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Autore: Dea1907    24/02/2008    3 recensioni
CHI SI AGGIRA TRA LE MACERIE DI CASA POTTER DOPO LA SCONFITTA DI LORD VOLDEMORT? COSA PENSA? e come reagirà?
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ONLY FOR YOU

 

 

Desolazione. Distruzione.

Questo era tutto quello che si parava davanti ai suoi occhi, mentre scrutava la casa rasa al suolo alla ricerca di qualcosa, anzi, di qualcuno.

Sapeva che l’avrebbe fatto. Era sempre stata testarda, lei.

 

“ti ho detto di no…non puoi decidere tu con chi posso uscire io ….lo so che sei il mio migliore amico, e che odi James, ma questa volta deciderò da sola cosa fare…..” aveva pronunciato altezzosa guardandolo con aria di sfida

“come se decidesse lei solo questa volta……” aveva pensato ormai rassegnato alla testardaggine della grifondoro.

 

E così era stato. Le loro strade si divisero improvvisamente…lei, felice  con una famiglia tutta sua e lui….beh, lui aveva fatto la scelta più semplice……stare dalla parte del più forte pur sapendo quanto fosse sbagliato.

“Vigliacco” si auto apostrofò…..i sensi di colpa, guardando i resti di quella che era stata la dimora di una coppietta felice, lo invadevano come le ondate di un fiume in piena.

E il piccolo? Che fine aveva fatto? Era forse….morto?

“No,non può essere” cercò di autoconvincersi speranzoso….ma il pensiero di avere distrutto la famiglia di Lily, e soprattutto un bimbo innocente, se non con la sola colpa di essere nato a Luglio, gli rimbombava in testa provocandogli dei capogiri.

Lui, che le aveva detto di amarla, l’aveva spinta addirittura verso la morte. Non una morte semplice, ma atroce: avere la possibilità di scegliere tra la propria vita o quella di chi ti sta più a cuore e poi essere torturata senza pietà morendo senza essere certi che il proprio sacrificio non sia stato vano.

 

Camminando tra le macerie intravide un ciuffo di capelli corvini. Scostò alcune tegole e rigirò l’uomo senza vita così da poterlo riconoscere.

Il volto, segnato dalle ferite causate dalla lunga lotta, era quasi irriconoscibile se non per quella smorfia spavalda con una punta d’orgoglio che l’aveva sempre contraddistinto….quello sguardo, ormai vuoto, in passato possente e vigoroso…..

James…” disse…quasi il corpo potesse sentirlo, quasi a chiedere scusa a quello che un tempo era stato il suo nemico numero uno, la causa della sua adolescenza da inferno, il ragazzo da lui odiato……

Ma come dimenticarsi di lui….lui che gli aveva salvato la vita quando gli altri volevano quasi ucciderlo…..per gioco….

Quando aveva avuto davvero bisogno, James c’era.

 

Il serpeverde camminava curioso verso l’albero denominato Platano Picchiatore. Stringeva tra le dita un bigliettino che aveva ricevuto quella mattina a colazione…….

“alle 21 al Platano, da solo. Non fare domande..e non dirlo a nessuno..intesi Mocciosus? Firmato: i malandrini”

Avrebbe finalmente saputo il perché ad ogni luna piena l’allegra compagnia sgattaiolava fuori dal dormitorio e si dirigeva verso il maestoso albero.

pssst..pssst mocciosus…..vieni qui un secondo” questo sussurrio proveniva da uno dei tanti aberi della foresta proibita.

Era l’inconfondibile voce di James. Ne era sicuro.

“ cosa vuoi Potter?? Dove sono i tuoi amichetti??” chiese con una punta d’odio il giovane dai capelli unticci.

“ senti..lo so che non siamo mai stati in  buoni rapporti..” iniziò il grifondoro

“risparmiati la predica Potter e dimmi cosa cavolo vuoi da me…”

“ E’ tutto uno scherzo…il Platano…non vogliono svelarti un bel niente…vogliono solo che tu ti avicini all’albero e se questo accadrà …beh..i suoi rami cominceranno a prenderti a schiaffi…puoi rischiare la morte!!! So che quello che ti sto per dire suonerà strano ma….non fidarti di loro Mocciosus!!”

