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Autore: forzasorridi    19/08/2013    1 recensioni
'E niente, lui se ne stava li seduto a guardarmi, mentre io distoglievo lo sguardo controllando ogni 2-3 secondi il cellulare.'
Genere: Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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13 agosto 2013
 
Caro diario!
Ho tante cose da raccontarti, e nonostante l'orario (2.43), ho bisogno di sfogarmi.
Oggi sono tornata alle piscine, c'era il bagnino.
Sono andata con gli amici di mio babbo.
Ogni volta che il bagnino passava davanti a me, dicevo:
"E' passato, è passato, oddio eccolo."
Diciamo che se ne sono accorti tipo tutti.
 
Ero così vicina a lui, ma così distante.
 
Mi sono messa l'anima in pace, e ho passato tutta la serata in silenzio ad ascoltare inutili canzoni d'amore, che prima ripudiavo, ed ora è come se fossero mie.
 
Poi.. poi sono andata al bagno per darmi una sistemata, e mentre andavo, l'amico di mio babbo mi urla:
 
"Giada dove vai? Guarda chi sta passando, il bagnino!"
 
Con il cuore a centomila, ho fatto finta di niente e sono andata avanti senza voltarmi.
Quando sono tornata, c'era lui.
Davanti al mio tavolo.
Che aspettava.
 
"Vedi che carino? Ti ha aspettata tutto il tempo qui senza che nessuno gli dicesse nulla" Mi dissero a bassa voce.
 
Mi sedetti.
Senza dare troppo all'occhio, come se nulla sia successo, davo le spalle al bagnino, e li si mise davanti a me.
 
"Allora Giada, che musica ascolti?"
 
Avevo isolato tutto il rumore delle persone attorno a me, c'era solo la sua voce che parlava.
 
"Oh, un po' di tutto.. mi piace il Metal."
"Ah, il metal, bello. Comunque piacere, io sono.."
"Maxim".
"Esatto. Parlami un po' di te, dai".
 
Stavo malissimo.
E tutti attorno a me ridevano, non sapevo più cosa dire.
 
"Non c'è nulla da dire di me."
 
Mi sorrise.
Oh, cristo.
I suoi occhi color mare a pieno agosto.
E poi niente, facevo finta di controllare il telefono ogni 3 secondi, cercando di non sostenere il suo sguardo.
Continuava a parlarmi, mi ha chiesto se avevo viaggiato, dove ero andata, se mi piace il posto.
E poi mi ha parlato di lui, di dove vorrebbe andare, dei suoi sogni.
E mentre ne parlava, io sognavo con lui.
Mi ha detto che se avevo paura dell'acqua alta, di chiamarlo che veniva con me, la prossima volta.
 
Ci siamo lasciati così, dopo trenta minuti di conversazione.
Sono tornata a casa con il rimorso di non aver guardato i suoi occhi.
 
Aspetterò di vederlo la prossima settimana.
Ciao diario.
  
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