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Autore: Princess Kurenai    15/08/2013    6 recensioni
Non era la prima volta che Dwalin, guidato dall'irritazione e dalla necessitŕ di stare vicino a Děs, arrivava a spingersi fino all'abitazione di quest'ultima ignorando completamente il divieto di farsi vedere.
Si erano sempre rivelati inutili i tentativi della Nana di tenerlo lontano, ma come ormai sosteneva Dwalin: « Qui non si parla di noi, ma di Kěli».
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Děs, Dwalin
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Vita di Menzogne
Fandom: The Hobbit
Personaggi: Děs, Dwalin
Genere: Introspettivo, Malinconico
Rating: Verde
Avvertimenti: Oneshot, Het, What if? (E se...)
Conteggio Parole: 600
Note: 1. Scritta per il COW-T 3.5
2. Headcanon! Mostriamo in breve una delle mie idee sulla mia OTP X°D
3. Dedicata all’amore mio che sta tanto male ç_ç <3

Non era la prima volta che Dwalin, guidato dall'irritazione e dalla necessitŕ di stare vicino a Děs, arrivava a spingersi fino all'abitazione di quest'ultima ignorando completamente il divieto di farsi vedere.
Si erano sempre rivelati inutili i tentativi della Nana di tenerlo lontano, ma come ormai sosteneva Dwalin: « Qui non si parla di noi, ma di Kěli».
« Smettila di venire qui, Dwalin! Non sei piů il benvenuto e non voglio che tu abbia niente a che fare con mio figlio!», ringhiň Děs quando quel nome lasciň le labbra del guerriero.
« Sai come la penso. Kěli dovrebbe saperlo, cosě come tutti gli altri e noi potremo-», esordě Dwalin faticando a trattenere l’irritazione.
« Dirglielo? Dirgli cosa? Che non č figlio di Věli come suo fratello ma frutto della mia debolezza?», ribatté la Nana carica d'ira, faticando a nascondere la vergogna che ancora provava.
Dwalin incassň il colpo ma non riuscě a trattenersi dall'afferrarla per le spalle come per scuoterla.
« Quello che č successo tra noi non si puň cambiare, ma Kěli merita di sapere la veritŕ e non di avere una vita di menzogne...»
Pronunciň quelle parole con una calma quasi innaturale, sperando di farla ragionare e spingerla a fare la scelta giusta.
« Č giusto che Kěli sappia chi č suo padre», aggiunse.
« Non permetterti di dirmi cosa č giusto o no!», strillň Děs, allontanandolo con un gesto quasi violento. « Tu... tu non sai niente di noi! Della mia famiglia! Non ci sei mai stato!»
« Sarei presente! Potrei essere un... un buon padre per entrambi», rispose il guerriero sincero.
« Solo Mahal sa quante volte ho sentito queste parole lasciare la tua bocca in passato, ed alla prima occasione mi hai invece voltato le spalle! Tu, Thorin e le vostre battaglie... lasciandomi qui con il timore di non vedervi mai piů».
« Sono sempre tornato, come promesso. Sei tu che non mi hai aspettato...», si difese duramente Dwalin, ferito da quelle parole.
« Ti ho sempre aspettato! Ma alla fine ho scelto la sicurezza che Věli era in grado di donarmi e non una vita di promesse vuote fatte da chi non riesce ad abbandonare la battaglia!», sbottň la Nana cercando poi di recuperare un po’ di quel contegno che aveva smarrito, « Dwalin un tempo ero disposta a... ad accettare una vita con te, ma ora ho altre prioritŕ. Quello che c’era tra di noi ormai non esiste piů».
« Kěli non esiste quindi?»
« Potrebbe non essere tuo figlio...», ribatté Děs, distogliendo lo sguardo.
« Menti», rispose il Nano cercando ancora di avvicinarsi a lei, « sai benissimo qual č la veritŕ... sai cos'č successo quella notte».
Giŕ. Quella notte.
Con il lutto per la tragica morte di Věli in un attacco degli orchi e Fěli che, ignaro di tutto, continuava ad attenderlo speranzoso.
Děs era distrutta, a tal punto che la presenza di Dwalin si era trasformata in quel desiderio ormai cosě sbagliato che l'aveva poi portata a concepire il piccolo Kěli.
La Nana scosse il capo per allontanare quei pensieri. Scostň di nuovo il guerriero, raccogliendo in uno sguardo glaciale e deciso tutta la sua determinazione.
« Osi dare della bugiarda alla tua Principessa?», domandň con un certo distacco, volto a coprire la crudele veritŕ che Dwalin stava in ogni modo cercando di portare alla luce.
« Děs...», mormorň il Nano, concedendosi poi un sospiro che lo costrinse ad abbassare il capo in segno di resa, « Mi perdoni Principessa, non intendevo mancarle di rispetto...», mormorň compiendo un leggero inchino e, senza attendere il permesso di accomiatarsi, si allontanň uscendo dall'abitazione della Nana, lasciando alle sue spalle menzogne e veritŕ, promesse infrante ed un figlio che non sarebbe mai stato suo.

 

Spam
Outside a Saint, Inside a Devil

E visto che ci sono vi spammo anche la mia prima storia originale! :3

 

   
 
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