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Autore: tempebrennan    14/08/2013    2 recensioni
Mentre Quinn deve fare i conti i suoi sentimenti per Rachel, Santana è stata messa in punizione da Schue per aver fatto ubriacare Sue: deve fare da tutore alla nuova arrivata Sugar, che le farà scoprire qualcosa di se e di Brittany che le cambierà la vita.
"E non si può giocare né col futuro né col destino".
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez, Sugar Motta | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Rachel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stupido di un Puck. Cretino di un Puck. Stradeficiente di un Puck.
Non hai più aggettivi per insultarlo mentre lui, fastidioso come sempre, ti soffia all’orecchio “Adeeeele, Adeeeeele!”.
Ti massaggi le tempie prima di stringere forte il colletto della sua camicia blu n ed avvicinarti pericolosamente al suo viso, mostrandogli tutta la tua rabbia.
“Noah Puck Puckerman” scandisci bene “Smettila immediatamente. Ancora non ho trovato il modo di ucciderti ma, se continui, stà pur certo che lo troverò”.
Lui non si scompone e sorride. “Oh San, andiamo. Tu ami Adele”.
“Ma odio di più te”.
Metti le cuffie e ti isoli dalla confusione del pullman che vi sta portando a Chicago per le Regionali.
 
 
Il gran giorno è arrivato ma tu hai passato l’intera settimana a pensare a Brittany ed Artie al cinema, al loro bacio senza fine, alle mani del ragazzo fra i fili dorati della ballerina.
Gesti che vorresti fare tu, che dovresti fare tu, ma per qualche strano gioco del destino sei costretta solo a guardare.
Quinn, Sugar e Rachel hanno trascorso ogni pomeriggio al tuo fianco accogliendo le tue lacrime ed i tuoi silenzi, cercando di fartela dimenticare ma è impossibile scordare chi ti fa battere il cuore.
Sarebbe come morire.
Hai scelto all’ultimo la canzone, su suggerimento di un’esasperata Rachel che continuava a ripetere che non si poteva arrivare alle Regionali senza una scaletta precisa.
Si è anche arrabbiata quando ti ha beccata spiare le prove di ballo di Brittany e Mike nel backstage dell’auditorium; la verità è che non smetteresti mai di vederla ballare, il suo corpo librarsi nell’aria, fenderla come uno schermidore fa col suo fioretto.
Brittany appartiene al ballo come il burro di noccioline appartiene al pane.
Sei sicura che ti abbia visto, i suoi occhi azzurri tornavano su di te ad ogni giravolta e ti facevano morire.
“Dio Santo, smettila di farti del male” ti aveva sibilato Rachel all’orecchio spaventandoti.
“Brittany sta con Artie, fattene una ragione San. Tu hai cercato di aprirle il tuo cuore ma lei l’ha calpestato. Smetti di farti del male, ti prego, non ce la faccio a vederti così” ti ripete.
Sei corsa via dopo esserti asciugata una lacrima, l’ennesima.
 
