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Autore: Pot    18/08/2013    2 recensioni
Amare, amare la famiglia, amare da sorella oppure amare da ragazza ?
Questo è ciò che Jessica dovrà scoprire, ciò che dovrà decidere. Lei ama, sa amare. Ma l'amore le spezzerà il cuore. Le madri a volte commettono errori, a volte anche errori che significano dolore per la figlia. Jessica dovrà affrontare ostacoli e dovrà prendere decisioni importanti. Lo saprà fare ? beh se una persona ama realmente sa fare tutto, va in contro a tutto pur di stare accanto a quella persona. Jessica lotterà per l'amore. Una storia avvincente, dove tutti sbagliano. Ma anche dove perdonano.
-Hai paura del vuoto?
-Si di quello che lasciano le persone...
Genere: Drammatico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta
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'Cara Jess... ti scrivo, così quando sarai più grande, leggerai ciò e non potrai dire che sono sparito dalla tua vita senza neanche lasciarti niente. Mi dispiace andarmene così, senza neanche conoscerti, ma devo. Per vari motivi. Quello principale è tua madre. Sai non andiamo più molto d'accordo, litighiamo in continuazione e così ho deciso di andarmene. Preciso che non me ne sono andato per te. Beh, sinceramente, quando ho saputo della tua nascita ero già partito. Rosy mi ha telefonato. Ho solo una foto con te e me la tengo sempre dietro. Purtroppo tua madre non mi ha più permesso di avvicinarmi a te. Da quando è nato il tuo fratellino sono sparito dalla sua vita e così, di conseguenza, dalla tua. Devi sapere che io avevo anche una relazione con un'altra donna e con questa ho fatto un bel maschietto. Un'anno dopo sei nata tu. All'inizio Rosy non sapeva del piccolo, ma poi ho dovuto dirglielo e così mi ha allontanato per sempre. Volevo farti conoscere tuo fratello, quando sareste cresciuti, ma Rosy era stata chiara: lei non saprà nulla. Non devi pensare che non ti voglia bene, anzi te ne voglio e tanto. Continuerò a tartassare tua madre per cercare di essere almeno un po' presente nella tua vita. Ma credo sarà difficile, molto difficile. Spero che mi capirai. Piccola sai che soprannome ti avevo dato ? Stella. Perché sei e sarai per sempre la mia Stella preziosa, la più luminosa. Se nel cielo ci sono le stelle, alza lo sguardo, guardale, guardale bene... in una c'è scritto ti voglio un mondo di bene.
Tuo papà.

P.s. Spero un giorno di poterti riabbracciare, ho lasciato questa lettera a tua madre. Spero te la dia, sotto c'è il mio numero.
P.p.s. dietro la foto di noi 2. Quanto siamo belli.'

