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Autore: You_are_my_sunshine    15/08/2013    7 recensioni
Quando Harry Styles scopre che la modella con cui il suo gruppo deve collaborare è la splendida ragazza con cui ha passato una notte di sesso sfrenato e decisamente indimenticabile a Parigi parecchi mesi prima, è determinato a tenere i rapporti solo sul piano professionale. Ma più la guarda, più trova difficile resistere alla sua sensualità.
Audrey Conrad ha imparato a mantenere un rapporto distaccato con l’universo maschile. E nonostante il rapporto di lavoro con i One Direction comprenda una stretta collaborazione con Harry e parecchi incontri passionali, rimane determinata a non perdere la propria libertà e rimanere single.
E allora come reagirà quando il bel riccio  e playboy milionario si metterà in testa di volere di più?
Storia ispirata ad un racconto Harmony.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CONTENUTI ROSSI, MOLTO ROSSI. 

Harry guardò la sveglia sul comodino al di sopra della testa di Audrey. ‘ Da un momento all’altro..’ pensò.

Audrey aveva una strana sveglia interna, parte del suo codice genetico, ed era piuttosto affidabile.  Dopo un mese, lui pensava di sapere abbastanza cose di lei da poter pretendere un ulteriore coinvolgimento. Insomma, pensava fosse una cosa più che naturale.

Quella volta, il suo piano prevedeva di sfinirla in modo definitivo, ma evidentemente non lo stava facendo poi molto bene, visto che, dopo un breve sonnellino, lei era in grado di vestirsi e tornarsene a casa. Non una  volta aveva commesso l’errore di fermarsi tutta la notte da lui. E, a essere sinceri, la cosa stava influendo sulle abitudini di Harry, fra le altre cose.

Vedendola sorridere nel sonno, le sorrise di rimando. ‘ Vediamo di farti mantenere quel sorriso sulla faccia..’ Pensò con malizia il bel riccio. 

Attento a non lasciare entrare una folata di aria fredda, sollevò il piumone abbastanza da avere un po’ di spazio per muoversi, poi appoggiò la testa sulla mano per guardarla. Inspirò a fondo e le passò la punta delle dita dalla spalla al polso, molto delicatamente.

Lei sospirò nel sonno.

‘Continua a dormire’ fu il pensiero di Harry a quel punto.

Poi proseguì il percorso delle sue dita lungo il fianco, disegnando un lento cerchio prima di girare la mano e sfiorarle la curva della vita con le nocche. Aveva un corpo fantastico. Tutto curve e rientranze , e ormai Harry ne conosceva ogni centimetro, gli si era impresso nella memoria come una mappa stradale.

Quando le sfiorò la pelle morbida al lato del seno lei socchiuse le labbra e mormorò qualcosa.

Girando di nuovo la testa Harry tracciò un percorso da sotto il seno allo sterno, poi le sfiorò con le nocche il capezzolo, che subito reagì al suo tocco. Persino nel sonno.

Mmh..  mugolò Audrey.

Il suono ebbe però un effetto immediato nel corpo di Harry, così tese i muscoli delle cosce e chiuse per un momento gli occhi per concentrarsi e rallentare la propria reazione.

Ma il pensiero di quello che sarebbe seguito, di entrare in lei e sentirla flettersi per il piacere, era troppo allettante . In fondo , era proprio quello che voleva. Doveva solo fare in modo che lei restasse in quello stato di dormiveglia ancora per un po’.

Continuò ad accarezzarla sulla schiena e , solo quando la sentì respirare di nuovo regolarmente, scese con la mano verso l’ombelico e poi sempre più giù, fra le cosce.

“ Harry..” fu un sussurro appena udibile. Stava forse sognando che Harry la toccava? Fantasticando sul fare l’amore con lui mentre restava disponibile senza le abituali parole di incoraggiamento?

Era il sogno più erotico della sua vita e, con la punta delle dita, le dischiuse delicatamente le cosce.

D'altro canto Audrey stava facendo il sogno più erotico della sua vita.

Si trovava in quella zona mistica tra il sonno profondo e il risveglio, in cui i sogni erano pieni di immagini distinte, di tocchi che le facevano formicolare la pelle, sensibile come mai da sveglia. Oh, era troppo bello..

“ Sì..” Sentì che le sue gambe venivano allargate e delle dita la sfioravano..

