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Autore: Ino chan    18/08/2013    2 recensioni
## SEGUITO di Just close your eyes.##
Pioggia. Freddo. Nuvole. Neve. Freddo.
Le stagioni ormai sono solo nomi, il sole è sparito dai cieli. Il giorno è fatto di una grigia luminosità che rende tutto freddo e asettico, la notte è buia e senza stelle. Quella cappa di nuvole nere che ha coperto la terra come un pugno sembra diventare ogni giorno più fitta e scura.
Genere: Angst, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Bruce Banner/Hulk, Clint Barton/Occhio di Falco, Nuovo personaggio, Tony Stark/Iron Man, Un po' tutti
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie ' Ragnarǫk'
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SHIELD

 

 

Lenus sorride mentre avanza verso Sigyn eppure la dea sembra terrorizzata. Ogni muscolo del suo corpo si tende mentre il mago avanza verso di lei senza   il minimo timore, guardandola dritto negli occhi.
Un dio non è abituato alla sfida, un dio conosce solo la venerazione. Sigyn stringe i pugni mentre Clint cerca di spostarsi dal suo fianco. Non ha idea di cosa sia capace quel tizio uguale a Tony, ma se la stronza che da sola ha quasi ammazzato i Vendicatori ne ha paura, lui  non si sente di darle torto.
Rotola bocconi e facendo forza con le punte delle scarpe  cerca di strisciare via per evitare di finire in mezzo a qualche attacco improvviso da una delle due parti.
-Dove credi di andare, inferiore?- urla Sigyn afferrandolo per i capelli.
Clint sente tutti i muscoli della schiena e del collo tendersi dolorosamente, tanto che un velo di lacrime gli appanna gli occhi per un attimo. Non ci prova nemmeno a fare forza per contrastare la presa ferrea della dea, la guarda da sotto in su e l’unica cosa che gli viene in mente per risponderle a quello sguardo sprezzante fisso su di lui, è  raccogliere  tutto il sangue e la saliva che sente impastargli la bocca e sputare.
-MALEDETTO SCHIFOSO!- urla Sigyn tirandosi indietro con un salto. Lenus inarca entrambe le sopracciglia con un  espressione divertita mentre Clint riprende il suo trascinarsi fuori portata.
-Sigyn dea della costanza e della fedeltà…- Sigyn si volta verso di Lenus sfregandosi ancora il viso con le dita. Lo sputo di Clint le ha creato una macchia rossastra in mezzo alla fronte che ora le sta colando lungo il viso in rivoli - Sei venerata in molti mondi come un esempio da seguire…- le labbra di Lenus si piegano in un ghigno - …Chissà che faccia farebbero i tuoi sacerdoti se sapessero in realtà che mostro sei.-

 

 

Prima un ronzare fastidioso, poi un esplosione che fa tremare il pavimento sotto i piedi di Sif. La dea cade a sedere a terra,  sbilanciata e  per riflesso incrocia le braccia davanti al viso per proteggersi.
Strizza gli occhi e attende.
-Sif?-
C’è un buco nella paratia  di fronte a lei, Sif  ne osserva incredula i bordi irregolare prima di  spostare lo sguardo sul visetto impolverato lì affacciato. Noelle le  fa segno di alzarsi con una mano.
-Come hai…?-
-Vieni...- la ragazza si fa di lato -…Coraggio.-
 

 

Sigyn cade in un mucchio poco lontano da Loki, battuta da Lenus che si pulisce il naso sporco di sangue con la manica della giacca e solleva due dita a creare la V di vittoria. Il dio degli inganni  allenta la presa sul collo del fratellastro e la fissa irritato. -Mio caro.- sussurra la dea, ma Loki la ignora, voltando la testa.
Lascia andare Thor che immediatamente porta una mano alla gola, e si guarda attorno. La furia che cresce in lui è percepibile non solo dalle tre divinità presenti, Sif che guarda verso la parate di fronte a lei come se potesse vederci attraverso, Thor che allarga gli occhi e Sigyn che alza il capo dal pavimento, ma anche dagli umani che hanno l’impressione di trovarsi nell’occhio di un ciclone.
Loki lancia un urlo che sembra provenire dalle profondità stesse della terra. Un urlo che slega ogni freno e che sa di rabbia e potere. A due paratie di distanza, Noelle copre le orecchie con le mani e si china in avanti, fra i tubi e le passerelle, Tony compie un gesto simile, premendo due dita contro l’orecchio destro e voltando il capo con una smorfia.
Lenus  osserva Loki dall’alto, la fronte corrugata e le labbra premute una contro l’altra.   Sembra frastornato come gli altri da quell’urlo primordiale che non sembra avere fine,  ma  poi, di colpo, punta il bastone verso  Noelle e  Phil  - VOI DUE!- urla - STATE ATTENTI!-
E’ un avvertimento a vuoto, il grido di Loki copre il suo, Noelle e Phil non si rendono conto che una copia perfetta del dio si è formata alle loro spalle. Finiscono entrambi a terra,  senza un lamento, Phil sul fucile al plasma che ha usato per sfondare la paratia  e Sif si ritrova la mano del dio stretta attorno al collo e i piedi lontani dal pavimento  -Tu vieni con me!-

-SIF!- urla Tony dalle tubature e le passerelle, lanciandosi verso i due par aiutarla, ma non riesce. Loki scompare da sotto al suo naso con un sorriso tutto per lui trascinandosi dietro la dea.  Nello stesso momento anche  Sigyn scompare in una nuvola di vapore.

