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Autore: DebChanPanda    16/08/2013    9 recensioni
Ciao ragazzi :3
Questa è la mia prima FanFiction quindi non so sinceramente come verrà. :/
Spero comunque di migliorare e di pubblicare storie migliori in futuro c:
Che dire in questa FF i ruoli saranno ''Scambiati'' quindi non vi aspettate i soliti personaggi con i soliti modi di fare c:
Vi saluto quindi!
Alla prossima! :3
Ciao cari! c:
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gray, Fullbuster, Lluvia, Natsu
Note: OOC | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Capitolo 7:

Tre baci per tre ragioni.

Levy dopo aver confessato, si alzò dal divano su cui era seduta e andò a prepararsi una tazza di cioccolata calda per levare la tensione.
-Dannato Gajeel- Pensò -E' ovvio che siano state Lucy e Juvia, cosa ti fa pensare il contrario?! Stupido.-
Assaggiò un piccolo sorso di quella bevanda, ma scottava troppo e con noncuranza, come suo solito fare, riappoggiò la tazza sul tavolo.
-Dannahhione, la linhua- Bofonchiò, bevendo subito dopo un sorso d'acqua fresca.
-Uffa, ci vorrebbe qualche alcolico per dimenticare,altro che cioccolata...ma non ne ho nemmeno uno!- Disse tra se e se la ragazza mentre rovistava in tutte le dispense.

---

Per un momento Lucy rimase impietrita dall'azione del ragazzo ma poi con delicatezza, a sua volta, lo cinse intorno a se.
Natsu alzò la testa e la guardò dritta negli occhi, subito dopo sciolse l'abbraccio che li aveva legati per poco tempo.
La ragazza non capì il perchè di quel gesto ma realizzò appena il rosato le domandò la cosa a cui prima o poi doveva rispondere.
-Lucy, mi devi spiegare perchè quel bastone è così importante per te! Cos'è che ti lega a quell'oggetto?-
La bionda lo guardò perplessa e senza accorgersene delle lacrime le rigarono il viso.
-Eh..ehi non volevo farti piangere...- Disse Natsu riabbassando la testa come aveva fatto in precedenza.
-No, non preoccuparti- Disse Lucy -Mi sembra logico che tu lo debba sapere dato che sei riuscito a riportarmelo.-
I due si misero su una panchina a pochi metri da dove si erano abbracciati e dopo qualche minuto di attesa la ragazza cominciò a raccontare la storia del suo prezioso oggetto.
-Sai Natsu, io non conosco la tua infanzia,non so se è stata un'infanzia gioiosa o meno, ma devi sapere che la mia non è stata delle migliori.- Disse.
-Mia madre morì a causa di una grave malattia non curabile quando ancora non riuscivo nè a parlare nè tantomeno a stare in piedi...Le domestiche si occupavano di me.
Mio padre non voleva più a starmi vicino dato che col passare del tempo, diventavo sempre più simile alla mamma.
Per questo motivo cominciò a non farmi più vedere la luce del sole, per paura che anch'io facessi la sua stessa fine. Venni segregata in casa, senza più vedere un prato fiorito o un bambino della mia età.
Crebbi senza amici e senza una figura materna perchè mio padre non si risposò.
Col passare del tempo cominciò a maltrattarmi prima a parole poi a fatti.
Non avevo più fiducia in me stessa, niente autostima e senza più amore verso il prossimo.
Cominciai seriamente ad odiare tutti in quella dimora, non ce la facevo più.
Fortunatamente i miei nonni sapevano tutto, ma non potendo aiutarmi per via della potenza economica di mio padre, mi regalarono questo bastone che finora mi ha protetto, sia da mio padre che dagli altri.
Tuttora riesce a darmi la forza che mi serve per andare avanti. Lo so non può sembrare niente di speciale ma per me è come un patrimonio da custodire gelosamente.- Disse Lucy diventando più triste e malinconica.
-Mi dispiace....Ma in fondo solo così si riesce a diventare forti no? Non sempre le cose vanno per il verso giusto ma la vita va avanti lo stesso! Ora hai degli amici che ti vogliono bene, hai me!-
Natsu rendendosi conto di ciò che gli era appena uscito dalla bocca arrossì lievemente e si alzò dalla panchina.
-Ehm..Lucy sta incominciando a piovere! A momenti verrà giù un diluvio! Meglio muoversi, ti accompagno io a casa...- Disse il ragazzo per spezzare la tensione creatasi in quel momento.
Fu la pioggia a salvarlo da quel momento di imbarazzo.
Così dicendo anche Lucy si alzò annuendo e raggiunse Natsu in pochi passi.
Non riuscirono ad arrivare a casa che cominciò a piovere violentemente, tanto da farli bagnare da testa a piedi.
-Etchiù!- Starnutì Lucy quasi in faccia al ragazzo.
-Ehi, il mio bellissimo visino si sporcherebbe!- Disse sarcasticamente Natsu guardando la bionda che si fece scappare un piccolo sorriso.
-Come mai ridi?- Chiese Natsu , ridendo a sua volta, a una Lucy che ormai tramutò il sorriso stampato in volto in una evidente risata a pieni polmoni.
-Ahahah e tu avresti un bel...un bel...ahahah...un bel faccino?- Rise Lucy tenendosi le braccia attorno alla pancia per contenersi.
Il rosato aggrottò le sopracciglia e gonfiò le guancie, fino a quando non si accorse che la ragazza era diventata un po' troppo rossa in viso.