“ Di grazia e come mai tu non sei a farti due risate in loro compagnia?? Potresti goderti comodamente seduto la scena..disse minaccioso il sepeverde

“Lo sai che a me piace Evans..perciò, essendo tu il suo migliore amico…, non apparirei bene ai suoi occhi se ti uccidessi no??”

“Come se tu non facessi già abbastanza per rendermi la vita un inferno…..”

“dai…scherzetti innocenti…ma questo potrebbe costarti la vita  Mocciosus..pensaci!!!”

Ed in effetti pensò..e concluse che avrebbe potuto sfruttare la situazione a suo vantaggio, apparendo agli occhi di Lily come la vittima di uno scherzo infame di James.

“ non  ho bisogno dei tuoi stupidi avvertimenti….non ho paura dei tuoi amichetti..sono grande e vaccinato…e sono armato” disse estraendo la bacchetta.

“fai come vuoi…la magia contro il platano non funziona… uomo avvisato…” disse il giovane allontanandosi.

Il nostro decise di andare comunque al Platano….. ma non appena si avvicinò, come aveva predetto il suo nemico, iniziò ad essere picchiato dai possenti rami. I suoi urli giunsero alle orecchie di James che, infuriato, si trasformò rapidamente in cervo, entrò nella foresta e ne usci pochi secondi dopo rincorrendo un cane e costringendolo ad andare sotto il platano e schiacciare un bottone vicino alle radici.

I rami ritornarono al loro posto. La quiete dopo la tempesta.

“ma sei cretino Sirius???” chiese retoricamente James all’amico “potevate ammazzarlo!!”

Contemporaneamente uscirono anche Lupin e Minus….

Dai James portiamolo al castello…deve essere subito medicato” disse saggiamente Remus, già pentito di quello che aveva fatto coi suoi compagni.

 

Sempre la sua solita mania di fare l’eroe……però era grazie a lui se era ancora vivo.

Lo odiava sì, ma mai l’avrebbe voluto morto…..

Lui l’avrebbe fatto al suo posto? Avrebbe rischiato la vita per la sua famiglia o avrebbe fatto il codardo come suo solito?

Sarebbe riuscito a offrire a LEI la stessa protezione? Doveva ammetterlo…per una volta nella sua vita provava una sorta di ammirazione per quell’uomo, di cui era stato sembre geloso…non per la popolarità, o la bravura nel Quiddich, ma solo per Lily.

Ripensando confusamente a queste ultime parole, decise di continuare la sua ricerca….

Scavalcando mattoni, pezzi di mobilia, tegole e ceramiche frantumate in ricerca del corpo della sua Lily, tentava di distrarsi  coi ricordi dei momenti felici ……l’emozione che aveva provato la prima volta che le rivolse la parola..

 

Osservando incuriosito le due bimbe che volavano felici e spensierate sulle loro altalene,

notò che una di esse era riuscita a fare sbocciare un fiore dal freddo suolo….ne era certo..era anche lei una strega.

“Lily piantala la mamma ti ha detto di non farlo!!” gridò con la sua voce stridula una delle due bambine scandalizzata.

“oh dai!!Tunia!!!!” rispose l’altra

“ma tu cosa sei esattamente??” chiese l’altra che evidentemente non credeva ai suoi occhi ogni volta che la sorella faceva ciò.

“Lo so io” disse il nostro uscendo dal cespuglio in cui si era nascosto “è una strega!”

“grazie mille eh!!” rispose offesa la rossa.

“no, sul serio…io sono un mago” disse facendole un sorriso d’incoraggiamento e facendole vedere che anche lui era capace di fare megie anche senza bacchetta magica.

“questi sono i sintomi..anche io ce li ho…vedrai che tra non molto riceverai una lettera…”

 

E da quel giorno lui fu il suo tutor fino all’arrivo ad Hogwarts

 

Piton,Severus

Il bimbo oscillò e si diresse verso quello strano oggetto posato su uno gabellino. Era piuttosto consunto.

