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Autore: Clarice Hai    14/08/2013    1 recensioni
“Baciami”
Me lo dice con voce risoluta, mentre mi prende per il mento e mi gira il viso verso il suo.
“Cosa?”
“E’ questo il mio desiderio. Ora fallo avverare”
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Il cielo è limpido. Un cielo perfetto per un dieci agosto.
 Mi è sempre piaciuto questo momento del giorno, tra le undici e la mezzanotte, il tramonto della giornata. Quando l’aria è frizzante anche d’estate e se ti affacci alla finestra o al balcone senti l’odore della notte, un profumo penetrante, che sembra quasi quello della pioggia sul cemento.

Lo sto aspettando, sono le undici e dieci, so che non arriverà prima delle e mezza, ma non mi interessa. Continuo a guardare nella direzione in cui so che arriverà, con il suo passo sghembo, la musica nelle orecchie e probabilmente una sigaretta in bocca.

Il vento inizia a pizzicarmi la pelle nuda delle gambe, facendomi rabbrividire. Ho indosso un maglioncino primaverile arancione e degli shorts corti bianchi. La verità è che non ho messo quel maglioncino per il freddo, anche perché soffro moltissimo il caldo, ma solamente per il semplice motivo che l’ho appena comprato e non riesco a aspettare metà settembre o ottobre per indossarlo. Inaugurerò la sua prima uscita sta sera. Dimentico le fisse con il mio abbigliamento e torno alla realtà quando sento il cellulare squillare. Non ho bisogno di immaginarmi chi potrebbe essere, per lui ho impostato una suoneria diversa dagli altri. Il messaggio è breve e coinciso: “Ti aspetto giù, scendi. Ricordati la coperta”

Afferro le mie cose di slancio mentre mi alzo dalla sedia e mi catapulto giù dalle scale, mettendomi le scarpe; un veloce saluto ai miei mentre gli avviso che sto uscendo e mi ritrovo fuori dalla porta, nel vialetto.

Lui lo vedo da lontano, prima del suo volto noto il braciere rosso della sigaretta e di come diventi più vivo quando tira. Mi avvicino lentamente, probabilmente non si è nemmeno accorto che gli sto andando incontro: guarda dall’altra parte.

Ho come l’impressione che il cuore voglia uscire da un momento all’altro dalla cassa toracica. Cerco di reprimere quel sorrisetto che mi si forma spontaneo all’angolo della bocca con scarsi risultati.
“Ei Jo” mormoro con la voce strozzata di chi è nel panico, mentre mi avvicino per baciarlo sulla guancia.
“Ciao Clarice” mi risponde di rimando lui, facendo cadere lo sguardo sulla coperta che tengo sottobraccio.
“Allora, dove mi porti a vedere le stelle?” mi chiede mentre  iniziamo a camminare
Gli sorrido, voltandomi verso di lui.
“Non aspettarti nulla di che, dovrai sprecare cinque minuti a camminare per raggiungere il parco qua dietro. Niente di che lo so, ma la vista sul cielo è spettacolare”
Jo scuote le spalle, aspirando dalla sigaretta. Non sembra molto preoccupato dalla mia poca fantasia nella scelta dei posti.


Il parco ci accoglie con i suoi giochi per bambini illuminati dai lampioni. Poco distanti ci sono le case del centro. Alcune luci sono spente, altre invece accese. Da lontano arriva una musica, probabilmente di qualche televisore troppo alto.
Posizioniamo le coperte a terra e ci sdraiamo sopra, a pancia in su. Le nostre spalle si toccano e per me sono scariche elettriche che vanno dalla pancia fino alle meningi. Ho la gola secca. Nonostante questo sia forse uno dei contatti fisici più casti che abbiamo mai avuto, mi basta il suo tocco per farmi stare male.

E’ sempre così quando esco con Jo.
Le nostre uscite clandestine non mi danno mai il tempo di ragionare. Mi basta vederlo per andare su di giri.
Forse è il fatto che me per  lui è qualcosa di proibito, a cui non dovrei avvicinarmi, o forse perché siamo migliori amici da tanto, migliori amici che da due anni non si comportano più come tali, nonostante le nostre reciproche storie.
O semplicemente per il fatto che sono innamorata di lui da cinque anni, nonostante lo conosca da quattro.
Me lo ripeto spesso che forse dovremmo smetterla e tornare come prima, prima che gli abbracci si trasformassero in baci e che le risate si scambiassero anche sotto delle lenzuola, ma poi realizzo che oramai il nostro rapporto è cambiato, quel filo sottile che c’è tra amicizia e amore si è spezzato, nonostante nessuno dei due voglia ammetterlo.
Cerchiamo di venirci incontro, ma appena siamo a un passo dal prenderci per mano, un muro invisibile di consapevolezze e paranoie ci respinge al punto di partenza.

