dirigendosi a tutta velocità verso la ragazza dai capelli grigi. Il ragazzo dagli occhi gialli non perse tempo e creò uno scudo liquido per proteggere i suoi nakama
 
-Io lo trattengo! Voi andate!!-
 
Urlò il giovane, provato dallo sforzo di mantenere lo scudo. La ragazza a quelle parole spalancò gli occhi incredula
 
-Non se ne parla!! Io non ti lascio, Hiroshi!!-
 
Disse con le lacrime agli occhi. Cercò di raggiungere il ragazzo, ma venne fermata da Natsu, che cominciò a trascinarla verso l’uscita
 
-Non fare la bambina!! Tuo fratello si sta sacrificando per salvarti, vuoi capirlo???-
 
Disse il rosato cercando di farla ragionare, ma lei non voleva sentire ragioni
 
-Natsu, porta Yuri via di qui!!! E dite al Master che mi dispiace-
 
Disse lui sorridendo. Natsu ricacciò indietro le lacrime, ed insieme alle due nakama si diresse verso la salvezza. All’improvviso si sentì un’esplosione, e i ragazzi si girarono: il raggio aveva colpito il soffitto della caverna, facendolo crollare e intrappolando il ragazzo all’interno, in balia della creatura. Yuri cadde in ginocchio, mentre le lacrime scendevano prepotenti dai suoi occhi pieni di dolore
 
-NOOOO!! ONII-CHAAAAAN!!!-

 

FINE FLASHBACK

 

-Ricordo solo di aver spinto i miei poteri alla massima potenza, e una luce che mi ha avvolto. Poi credo di essere svenuto, perché quando mi sono svegliato mi sono ritrovato qui-
 
Concluse Hiroshi. Ero scioccata, non avrei mai creduto che lui potesse appartenere allo stesso mondo di Natsu e Lucy
 
-Q-quindi tu sei-
 
-Un mago?-
 
Mi interrupe Hiroshi
 
-Si, lo sono, e faccio parte della gilda di Fairy Tail-
 
Disse mostrandomi la spalla, su cui spiccava un tatuaggio azzurro. Mi diedi della stupida per non averlo notato prima
 
-Hiroshi è un mago dei fluidi, può controllare qualsiasi liquido lui voglia-
 
Disse Natsu con un sorriso a trentadue denti sulla faccia. Doveva essere molto felice di aver ritrovato il suo amico.
All’improvviso un’ipotesi si fece strada nella mia mente
 
-Un momento... hai detto che tua sorella si chiama Yuri, giusto?-
 
Chiesi dubbiosa
 
-Si, perchè?-
 
Chiese lui incuriosito
 
-Ma Yuri non è lo stesso nome della Guardiana dell’Acqua??-
 
Dissi io sempre più dubbiosa
 
-Non ha solo lo stesso nome, è la stessa persona!!-
 
Puntualizzò Lucy, pronta a godersi la reazione di Hiroshi, che non tardò ad arrivare
 
-Eeeeeeeeeeeh????-
 
Urlò lui con gli occhi fuori dalle orbite, alzandosi in piedi di scatto. Io e Lucy cominciammo a ridere, mentre Natsu muoveva la testa su e giù in segno di assenso
 
-ahahahahahahah eh già!! La tua cara sorellona è la Guardiana dell’Acqua. L’abbiamo scoperto poco dopo la tua scomparsa-
 
Disse Lucy senza riuscire a smettere di ridere. Hiroshi era a dir poco sconvolto; si sedette, e ci guardò stupito
 
-Ok, adesso ci manca solo che mi diciate che Natsu e Lucy si sono fidanzati e siamo apposto-
 
Disse come per buttarla sul ridere. Solo che i due ragazzi chiamati in causa ora erano rossi come peperoni e avevano abbassato lo sguardo verso terra
 
-V-veramente noi...-
 
Balbettò la bionda
 
-C-ci saremmo fidanzati poco prima che voi arrivaste-
 
Concluse per lei il rosato, rosso quanto i capelli di Erza.
A quelle parole la mascella di Hiroshi decise di provare l’ebbrezza della caduta libera, mentre il proprietario sembrava aver perso la capacità di parlare, tanto che l’unica cosa che uscì dalle sue labbra fu un sonoro
 
-Eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeh??????????????-

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

__________ANGOLO AUTRICE__________

 

Yo minna!!!!! Tutto a posto?? Eccomi con un nuovo capitolo, ancora più lungo del precedente (ben 13 pagine word) ^^
Hiroshi viene dal mondo di Fairy Tail, ed è il fratello di Yuri :D!!! bella sorpresa, eh? Spero di non aver scritto cose troppo obbrobriose, e che il capitolo vi piaccia :)
Alla fine, anche se non era prevista, ho scritto un momento Nalu *.* ma quanto sono dolci *-* si sono baciati ed ora stanno insieme, non vedo l’ora di scrivere la reazione dei membri della Gilda alla Notizia XD probabilmente ci sarà una grande festa u.u
Ringrazio chi ha recensito e anche solo chi ha letto, siete i migliori*-* vi adoro*-*
Ciauuu
 
P.s. vi informo che domani parto per la Calabria, e starò via fino a  fine mese, quindi non so se e quando aggiornerò entrambe le fic. Gomennasai >-<
Prometto che approfitterò di ogni secondo libero per scrivere, e che se trovo la connessione mi farò sentire, ma non assicuro niente :(
 
P.p.s. Dracaris è l’OC di Bluesun, quindi se volete più informazioni su di lei leggete la sua recensione u.u

 

marta_uzumaki86

   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: uomi_hime