Nel sogno era pronta, ansiosa di sentirsi penetrare, di farsi portare sull’orlo di un abisso dove sarebbe precipitata in un abbandono completo e celestiale.

“ Non fermarti..”

L’amante invisibile del sogno espirò e l’aria le solleticò la pelle della spalla nuda. Voltò la faccia verso la fonte e si passo la lingua sulle labbra secche, gemendo piano mentre un dito la stuzzicava…

“ Com’è bello…” 

Nella mente confusa di Audrey cominciò una battaglia tra il restare in quel luogo stupendo e mistico o aprire gli occhi per guardare l’uomo che la parte più vigile del suo cervello percepiva coricato al suo fianco. Ma si aggrappò al sogno con mani invisibili, perché durasse ancora un pochino…

Il dito si mosse e lei inarcò i fianchi ogni volta che la toccava di nuovo. Nessuno le aveva mai fatto provare sensazioni simili, non poteva essere che un sogno. E, in quel caso, non voleva svegliarsi per niente al mondo. Anzi, il solo pensiero le provocò una stretta al cuore e lei si lasciò sfuggire un gemito.

“Shh. Sono qui.” Sentì sussurrare contro la sua guancia. Harry. Aveva pronunciato il suo nome? Non lo sapeva. Ormai era davvero vicina all’orgasmo, la tensione si rafforzava e il calore serpeggiava nel basso ventre, i muscoli interni si contraevano.

Lui continuava a torturarla con le dita, portandola a emettere un altro suono gutturale mentre nascondeva la testa nei cuscini.

Harry..”

A quel punto si sentì trascinata nella realtà, lontano dal dolore al petto che aveva pensato fosse solo arte del sogno.

“ Sono qui.” Le sussurrò lui all’orecchio. “Tieni gli occhi chiusi, continua a sognare.” Aggiunse.

Audrey sollevò la schiena dal materasso e sentì le sue dita muoversi , riempirla completamente. E, a ogni movimento, il respiro le si faceva più affannoso. Quello non era togliersi uno sfizio, quello non era sesso.  Harry stava facendo l’amore con lei, stava venerando il suo corpo con il tocco, facendola sentire meravigliosa. Ed era vicinissima all’apice.

“ Ti prego..” mai aveva implorato in vita sua. Neanche una volta.

“ Dimmi che cosa vuoi”

“Voglio te. Ti prego. “ Non aveva abbastanza aria nei polmoni, la gola le bruciava per aver ansimato troppo.

“ Sono qui.” Harry la baciò sul collo, mentre lei moriva dalla voglia di raggiungere qualcosa che sembrava fuori dalla sua portata, per quanto si sforzasse di toccarlo.

Il suo amante continuò a stuzzicarla con le dita e tutto il corpo di lei fu scosso da spasmi. Il suo amante. E che fosse addormentata e sognasse o fosse sveglia e vivesse il sogno, Audrey capì che Harry meritava quel titolo più di qualunque altro suo ragazzo precedente.

Era tutto troppo giusto, troppo perfetto.

Si lasciò sfuggire un altro gemito di frustrazione.

“ Harry..”

Lui continuò a toccarla e Audrey si abbandonò completamente alle ondate di piacere, stringendo le gambe attorno alla sua mano per trattenere il più possibile quelle sensazioni.

“oh..”

Si contorse intorno alle sue dita.

“Mio..”

Si inarcò di nuovo.

“ Dio..”

Ansimò l’ultima parola e ricadde sul materasso, ogni centimetro del suo corpo pulsante per gli spasmi dell’orgasmo più potente che avesse mai avuto.

Quando lui ritirò le dita, Audrey avrebbe potuto piangere. Come osava? Dopo che lei gli aveva permesso di possedere completamente il suo corpo?

Una risata le vibrò nell’orecchio. “E siamo solo all’inizio” sussurrò poi il riccio.

Davvero pensava che potesse esserci dell’altro?

“Non credo di poterlo rifare”

“ Si invece”

No, proprio non ce la faceva. E non era ancora riuscita ad aprire gli occhi!

Li avrebbe aperti da lì a un minuto. Quando il suo corpo avrebbe smesso di contrarsi, quando sarebbe stata in grado di respirare, quando avrebbe potuto distendere di nuovo le dita dei piedi.