 
Nessuno di voi parla, vi guardate l’un l’altro dandovi forza con il solo sguardo. Siete tesi come corde di violino ma nessuno lo ammetterebbe mai, solo Mike e Brittany sembrano tranquilli come se fossero in gita. Persino Puck se ne sta buono buono in un angolo dietro la pesante tenda del teatro.
Manca pochissimo alla vostra esibizione e senti la bocca arsa.  
“Sei una mamma bellissima” dice Sugar abbracciandoti forte.
È l’unica a non farti sentire fuori posto per il tuo amore, l’unica a non dirti di lasciar perdere. Hai paura per lei perché il tempo sta correndo troppo velocemente, tu non sei ancora riuscita a dichiararti a Brittany e lei sta morendo; ma non è più arrabbiata, ti sta lasciando i tuoi tempi senza metterti fretta, sebbene abbia più di un motivo per spronarti.
Arrossisci. “Grazie tesoro”.
Sugar si allontana leggermente con un sorrisino divertito stampato in faccia. “Mi hai chiamato tesoro” ti anticipa vedendo il tuo viso stupito.
“Beh, mi devo abituare al fatto che tu sia mia figlia” ammetti.
Poggia la fronte sulla tua spalla e senti subito una strana sensazione sulla tua pelle.
Sono lacrime.
Le sollevi delicatamente il mento con due dita: i suoi occhi sono lucidi, leggermente arrossati, e tira su col naso.
Un’ondata di paura ti avvolge e ti colpisce come il mare in tempesta fa con la spiaggia.
“Ho paura mamma, tanta” soffia “Manca poco, troppo poco. E tu ancora non hai..”.
“Sssh, amore, calmati”.
“NO!” grida dandoti una spinta e facendo voltare tutti. “Tu non capisci!”
La osservi correre via dando una spallata prima a Mike e poi a Puck. Ti porti le mani fra i capelli gemendo.
“Stupida, stupida, stupida”.
Brittany si avvicina e non ti sottrai alla sua carezza anzi, chiudi per un momento gli occhi e ti concentri su di lei, sulla sua mano fresca sulla tua pelle incandescente, le sue labbra così vicine al tuo orecchio.
“Cosa succede San?”.
Per un momento, un folle momento, sei tentata di dirle tutto, del tuo amore, di Sugar, del maledetto tempo che non vi lascia scampo; ma di nuovo quella vocina rimbomba nella tua testa.
Britt è un’amica e tu hai paura di perderla, una volta confessati i tuoi sentimenti.
Scuoti la testa tristemente.
“Non posso dirtelo Britt, mi dispiace”.
Il suo sguardo triste è un pugno nello stomaco, vorresti saldare fra le tue mani il suo dolce viso e cancellarlo a suon di baci, quel broncio adorabile.
Ma ti limiti a tenderle la mano ed ancorarle il mignolo al tuo.
Ed il sorriso di Brittany ti dà sollievo.
Schue entra nel backstage.
“Andiamo ragazzi, tocca a noi. Ballate e cantate con tutti voi stessi e sarà come bere un bicchier d’acqua”.
“I bicchieri sono fatti d’acqua?” ti chiede Brittany sporgendosi al tuo orecchio.
Sorridi e rispondi. “Oh Britt, non cambiare mai, ti prego”.
Il sipario viene calato e prendete rapidamente posto: Mike, accanto a te, ti fa l’occhiolino e gli sorridi di rimando.
Kurt comincia ‘Bad Romance’ e tutto scompare attorno a te.
Ti piace ballare con quel gruppo di debosciati, come ti piace chiamare il Glee Club: Mike si muove da Dio, sotto la sua presa sicura senti che potresti conquistare il mondo.
 
È bello sapere che c’è sempre qualcuno per te.
 
È sorprendentemente veloce il momento in cui ti trovi da sola sul palco, tu ed il microfono soltanto. E Brittany a pochi centimetri pronta per il suo assolo di ballo.
Le dedichi uno sguardo d’amore: è ancora più bella nel suo vestito di scena, i capelli biondi che ricadono lisci e svolazzanti sulle spalle nude, il vestitino nero che le mette in risalto le gambe e le ginocchia.
Le luci si spengono.
Solo tu e lei, nient’altro.
 
When the rainis blowing in your face
And the whole world is on your case
I could offer you awarm embrace
To make you feel my love
 
Per lei, canti solo per lei. Brittany si libra attorno a te, delicata come una farfalla, gentile come una carezza. Vuoi che ogni parola la colpisca come un proiettile, che Brittany sappia che ogni nota è per lei e lei soltanto.
 
I know you haven't made
Your mind up yet but I would never
Do you wrong I've known it
From the moment that we met
No doubt in my mind where you belong
 
I tuoi occhi cercano i suoi come la calamita attrae sempre il ferro, siete legate da un filo invisibile, è inutile negarlo. Tu la ami, non puoi fare a meno di lei nella tua vita. Ti passa accanto, i suoi capelli ti solleticano la guancia. Dios, quanto è bella.
 
