Crossover
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Autore: Caster_Gamer    19/08/2013    1 recensioni
Avete mai provato a pensare di ritrovarvi con i personaggi dei vostri Anime, Manga e Libri preferiti?
Io sì.
I mondi di Death Note, Kuroshitsuji, Host Club, Blue Exorcist ed Harry Potter, sì uniranno per ritornare ognuno al loro posto, ed alcuni di loro solo dopo aver sconfitto il nemico riusciranno a tornarci.
Sarà una follia?
Sarà uno scontro?
Sarà il valore dell'amicizia? Dell'amore?
Sarà un'avventura divertente e a volte anche romantica.
Il sogno si realizza!
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anime/Manga, Libri
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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We are together!

(Perché loro può!)

 

Uryuu Minene controllò il suo diario, Kurusu stava per venire da lei insieme a tante altre persone...che fossero gli amici di quella ragazza? Ma quanto potevano essere amici da quel che le aveva raccontato?

La tanto desiderata Me le aveva confessato di voler bene a quel Serial Killer, che non si aspettava le avrebbe voltato le spalle un giorno, o comunque, era ancora convinta di poter chiarire.

Era davvero buona ed altruista, aggiungendo anche che si fidava troppo di certe persone, ed una delle cose che aveva imparato da brava terrorista era che nessuno doveva fidarsi di nessuno. In fondo tra gli esseri umani vale e varrà sempre la regola del più forte, gli unici altri che si salvano sono i furbi.

Deus aveva detto che quella ragazza l'ammirava molto, ma lei non aveva fatto parola su quello che pensavano l'una dell'altra, anche perché obbiettivamente la riteneva piuttosto stupida...come quel poliziotto.

Nishijima, ricordava ancora qualcosa di lui a parte l'aspetto ed il carattere. In realtà non aveva dimenticato niente di ciò che le aveva fatto passare: per un momento le erano piaciute tutte quelle cose da ragazza, ma soltanto per un misero millesimo di secondo, che forse era già troppo.

A distrarla da quei pensieri fu uno sbadiglio, posò lo sguardo su Me mentre riponeva in un cassetto tutti i fogli che fino a qualche minuto fa erano sparsi sul pavimento.

La vide stropicciarsi gli occhi per poi guardarla con un'espressione assonnata, avrebbe definito stonata.

« Quanto ho dormito? »

« Non molto in realtà, soltanto quattro ore. » disse prendendo dal tavolo una scatola « Ah se non ti dispiace ti ho comprato un hamburger dato che alla fine quel piatto pronto l'ho mangiato io. In fondo non sembri una che ci tiene alla linea, o sbaglio? » domandò posandoglielo sul letto, lei l'aprì e mangiucchiò due o tre patatine prima di mangiare l'hamburger.

« Non tanto. » disse poco prima di ingoiare gli ultimi residui rimasti in bocca del primo morso, la viola la guardò leggermente schifata « Mh? Che c'è? » morse ancora il panino non riuscendo a trattenere un sorrisetto.

« Sai, è disgustoso. »

« Oh...scusa. » ridacchiò dopo essere rimasta con la bocca pulita, poi sospirò come rattristita da qualcosa.

« Che c'è? Qualcosa non va? » le domandò l'altra sedendosi vicino a lei.

« No è che...pensavo che Lory mi guardava sempre male quando lo facevo. E pensavo al caro “Anche io” detto con gli spaghetti metà dentro metà fuori... » si lasciò scappare un altro sorriso più malinconico del precedente, che fu ricambiato con una pacca sulla spalla.

« Al diavolo i sentimentalismi! Se ti fa piacere fra un po' arrivano i tuoi amici. »

« Cosa? E non sarai più tu a portarmi da Deus? » la interrogò inarcando un sopracciglio.

« Beh...in fondo diventerò Dio perciò potrò fare tutto ciò che voglio. Loro sono tanti ed io sono sola...E comunque se dovesse capitare potrei comunque essere io a portarti da lui, non credo che i tuoi amici rimarranno tutti vivi...sai? »

A quell'osservazione Me sussultò.

« Cosa!? Non possono morire! »

« Non sono mica immortali...! O c'è qualcosa che non mi hai detto? »

« Ma no ti ho detto più o meno tutto... »

« In che senso “più o meno”? »

Minene le si avvicinò facendola ridere per poi allontanarsi nuovamente come se non fosse quello il suo scopo.