“ Era un bel sogno?” le chiese lui con voce roca e profonda. “ Era un sogno sexy?”

Dire sexy era decisamente riduttivo. “mmh-hmm”

Audrey increspò le labbra per poi inumidirle nuovamente. Il caldo era quasi intollerabile, così diede un calcio al piumone ed Harry l’aiutò, scostandolo del tutto dai loro corpi caldi.

Poi spostò qualcosa sul letto e disse: “ alza i fianchi”.

Quella richiesta la portò ad aprire gli occhi. E vide che le si era inginocchiato fra le gambe. “ Che cosa stai facendo , adesso?”

Harry sorrise, malizioso. “ Riprendo da dove si è interrotto il tuo sogno. “

“ Scherzi, spero!”

Vedendo che lei non accennava ad alzare i fianchi , Harry la spostò su un cuscino, in modo che il bacino fosse inclinato verso l’alto. Lei gemette. “ Stai cercando di uccidermi? Credevo di piacerti.”

“ Voglio solo dimostrarti fino a che punto mi piaci. Sai, a volte le azioni parlano più delle parole. “

A quel punto le sollevò le gambe e se le mise intorno alla vita e lei usò tutta la forza che le era rimasta per allacciare le caviglia, pur continuando a protestare.

“ Sii sincero, ti sei forse fatto di qualche tipo di droga che aumenti..” gridò mentre lui la riempiva totalmente con un'unica spinta. “ Oh!”

Ridacchiando divertito, Harry si chinò per baciarla dolcemente, a fior di labbra, e le sussurrò: “ No. Non ne ho assolutamente bisogno.” Poi tese i muscoli delle braccia, piegò i gomiti e la baciò nuovamente.

“Sai..” iniziò spingendosi più forte dentro di lei. “..pare che non sia capace di soddisfarti abbastanza…così ho deciso di provvedere.”

Audrey rimase sorpresa da quelle parole. “ TU non…oh.. ma che cosa dici? .. Come puoi pensare.. ohhh.. una cosa simile, Harry?”

Quando la baciò di nuovo, mordicchiandole il labbro inferiore, passandole la lingua sui denti, Harry rallentò il ritmo e la pressione del bacino che roteava a ritmo, la portò a un altro, improvviso orgasmo incredibile e intenso.

“Harry!” ansimò, vedendo che continuava a muoversi.” Dovrai chiamare un’ ambulanza. Come puoi pensare per un solo secondo …?”

Quella volta lui la baciò lentamente, con dolcezza, mordicchiandole il labbro e guardandola con un’espressione che la fece fremere quasi di paura.

“Continui a scapparmi Conrad”

Lei deglutì a fatica.

Harry flettè i fianchi all’indietro, poi di nuovo in avanti. “Non resti mai qua tutta la notte. Evidentemente non ti sfinisco abbastanza “

Era quella la sua risposta? L’avrebbe lasciata completamente esausta, in modo da non darle altra scelta che addormentarsi fra le sue braccia e restare così , abbracciati, fino al risveglio?

Stava usando il sesso migliore della sua vita per costringerla a partecipare a qualcosa che, secondo lei, era decisamente più pericoloso del miglior sesso della sua vita.

Lui accelerò il ritmo e, di nuovo, Audrey cominciò a respirare con affanno. Se gli avesse permesso di ‘tenerla fra la braccia’ tutta la notte…

Lo vide stringere la mascella e assottigliare le sue bellissime labbra rosse mentre la pressione aumentava di nuovo e, ancora una volta, Harry riuscì a portarla verso un’altra esplosione di piacere.

Se lui l’avesse fatta innamorare

Audrey rimase immobile per un momento piuttosto lungo , il corpo che pulsava, mentre cercava di controllare le emozioni che la stavano travolgendo.  Non poteva permettere che accadesse. Non era mai tutto perfetto per sempre, no?

“ Conrad, guardami. “

Lei fece un profondo respiro prima di azzardarsi ad aprire gli occhi. Poi gli aprì, e vide Harry che respirava ancora con difficoltà. Alcuni ricci gli si erano appiccicati alla fronte per il sudore, ma la guardava con le sopracciglia aggrottate.  Si posizionò su un gomito e con la mano libera le asciugò la lacrima formatasi all’angolo dell’occhio. Poi la guardò negli occhi, accigliandosi ulteriormente.

