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Autore: teddina_00    16/08/2013    5 recensioni
E’ passato solo un anno dall’ultima volta che ti ho visto e ancora il tuo ricordo è impresso nelle mia mente. È come un ricordo lontano ma allo stesso tempo vicino. Ci sono persone che non si vorrebbero mai incontrare per paura di perderle o di sentire la loro mancanza una volta che se ne andranno, ma il destino ha voluto che noi ci incontrassimo. Abbiamo trascorso i momenti più bella della nostra vita insieme.. e mi domando di continuo se tu possa ricordarli.. nel luogo in cui ti trovi ora.
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Manuel Aguirre, Mia Colucci
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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RICORDI
a volte fanno piangere,a volte sorride..l’importante è non dimenticarli

Manuel

E’ passato solo un anno dall’ultima volta che ti ho visto e ancora il tuo ricordo è impresso nelle mia mente.  È come un ricordo lontano ma allo stesso tempo vicino. Ci sono persone che non si vorrebbero mai incontrare per paura di perderle o di sentire la loro mancanza una volta che se ne andranno, ma il destino ha voluto che noi ci incontrassimo. Abbiamo trascorso i momenti più bella della nostra vita insieme.. e mi domando di continuo se tu possa ricordarli.. nel luogo in cui ti trovi ora.


Ricordo la prima volta che ti vidi, fu come un sogno, il tuo viso da bambina mi faceva tenerezza, e mi trasmetteva una calma che non credevo si potesse mai avere. Ricordo che mi avvicinai a te con una stupidissima scusa per parlarti, desideravo così tanto conoscerti che mi era uscita una scusa davvero pessima, eppure tu mi hai riposto e solo dopo tu ti mettesti a ridere. Lo ricordo come se fosse ieri. Io per non sembrare uno stupido mi misi a ridere con te, e solo allora tu porgendomi delicatamente la mano mi dissi che il tuo nome era Mia, l’afferrai stringendola presentandomi e non appena ti dissi il mio nome sul tuo volto apparve un atro sorriso, era il  sorriso era il più bello che avessi mai visto, era il sorriso di un angelo. Tu incominciasti a parlarmi con disinvoltura.. per te era la cosa più semplice del mondo. Dopo quella giornata trascorsa insieme, timidamente ti chiesi di uscire con me e sinceramente non mi sarai mai aspettato unsi come risposta. Tu mi sorridestisedendotiaccanto a me prendendomi per mano, non riuscivo a capire il perché di quel tuo gesto nonostante ci conoscessimo da poco, ma ne fui felice.


Guardo il cielo scurisci, è chiaro che fra poco si metterà a piovere eppure non riesco ad alzarmi, non riesco ad andarmene da questo posto che mi tiene legato a te. Riporto lo sguardo in un punto fisso ritornando ai miei ricordi


Passarono alcuni giorni e io ti invitavo sempre a uscire con me tutti i giorni  e tu accettavi sempre sorridendomi,era la prima vola che vedevo una ragazza così dolce essere carina con me.Nessuna ragazza mi aveva mai trattato in quel modo, ma tu riuscivi a farmi sentire speciale. Ricordo  il primo bacio che ci scambiammo,era dolce, delicato, era come se il tempo si fosse fermato. Eravamo solo noi due, lì sotto la pioggia e come dimenticare il sapore delle tue labbra?  era al sapore di ciliegia. Il mio preferito.  Avrei voluto non staccarmi mai, era il bacio più bello che avessi ricevuto in tutta la mia vita. Dopo alcune settimane mi feci coraggio e ti chiesi se volevi diventare la mia ragazza..  ma tu non mi avevi risposto.Il silenzio era calato intorno a noi.. ti guardavo negli occhi.. e mi accorsi subito che alcune lacrime stavano scendendo dai tuoi bellissimi occhi azzurri, quegli occhi azzurro mare che non avrei mai voluto vedere piangere. In quel momento mi sentii uno stupido per averti fatto quella richiesta, non avevo pensato al fatto che tu non fossi interessata; subito ti chiesi di dimenticare tutto, avrei accettato di essere solo un tuo amico, mi sarei accontentato solo di questo pur di starti vicino. 


Chiudo gli occhi sfregandoli con le dita prima di ritornare ancora una volta ai miei ricordi..