The storms are ragingon the rolling sea
And on the highway of regret the winds of change
Are blowing wild and free
You ain't seen nothing
Like me yet
 
Più canti e più senti di essere la donna giusta per Brittany. La veneri, la porti nel tuo cuore, è la tua linfa vitale. È l’aria che espande i tuoi polmoni, è il sangue che scorre nelle tue vene.
 
I could make you happymake your dreams come true
Nothing that I wouldn't do go to the ends
Of the Earth for you
To make you feel my love, To make you feel my love
 
Porti entrambe le mani al cuore mentre la tua voce si fa più acuta e Brittany sfiora il tuo vestito prima di cadere fra le tue braccia e tu, pronta, l’afferri al volo in un tenero casquet che chiude l’esibizione.
Nel buio del palco sussulti quando senti la mano di Brittany sfiorarti la guancia e raccogliere una lacrima che non ti sei accorta di aver versato.
Respiri sulle sue labbra e ne approfitti.
Allunghi il collo e accarezzi le sue labbra con le tue.
Ti stacchi quasi subito perché hai paura che qualcuno vi possa vedere ma lei ti dedica uno sguardo speciale, di quelli che ti scaldano il cuore in una gelida serata d’inverno.
Le baci le nocche una ad una.
Dios, quanto la ami.
 