Gli fu posato sulla testa e, dopo alcuni minuti esclamò “SERPEVERDE”

Fu accolto al tavolo verde argento con boati e applausi.

Ora toccava a lei. La poteva vedere. Era terribilmente tesa. I suoi lunghi capelli rossi, raccolti in uno chignon, la sua pelle pallida…e i suoi occhi meravigliosi….

Evans, Lily” la voce del cappello parlante lo fece sobbalzare. Lei lo guardò speranzosa.

Lui le sorrise e le fece un gesto d’incoraggiamento, anche se sapeva che lei non sarebbe mai finita nella sua casa. Troppo pura. Troppo innocente.

“GRIFONDORO!!”

 

Ma la loro amicizia era riuscita resistere nonostante la “separazione”….come scordarsi i pomeriggi passati a fare i compiti in biblioteca, quando Lily, abile pozionista, gli dava ripetizioni…era grazie a lei se era riuscito ad imparare quella materia, e ad insegnarla addirittura…

 

severus!” gridò scandalizzata la ragazza. “quante volte ti ho detto che devi stare CONCENTRATO???? Non diventerai mai un abile pozionista se vai avanti cos!ì”

Beh, in realtà lui si era distratto per un motivo valido..ma non poteva mica dire

“ehi Lily, puoi cavarti gli occhi che altrimenti se te li guardo mi distraggo?”

 

Quegli occhi….uno spettacolo. Non c’erano parole per descriverne la bellezza.

Quanto li amava… avrebbe perso delle ore intere a contemplarli. Adorava specchiarsi in quei due grossi smeraldi, che gli avevano fatto perdere letteralmente la testa.

Non aveva mai sopportato di vedere Lily piangere;per lui sarebbe stato un duro colpo vedere quello sguardo meraviglioso privo di vitalità…

 

La rossa era seduta per terra, con la schiena adagiata contro il muro. Teneva la testa tra le mani, e i lunghi capelli le ricoprivano il viso. Stava singhiozzando.

Era la prima volta nella sua vita che qualcuno era riuscito a farla crollare. Lei, che era sempre stata forte ed orgogliosa, ora era stanca.

Stanca di sentirsi dare della “diversa”, stanca di essere additata tra i corridoi….non era facile essere una delle studentesse più brillanti se si proveniva da una famiglia babbana.

Il ragazzo le si avvicinò cautamente e con aria dolce le chiese : “che c’è Lil?” e la accarezzò piano, quasi a voler gustare quel momento triste ma intimo.

Lei alzò lo sguardo….i suoi occhi erano irriconoscibili a causa del lungo pianto.

In quel momento lui sarebbe stato capace di uccidere chiunque avesse provocato tutto ciò. Questo ed altro per la donna che amava.

Sev-severusdisse lei tra un singhiozzo e l’altro “ha-hai presente Lu-lucius Malfoy?quello del settimo anno?”

Il nostro annuì vigorosamente.

“ stavo passando in corridoi quando per sbaglio l’ho urtato col gomito” altre lacrime

“E?” chiese curioso

e lui ha iniziato ad urlare “che schifo! Ora dovrò far rilavare il mio vestito…piccola sudicia mezzosangue!! Non so nemmeno come tu possa aver avuto la possibilità di studiare nella mia stessa scuola!”….

lucius…che lurido verme! Non prendertela Lily..ora vado da Silente così lo concerà lui per le feste..”

“NO! Non vogliono che tutti sappiano che me la son presa!!

La aiutò ad alzarsi..ora si era calmata non piangeva più…e la strinse in un abbraccio affettuoso.

 

Lucius Lucius Lucius….era lui che aveva alimentato la sua voglia di schierarsi con il signore Oscuro .

Aveva avuto il coraggio di abbandonarla per diventare un mangiamorte, aveva preferito il potere a lei, l’unica persona che avesse mai amato sul serio.