“Cosa desideri se vedi una stella cadente, Cla?”
Mentre me lo chiede mi passa un braccio dietro il collo, avvicinandomi a lui ancora di più.
Giro un poco la testa, guardandogli il profilo del volto: il naso pronunciato, i corti capelli biondi arruffati, le ciglia lunghe. Per un attimo mi mancano le parole.

Vorrei dirgli che se fosse per me io desidererei di passare il resto del tempo con lui. Perché so che il mio ragazzo non è quello giusto, e che nemmeno la sua ragazza è quella giusta per lui. Perché siamo noi quelli giusti per entrambi, perché siamo uguali e ci completiamo. E faremo invidia a chiunque, insieme. Perché siamo delle forze della natura quando siamo vicini.
Invece mi limito a boccheggiare, mentre mi schiarisco la voce.

“Non si dicono i desideri, o non si avverano.”
Ride, tirandomi un buffetto affettuoso sulla pancia.
“Sei noiosa”
Incasso il colpo, sorridendo, mentre guardo verso il cielo nero punteggiato da mille lumi argentei.
“Tu cosa desireresti?”
Improvvisamente si fa più serio. Il sorriso gli scema dalle labbra.
“Desidererei di trovare il modo di fare ordine nella mia testa. Che non sopporto più il casino che ho dentro. Sembra che le mie sinapsi siano scoppiate tutte insieme, facendo rovesciare ciò che avevo sistemato con tanta cura.”
Rido al paragone, prima che un silenzio imbarazzato cali come una cappa sopra di noi.

Rimaniamo con il naso all’insù per tanti interminabili minuti. In realtà io sono persa nel seguire il movimento della mano di Jo tra i miei capelli. Sento le sue dita che si impigliano tra i nodi dei miei capelli rossi, il modo dolce che ha di ripassarmi il profilo del boccolo.
Mi sembra passata un’eternità prima di vedere una stella cadente sfrecciare nel cielo. Mi tiro improvvisamente a sedere, sono talmente eccitata che i miei piedi si muovono da soli battendo per terra, sulla coperta. Mi copro gli occhi con le mani mentre esprimo il mio primo desiderio. Ricado con la testa sopra il braccio di Jo, esaltata come una bambina davanti a un bancone di caramelle.

“Baciami”
Me lo dice con voce risoluta, mentre mi prende per il mento e mi gira il viso verso il suo.
“Cosa?”
“E’ questo il mio desiderio. Ora fallo avverare”

Ho un vuoto al cuore. Ma il mio istinto reagisce prima del cervello, e le nostre labbra si incontrano.
Non importa quante volte io l’abbia baciato, ogni volta è come la prima. Gli passo le mani dietro il collo, mentre lo tiro lentamente verso di me. Quando le nostre lingue si incontrano sento la sua mano scivolare lungo il mio fianco e vampate di calore mi infiammano lo stomaco, facendomelo contorcere.

Jo si stacca improvvisamente, guardandomi dritto negli occhi.
“Non voglio fare sesso con te sta sera. Mi basta poterti baciare e abbracciare così. Ho solo bisogno di te adesso, più di chiunque altro”
Un sorriso spontaneo di delinea all’angolo della mia bocca, mentre mi riavvicino a lui.
Quelle parole valgono anche per me.

Ci addormentiamo sotto quel cielo stellato avvolti nelle coperte e nel nostro abbraccio. Penso di non averlo mai sentito vicino come quel momento.  Sono dell’idea che quando hai una cosa bella devi tenertela stretta, per non fartela scappare. E’ per questo motivo che questa notte lo stringo come non ho mai fatto. E non mi interessa di fargli male o comprimergli la cassa toracica. So che per questa notte è solo mio. E lui è la mia cosa bella e devo tenerlo stretto fino a quando posso. 


Note: Grazie mille a tutti per averlo letto! Se avete consigli, critiche, pareri positivi o negativi ecc, sono tutti ben accetti. Se mi volete chiedere se è una storia che mi è successa realmente, beh, vi lascerò nel piacere del dubbio! Ahaha
Se vi interessa, sto anche pubblicando i capitoli (uno al giorno) di una mia altra storia (di carattere Fantasy però) che troverete sul mio profilo! 
Un bacione, Clarice.
  
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