 
Per i corridoi è solo festa, avete vinto.
“Sssh!” soffia Sugar appollaiata davanti alla porta di Rachel e Mercedes.
Ti avvicini e tua figlia ti fa segno di fare silenzio; lei sbircia dalla serratura, tu ti accontenti dello spiraglio della porta.
Nella stanza, Quinn è seduta di spalle sul letto e Rachel è difronte a lei, non si parlano, si guardano soltanto.
“Ti amo Rach” confessa Quinn.
Sugar si lascia sfuggire un gemito, tu ti giri così violentemente da sbattere la tempia contro il legno della porta.
“OUCH!” ti lamenti e Sugar ti tira una gomitata nella pancia.
“Cos’è stato?”. Rachel, curiosa come un gatto, si avvicina ma ringrazi mentalmente la sete di sesso di Quinn che la blocca con un sensuale:” Vieni qua tu”.
Trascini via tua figlia prima che veda cose non adatte ad una bambina.
“Sugar, ti proibisco di vedere cose del genere fino a quindici anni!” la rimproveri seriamente.
Lei ti guarda poi scoppia a ridere.
“Cosa c’è?” chiedi indignata.
“Scusa ma sei buffissima”.
“Ma chi te l’ha insegnata l’educazione? Rispetta tua mam-“.
La risposta arriva prima che tu finisca la frase e sbuffi mentre lei se la ride di gusto.
“Hai parlato con mamma B?” chiede all’improvviso e vi fate serie.
Ti mordi un labbro, stai per dirle del bacio rubato. Ma è una cosa solo fra voi, intima, che nessuno dovrebbe sapere.
Andiamo, è tua figlia! Davvero vuoi dirle che riempi di baci sua madre?
“No, è sempre con Artie” mormori triste.
È vero, non hai mai avuto Brittany per te, sempre Quattroruote fra i piedi. Ti manca tanto, non siete mai state lontane così a lungo, ma Britts sembra non accorgersene, presa com’è dal suo fidanzato; eppure, sul palco, sembrava che avesse occhi ed anima solo per te.
Lei, l’unica a sapere ogni tua minima sfumatura, lei che sa gestire le tue paure, i tuoi sentimenti.
L’unica in grado di far cadere la tua maschera.
Lei deglutisce: si vede distante un miglio che deve dirti qualcosa.
Inclini la testa e la esorti a parlare con un colpetto sul braccio.
“Mancano..”.
Ma non finisce la frase perché Brittany fa capolino nella stanza.
“San sei qui? Possiamo parlare?”.
Sugar esce non prima di aver fulminato sua mamma con un’occhiataccia e Brittany sbuffa, poi ti incatena con i suoi pezzi di cielo.
“Britts, io..” cominci ma il suo indice sulla tua bocca ti impedisce di continuare.
“San mi manchi tanto. Sei la mia migliore amica, io.. io ho bisogno di te”.
Il respiro si blocca in gola, lo stomaco è stretto una morsa.
“Da quando sto con Artie tu.. tu sei cambiata, e non mi piace. Prima passavi ogni serata a casa ed ora non vieni più e manchi anche a Lord Tubbs. Mi mancano le nostre serate film con i pop corn allo zucchero. Mi manchi tu San”.
Abbassi la testa per non mostrarle gli occhi lucidi.
Brittany intreccia le lunghe dita alle tue e porta la fronte quasi a contatto con la tua. “Non ti piace Artie, vero? Lui è buono San, te lo giuro. Mi fa ridere, mi porta a vedere le papere, mi compra gli album da colorare e-“.
“Sono tutte cose che ho fatto anch’io!” esplodi. Non vuoi arrabbiarti con lei ma non riesci a tenere la bocca chiusa.
“Britt..” ansimi cercando di riprendere il controllo “Io faccio tutte queste cose ma tu sembri essertene dimenticata. Io ti amo Brittany, più di ogni altra cosa al mondo, e fa male non poterti avere, vederti con un ragazzo che non ti merita”.
Una lacrima solca il tuo viso perdendosi fra le labbra socchiuse mentre Brittany, immobile, incassa la dichiarazione.
“Si ti amo Britts. Ho cantato solo per te oggi, ogni singola parola. Perché non riesco a respingere questo mio sentimento, non riesco a non farti sentire il mio amore”.
Non sai bene se il macigno effettivamente si toglie o si appesantisce, sai solo che il bacio di Brittany è il più tenero che tu abbia mai ricevuto.
Non è solo uno sfiorarsi di labbra e di sentimenti, forse è l’inizio di un qualcosa di nuovo che spaventa e fa ridere allo stesso tempo.
La ballerina si stacca e ti guarda a metà fra lo spaventato ed il confuso.
“Io.. io sto con Artie San”.
 L’ultima cosa che ricordi prima di svenire sono due lucidi occhi blu e Brittany che urla il tuo nome.
Ti risvegli con un fazzoletto umido sulla fronte ed il vestito slacciato. Mugoli qualcosa di indefinito e subito Quinn si materializza al tuo fianco.
“Come ti senti?”.
Appena prima di risponderle, il ricordo della conversazione con Brittany ti investe ed il tuo corpo viene attraversato come da una scarica elettrica che spaventa la bionda.
“San!” grida.
Scuoti la testa e ti rannicchi su un fianco.
Fa male, molto male, essere messi in secondo piano. Ti senti una perdente perché qualcuno migliore di te ti ha battuto sul tempo, ha vinto lo sprint che ti porta a tagliare per prima il traguardo del cuore di Brittany.
Ti lasci andare ad un sordo lamento mentre Quinn ti accarezza i capelli.
“Mamma!”.
Spalanchi gli occhi sentendo l’appellativo di Sugar.
Volti appena la testa per incontrare il sopracciglio alzato made in Fabrey.
“Mamma mia Santana, non ti si può lasciare un momento da sola!” ghigna tua figlia.
Ti appunti mentalmente di metterla in punizione.
“Santana Diabla Lopez c’è qualcosa che mi devi dire?”. Il tono di Quinn congelerebbe anche una minestra calda.
“No Lucy Quinn Fabrey”.
“Se lo dici tu.. vi lascio sole, Sugar sembra ti abbia punto una tarantola”.
In effetti Sugar sta saltellando come una bimba in un negozio di caramelle.
“Abbiamo un problema” dice poi con tono grave.
Ti sollevi sui gomiti e la guardi accigliata.
“Ho solo quattro giorni di tempo per mettere a posto il destino. Poi io morirò. E voi probabilmente con me”.


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Saalve! Scusate il ritardo ma ero in vacanza e non potevo scrivere. Anyway. Le tanto sospirate Regionali con tanto di sviluppo della storia e rivelazione finale da parte di Sugar. Che ne pensate? Un grazie immenso a tutti ma soprattutto ad Ila che mi ha fatto da beta ^^
Hasta luego :D
  
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