Finisco di leggere e rimango a bocca aperta, mentre le lacrime scendono piano piano sul mio viso. Non so se siano di 'gioia' o dolore. Niall mi fissa, aspettando una mia mossa, anche lui è scosso. Molto scosso. Abbasso lo sguardo e osservo la data.
'Me l'ha scritta quando io avevo un'anno....'
La mia voce esce flebile dalle labbra. Niall mi ascolta, immune, senza muoversi. Giro la lettera e vedo la foto, un po' rovinata. Le lacrime ora scendono più abbondanti. le mie dita accarezzano dolcemente quei volti 'sconosciuti', poi l'indice traccia la circonferenza di quei visi sorridenti. Mi è mancata tanto una figura paterna, Ohh se mi è mancata. Se è vero che Rosy lo ha allontanato da me, ha commesso l'ennesimo errore. Fisso la foto molto attentamente, con gli occhi lucidi. Sobbalzo quando sento bussare e vedo al porta aprirsi lentamente. Alzo lo sguardo all'improvviso, Niall fa lo stesso. Poi vedo comparire il volto di Rosy in lacrime. Entra piano, chiudendosi la porta alle spalle. Si posiziona davanti ad essa, a testa bassa e le dita intrecciate. Scosto lo sguardo e torno alla foto. 
'E'...è vero ?'
La voce tremolante di Niall rompe il silenzio. So che sta combattendo contro le lacrime.
'T-ti riferisci alla lettera ?'
Chiede Rosy con un filo di voce.
'Sì..'
Niall stringe i denti, ha paura di sentire la risposta, come me d'altronde.
'Ecco...io..'
'Rosy sì o no !!'
Intervengo alzando la voce. Lei rimane allibita, sicuramente dal modo in cui l'ho chiamata.
'Rispondi..'
Stringo i denti per trattenere la rabbia. Fa un sospiro profondo, per poi rispondere.
'Sì...'
Chiudo gli occhi al suono di quelle sillabe, cerco di trattenere quelle lacrime di dolore che fanno forza per uscire, ma gli occhi bruciano, tanto. Una alla volta cominciano a scendere veloci sul mio volto, fino a quando inizio a singhiozzare.
'Jessica io ero venuta per...'
'Vattene...'
La interrompo bruscamente.
'Ma io..'
'Ho detto vattene !!'
Le urlo contro con tutto il fiato che ho nei polmoni. Lei si gira senza obbiettare, apre la porta e ci lancia uno sguardo triste prima di uscire. La sento piangere mentre scende le scale. Non potrà mai soffrire come soffro io adesso e come ho sofferto in tutti questi anni, non sapendo dove fosse mio padre. Mi volto con il viso in lacrime verso Niall. Lui mi guarda, sta ancora trattenendo le lacrime. Mi fiondo addosso a lui e lo abbraccio. Ci abbracciamo forte, ci teniamo stretti l'uno all'altro. Non vogliamo lasciarci, abbiamo troppa paura che la realtà ci separi. Noi siamo legati, siamo fatti per stare insieme, non ci meritiamo questo. Niente e nessuno ci separerà.
'Jess, chiamalo.'
'Sei matto ?'
'Jess, ormai arriviamo fino in fondo..'
'Ne sei sicuro ?'
'E tu lo sei ? Io non sono più sicuro di niente.'
'Hai ragione.'
Sciolgo l'abbraccio, mi dole farlo. Afferro il telefono e compongo il numero. Lo mostro a Niall.
'E' lui ?'
Abbassa la testa.
'Cazzo sì !'
Assumo un'espressione afflitta. Mando la chiamata. Squilla. Squilla a vuoto, finché non risponde la segreteria. Stacco il telefono dall'orecchio e guardo Niall.
'Non risponde.'
Mi abbraccia e ci adagiamo uno vicino all'altro sul letto. Fra le sue braccia mi sento al sicuro, protetta. Lui mi lascia dei dolci baci sul collo e io accarezzo con le dita i suoi gomiti, lasciandogli qualche dolce bacio. Penso. Poi mi giro verso di lui e lo bacio sulla punta del naso, lo adora, mi fermo a guardarlo.
'Quando parti ?'
Lo colgo di sorpresa, apre la bocca, ma non sa che dire. Il telefono ci interrompe. Guardo la schermata, fisso Niall. Mi fa cenno di rispondere. Mi siedo sul letto a gambe incrociate, ho paura. Se non dovesse essere la cosa giusta ? Tanto ormai va tutto storto. Vale la pena provare. Rispondo.
'Pronto'
Una voce maschile echeggia dall'altra parte del telefono.
'Pronto'
Ripete. Rimango immobile, incapace di parlare a fissare il vuoto della mia stanza. Niall mi scuote.
'Papà...'
'Chi è ? Niall sei tu ?'
A sentirgli dire quel nome mi si ferma il cuore. E' l'ennesima conferma a tutto. Non ho il coraggio di continuare. Ma Niall mi spinge a farlo, mi fa capire che devo, per noi.
'Ehy.. pronto.. si può sapere chi è ?'
'S-sono io.. t-tua figlia...'
'Coosaaaa ??'
  
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