-La prossima volta Tony.- La voce di Loki  risuona nel corridoio come una presa in giro e la rabbia dei Vendicatori esplode come una bomba.

 

SHIELD
-INFERMERIA-

-Ti rendi conto che non sei riuscito a fare un cazzo?-
Tony è un fiume in piena mentre avanza verso Thor - Sei  un dio anche tu, sei un suo pari eppure ti ha suonato come un tamburo della guerra di secessione!- Il corridoio di fronte alle sale mediche dove sono ricoverati Clint e  Sharon è avvolto in un silenzio saturo di tensione - RENDITENE CONTO THOR, TUO FRATELLO TI ODIA.-
Thor abbassa gli occhi, colpevole, mentre  Cap si massaggia le palpebre abbassate  il pollice e l’indice di una mano e Natasha  passeggia avanti e indietro tenendo le braccia incrociate al petto.
-Secondo te perché ha rapito Sif?-
Thor si volta verso Bruce. Il dottore è appoggiato al calorifero  acceso, ma sembra avere comunque freddo visto come  gli tremano impercettibilmente le spalle . In realtà è arrabbiato, furioso, e solo Tony, come sempre, pare averlo capito visti le occhiate che gli lancia ogni due per tre  - Dalle registrazioni mi sono reso conto che ha puntato a lei fin dall’inizio.-
- …Loki è sempre stato innamorato di lei.-

 

SHIELD
-INFERMERIA-

-Steve.-
-Uhm?-
-Voglio un bacino sulla bua.-
Steve lascia cadere la mascella mentre Noelle prova l’impulso irrefrenabile di scoppiare a ridere e di buttarsi per terra per rotolare. Il Capitano si volta, quasi a rallentatore mentre Sharon sporge il labbro inferiore un broncio fantastico.
-Come?-
-Arrotondi le labbra e me le appoggi sul naso.- L’Agente si indica  il naso impacchettato da diversi cerotti e da’ una specie di gabbietta di plastica - Dai!-
-Qui davanti a tutti?-
Steve si guarda attorno e Sharon fa altrettanto incrociando le braccia avanti al seno. Bruce  sempre appoggiato al calorifero, si è girato per dare le spalle alla coppietta e tiene la fronte poggiata contro il pugno chiuso. Sembra immerso in chissà quale riflessione, ma in realtà sta solo cercando di non scompisciarsi.  Phil sta tossendo, appoggiato al muro con una mano, a testa bassa, sembra uno a cui è andato di traverso la sua stessa saliva.
Noelle invece, dopo aver lottato e perso contro i geni Stark, sta ghignando apertamente. Sharon non sembra farci troppo caso, lo sa  che in  caso di Noelle il detto tale padre tale figli è una sacrosanta verità.
-Sì! Qui davanti a tutti.- conferma dopo la breve panoramica.
Steve deglutisce a vuoto,  sfrega le mani una contro l’altra e si avvicina a Sharon che lo aspetta con il capo reclinato all’indietro e le mani ai fianchi a mo’ di matrona. Batte pure un piede a terra .
-Sai vero che sei l’unico uomo al mondo  che deve essere implorato così per un bacio?-
Bruce grugnisce per la fatica del trattenersi dal ridere .
Steve finalmente si decide e poggia leggero bacio sulle bende che coprono il nasino di Sharon, la ragazza sorride e lo tira giù per schioccargli un bacio a stampo sulle labbra. Il verso sorpreso dell’Eroe Americano è  simile ad uno squittio, Bruce sbotta in una risata a pernacchia e Phil  si alza per andarsene a passo di marcia verso l’aria relax . Per quanto riguarda Noelle è convinta  che a breve morirà per asfissia -ODDIO, SIETE STUPENDI!-

Steve afferra le braccia di Sharon e  se le sfila da attorno al collo. Se la tira dietro tenendola per una mano, come una bimba, e la ragazza quasi incespica per prendere il suo passo.

