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Autore: Fannychan 92    24/02/2008    2 recensioni
Una fanfiction che deve l'appartenenza a questa categoria,solo per il nome dei personaggi.Una storia realmente accaduta,ambientata nel mondo di Naruto.Una ragazza...che lotta contro tutti per portare avanti il suo amore!è solo un'esperimento...spero che vi piaccia!Il reating è giallo..anche se credo che a lungo andare potrebbe diventare rosso.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

Non ho la fama di essere mai stata una ragazza popolare.
Quando ero piccola,i ragazzi mi prendevano in giro per la fonte spaziosa che avevo e,anche se facevo finta di nulla,sola nella mia stanza,mi abbandonavo a un pianto liberatorio e,stringendo i denti,giuravo a me stessa che prima o poi sarei cresciuta e li avrei affrontati.
Alle scuole medie,i miei compagni di classe mi evitavano!non so bene il perché…probabilmente perché ero diversa da loro!Odiavo mettermi in mostra…darmi delle arie,e avere gli atteggiamenti di una donna matura!
Avevo 13 anni..ed ero felice di avere quell’età! Non volevo essere più piccola..ne tantomeno più grande!Vivevo la mia vita e basta.
Probabilmente la mia avventura alle scuole medie sarebbe stata disastrosa se non avessi incontrato quella che,quasi senza rendermene conto,divenne la persona più importante per me.

“Posso sedermi vicino a te?”
Una ragazza dai capelli biondi,legati in una coda di cavallo mi stava fissando.
La guardai.
Non ero abituata a vedere qualcuno avvicinarsi a me di sua spontanea volontà… ne tantomeno mi era mai successo che una persona si avvicinasse a me,per chiedermi se il posto accanto al mio fosse libero.
Feci di si con la testa,e mi scostai di poco per farla sedere mentre con la coda dell’occhio sbirciai il suo viso. Aveva lo sguardo sicuro…come se niente e nessuno potesse scalfirla,una ciocca ribelle le scendeva sul viso mentre,cogli occhi color del cielo,fissava i nostri compagni di classe. Cavoli,com’era carina!Non che mi piacessero le ragazze,sia chiaro,ma era del tutto diversa da me e,in un certo senso,quella diversità mi affascinava. Si voltò verso di me e notando il mio sguardo su di lei,sorrise.
Arrossì leggermente e ritornai a guardare davanti a me!
Passò il tempo…
Io e Ino finimmo col conoscerci meglio.Fù una sorpresa per me notare che avevamo molti punti in comune nel carattere.Scoprii che era anche lei terribilmente timida.La nostra amicizia andò consolidandosi.Parlavamo del più e del meno,di tutto ciò di cui parlano delle buone amiche che si conoscono da anni:lei mi dava dei consigli su come vincere la mia timidezza mentre,a mia volta,cercavo di aiutarla come meglio potevo.Quegli anni di solitudine,in un certo senso,mi avevano aiutato a conoscere le persone;non per vantarmi,ma sono sempre stata convinta di essere più matura dell’età che dimostravo.
Un giorno…stavamo ritornando a casa dopo un’estenuante giornata di scuola.
Era quasi il tramonto..e il freddo iniziò a farsi sentire mentre il vento,accarezzava le fronde degli alberi,scombinando le foglie,che emettevano un leggero fruscio simile ad una stupenda melodia.
Io e Ino passeggiavamo mano nella mano,con un ingenuo sorriso stampato sul volto.Tema dell’odierna chiacchierata:i ragazzi.
“Chi lo sa se prima o poi troveremo un ragazzo che ci farà battere il cuore” dissi io entusiasta!
“Sicuramente!”rispose Ino con convinzione,”e magari,un giorno litigheremo, perché saremo innamorate dello stesso ragazzo!”
“NO” urlai io.
Come avrei mai potuto rovinare un’amicizia del genere,solo per uno ragazzo?Per me era una cosa impensabile anche solo immaginare che,con tutti i ragazzi che c’erano in giro,avremmo finito con innamorarci della stessa persona! Ino si fermò improvvisamente e mi strinse la mano.
“facciamo una promessa!”
“che genere di promessa?”le dissi un po’ sorpresa. Lei mostrò il mignolo e sorrise.
“promettiamo solennemente che mai e poi mai litigheremo per uno stupido ragazzo!”.
“Lo prometto!” dissi ad alta voce,porgendole il mignolo della mia mano sinistra.
A quel tempo,ignoravo l’importanza di una promessa del genere..promessa,che si protende fino ai giorni nostri e che,ingenuamente, ho rischiato di infrangere per ben due volte.
Da quel giorno,molte cose sono successe.
Avvenimenti che hanno cambiato sia lei che me,facendo rimanere in noi solo l’ombra delle bambine che eravamo un tempo, e lasciando spazio a ragazze,quasi donne,in piena tempesta ormonale.La scuola ci aveva allontanate,ma non per questo ci aveva divise e,anche se non più come una volta,capitava di incontravamo per chiacchierare e per aggiornarci sugli ultimi pettegolezzi in circolazione. Quelli rimarranno,nei miei ricordi,i momenti più belli della mia vita.