---

-Juvia...- Sussurò Gray a se stesso, quasi a dire di raggiungerla.
-Juvia...Juvia...Juvia..- Non riusciva più a togliersi quel nome dalla testa.
Così dicendo le corse immediatamente dietro.
-JUUUVIAA!- Gridò il ragazzo che correva all'impazzata per raggiungere la ragazza.
Juvia si fermò di scatto, ma non si girò per guardarlo in faccia.
-Juvia ascoltami, mi pento di quello che ho fatto!- Disse Gray con le mani sulle ginocchia per via della fatica sprecata in quella corsa.
-Ancora?! Juvia ha gia sentito queste parole molte volte! E pensare che Juvia inizialmente voleva perdonarti! Ma dopo questo..- Disse la ragazza trovando il coraggio di girarsi e guardarlo negli occhi.
-Juvia, scusa..scusa...SCUSA!- Urlò il moro -Scusa per tutto! Ma ora se ti va colpiscimi! Era quello che volevo dall'inizio...-
Sentite quelle parole, Juvia non voleva rispondere, gli sembravano parole false dette da una persona, per lei, altrettanto falsa.
-Volevi che ti colpissi?!- Disse Juvia.
-Solo così ti saresti pulito la coscenza eh?!- Urlò mentre comninciò a piangere e ad avvicinarsi al ragazzo.
-Cosa avresti fatto dopo uno schiaffo o un ..pugno?- Disse - Saresti stato bene per tutta la vita? Non credo.-
-Juvia smettila...- Disse Gray cercando di andarle incontro.
-Smettila Gray! Smettila di prendermi in giro! Smet.- Juvia venne interrotta.
Non ci voleva credere. Un altro bacio.
-Questo era per le scuse.-
La ribaciò.
-Quest'altro era per dirti che non ti prenderei mai in giro-
La baciò nuovamente e con più passione, ma sfiorandole soltanto le labbra.
-E quest'ultimo è per dirti che ci tengo a te.-
Juvia smise di piangere, forse per lo shock o per la sorpresa, ma smise.
-Gray...Io non ti credo, ma stavolta non scappo.- Disse guardandolo con tenacia, dritto negli occhi.
-Prima di violentarmi neanche mi conoscevi! Non sai come sono, non conosci il mio carattere!! Come fai a dire di tenere a me?!- Disse la ragazza prendendo i lembi della gonna e serrandoli in due pugni ben saldi.
-Non è questo il punto Juvia...Io tengo a te per quel poco che ti conosco! Per la tua semplicità e per la voglia di ricominciare anche dopo una cosa del genere!- Rispose Gray facendosi cadere una piccola lacrima
che asciugò subito con il dorso della mano.
-Io tengo troppo a te per lasciarti a qualcun'altro...Quindi ti chiedo scusa per tutto...Spero tu mi capisca...- Disse di nuovo Gray girandosi dalla parte opposta, per tornare a casa.
-Gray fermo....- Disse Juvia sciogliendo i pungi per prendere Gray dalla maglia.