“ Ti ho fatto male? Ho spinto troppo forte?”

“ No. “ Audrey cercò di alleggerire la tensione esibendo un sorriso. “ Ma forse adesso avrei bisogno di quell’ambulanza.”

 

Harry però , non ricambiò il sorriso e socchiuse gli occhi. La scrutò in viso, si scostò leggermente e uscì dal suo corpo poi coprì entrambi con il piumone e appoggiò la testa sulla mano sostenuta dal gomito.

Audrey voltò la testa sul cuscino per guardarlo con un’espressione perplessa. “ Non mi hai fatto male, te lo assicuro. E tanto perché tu lo sappia , non sono mai stata appagata come adesso. Qualunque uomo capace di far piangere una donna di piacere, dovrebbe essere estremamente fiero di sé stesso. “

Le sopracciglia di Harry tornarono normali, ma lo sguardo sospettoso rimase. “ Se questa è l’unica ragione delle tue lacrime, allora sono abbastanza fiero di me. “

“ Si, solo questa. “ Era la prima volta che gli mentiva , e la cosa non le fece affatto piacere.

“ Non ne sono molto convinto “ disse lui , spostandole dolcemente una ciocca di capelli dietro l’orecchio . “ Di cosa hai paura Conrad?”

Di questo. Sarebbe stata la risposta sincera. Ma invece gli mentì nuovamente e ,a ogni bugia, aumentò il crampo al petto. “ Non ho paura.” Disse d’un fiato, poi rotolò sul fianco e gli accarezzò il viso con la mano , come se il fatto di non avere paura di toccarlo fosse un modo di rassicurarlo che gli stava dicendo la verità. E addolcì lo sguardo, sia per rassicurarlo, sia perché Harry era veramente un ragazzo molto bello. Eppure lui sembrava ignorare quanto fosse bello e attraente. E anche se parecchie volte era sfacciato, si capiva che non era vanitoso ., per niente. E questo non faceva altro che renderlo più sexy e, soprattutto, pericoloso.

“Allora, che scusa hai sta sera? So che non devi alzarti presto per lavoro, perché domani sei in studio con me e i ragazzi. So che non devi incontrare le tue amiche a colazione, perché abbiamo un brunch con i manager. Non può essere il bucato perché questa settimana lo hai già fatto tre volte. Quindi, cosa ti butta giù dal mio letto questa volta? Quando poi, sarebbe decisamente più ragionevole fermarti a dormire qui, mettere uno spazzolino in borsa con la biancheria intima.. e nessuna delle due cose occuperebbe molto spazio, siamo seri..”

Sì certo. Uno spazzolino, un cambio di biancheria, e poi avrebbe tenuto da lui un cambio d’abito.

Harry le avrebbe dato uno dei suoi cassetti. E lei avrebbe sistemato alcuni cosmetici sulle mensole del bagno, vicino alla sua roba

Incastrata. Si sarebbe sentita incastrata. “ Devo pensare a Fred. “

“ Non puoi usare come scusa un pesce rosso”

“ Avere un animale è una grossa responsabilità . Ho già fatto morire Wilma:”

“ Forse era arrivato il suo momento. E adesso sta nuotando in un grande water in cielo..”

Ridacchiarono contemporaneamente. “ Sei proprio cattivo “

“ No, tu sei cattiva “ Harry le si avvicinò di più e la guardò negli occhi. “ Sai che da quando abbiamo incominciato, non ho dormito bene una sola notte?”

A quelle parole, Audrey sgranò gli occhi sorpresa. “ Davvero?”

“No. “ Harry scosse la testa e assunse un espressione da bambino capriccioso che fece sorridere Audrey . “ Hai scombinato i miei ritmi di sonno. Mi sfinisci , poi ci appisoliamo un momento e di colpo tu mi svegli per attraversare la città e controllare che casa tua non abbia preso fuoco durante la tua assenza. Poi, quando resto sveglio abbastanza a lungo per sapere che sei arrivata a casa sana e salva , finalmente riesco a rimettermi a dormire ma poi al mattino mi sveglio arrapato e qui non c’è nessuno che possa aiutarmi a risolvere il problema . Questa sì che è cattiveria. “ Lei ridacchiò e si intenerì un sacco all’idea che si preoccupasse di saperla a casa sana e salva . “ Povero cucciolo. Puoi sempre chiedere aiuto a qualcuno dei ragazzi. “ lo prese in giro.