« Beh...niente di che, sentimentalismi. » la castana le strizzò l'occhio, in quel momento bussarono alla porta.

La viola andò ad aprire e per poco non fu travolta da ragazzi e ragazze.

« ME! » urlò Lory correndo in contro all'amica che balzò in piedi stringendola forte.

« Lory! »

Si trattennero a stento dal piangere, quando si lasciarono Matt portò a sé la ragazza.

« Me...mi sei mancata... » sussurrò in modo da non poter essere sentito da altri se non da lei, che diventò completamente rossa affondando la faccia sulla sua maglietta.

« Non dirlo! Baka...! » quando si riprese dal rossore, anche se lievemente, gli dette un piccolo pugno sul braccio, lui se lo massaggiò sorridendo.

« E così...è lei la famosa Me? »

Un ragazzo dai capelli rossi si fece spazio tra di loro e la scrutò dalla testa ai piedi vagamente distratto da qualcos'altro.

Me lo guardò spalancando bocca ed occhi, avrebbe voluto urlare il suo nome ma non riusciva nemmeno a parlare.

« Me...dì qualcosa. » la prese in giro l'amica dandole una gomitata, lei abbassò lo sguardo lasciando che i capelli le coprissero il volto.

« Mmmh... » fece come più sicura ora che aveva una barriera « C-C-C-Cast...Castiel... » mormorò subito dopo mentre lui continuava a fissarla lasciando poi che sulle labbra si allargasse un sorriso compiaciuto.

Ecco costa intendeva quella nanetta dicendo che solo io avrei potuto toglierla dalle grinfie di tutti loro...” pensò anche se leggermente sorpreso.

Un po' quella ragazza non gli andava a genio, sembrava timida ed incapace di spiccicare una parola davanti a lui. Mah...forse proprio per questo sarebbe stato più facile.

« Ehi...Me... » Matt le scrollò il braccio e lei lo guardò con il viso completamente rosso e qualche ciuffo che gli ricadeva.

Rimase a fissarla arrossendo lentamente, poi abbassò lo sguardo creandosi anche lui una barriera di capelli.

Me assunse un'aria più sicura.

« Dico si può sapere com'è che io non so niente!? Da quando Castiel...o c'è anche Lysandre! Ciao Lysandre! » lo salutò con la mano lasciandolo spiazzato ed a disagio « Da quando Castiel e Lysandre sono con voi!? » urlò puntando il dito contro chi era completamente rosso e la guardava massaggiandosi la nuca.

« S-sono spuntati a-all'improvviso! Abbiamo trovato Lory e...con lei c'erano questi due e... »

« Lory! » puntò l'indice contro di lei in quel momento, l'amica la guardò aggrottando le sopracciglia « Beh...ottimo lavoro, come sempre! » le fece un sorriso smagliante che fu subito ricambiato, poi guardò l'altro rosso.

« Perciò...tu...! Che ci fai qui!? »

Il diretto interessato che si ritrovò con il dito sul petto indietreggiò guardandola torvo.

« Voglio solo aiutarvi! Non capisco cosa c'è di male! »

« Cosa c'è di male!? Beh...beh... » si mise a braccia conserte e sospirò « In realtà niente, però sono sempre l'ultima a sapere le cose! » anche lui incrociò le braccia all'altezza del petto e sorrise beffardo.

« Allora la prossima volta la signorina verrà avvisata subito, d'accordo? »

Lei storse le labbra.

« Signorina? Per te sono Me e basta! » esclamò guardandolo con aria di sfida, lui non fu da meno.

« Principessa, ti piace? »

« Ho detto Me e basta! »

« D'accordo d'accordo...d'ora in poi sei Me...e basta. » ridacchiò per poi tornare serio di botto, la castana si voltò verso gli altri accorgendosi che c'erano tutti quelli che aveva lasciato l'ultima volta. Tra di loro però c'erano anche Kurusu Keigo e Nishijima Masumi, perciò corse da loro con un largo sorriso sul viso.

« Nishijima-San! » il nominato chinò lievemente il capo.

« Salve, Me-San. »

« Cos'è questa formalità? Chiamami Me-Chan! Se proprio non ti piace...Sir! »

« Oh...Yes sir! »

« Oooh tu sì che hai capito tutto dalla vita! » esclamò strizzandogli l'occhio, poi guardò con la coda dell'occhio Minene che sembrava cercare di non incontrare lo sguardo di lui che la cercava disperatamente.

