Chapter 2
L’ombra del lupo
era più imponente degli alberi di pino presenti sulla collina e , con lo
spuntar della luna, copriva come per incanto una gran parte del regno solare.
Le urla degli
abitanti in festa dilagarono in men che non si dica e a poco a poco la gente si
rifugiò nelle proprie case. Solo la principessa Fine era rimasta immobile ad
ascoltare l’ululato e quando tutto
tacque sembrò destarsi da un sogno. Sui pietrini della strada era posato il
mazzo di rose centifoglie che le aveva regalato la fioraia. Era tutto sgualcito
e rovinato, ma erano rimaste intatte tre piccole roselline non ancora
sbocciate. Le raccolse con cautela ancora scossa per tutto il trambusto e
iniziò a correre coprendo con il mantello quel prezioso regalo.
Mentre
raggiungeva il castello strani pensieri le affollarono la testa. La guerra era
il suo più grande enigma e non riusciva ancora a capire perché il lupo fosse
spuntato così dal nulla e cosa centrasse in tutta questa storia.
F:<< Oh no
Camelot mi sta ancora aspettando a quel maledettissimo the. Sono davvero nei
guai >> imprecò la rossa molto trafelata.
Tornò sui propri
passi, arrivò al castello, superò il cancelletto e si piombò nella sua stanza
come un fulmine. Scelse un vestito a caso e corse in giardino. Camelot
sorseggiava il the tranquillamente senza ombra di impazienza,dapprima scorse in lontananza una sagoma e si trovò ad
inarcare il sopracciglio destro (quello che le dava un aria imperiosa), solo
dopo si rese conto di chi fosse, non si mosse di un millimetro e si limitò a
sbuffare.
Fine si sedette
sulla poltroncina in pelle di colore bianco e l’autorevole governante la guardò
di sbieco socchiudendo lentamente gli occhi.
C:<< Signorina,
quante volte ti ho detto che la puntualità è la miglior dote di una regina? E
poi quel vestito arancione, non è adatto ad un occasione come questa! >>
F:<< Eccola
di nuovo a blaterare su cose incomprensibili>> pensò Fine, poi con una
strana luce negli occhi si fiondò su quei buoni biscotti al centro del tavolo.
***
Quando Camelot la
congedò si erano già fatte le sette, Fine era così stanca che avrebbe fatto
volentieri a meno della cena. Arrivò in camera sua e si stese sul letto. Cercò
di addormentarsi,ma ogni volta che chiudeva gli occhi le tornavano in mente le
ore passate al villaggio. Si rigirava in modo continuo e alla fine le coperte
ebbero l’ingrato compito di scaldare il grazioso pavimento di marmo. Quando
qualcuno bussò alla porta, la principessa smise di sospirare, andò ad aprire ed
era certissima che si sarebbe trovata di fronte la sua regale sorella.
F:<< Che ci
fai qui? >> chiese con aria distrutta
R:<< E me
lo chiedi anche, ti stiamo aspettando in sala da pranzo da, come minimo, un
eternità. Vuoi scendere oppure hai deciso di fare il Ramadan? >>
La rossa
malvolentieri si lasciò trascinare di sotto e quando entrò nella grande camera,
con un inchino rivolto ai reali, scelse il posto davanti al televisore.
ELSA:<< Sta
sempre lì a pavoneggiarsi quella finta
regina, dovrebbe assolutamente vergognarsi >>
Le gemelle
ridacchiarono pensando a quanto la madre avrebbe preso volentieri il suo posto;all’improvviso
il telegiornale passò alle notizie dell’ ultimo istante e tutti si fecero più
attenti.
Il tono del
giornalista era più preoccupante del solito e questa volta, secondo Fine, ce
n’era davvero motivo. Le undici principesse di TanaTana e il principe Solo
erano stati sacrificati al lupo in cambio della vita dei loro cittadini. Solo
due ore prima i sovrani Flaua e King avevano trovato un biglietto avvolto in
una foglia di acero in cui il sacrificio era stato chiesto espressamente.
Elsa e Toulouse
fissarono lo schermo atterriti, mentre le gemelle rimasero pietrificate al
pensiero che un giorno anche loro
avrebbero fatto la stessa fine.
Con un sorrisetto
nervoso Camelot corse a spegnere il televisore, per poi tranquillizzare la
famiglia reale e accompagnare le principesse nelle loro camere da letto. Fine e
Rein si rinchiusero nella stessa stanza e parlarono e chiacchierarono per tutta
la serata
R:<< Fine
cosa succederà ora? >>
F:<< Non lo
so sorellina >> rispose Fine dispiaciuta.
