Fanfic su artisti musicali > Big Bang
Segui la storia  |       
Autore: charlalala2    16/08/2013    0 recensioni
Andiamo, Ji-Yong continua a ripetermi Nam Gook, il mio manager. Ma dove andiamo? Vorrei dirgli, dove dovrei andare se non so più neppure dove sono e chi sono? [...] – Un autografo? Un cd? Ma un autografo di chi, scusa? Hai del sangue che ti gocciola dal naso, prova a calmarti e un po’ e magari dormirai. Buon volo. – merda. Se questo è un incubo, vi prego, svegliatemi.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: G-Dragon, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Cap. 2 – Testa Ossigenata

 

Quando arriviamo alla zona arrivi dell’aeroporto mi sento un po’ più tranquillo. Adoro Londra, soprattutto d’estate, così fresca e piena di vita. Penso subito a quella frase che non mi ricordo dove lessi una volta, era qualcosa tipo – Quando un uomo è stanco di Londra è stanco della vita; perché a Londra c’è tutto quello che la vita può offrire – credo fermamente in questa citazione, e forse è proprio questa la parte dolce del viaggio: la meta in questione.
Prendiamo i bagagli e come usciamo di lì, infilo i miei occhiali e il berretto, tanto per auto convincermi un po’ di più che nessuno così potrà riconoscermi. Si, Ji-Yong, non ti riconoscerà nessuno, sta’ tranquillo. – mi ripeto sempre. E tutte le volte ricaccio dentro quella stupida frase, dato che mi ci vogliono trenta secondi per varcare quella dannata porta automatica, e per essere inondato da una massa di ragazzine impazzite che mi travolge e io, come al solito, sono costretto a ridere, sorridere anche se non c’ho voglia, o peggio: far finta che non esistano. Passargli davanti come se nulla fosse è una cosa triste, oltre che imbarazzante. Anche io sono stato un teenager, so come ci si sente a ricevere un misero saluto dal proprio idolo, o addirittura un sorriso strappatogli dal viso, ma a volte, ciò che mi dimentico è che adesso ci sono io dall’altra parte, sono io che saluto, è a me che cercano di strappare sorrisi, è a me che chiedono autografi, e questa cosa mi rabbrividisce, tutte le volte, come un niente per qualcuno rappresenta una grande cosa per qualche altro.

Ci siamo,si monta in macchina, mi dico. Poi è un istante ed eccola lì, la ragazza dell’aereo. E sembra essere ancora più bella all’in piedi, ha un corpo minuto ed eretto, esile ed una carnagione piuttosto chiara nonostante la stagione. E’ vestita di bianco, da capo a piedi, dei leggeri pantaloncini a vita alta le ricadono morbidi in vita e sulle cosce magre, mentre una canotta larga bianca lascia intravedere candida la pelle. Non l’avevo notato. Il tutto mette in evidenza i grandi occhi cioccolato e il composto capello corto. Si sta sistemando qualche ciuffo fuori posto e sta sistemando i bagagli in quella che penso sia la sua macch –JI YONG!!!- scatto subito e quasi non mi scoppia il cuore in petto per la paura.
- Si, Nam Gook, arrivo, solo cinque minuti, devo sbrigare una cosa importante – devo chiederla scusa, che figuraccia ho fatto sull’aereo? Per giunta ho anche frainteso, lei non mi conosce, non è una mia fan. Lascio lì i bagagli e do in mano al manager i miei documenti, mi guarda stranito e un po’ irritato, non dice nulla, in fondo è così buono e paziente.
Torno alla direzione della macchina e cercandola un attimo con lo sguardo, la trovo ed eccola lì, sta ancora sistemando i suoi bagagli e sorride, è bella. Basta Ji, l’avrai ripetuto una decina di volte, adesso smettila. Qualche attimo dopo vedo sbucare fuori dall’auto qualcuno, credo, credo sia un uomo. Sì, è un uomo giovane, ha i capelli lisci, neri e corti, ha in viso l’ombra di una barba non fatta quella mattina e indossa dei vestiti semplici. Le si avvicina e, ma cosa fa? La stringe da dietro con le braccia e la fa girare, lei un po’ sorpresa continua a sorridere, forse un po’ di più di prima e si, un secondo dopo le loro labbra sono già belle che unite. Si stanno baciando. E io sono un idiota. Ma che pensavo di fare? Lei è una ragazza fidanzata, probabilmente in aereo era annoiata, cercava compagnia è l’ha richiesta alla persona sbagliata. Un idiota, un vero idiota.