Harry la guardò divertito. “ Sì certo. Penso proprio che Louis o Liam sarebbero davvero felici di aiutarmi, Per non parlare della gioia che mi porta questa idea! “ rispose ironico.

“ Oh piccolo Harry. Nessuno ti può aiutare..”

“ Esatto. Perché pensi che insista a fare così tanti brunch? “

“ Io amo il brunch” disse lei, accarezzandogli la nuca.

“ Che cosa dice il tuo manuale sulle relazioni d’amore a proposito delle amanti che non dormono con i loro playboy?”

Audrey valutò i pro e i contro per un po’, fino a che lui alzò le palpebre ormai pesanti, e la guardò nuovamente negli occhi. Non disse una parola, si limitò a fissarla. Poi accennò un sorriso.

E quello fu sufficiente a scioglierla. “ Dice che forse l’amante dovrebbe provare a fermarsi almeno una notte , per vedere come va. Ma il playboy non deve prenderla come prova che l’amante non ha più una vita propria.  “

Harry le spostò la mano dal collo e la inserì fra i loro corpi, poi appoggiò il mento sulla sua testa. “ Visto? Per me va bene. “

“ Si ma sappi che se monopolizzi il piumone io me ne vado. “

“ Se te ne vai giuro che ti perderai il miglior risveglio dell’anno. “

Audrey rimase immobile per un po’ di tempo , giocando con i suoi ricci mentre lo sentiva respirare . Respiri sempre più regolari e profondi mentre piano piano si arrendeva a Morfeo. E di nuovo, le si strinse il cuore.

Forse le serviva un psicologo. Ma uno di quelli bravi .

Cosa stava facendo? Perché non riusciva mai a resistergli quando lui era determinato a convincerla ad assecondarlo? Prima avevano conosciuto i rispettivi amici, e ora l’aveva convinta a fermarsi per la notte. Non voleva certo una relazione seria, allora perché continuava a superare i limiti stabiliti?

Però lui era così perfetto.. con quegli occhi verdi poi. Sapeva ipnotizzarla.

Harry borbottò qualcosa , poi si scostò per spegnere la luce prima di attirarla di nuovo vicino a sé . E Audrey rimase ferma a battere le palpebre nell’oscurità e ad aspettare che il respiro le tornasse normale.

“ Smettila di pensarci e dormi, Conrad. “

Ma coma cavolo l’aveva capito? A volte la spaventava.. Era davvero..

“ E smettila di insultarmi mentalmente. Ti sento. “

Audrey si accigliò al buio , ma alla fine il suono del suo respiro e il battito regolare del suo cuore contro la schiena, iniziarono a darle un senso irresistibile di sicurezza. Anche perché, doveva ammetterlo, Harry era stato molto bravo a sfinirla.

Doveva soltanto ricordarsi di non contare troppo su quel senso di sicurezza. Non doveva sentirsi sicura fra le sue braccia e cedere ogni volta che lui tentava di convincerla a …

Ma il sonno ebbe la meglio e i suoi pensieri si fecero confusi. 

 

#Look at me!

Salve splendori. Comincio con il chiedere scusa. Lo so, è quasi un mese che non aggiorno ed è imperdonabile. Capisco se qualcuna di voi ha perso interesse, anche se spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo. Ho cercato di impegnarmi davvero tantissimo, e ho voluto farlo rosso per smorzare un po’ l’impegno di ciò che viene detto e pensato. Spero comunque che ,innanzitutto, mi perdoniate e poi che questo capitolo sia di vostro gradimento :)

Ci tengo comunque a specificare che non è che non ho aggiornato per motivi futili, ma purtroppo ho dei problemi in famiglia e sono parecchio occupata. Spero possiate provare a capirmi.

Vi adoro splendori, grazie a voi e alle vostre recensioni ho trovato il tempo e l’ispirazione giusta  :)

Non lasciatemi perché non potete immaginare quanto siate importanti per me.

Detto questo, spero vogliate lasciarmi una recensione con i vostri pensieri :)

A presto, spero <3

M. <3 

La bellissima  Audrey :)

Harry :) 

I ragazziii ai Teen Chice 2013 :) Sono sempre più belli!


   
 
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