---

Levy si arrese e rinunciò a trovare qualche alcolico che faceva al caso suo.
Dopotutto, si servivano per dimenticare, ma lei non voleva dimenticare affatto cosa gli era accaduto anni fa.
Si accostò al bracciolo del divano e ci si mise a sedere.
-Uhmm...Vediamo...Quale era il numero? Ah si..345...- Disse Levy ad alta voce anche se in casa non c'era nessuno.
-''Pronto?''- Giunse una voce dall'altra parte del telefono.
-Gajeel sono io! Levy!- Disse la piccola ragazza pieni di grinta.
-''Ah dimmi..''- Rispose il moro.
-No è che..Devo mettere in atto la vendette contro le ragazze, con le mie stesse mani! Ma senza un buon piano non posso compicciare nulla! Torna subito a casa!- Urlò Levy al telefono.
-''Va bene , va bene arrivo ma stai calma!''- Borbottò Gajeel riagganciando la telefonata.
-Tsk. Pare che quella abbia le ''sue cose'' ogni giorno, altro che una volta al mese- Pensò il ragazzo, posando bruscamente il telefono in tasca e tornando fiaccamente verso casa.

---

-Lucy...Lucy?!- Disse Natsu prendendo un braccio della ragazza e avvolgendoselo al collo.
-S..sto bene! Mi gira un po' la testa! Andiamo a casa di corsa, credo di avere la febbre!- Rispose Lucy allungando il passo e rendendolo più veloce.
Natsu la seguì cercando di stargli dietro.
-Hai le chiavi di casa a portata di mano?- Chiese il rosato con aria interrogativa.
-Si si sono qui! Ma non ti fermi un po'?- Disse Lucy guardando Natsu che si era fissato a guardare il mazzo di chiavi luccicanti sotto quel tintinnio della pioggia battente.
Passarono pochi secondi.
-Uhuh?!- Fece Lucy, quasi a disincantare il ragazzo muovendogli le chiavi a un palmo dal naso.
-Ah si, beh se per te non è un disturbo mi fermo!- Rispose il ragazzo seguendo la bionda che aveva appena parto il portone.
Salirono nell'appartamento e Natsu, sapendo gia dove fosse la stanza della ragazza ci si fiondò.
- Ehi Natsu! Un po' di chalance...- Disse Lucy ironicamente seguendolo.
Ma appena arrivò in camera sua rimase un po' allibita.
-Natsu, mi gira la testa, perchè ti sei gia piazzato sul letto?- Sbuffò Lucy, irritata dal comportamento infantile del ragazzo.

---

-Uhu?- Gray si rigirò nuovamente.
Non capiva.
Si, in fondo si era dichiarato, ma non credeva che Juvia reagisse fermandolo.
-Gray, mi scoccia dirlo, ma mi sei sembrato sincero- Disse la ragazza avvicinandosi al ragazzo.
-Juvia...Non possiamo parlare di queste cose in mezzo alla strada! Vieni da me!- Rispose il moro prendendo la mano della ragazza con cui l'aveva afferrato.
-Mi sono stancata di questo tira e molla però! Andiamo a casa e spieghiamo tutto una volta per tutte. Intesi?!- Ribattè la ragazza inpuntandosi fino a che il moro non le dava una risposta.
-Ok ok, andiamo e spieghiamoci tutto a vicenda.- Disse il ragazzo facendo strada.
Juvia, anche se non lo dava a vedere, non vedeva l'ora di entrare nella stanza di un uomo.
Sopratutto se quell'uomo era Gray.
Era eccitata, così tanto da accellerare il passo per arrivare in fretta.
Juvia era una ragazza pura, ma quando si trattava della persona che ''gli piaceva'' cambiava totalmente.