 
                                                

Ji-Yong ♥

 

[ Ye-Jin POV ]
 
Sono in aereo da un’ora e non so davvero come far trascorrere le restati dieci. Perché sto lasciando la Corea se è Changjo l’unico che dovrei realmente lasciare? La nostra relazione, dopo 3 anni, credo sia giunta al termine, ormai è chiaro, sono mesi che le cose non vanno più bene tra di noi, e lui è l’unico a non essersene ancora accorto. Eppure gli voglio un gran bene, quasi come fosse un fratello. Certo, un fratello con cui ho condiviso un letto, con cui ho trascorso giornate e intere e momenti di passione folgoranti, ma pur sempre un fratello.
Ye Jin, sei ridicola. Trova il coraggio e fai ciò che avresti dovuto fare già mesi addietro. – Thinking ‘bout you – una voce esterna mi riporta alla realtà, è una voce maschile. Lo vedo, davanti a me, è lo stesso ragazzo biondo dell’aeroporto! – realizzo. Come si fa a non notarlo? Voglio dire, è il sei di agosto e indossa un berretto e un paio di occhiali, è vestito di scuro e nonostante ciò dalla testa sbucano dei ciuffi biondi, biondissimi, quasi platino. Non è male – realizzo di nuovo. – Frank Ocean – dico di getto, come fosse la cosa più naturale al mondo. Lo vedo girarsi di scatto verso la mia direzione e si toglie gli occhiali per guardarmi meglio, ha degli occhi stupendi, cavolo. Sono neri, profondi come pozzi. Senza pensarci troppo e senza lasciare troppo da pensare a lui mi alzo e un attimo dopo gli sono già seduta vicino, continuo a guardarlo e lui, senza dire nulla, fissa me. Ma che diavolo…? Vedo che comincia a gocciolargli del sangue dal naso, ma senza alcuna ragione, non gli dico nulla. Ha un viso così bello, chissà cosa starà pensando – mi chiedo. Sta cominciando ad agitarsi, si guarda intorno e si sente in imbarazzo, ma ci vogliono una manciata di secondi perchè lui dica, in tono sgarbato ed irritato - Che vuoi? Un autografo, o preferisci un cd? Vediamo di fare però una cosa veloce che devo riposare – termina e riprende a guardarsi intorno sempre con aria imbarazzata. Io rimango un attimo in silenzio. Che razza di insolente maleducato! Adesso sono io ad agitarmi, ma con chi crede di parlare questo qui? E poi, autografo, cd? Ma di cosa sta parlando? Ed è proprio quello che gli chiedo - Un autografo? Un cd? Ma un autografo di chi, scusa? Hai del sangue che ti gocciola dal naso, prova a calmarti e un po’ e magari dormirai. Buon volo. – mi alzo prontamente e svelta torno al mio posto, senza aspettare una risposta e senza aggiungere altro. In fondo è stato meglio, lui non replica nulla e torna a sedersi comodo sulla sua poltrona, dopo una ventina di minuti, mi accorgo, si è addormentato. Ho esagerato? Forse non avrei dovuto dirgli del sangue, magari è qualcosa di grave. No, al diavolo, che si fotta lui, il suo sangue e la sua stupida arroganza. Accendo l’ipod, pigio play, sistemo le cuffie e mi accascio meglio sul sedile e su quello accanto al mio, in fondo sono entrambi miei, chiudo gli occhi e mi addormento, un sonno sereno.

