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Autore: rupertinasora    23/02/2008    1 recensioni
Un amore che è stato diviso dalle scelte dell'uno e dell'altra. Ma cosa faranno i protagonisti per riunirsi? Una dolce commedia, romantica e drammatica in alcuni punti. Spero che vi piaccia... Commentate, please!!
Genere: Romantico, Commedia, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sora Takenouchi, Taichi Yagami/Tai Kamiya
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Italia e Giappone, divisi o uniti?
- capitolo 1 -




- addio Tai...-
- Sora, sei sicura di quello che fai?-
-...si-
- Mi mancherai, questo lo sai?-
- Oh, Tai, anche tu a me, ma è indispensabile questa mia scelta, lo sai-
- Si, ma perchè proprio la stilista?-
- E' il mio sogno Tai...-
-...lo so, e non voglio rompere le ali a questo sogno che diventerà realtà...-
- Spero presto!-
- ...anch'io, ti amo-
- scemo!- rise nervosamente per breve tempo e gli sfiorò le labbra con un dolce bacio.
Lui la prese e la baciò dolcemente, di più, un bacio profondo a cui Sora non potè dir di no, il loro unico bacio per tantissimo tempo...

Un aereo partì poco dopo, Taichi si trovò a guardarlo intensamente, come avrebbe voluto che Sora gli corresse incontro, gli gettasse le braccia al collo e gli dicesse "Amore, non ce l'ho fatta a partire, ti amo troppo che il saperti lontano da me mi stringeva forte il cuore e non mi faceva respirare in alcun modo..."
Si, gli sarebbe piaciuto, ma questo era sempre stato il sogno della sua Sora, sarebbe stato davvero egoistico il gesto che avrebbe fatto se non l'avesse lasciata partire, sapeva che lei gliel'avrebbe rinfacciato per tutta la loro vita... Aveva deciso di lasciarla andare lì, sola, ma con la promessa che non l'avrebbe lasciato o tradito, era sicuro che Sora non l'avrebbe mai fatto, era inutile farglielo promettere e gli serviva neanche minimamente, ma non sapeva perchè l'avesse fatto.
Le strade di Odaiba, in quei giorni che passavano lentamente, erano larghissime, i minuti sembravano ore, il tempo era più rigido del solito, nonostante fosse primavera, così solo si ritrovava a passare le giornate, spesso mandava sms a Sora, in attesa di una sua istantanea risposta che non arrivava mai subito, perchè? Era solo il fuso orario? Dentro di sè, Taichi sapeva che era questo, ma la sua mente ragionava ben distaccata dal suo cuore.
Senza Sora era come se avesse perso la parte più ragionevole, si sentiva talmente solo che ormai niente più lo poteva far ridere, come quando faceva con lei, viveva senza regole, fra le nuvole, avrebbe voluto averla tra le braccia e baciarla dappertutto... I suoi pensieri vagavano spesso sui loro momenti felici, da quando erano bambini, che enorme passo: da amici, amici-fratelli a fidanzati, ed ora lontani come non mai...
- Tai! Fratellone, che c'è?-
- ...Ah! Kari, sei tu-
- Ehi, che ti prende? Non ti ho mai visto così a terra!-
- Lo so, non va di parlarne- si girò dall'altra parte del letto e tirò le coperte sul viso
- Pensi a Sora, vero? Ti manca così tanto?-
- Lasciami in pace, non puoi capire!-
- Anch'io...anch'io starei così se Takeru se ne andasse via, lontano...-
TITI! TITI! Taichi aveva ricevuto un messaggio, balzò dal letto e si fiondò sulla scrivania dove la sera prima aveva posato il cellulare, aprì e lesse:
"Ehi, Tai! Stai di nuovo giù? Visto che ti ho tirato su! Sai ho fatto tante amicizie qui a Milano, c'è un ragazzo che mi ricorda tanto te, mi viene da piangere a pensare che non possiamo vederci, neanche a scuola...Cmq, cm stai? Io bene. Milano è molto più calda di Odaiba, pensa che dicono che Napoli (una città del sud Italia) sia ancora più calda!!! Chissà...se non mi sbaglio lì sono appena le 9 del mattino, qui è sera, ops! dv andare ora, ciao a presto. Love"
Subito un sorriso si fece largo nell'espressione di Taichi.
- E' lei, vero?-
- Si...Sora...- iniziò pian piano a singhiozzare, dai suoi occhi iniziarono a sgorgare lacrime, come una fontana, senza fermarsi.
Kari uscì dalla stanza chiudendo dolcemente la porta, lasciando il fratello da solo, in quel momento intimo.
Il telefono di casa squillò, andò a rispondere:
- Pronto? Casa Yagami-
- Kari? Sono Sora-
- Ehi...-
- Ssssh! Non dire che sono io, Tai potrebbe rispondere e farmi perdere tempo prezioso...-
- Perchè parli così?-
- Ho bisogno di un consiglio, ma prima dimmi, come sta Tai? Ancora non mi ha risposto-
- Sta piangendo in camera sua, ti prego torna Sora, non sopporto più di vederlo così-
- Lo so, devi sopportare ancora un pò, ma vedi, passiamo alla ragione di questa telefonata, mi piace un ragazzo qui in Italia...-
-COSA??? MA SEI PAZZA???-
- Sssssh, non ne sono sicura, il fatto è che mi ricorda Taichi...-