Avrebbe voluto urlare di adorarli e stritolarli come se fossero due Near, poi trasalì e guardò l'Omino Bianco in mezzo alla plebe.

« Near! » lo chiamò correndogli in contro, lui non ebbe il tempo di guardarla che si ritrovò stritolato dalle sue mani « Amore della mamma, stai bene? »

L'albino annuì, per quanto potesse muovere la testa.

« Awww la dolcezza! » e continuò a spupazzarlo mentre Fourth andava dalla terrorista.

« Allora Ninth, penso che potremmo anche collaborare con loro. Deus ha detto che dobbiamo sistemare la questione se non vogliamo che il mondo finisca prima che qualcuno vinca. » disse mettendosi a braccia conserte, lei intrappolò il mento tra l'indice ed il pollice.

« Non credo che riusciremo a fare molto, più che altro potremmo tenerli lontani dagli altri possessori...sono sicura che qualcuno di loro vorrà catturare quella ragazza. » guardò la diretta interessata che rideva davanti a quattro gemelli dai capelli color pel di carota chiedendosi come avrebbe potuto chiudere o distruggere quei buchi neri.

Aveva un potere nascosto o cosa? Magari era il caso di pensare che l'apparenza inganna, o che un libro non si giudica dalla copertina.

« Capo! Lei sa che dobbiamo aiutare questi ragazzi...ma Uryuu Minene è- »

« Nishijima, non aggiungere altro. Non vuoi sul serio terminare la frase. » il poliziotto gli fece un sorriso che fu ricambiato da un altro più umile e sottostante.

« Come vuole. »

Minene lo seguì con lo sguardo mentre andava verso gli altri, sembrava aver già parlato con alcuni di loro ed essere poco più in confidenza.

« Dicevamo, » esordì Kurusu « proponi di proteggerli? »

« Sì, e chi non è meglio di te, ovvero il capo di un dipartimento? Io sono sempre ricercata, non sono molto sicura come protettrice. » abbozzò un sorriso, lui li guardò.

« Hai ragione...il problema è...dove li piazziamo? »

« Mh? »

« Sono tanti! Insomma, ci sarà qualche hotel così vuoto da ospitarli tutti? »

« Tu cerca. »

« Nishijima, componi tutti i numeri degli hotel che conosci e chiedi se hanno...un bel paio di stanze libere. Non possono essere rivelate informazioni ed identità, dì soltanto il nome della polizia e del capo del dipartimento, sarò io ad andare là con loro. » gli ordinò indicandolo, lui fece come gli era stato detto rispondendo con un “Sì capo!”.

« Aaaaaaaaah! » si sentì un urlo proveniente dalla bocca di Misa « Dormiamo in un Hotel! Che bello Light, dormiremo nella stessa stanza! Magari in un letto matrimoniale... » si strofinò sul suo braccio che teneva con forza a sé, lui la guardò a disagio mentre Takada e Me la incenerivano con gli occhi.

« Matt, vedi di scegliere la stanza migliore. » disse Mello distaccato mordendo la sua tavoletta di cioccolato, il rosso annuì.

« Near, sei da solo? » domandò L all'albino che rispose con un “Sì” secco « Allora sei con me. »

« Ahnnn » fece Matt dando gomitate amichevoli a Near che lo guardò parecchio male.

« Va bene...scusa... »

« Ehi Kiyomi! Se per te non è un problema...ti farò compagnia in camera! Naturalmente prendiamo due letti separati! » propose Matsuda venendo fulminato dalla ragazza, che dopo essersi guardata attorno non sapeva se fosse peggio una Lady infantile, una tettona dalle labbra enormi o un idiota.

« Ehi tu...che guardi? » le chiese la tettona dalle labbra enormi, lei tentò.

« Pensavo che saresti l'unica con la quale stare in stanza. »

« Come vuoi. »

Matsuda rimase di sasso, non si sarebbe aspettato di essere addirittura ignorato! Guardò ancora in giro per poi trovare un'unica ancora di salvezza ai suoi occhi.

« Tu? Malfio? »

Draco lo guardò disgustato dal suo modo di averlo chiamato.

« Malfoy! Draco Malfoy! E poi pretendo una stanza singola! »

« Non penso che potrai prenderti questo lusso... » esclamarono in coro i gemelli Weasley mentre gli Hitachiin annuivano.