---

-Scusami Lucy!- Disse il ragazzo alzandosi velocemente dal letto per non farla arrabbiare ulteriormente.
Guardando di nuovo il ragazzo mentre si alzava Lucy si sdraiò.
-Lucy la vuoi misurare la febbre?- Chiese il rosato.
-No tranquillo, tanto sicuramente ce l'ho! Ahahah, che carino che sei!- Rispose la ragazza ridendo insensatamente.
-Lucy...La febbre ti sta mand....- Si interruppe il ragazzo vedendo Lucy che davanti ai suoi occhi si levava i vestiti bagnati -...ando il cervello in tilt.-Finì, diventando paunazzo in viso.
-Ehi Natsu, ahahah, non mi trovi carina anche tu?- Chiese Lucy. Oramai i sintomi della febbre incominciavano a farsi vedere.
-Si Lucy..ma copriti! Ormai sei rimasta in biancheria intima!- Rispose Natsu , sfilando il copriletto e buttandolo addosso alla bionda, nel tentativo di coprirla.
-Natsuccio ma cosa, ahahah, ma cosa stai facendo? ahahah- Lucy sembrava ubriaca..Non si riconosceva più.
Natsu arrossì definitivamente, pure le orecchie e la fronte stavano bollendo.
Non sapeva quanto poteva resistere a lungo, dato che gli istinti maschili si stavano risvegliando.
-Ehi dai vieni qui!- Disse Lucy alzandosi col busto e afferrando Natsu per il colletto della maglia.
-Lucy, no..io non...- Lucy riuscì a portare Natsu accanto a sè.
Non resisteva, era una sofferenza per lui non fare niente in quel momento.
-Natsu, mi sembri un ciocco di legno! Ahahah, dai su non dirmi che non ti piacciono queste!- Rise Lucy cercando di slacciarsi il reggiseno.
-No Lucy basta, stai raggiungendo il limite- Rispose il rosato cercando di alzarsi.
Effettivamente Lucy non si rendeva conto di ciò che stava facendo in quel momento, ma per Natsu era come vedere una normale Lucy solamente più vogliosa.
-No, no, no! Tu resti qui! Ahahah!- Disse, ridendo nuovamente la bionda, che lo riportò giu afferandolo da dietro.
-Su Natsu, levati la maglietta!- Propose la ragazza cominciando a sfilargliela da sotto.
Batsa, anche Natsu era al limite.
Cedette.
Si levò la maglietta e si riabbassò nel letto insieme a Lucy.
La ragazza si girò verso il volto del ragazzo e lo baciò, tanto a lungo da sembrare un'eternità.
Al rosato dava fastidio questa situazione, credeva che se ne stesse approfittando, ma non sapeva che Lucy...Stava fingendo.
La ragazza amava quel ragazzo che , pur essendo a prima vista un tipo sulle sue, l'aveva aiutata in qualunque situazione.
Lucy sapeva che quello che faceva era sbgliato, ma non voleva aspettare altro tempo.
La mattina dopo si ritrovarono nudi nel letto, con un solo lenzuolo bianco a coprirli.
La bionda lo amava, e all'amor non si comanda.

* * * * *

Salve salvino cari!
Si si lo so!
Ci ho messo anni per fare un capitolo, ma non avevo nè tempo nè ispirazione.
E' stato un disastro! Non mi sono mai soffermata così tanto su un capitolo >.<
Peeeeerò...Ammetto che a differenza degli altri è venuto più lungo!
Yay c:
(Anche se fa schifo ,quello rimane! Ahahah)
In questo capitolo volevo descrivere molte più cose nella parte Nalu e Gruvia...
Ma non ho fatto nè l'una nè l'altra.
Levy e Gajeel, bèh si li ho lasciati un po' in disparte in questo capitolo...Ma d'altronde doveva essere un capitolo puntato sulle due coppie principali!
Eh.. u.u
Vabbè nel prossimo farò una bella Gruvia :3
E per levy e Gajeel lascerò più spazio! :)
Vabbè vi lascio c:
Ci si sente!
Baci, DebChan

  
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