-Vieni ti accompagno a casa.-
-Sei arrossito?-
-Non sono arrossito Sharon.-
-Sì, invece.-

 

 

SHIELD
-PARCHEGGI-

-Ti dirò, mi aspettavo di più dai Vendicatori.-
Tony alza la testa, oltre il tettuccio dell’Audi il sorriso che Lenus gli rivolge suona come una presa per il culo.
Tony sbatte  la portiera chiudendola, fa il giro della macchina fumando letteralmente di rabbia e non appena arriva a portata del mago, fa scattare le braccia in avanti -IO TI AMMAZZO!-
Ribalta Lenus sul cofano dell’Audi, ignaro del grappolo di parolacce che sputerà non appena si accorgerà di quella ammaccatura a forma di culo di beremenshiano  che si ritroverà a tastare  fra qualche ora , e lo schiaccia con il peso del suo corpo per non farlo scappare - Si può sapere dove cazzo sei stato fino ad adesso?-
-La situazione si era fatta esplosiva mio buon amico.- La reazione di Thor al rapimento di Sif era stata un lampo generato dal suo corpo, seguito da un fottutissimo tuono che li aveva buttati tutti a gambe all’aria.
Personalmente, Tony,  sentiva ancora  nella testa una specie di rimbombo simile  al rumore del mare.
- Mi hai lasciato a Beremenshir solo come un coglione per tre anni!-
Tony incrocia le mani sul collo di Lenus creando una specie di cappio con il colletto della sua camicia - COSA CAZZO STAVI FACENDO!?-
-Non hai sentito? Passeggiavo per gli inferi.-
Tony carica un pugno su quel viso così uguale al suo, la testa di Lenus si gira di scatto . Il mago chiude gli occhi con un imprecazione fra i denti e un rivolo di sangue che gli cola lungo le labbra.
-Tua moglie, Avram! Tua moglie e le sue figlie sono morte.-

-Lo so Tony.-
-Non ho potuto fare nulla.- la presa sul collo di Avram cede, Tony si va indietro e gli crolla con la testa sul petto - Senza l’armatura non sono niente.-
-Senza l’armatura sei un uomo, come tutti noi.-

 

 

SHIELD
-INFERMERIA-

Noelle sta ancora ridendo e asciugandosi gli occhi quando la sensazione di essere osservata le fa aggrottare le sopracciglia. Alza lo sguardo prima verso Bruce, poi verso Phil, e un espressione perplessa le fa corrugare  il  viso.
-Perché mi fissate?-
-Stai aspettando Clint?-  Il tono di fin troppa aperta noncuranza di Bruce Banner,  Noelle lo conosce fin troppo bene. La ragazza lo fissa, mentre il dottore appoggia entrambi i gomiti al calorifero .
- Sì.-
-Site molto affezionati l’uno all’altra.-
Noelle volta la testa verso Phil che fissa, con estremo interesse, le sue punta delle sue scarpe. Noelle lo osserva, senza capire, prima di tornare a Bruce.
-Che vi…OH… Siete gelosi?-
Clint sta annuendo alle ultime raccomandazioni della dottoressa quando le urla di Noelle  lo fanno drizzare a sedere sul lettino.  Natasha intenta a controllare i  farmaci che sarà costretta a somministrargli a forza conoscendolo, si gira verso la porta.

-SIETE IDIOTI O COSA?!-

 

-Credo che il tuo cucciolo si sia arrabbiato.-
Clint torna a stendersi mentre il dottore, sbalordito dalle grida che giungono dal corridoio,  si sistema gli occhiali sul naso come in preda ad un tic nervoso - Le fa bene sfogarsi ogni tanto.-

 


BROOKLYN
-Carroll Gardens-

 

Le spinte di Thor dentro di lei si fanno più serrate, potenti. Jane  geme aggrappandosi alle sponde del letto, andando incontro all’assalto, assecondandolo al meglio delle sue possibilità. Scherzando, una volta, Darcy le aveva chiesto com’è essere amata da un dio . Se si sentono cori d’angeli o assoli d’arpa. L’aveva punzecchiata per tutta la sera,  fino a quando Jane non si era decisa a fornirle una risposta: Essere amati da un dio, Darcy, è  sentirsi una fortezza che viene espugnata.
Thor urla, un lampo illumina la stanza a giorno e un tuono fa vibrare il vetro delle finestre.  Jane teme di essere alle soglie del collasso mentre si lascia andare al piacere dell’orgasmo, Thor che crolla su di lei, il viso fra i suoi seni , viene percepito come qualcosa di lontano.
E’ tutto finito. La ragazza passa una mano sul capo biondo poggiato sul suo petto, ritirandosi a sentire qualcosa di freddo bagnarle la pelle nuda e accaldata. Alza la testa dal cuscino, Thor è arricciato su di lei, le dita affondate nella carne tenera dei suoi fianchi  - Thor?- ansima.
Thor non risponde , Jane alza ancora di più il capo poggiandogli le mani sulle spalle - Tesoro?-
-E’ colpa mia , Jane. E’ tutta colpa mia.-

 

 

FINE CAPITOLO

Sono di corsa, volevo ringraziare però sentitamente Alley e Fipsi per i loro commenti. Questo capitolo lo dedico a voi mie care fanciulle.

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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