 
A tutti i passeggeri informiamo che fra pochi minuti atterreremo all’aeroporto di Londra – Heathrow, si prega di allacciare le cinture di sicurezza, grazie.
 
E’ la vocina irritante e squillante dell’hostess a svegliarmi, apro piano gli occhi e dopo qualche minuto mi rendo conto che stiamo atterrando sul serio, volgo uno sguardo al finestrino e il terreno, come pure l’aeroporto e le macchine, sembrano farsi sempre più vicini. Adoro volare. Un’altra manciata di minuti e ci siamo, siamo arrivati. Ho un mese esatto a partire da ora, un mese per riprendere in mano la mia vita, mollare Changjo e ricominciare da zero. Vai, Ye-Jin, puoi farcela.
La gente sull’aereo comincia a muoversi a destra e poi a sinistra, prendendo i propri bagagli a mano sistemati sugli scompartimenti e a poco a poco, l’aereo comincia a svuotarsi. Anche Testa Ossigenata è uscito dopo aver preso la sua borsa, che, senza voler sbagliare o azzardare troppo, potrei giurare fosse un’Hermes. Si tratta bene, il ragazzo. – concludo a mente poco prima di scendere da quel veicolo alato. Allora ci siamo davvero. Respiro a pieni polmoni e mi dirigo verso l’area arrivi, prendo la mia valigia e corro svelta verso l’uscita dove, dato l’orario, dovrebbe esserci già Changjo. Mi sento già mozzare il fiato, cazzo. Nel frattempo Testa Ossigenatasi, è così che l’ho soprannominato – sembra essersi volatilizzato. Ma cosa sono tutte queste grida? Mi dirigo fuori all’uscita e scorgo una massa di ragazzine impazzite e urlanti isteriche con in mano vari cartelloni e striscioni, ne leggo svelta qualcuno – I LOVE YOU G-DRAGON - - GD IS GOD - - KWON LEADAH IS MINEho capito, deve esserci qualche star famosa appena arrivata, sarà meglio spostarsi. Lo vedo, è lì dentro la sua auto nera, si gira e mi vede anche lui, gli vado incontro e Changjo uscendo dal veicolo mi abbraccia, poi mi guarda un attimo come volesse convincersi del fatto che io sia lì e mi stampa un bacio, poco sentito da parte mia. Si stacca piano da me e mi guarda un attimo, di nuovo. Che se ne sia accorto? Mi dileguo dalla pesantezza della situazione e cerco di distrarmi, apro il bagagliaio e comincio a spostare la roba per far spazio alle mie valigie, non faccio neanche caso alle urla che sembrano essere aumentate, e con esse anche la folla stessa, adesso più ammassata, non si vede quasi nulla. Changjo mi si avvicina e sento la sua presenza dietro di me, le sue braccia mi stanno stringendo la vita e in un attimo mi fa voltare. E’ così tenero, non merita di essere preso in giro da me, non così. Gli sorrido e lui mi stampa un altro bacio, cerco di fare lo stesso nel modo più convincente che posso. Sono una stronza, una vera stronza.

                                                                                           

                                                                            

Ye-Jin ♥







                                                        

ANNYEONG! 
S
econdo capitolo, olè! (d'accordo sono un'idiota come Ji)
Ho voluto provare a mettere un altro Pov oltre a quello principale, chiaramente quello di Ji, 
aggiungendo così quello di Ye-Jin, spero di aver fatto una cosa carine ewe 
oh, non mi fate pentire di aver, dopo mesi e mesi, iniziato di nuovo a scrivere TT-TT
vi lascio, leggete che torno presto, eh!
Bacini 





                                                                       

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Big Bang / Vai alla pagina dell'autore: charlalala2