Diciamocela tutta..anche a 15 anni la mia vita sociale non era delle migliori.Ero riuscita a superare i vecchi ostacoli ma,sempre per la mia diversità e per il mio continuo messaggio “NONMIFREGAUNCAZZOSENONMIPARLIIONONFACCIOLAGALLINACOMETE”,venivo comunque evitata dai miei coetanei.Stare al pc era uno dei miei passatempi preferiti!Almeno lì,in quel mondo così diverso da quello reale,potevo essere me stessa,senza avere paura di eventuali giudizi da parte della gente.Stavo girovagando nell’immensa rete di internet,quando mi imbattei in uno dei più conosciuti siti di quel tempo.
Come una grande famiglia,ragazzi e ragazze parlavano dei loro interessi comuni,incuranti del loro aspetto esteriore,della loro classe sociale e del luogo dal quale venivano.Ne rimasi affascinata.Iniziai anch’ io ad immergermi in quell’oceano di pensieri e punti di vista fino a che,con mia grande sorpresa,iniziai a fare amicizia con la maggior parte dei frequentatori di quel mondo irreale.E,sembra assurdo dirlo,ma ero felice di aver trovato qualcuno,oltre ad Ino,che mi ascoltasse. Una volta,incontrai un ragazzo.
Sembrava un ragazzo come tanti altri ma che,hai miei occhi,era un passo avanti a tutti.Ad incuriosirmi fu inizialmente il suo nome… Naruto!(nome che inizialmente mi fece sorridere perché mi ricordava delle rondelle che mettevo sul ramen,chiamate nell’omonima maniera).
Sembrava un ragazzo molto sicuro di se!
Deciso,con ideali e ambizioni ben definite.Non ricordo con precisione come iniziai a parlargli…so solo che,a lungo andare,le nostre conversazioni divennero sempre più intense.Condividevamo praticamente tutto!Pensavamo alla stessa maniera…agivamo,alla stessa maniera.
Arrivai persino a stare al pc solo per parlare con lui.
Da ingenua…non mi accorsi di aver posto le basi per ciò che sarebbe stato il principio della mia fine.
Così…dal computer,iniziammo a sentirci al telefono.Aveva una voce calda e profonda…rideva e scherzava come un bambino ma,quando c’era da essere seri lui lo era…lo era eccome!Passavano le settimane…e,quasi come un’abitudine,appena tornata da scuola lo chiamavo,per poter ascoltare,anche solo per 5 minuti,la sua voce. A mia insaputa…mi stavo innamorando.
Innamorando terribilmente..di una persona di cui conoscevo solo la voce ma che,proprio con essa,era riuscita nell’ardua impresa di penetrare nella mia anima e di scavarsi un posto speciale nei meandri del mio cuore.E non ci volle molto per scoprire che la cosa era reciproca.
“Ti amo”
Sentire una parola del genere,pronunciata da Naruto,aveva per me un’effetto diverso da quello pronunciato dai tanti spasimanti che avevo avuto in quegli anni.Ma,sebbene lo amassi anche io,non potevo dirglielo perché,sulle mie spalle,erano poggiati i sentimenti di altre due persone. In effetti,Inuzuka e Ray, non erano,per così dire,ragazzi che potevano considerarsi attraenti!Ma erano miei amici,e non volevo ferirli,sputandogli in faccia tutta la verità e,confessargli di essermi innamorata di un ragazzo che non avevo nemmeno mai incontrato prima. Però a volte sei costretto,a malincuore,a ferire i sentimenti delle persone a cui tieni di più…così,raccolto tutto il coraggio di cui disponevo,li affrontai di petto,e gli spiegai la situazione.
Con mia grande sorpresa…entrambi,capirono immediatamente i miei sentimenti.Forse,a convincerli,era stata la sicurezza con cui gli parlai.
Ora per Inuzuka,sono come una sorella minore mentre,per Ray,non sono altro che la ragazza senza cuore che,senza alcun ritegno,ha calpestato i suoi sentimenti.
Però…questo,come dire,amore non poteva continuare solo al telefono.Era giunto il momento di incontrarci!.
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BAKA BAKA BAKA!!!
Me lo devo essere ripetuto almeno un centinaio di volte quella mattina,mentre rovistando nell’armadio,cercavo qualcosa di decente da indossare per quell’avvenimento così importante.Optai per una gonna di jeans(che decisi di indossare all’ultimo momento,per paura di sembrare una ragazza di facili costumi) e una maglietta bianca semplice.
La mia paura,era forse quella di non piacergli..di sembrargli una bambina o qualcosa del genere.Ecco perché,per più di una volta quella mattinata,cercai di ritornare sui miei passi e di scappare prima che fosse stato troppo tardi.
-“Hei,Naruto!”gli tirai leggermente la maglietta in modo che ponesse il suo sguardo su di me.-

Come dire Naruto…
La sfortuna di averti incontrato…
e la fortuna di averti incontrato…



E lo sò...ora starete pensando..."Mamma ke noia questo capitolo!"Eh già,vi capisco..ma vi dico che questo non è ancora nulla!Eheh,il bello deve ancora arrivare e quando arriverà...beh,spero che abbiate pacchi di fazzolettini a disposizione.
Grazie per chi ha recensito...non me l'aspettavo che qualcuno leggesse la mia fanfic!O_O beh,meglio così!XD
Alla prossima!!
Sakuretta
  
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