La voce della persona alle mie spalle sembra di un ragazzo e stranamente riesce a tranquillizarmi,ma per poco.
Urlo ancora e lui mi tappa la bocca dicendo:
"No,non urlare.Senti:ti lascio andare,ma tu promettimi che non griderai"
Annuisco e lui molla la presa.Subito mi volto per vedere chi sia,se lo conosco;invece non l'ho mai visto in vita mia.
Alto,una cresta appena accennata,occhi scuri.Un ragazzo niente male,lo devo ammettere.
"Perché volevi buttarti?" mi dice interrompendo il corso dei miei pensieri.
"Non sono affari tuoi." ribatto seccata.
"Ti ho salvata!Almeno un grazie non me lo merito?" mi dice facendomi sentire in colpa.
"Grazie..." dico facendo intuire che non so il suo nome.
"Oh,giusto,sono Liam!"
"Abby" dico semplicemente.
"Ti accompagno a casa"
"Non c'è il caso!Abito molto vicino..."
"Non importa.Non voglio che tu faccia cazzate."
"A te che importa?!?"
Senza rispondere dice: "Da che parte è casa tua?"
Rassegnata inizio a camminare seguita da Liam.
Procediamo per un po' in silenzio poi lui chiede:
"Quanti anni hai?"
"Diciassette anni,buttati nella spazzatura"
"Ah...io ne ho 20,riciclati!"
"Era squallida." dico ridendo.
"Almeno hai sorriso."
Per fortuna mi cammina dietro e non può accorgersi che sono un po' arrossita.
"Eccoci arrivati" dico "Grazie Liam"
"Di nulla Abby" e detto questo si allontana.
Quando entro in casa mi sento vuota,come se Liam mi avesse fatto sentire leggera e felice per un attimo.
Scaccio questo pensiero e mi rifugio nella mia camera senza far caso a papà ubriaco sul divano.
Quella sera mi addormento con Liam nella testa,il mio "angelo custode".
*spazio autrice*
Rieeecccommiii <3
Abby è salva e chissà cosa prova per Liam,che è dolcissimo *--*
Alla prossima :)
#Je