R:<
F:<< Forse
il suo scopo non è proprio questo, altrimenti avrebbe colpito chiunque non i
reali in persona. Quello che mi preoccupa invece è che la sua mente è contorta
e ragiona come quella di un umano >>
R:<< E se
chiederà il riscatto anche ai nostri genitori? >>
F:<< Ci
sacrificheremo per il nostro popolo, comunque ancora non sappiamo cosa
succederà domani >>
R:<< E’
meglio aspettare il notiziario! >>
F:<< Giusto
cosi avremmo le idee più chiare >>
Rein chiuse la
lampada e si mise al caldo sotto le coperte e la sorella la seguì senza
esitare.
R:<< Ti
voglio bene sorellina, buonanotte >>
F:<< Anche
io Rein, buonanotte. >>
L’indomani le
gemelle si svegliarono molto presto e si prepararono, anche psicologicamente,
per il notiziario dello otto.
R:<< Ehi
Fine che cosa dirà la giornalista? Io me la sto facendo sotto! >>
sussurrò Rein alla sorella.
F:<< Io
spero che quell’animale non le abbia uccise o peggio. >>
R:<< E cosa
ci sarebbe di peggio,scusa? >>
F:<< Bhe:
essere sotterrate vive , linciate, squartate, fatte a pezzi e lapidate >>
concluse Fine riprendendo a respirare.
R:<< Certo perché
ha senso il fatto che un lupo ti uccida lanciandoti pietre >>
Con quest’ultima
nota di ironia le gemelle varcarono la soglia della sala da pranzo e con un
cenno salutarono i reali. I genitori si preoccuparono immediatamente della
salute mentale delle proprie figlie e iniziarono a fare molte domande.
E&T:<<
Che cosa ne pensate di quello che è successo ieri sera? >>
R:<< Che
poteva accadere in un momento migliore! >>
Fine al contrario
rimase zitta e invece di cercare una risposta alle domande dei genitori
ripensava all’ululato che aveva sentito il giorno prima al villaggio, poi si
sentì chiamare dalla madre e velocemente buttò lì una risposta alquanto
scontata.
F:<< Penso
che dobbiamo stare in allerta >> così il discorso si concluse e le prime note
della sigla del telegiornale risuonavano in modo acuto in tutta la stanza.
Rein si strinse
alla sorella mentre l’altra rimase attenta alle parole del giornalista.
GIORNALISTA:<<
Ultime notizie dal regno di TanaTana: il principe Solo e le sue sorelle sono
stati ritrovati nella foresta del pianeta ancora vivi. Purtroppo- e qui Fine si
fece molto attenta- sono in uno stato di trance che li costringe a stare
immobili, proprio come se stessero facendo un sonnellino pomeridiano. Siamo
preoccupati per gli altri reali e i medici stanno facendo di tutto per
riportare alla normalità il corpo dei
nostri nobili principi.
Con questo è
tutto ora passiamo alla battaglia del regno di MeraMera contro il temibile
regno della Goccia! >>
Fine smise di
ascoltare. Aveva ragione lei , il lupo non aveva scopi tanto malvagi e , quest’ultima
sua azione, le aveva fatto intendere ancora una volta che centrava più del
dovuto in questa faccenda. Ma qual era il suo ruolo?
La giornalista
attirò di nuovo l’attenzione di Fine.
GIO:<<
Attenzione notizie dell’ultimo istante. La principessa Altezza è stata
richiesta dal lupo in cambio della parte Sud del regno dei Gioielli. La
classica foglia d’acero è stata trovata in camera della reale e la piccola biondina si sta dirigendo già
verso la foresta >>
Fine era
atterrita. Ora è tutto più chiaro, il lupo voleva tutti i principi e tra non
molto Camelot avrebbe trovato quella maledetta foglia di acero.
Doveva scoprire
il perché e anche in fretta!
Spazio dell’autore.
Buongiorno
ragazze! Chiedo umilmente scusa per il ritardo ma sono rimasta senza internet.
Tranquille però
il terzo capitolo arriverà in pochissimo tempo per farmi perdonare.
Spero vi sia
piaciuto e mi piacerebbe sapere moltissimo la vostra opinione tramite
recensioni.
A presto e un
bacio.
Bel97