- Non mi sembra na buona ragione per tradirlo-
- Il fatto è che NON voglio tradire Tai, e quindi non so dirgli di no, anche a lui piaccio...-
- Digli semplicemente la verità, che sei fidanzata e che anche se ti mettessi con lui sarebbe...-
-...sarebbe solo una pallida imitazione della persona che mi ha tolto la fanciullezza il giorno prima che partissi.- concluse Sora
- C-cosa? L'avete fatto???-
- Si, però non dirlo a nessuno, neanche a lui-
- Perciò sta così a terra!-
- Forse non avremmo dovuto....-
- Non so, Sora, forse è così-
Un silenzio imbarazzante cadde su di loro, dall'altra parte della cornetta, si sentivano tante canzoni italiane, le macchine che suonavano e l'acqua delle pozzanghere che veniva spostata dalle ruote delle moto.
- Sei in strada?-
- Sì, si è appena dichiarato, gli ho chiesto qualche giorno per pensarci, forse il mio rifiuto sarebbe più convincente se vedessi Taichi...-
- Tu? E come?....Aspetta, tu già hai un idea vero??-
- Sì! Ascoltami, basterà fare....-
Intanto che Sora e Kari discutevano di quel piano, Tai iniziò a scrivere un messaggio di risposta a Sora, ignara del fatto che le ragazze stessero parlando, decise di chiamarla sul cellulare.
Occupato.
Taichi non se lo spiegava, aveva sempre chiamato Sora e aveva sempre trovato libero... con la mente si ritrovò a pensare al messaggio di prima, "c'è un ragazzo che mi ricorda tanto te", un ragazzo...un ragazzo? UN RAGAZZO!!!! Era più che convinto che Sora stesse con QUEL ragazzo! Un impeto di rabbia e frustrazione lo pervase, la faccia si trasformò dal rosa pallido, ad un rosso acceso ad un viola che faceva pugni con i suoi occhi castani con dei brilluccichii rosso fiamma. Prese il cellulare e lo scaraventò contro la finestra così forte che la ruppe e cadde giù, prese il cuscino e lo strappò, iniziò a bruttare e a rompere tutto quello che gli capitava a tiro...
Nell'altra stanza Kari sentì un CRASH molto sinistro e poi tanti rumori di cose infranti e degli urli alquanto satanici del fratello.
- Oddio! Tai sta male! Sta rompendo tutto quello che trova a tiro!-
- COSA? Ma che gli prende?-
- N-non lo so! TAICHI!!!-
- Vado a vedere-
- Calmalo e facciamo quel fatto più in fretta possibile!-
- Concordo e approvo, lo dirò agli altri, ci sentiamo. TAII!!!-
- Ok, più tardi lo chiamo!-
- Ciao.-
- Ciao!-
Kari riattaccò subito e corse dal fratello, la camera era un disastro, cocci di vetro e porcellana a terra, piume che volavano dappertutto, lenzuola strappate, la finestra rotta. Poi lo sguardò scattò verso il fratello, aveva i capelli scompigliati, gli occhi vacui e l'intenzione di rompere il pupazzo gigante che vinse Sora al luna-park durante il loro primo appuntamento, in seconda media.
Kari gli saltò addosso e gli cinse il collo con il braccio destro, sperando che il fratello tornasse in sè. Lui, non riuscendo a respirare, si sedette e si calmò, questo lo faceva sempre calmare.
Gli occhi gonfi e rossi, si riempirono ancora una volta di lacrime e scoppiò in un pianto esagerato!
- SI E' MESSA CON QUEL RAGAZZO!!!-
- Che?-chiese Kari stupita
- QUEL MALEDETTO RAGAZZO!!! CON QUEL CAZZO DI RAGAZZO!!!-
- chi? Sora?-
- E CHI ALTRI SENNO'????-
- Nooo, non è così, ne sono...-
- E CHI TE LO DICE? L'HO CHIAMATA ED ERA OCCUPATO!!! IL CELLULARE! LEI CHE LO TIENE SEMPRE LIBERO!-
- e se stava parlando con la madre? con Mimi?-
- EH?-
- Cazzo, Tai! Calmati e parla, non urlare!-
- S-scusa...Ma a te chi ne da la certezza?-
- Non so, ma io mi fido di Sora!-
- VUOI...-
- Taiiiii?!!!-
- v-vuoi dire che non mi fido di lei?-
- Ho detto questo?-
- No, ma...-
- Niente ma! Io non ho detto questo!...Uff!!! Non posso non dirtelo, stavo parlando io con lei-
- Che? Perchè? Che vi siete dette? Sputa il rospo!!!-
- Ok, ok, l'ho chiamata per sapere del più e del meno e mi ha chiesto di te, Tai. Sì, di te. Ha detto che ti pensa sempre!!!-
- E...e quel ragazzo che somiglia a me? Lei ha...-
- Lei ha rifiutato di mettersi con lui, mi ha chiesto se andava bene quello che aveva detto, mi ha assicurato che non lo vedrà mai da solo-
- Bene...-
- E poi mi ha spiegato perchè piangi!-
- Eh? CHE HA FATTO???-
- Calma, questa è una conclusione a cui sono giunta con il ragionamento!-
- Che ti ha detto?- chiese Tai incrociando le dita e serrando gli occhi sperando che non le vrebbe detto...
- Mi ha detto che avete fatto sesso per la prima volta il giorno prima che lei partisse-
- NO! Allora te l'ha detto veramente!!! Che vergogna!-
- E allora? Takeru me ne ha parlato una volta!-
- CHE COSA?-
- Te lo dico solo se ti vesti e mi offri un bel caffè-
- Mpf...Ma che caffè! Un bicchiere d'acqua-
- Un thè-
- A quest'ora?-
- Un alcolico-
- Sei pazza-
- Un analcolico!-
- E sia!-



   
 
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