« Cosa!? Ma io sono Draco Malfoy! E- »

« Bla bla bla, io posso avere una camera con Sebas-Chan? » s'intromise Grell dapprima seccato e poi con le mani unite a mo' di preghiera davanti al maggiordomo che si schiarì la voce.

« Penso che se il Bocchan vuole starò nella stanza con lui, o comunque intendo stare tranquillo da qualche altra parte. »

« Naturalmente non ti voglio in camera Sebastian. » affermò Ciel mentre Alois gli si buttava quasi addosso.

« Allora starò io con te! Shi-e-ru! »

« Cosa? No! » protestò Lizzy cominciando a battibeccarsi con il conte biondo che alla fine propose di dormire con lei, subito dopo divenne rossa urlandogli che era sbagliato eccetera eccetera.

« Io dormo con Shiemi. » decretò Amaimon posando gli occhi sulla diretta interessata che lo guardò diventando completamente rossa.

« I-i-io v-v-veramente p-pensavo di dormire...con Izumo-San! » disse inchinandosi davanti alla ragazza, che la guardò sorpresa, se non sconvolta.

« Cosa!? » quasi urlò, poi si guardò attorno e mise le mani sui fianchi « Beh...in effetti devo ammettere che non c'è nessun altro con cui poter dormire. » mormorò infine.

In fondo non aveva la minima voglia di dormire con dei maschi, e nemmeno con Shura.

« Perché no? Ci sono io... » disse Shima con il suo solito sorriso da pervertito, la viola gli dette un pugno sulla testa che lo obbligò ad allontanarsi massaggiandosela.

« Nee...perché non vuoi dormire con me, Shi-Chan? » chiese Amaimon pizzicandole la spalla, lei si strinse a sé.

« Ehi! Lasciala in pace! » esclamò Rin con fare furioso, il demone sorrise compiaciuto.

« Altrimenti? »

« Aaaah io ti uccido! » urlò l'altro cominciando ad imprecare.

Suguro gli dette un pugno per farlo calmare anche se cominciò ad urlargli contro.

Tamaki si avvicinò ad Haruhi premendo le punta degli indici fra di loro.

« Ehm...figlia...stavo pensando che potresti dormire nella mia stessa stanza...In letti diversi naturalmente! I-io devo proteggerti! » esclamò cercando di fare un discorso serio, la diretta interessata lo guardò pronunciando un sicuro, serio, distaccato, e categorico:

« No. »

Così il biondo andò a dondolarsi in un angolo mormorando cose incomprensibili.

E così, tra Misa che fantasticava a voce alta, Draco Malfoy offeso che continuava ad evidenziare quanto il suo nome fosse importante, gemelli che lo smontavano subito, Grell che si lamentava, Lizzy che urlava, Alois che ridacchiava, Ciel che protestava alle sue battutine, Rin che imprecava e Suguro che lo rimproverava...il caos regnava sovrano.

I nervi di Me, Lory, Minene, Kurusu, Kyoya, Haruhi, Will, Takada, Light, Mello, Izumo e Castiel stavano per esplodere finché...

« ADESSO TAPPATEVI LE FOGNE CHE VI RITROVATE ED ANDATEVENE VIA DI QUI O VI FACCIO ESPLODERE! » gridò Uryuu Minene uscendo fuori, dove si trovavano quasi tutti. Prese in mano delle bombe che estrasse dalle tasche e fece per tirarle « NON STO SCHERZANDO! »

Molti di loro cominciarono ad urlare scappando via, a quel punto Keigo Kurusu non poté fare a meno che seguirli insieme agli altri rimasti fermi.

« Grazie per l'aiuto, Minene-San! » esclamò Me facendo un inchino « Spero di rivederti presto! » e raddrizzando la schiena la salutò con la mano per poi raggiungere gli altri.

La ragazza fece un sorriso soddisfatto.

« Tsk, menomale che ci sono io! » esclamò entrando di nuovo dentro, poi si tuffò sul suo letto sospirando.

Chissà come sarebbe andata a finire...non ne aveva la più pallida idea. In realtà era preoccupata dagli altri possessori, nonostante tutte le precauzioni che Fourth avrebbe preso...

Alla fine affondò il viso sul cuscino e s'impose di dormire, aveva bisogno di riposare.

  
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