Quel giorno restammo per parecchi minuti in silenzio, senza parlare,ascoltando solo il rumore del vento, il fruscio delle foglie mosse da quella leggera brezza estiva e poi il suono della la tua voce calda risuonò nell’aria come una voce angelica, mi voltai per poter guardare i tuoi occhi, non stavi più piangendo, le lacrime avevano completamente cassato di cadere dai tuoi occhi lasciando spazio ad un bellissimo sorriso e  ad uno sguardo sereno, che trasmetteva pace e tranquillità. Prendesti la mia mano intrecciandola alla tua; e poi non ricordo come sia successo, ricordo solo che le tue labbra furono sulle mie, un bacio dolce e delicato ma che conteneva tanto. Ti avvicinasti al mio orecchio per sussurrarmi che avevi accettato la mia proposta, avevi detto che saresti stata felice di essere la mia ragazza e tu non puoi pensare minimamente che io  in quel momento mi sono sentito davvero felice per la prima volta nella vita e il mio cuore  è si riempito di gioia.


Ti chiederai perché ci penso ancora vero? Mi dispiace ma non posso dimenticarti. Sospiro ancora una volta prima di riprendere


Tu continuavi sorridere, per te era una cosa naturale; erano poche le volte che ti vedevo triste..ma quelle poche volte erano come lame che trafiggevano il mio cuore, promisi a me stesso che non avrei fatto mai nulla per farti soffrire, avrei fatto qualsiasi cosa per non vederti piangere. I giorni, le ore, e gli anni passavano ma i niente di tutto di tutto questo era paragonabile ad un minuto trascorso insieme a TE. 
Arrivarono le vacanze estive, finalmente avevamo finito la scuola e potevamo passare più tempo insieme, tanto che avevamo deciso che le avremmo trascorse insieme a qualunque costo. Tutto era perfetto, almeno lo era fino a quel giorno.  Quel giorno il 16 giugno ti aspettavo a casa mia, e non appena sentii il campanello suonare corsi ad aprire la porta felice di vederti, ma sul tuo viso non c’era nulla di sorridente, era ricoperto di lacrime, eri devastata non volevo vederti così.          Affondasti il tuo viso nel mio petto, stringendoti forte a me, io volevo proteggerti, volevo capire che cosa ti faceva stare male..che cosa ti affliggeva ma tu non mi dicevi niente,continuavi a piangere.. non volevo farti domande, non volevo peggiorare la situazione, avrei aspettato che fossi stata tu a dirmi cosa ti affliggeva e cosa ti faceva stare male in quel modo.


Sento le guancie bagnate,non mi sono neppure accorto che sta piovendo? Alzo lo sguardo al cielo, e mi accorgo che non sta piovendo, il cielo è sempre nuvoloso ma non sta piovendo e solo allora mi accorgo che quelle sono lacrime che stanno cadendo dai miei occhi. Mi prendo la testa fra la meni stringendomi i capelli prima che i ricordi si rimpossessano di me..


Poco dopo il tuo respiro tornò regolare ..i battiti del tuo cuore erano rallentati.. e le lacrime avevano cessato di scendere dai tuoi splendidi occhi, ti tenevo stretta fra le braccia, in quel momento eri la piccola e fragile Mia, solo allora mi accorsi che ti eri addormentata stringendo tra le tue mani la mia camicia bagnata dalle tue lacrime. Ti portai in camera mia, volevo farti sdraiare e mentre ti feci distendere sul mio letto, una lettera cadde dalla tua giacca. Rimasi a fissare quella busta bianca a terra, non volevo, non ne avevo il diritto di leggerla ma il qualcosa mi disse che dovevo.Presi quel semplice pezzo di carta,e lo aprii. Mi sedetti accanto a te.. e incomincia a leggerlo. Senza accorgermene le lacrime cominciarono a scendere dai miei occhi bagnando quella pezzo di carta che stringevo fra le mani. Non potevo credere a quello che stavo leggendo. – in quella lettera dicevi di amarmi e che per te ero la cosa più bella che ti fosse capitata .. ti eri innamorata di me, nel momento in cui ti feci quella domanda sciocca ,dicevi che avresti voluto stare per sempre con me, che avresti voluto avere una famiglia come me,ma che  non potevi, dicevi che presto te ne saresti andata in un luogo senza ritorno..dove il dolore e la sofferenza non esistono,dove la felicità è infinita e dove si può proteggere la persona che si  ama con il semplice respiro dell’anima.—                                                                                
Guardai il tuo viso roseo e un’altra lacrima scese dai miei occhi..  come poteva la morte portarti via da me? Avevi solo 18 anni! Trascorremmo il maggior tempo possibile insieme..ti stavo sempre accanto, non volevo lasciarti, non volevo che tu te ne andassi da me.


