CAPITOLO 21
Usciamo (finalmente) da quello stramaledetto negozio (che mi segnerò di bruciare, tralasciando la simpatica biondina che sembra piacere tanto a Santana). La vedo fissare il vuoto.
- Sannie tutto ok? - le domando.
- Certo Kurtie perché? -
- Hai l’aria parecchio pensierosa… -
- Mh? Dici? No, comunque, non sono pensierosa, mi è solo tornata in mente la ragazza del negozio -
- Ti piace eh? - le dico con una punta di malizia.
- Non mi è indifferente - e liquida lì la conversazione. Ma cooome?? Mi devi dire tutto Sannie!!!
Ci dirigiamo verso una gelateria, dove vediamo Hunter e Blaine discutere anche troppo animatamente.
- Dai Blaine solo per questa volta, giuro che non lo faccio più dopo oggi! -
- Non mi interessa, stai fermo con quelle mani sul portafogli! -
- Ciao ragazzi! - li salutiamo tutti, ad eccezione di Santana che ha già inquadrato il suo bersaglio preferito. Nano malefico nel mirino, pronti al fuoco.
- Che avete tanto da bisticciare? - chiede Sebastian.
- Vuole offrire lui e a me non sta bene! - risponde Blaine.
- E che sarà mai, dai Anderson, stai anche rimorchiando e ti lamenti? - strilla irritata Santana.
L’hobbit avvampa all’istante, ma alla fine cede e fa pagare Hunter, poi vanno a sedersi su una panchina poco fuori l’uscita del centro commerciale.
- E di conseguenza sarebbe scortese far pagare anche te Principessa. Non dire una parola, offro io! -. Mi tappa la bocca prima che possa dire qualcosa in segno di protesta.
- Aspettami fuori, faccio io! -
- Sei insopportabile! -
- Ti amo anch’io amore! -. Nonostante siamo fidanzati da un po’ quelle due parole mi fanno ancora arrossire dall’emozione e dalla felicità. Comincio ad andare fuori, con Blaine e Hunter che mangiano in silenzio.
Nemmeno un minuto dopo tornano Sebastian e Santana con i gelati.
- Oddio Sebbie come facevi a sapere come mi piace? -
- Sei o non sei il mio ragazzo? -. Lo guardo per storto.
- Ok me l’ha detto Santana -. Gli do un bacio sul naso.
- Grazie della sincerità -. Sembra arrossire un poco, per riprendersi subito dopo. Insomma, sarà il mio ragazzo, ma è pur sempre Sebastian Smythe.
Dicono che il gelato rispecchi la personalità di colui che lo sceglie. Io prendo sempre nocciola e vaniglia, gusti dolci, Sebastian caffè e panna, gusti forti, mentre Santana limone e amarena, prevalentemente aspri.
Ma sembra che questa regola non valga per Hunter che ha scelto stracciatella e nutella.
Per dieci minuti Seb non fa altro che ripetere a tutti “potreste usare quelle lingue in modi più efficaci”; vorrei dirgli qualcosa per rimproverarlo, ma mi viene solo da ridere. Ah Sebastian quanto ti voglio bene! Anche
troppo forse!
Finito il gelato ci alziamo e rientriamo dentro a cercare quei due matti. Li troviamo dentro il negozio della Scorpion Bay, mentre a Jeff brillano gli occhi davanti a una felpa e Nick sembra me dentro il negozio di sport.
- Pensa come staresti bene con questa Nick! Saresti stupendo! - strilla il biondo.
- PORTATEMI VIA DI QUI!!! -. Ho capito, devo intervenire.
- Scusa Nick, mi serve una mano a scegliere la protezione per il mio cellulare, mi aiuti? -.
Stavolta sono gli occhi del moro a scintillare dall’eccitazione.
- Mio salvatore! - mi grida e praticamente voliamo fuori da quel posto, nonostante le proteste di Jeff, che viene prontamente bloccato da Sebastian per non farlo correre verso il suo ragazzo e ritrascinarlo dentro quell’inferno.
Passiamo praticamente tutto il pomeriggio facendo le stesse cose, io che porto via Nick dalle grinfie di Jeff e lui fa lo stesso con me da Sebastian, Santana torna in quel negozio di articoli sportivi e chiacchiera un bel po’ con la commessa, pare stiano diventando ottime amiche e Blaine e Hunter sembrano andare leggermente più d’accordo.
Finalmente per Nick, torniamo alla Dalton più o meno verso le sette e mezza, ma decidiamo di saltare la cena, visto la quantità di cose che abbiamo mangiato dopo il gelato (patatine, pop corn e cose simili) e ci riuniamo nuovamente in camera mia.
- Allora… Gioco della bottiglia? - domanda Santana con voce squillante.
- NO!!!!! - le urliamo in coro con le facce inorridite.
- Hey tranquilli, scherzavo! -.
- Sarà meglio per te - commenta acido Sebastian. Cala un silenzio imbarazzante in cui nessuno sa cosa dire o fare.
- Allora… - comincia Hunter - visto che nessuno ha niente da dire avrei un certo annuncio che vorrei fare -. Vedo Blaine sbiancare.
- So che mi avete sempre visto come il sadico, impassibile, prepotente soldato dei marines, ma la verità, come ho già detto a Sebastian, è che ho deciso di essere finalmente me stesso. Mi sono accorto che è inutile cercare di essere freddo con gli altri. Ah e Blaine! Vorrei confessarti una cosa. Quello che ti ho detto prima al centro commerciale è una gran cavolata. Tu non sei un esperimento, la verità è che tu mi piaci molto e vorrei chiederti… -.
Fa una pausa per riprendere fiato.
- Vorresti uscire con me? Da soli intendo? -
SPAZIO AUTOREEEE
E come al solito sto facendo mille casini ed ho aggiornato un botto in ritardo. Mannaggia a me e al mio letto da cui non mi voglio separare! Va be’, non mi uccidete per aver fatto fare questa cosa ad Hunter. Lo so, sono tremendo. E non so cosa mi passi per la testa. Sicuri che sia io? Bah. Però una cosa positiva c’è! DOPO DUE SETTIMANE MI HANNO FINALMENTE CAMBIATO IL NICKNAME!!!!!!!!!!!!!!! Ma comunque non interessa a nessuno, quindi andiamo avanti. Forse la storia dei gelati ha un fondo di verità anche con Hunter, ma chissà, conoscendomi sarà ancora un altro dei giochetti di Hunter solo per mettersi in mostra? Bah che ne so, devo ancora scriverlo. Scusate per la poca lunghezza del capitolo, sto veramente peggiorando come autore. Povero me O.o
Vi lascio qui, ci vediamo il prossimo capitolo. Ciaoooo
Just_Sebastian