Mi lascio andare contro lo schienale della panchina cercando di trattenere le lacrime. Ti giuro che ho provato a farmene una ragione..ma il tuo ricordo è ancora vivo in me..mi chiedo cosa tu stia facendo in questo momento, forse da la mi stai guardando con i tuoi bellissimi occhi azzurro mare. Porto lo sguardo al cielo..mi stai pensando ? Non ricevo nessuna risposta solo il leggero sfrusciare del vento che si insinua tra le foglie degli alberi.. emettendo un leggero suono, ma che risulta famigliare, e capisco che quello è un tuo segnale. So che è così.  La stessa brezza si posa sul mio volto accarezzandomelo come se fosse il tocco della tua candida mano che sfiora la mia guancia, non voglio perdere questo attimo dove penso che tu sia veramente qui con me, chiudo gli occhi e finalmente ti vedo, mi stai sorridendo..proprio come allora..sei rimasta la bella ragazza di sempre..la mia piccola Mia. Tendo una mano in avanti cercando un tuo tocco..voglio sentirti ancora una volta, voglio sentire la tua pelle sfiorasi con la mia e finalmente ci riesco.. una luce calda ci avvolge..e per la prima volta dopo questi dodici mesi trascorsi nello sconforto e nella tristezza mi sento bene.. qui con te mi sento bene!  Vorrei rimare qui per Sempre. Il suo sguardo diventa triste. Non è felice di vedermi? Mi si avvicina e mi accarezza la guancia con la sua mano.. chiudo i miei occhi a qual lieve tocco. Cercando di apprenderlo a pieno, e solo il suono della sua voce mi fa aprire gli occhi,  quelle parola, quel “perdonami” sussurrato lievemente tra le lacrime che cadono dai suoi occhi,quegli occhi che io non vorrei mai vedere piangere. Mi eri ripromesso che non avrebbe mai pianto per colpa mia e invece ora lo sta facendo.

Manuel: per cosa dovrei perdonarti? Non ho nulla da perdonarti..                                                                                                                                                                          
Mia: non volevo che tu soffrissi                                                                                                                                                                             
Manuel: non mi hai mai fatto soffrire,ero felice con te,mi hai reso un uomo migliore Mia                                                                                            
Mia: ma ora stai male.. e questo è per colpa mia. Avrei voluto tanto dirtelo prima avrei voluto che tu                                                                                                         
Manuel: No. Non hai nessuna colpa Mia io Ti Amo! ti amerò per sempre                                                                                                                                             
Mia: Ti Amo anch’io Manuel, non dimenticarlo mai!!

Una lacrima riga il suo volto poi la sua immagine comincia a svanire e un vuoto incolmabile dentro di me si presenta, la luce svanisce e quel senso di calore e conforto svanisce insieme a lei. Ora  sono di nuovo qui seduto da solo non sopporto più questa situazione.. io voglio andare da Lei!! Io voglio venire da te.

Manuel:non lo dimenticherò mai.. Mia te lo prometto

ASPETTAMI AMORE MIO..STO ARRIVAND

Il giorno dopo su tutti i giornali c’era una notizia in prima pagina:

Ragazzo diciannovenne..muore in un incidente, lasciando un biglietto..
Non voglio più stare senza di lei, voglio raggiungerla..                                                                          

Il ragazzo non ebbe rimpianti..la sua era una decisione presa con il cuore.. voleva solo trascorrere tutta la sua vita con la persona che più amava nel mondo ..e finalmente ora poteva farlo..niente e nessuno ora li avrebbe divisi.
 

 

 

Durate le giornate d’estate ascoltando attentamente                                                                                                                
il leggero fruscio del vento che si insinua tra le foglie                                                                                                                                     
facendole muore si può sentire un senso di pace e tranquillità.                                                                                                                                              
Molti pensano che sia un gesto della natura                                                                                                                               
altri invece credono che sia solo un fatto naturale                                                                                                                
Ma chi crede nell’amore, immagina che siano i due ragazzi innamorati                                                                          
che si rincorrono felici e liberi di vivere il loro AMORE!




Ehm.. che dire? Lo so che è piuttosto triste come storia, ma volevo farla. Secondo me esprime molto i sentimenti di Manuel verso Mia e confesso che mentre la scrivevo ha reso triste pure me.  L’altra ff la continuo non preoccupatevi, solo che mi serve un po’ di tempo. Baci Teddy.
 

 

  
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