Nella sua mente riaffiorò il loro ultimo incontro, nitido come non mai…

Dopo tutti questi anni, si sentiva ancora un verme…

 

Il pallido ragazzo si passò una mano sul braccio sinistro. Bruciava come non mai,e i contorni diventavano sempre più nitidi a mano a mano che passavano i giorni.

severus….non-non può essere…dimmi che….ti prego…NO!” lo sguardo della ragazza era supplichevole ma nel contempo incredulo e schifato.

Il suo migliore amico, una delle persone più importanti per lei, con cui si confidava e condivideva tutto, dai segreti più intimi alle emozioni, aveva deciso di voltarle le spalle.

Era diventato un mangiamorte.

si invece Lilian…..io ho fatto la mia scelta…ho deciso di servire e stare dalla parte di uno dei più grandi e potenti maghi di tutti i tempi..ma che dico? IL mago più grande e potente…non esiste nessuno in grado di fermarlo…d’altronde, anche tu hai fatto la trascelta no? Non stai forse insieme a James?” le sue parole suonavano minacciose e cariche d’ira e di rancore. La ragazza iniziò un lungo e silenzioso pianto.

Quello NON era il Severus che lei aveva conosciuto. Era cambiato, era stato sicuramente plagiato, forse sotto l’effetto della maledizione Imperius.

e…e la nostra amicizia?”

“amicizia? Amicizia? Cioè..tu osi chiamare amicizia il nostro rapporto? Io che ti ascolto, sono paziente, ti sopporto mentre tu sbavi dietro a Potter e non ti accorgi nemmeno della mia esistenza?”

“ma severus..non puoi farmi questo…”

“stai zitta!!!! Sono stanco!!!! Nessuno ormai può farmi cambiare idea…addio Evans

E se ne andò, con passo veloce, lasciando la povera grifondoro sola nella stanza delle necessità, a piangere.

 

Con la mente offuscata da questi ricordi, dolci e amari nello stesso tempo, quasi sembrò non accorgersi della donna che, evidentemente priva di vita, era a terra, poggiata vicino ad una culla dall’aria malconcia.

“forza sev….devi farcela..devi dirle addio prima che giunga qui qualcuno dell’ordine”.

Lentamente si avvicinò al cadavere.

La sua Lliy non era affatto cambiata in tutti questi anni.

Morbidi e setosi capelli rossi le incorniciavano il bel viso. I lineamenti soavi e delicati, quasi a dimostrarne la purezza e la bontà d’animo…e quegli occhi che, anche se, privi di vita, sembravano ancora colmi d’amore per quella creaturina per cui aveva deciso di sacrificare la propria esistenza.

Le sue labbra, quelle due morbide labbra che parevano ciliegie mature, che però il nostro non aveva mai avuto il piacere di assaggiare.

L’uomo prese ad accarezzare il viso della donna dolcemente, quasi avesse paura di farle del male.

Non aveva mai pianto nella sua vita. No avrebbe di sicuro pianto ora. Ma Severus non aveva ancora fatto i conti con i suoi sentimenti. Una lacrima impertinente uscì quindi dai suoi occhi, scivolò sul suo lungo naso adunco per andare a finire sulla candida pelle della giovane.

Soffriva, in silenzio.

Soffriva, e ne era consapevole : non poteva continuare a mentire a se stesso

Soffriva, davanti all’evidenza : la sua Liliy, morta

Soffriva, perché ne era stata la causa.

Soffriva al pensiero che lei fosse morta sapendo di essere stata tradita dal suo migliore amico.

Non poteva sopportarlo.

lily, questa canzone la dedico a te…a noi”

E, con un gesto della bacchetta, la musica iniziò a diffondersi nell’aria

 

A hundred days have made me older
Since the last time that I saw your pretty face
A thousand lies have made me colder
And I don't think I can look at this the same
But all the miles that separate
Disappear now when I'm dreaming of your face

I'm here without you baby
But you're still on my lonely mind
I think about you baby
And I dream about you all the time
I'm here without you baby
But you're still with me in my dreams
And tonight it's only you and me

The miles just keep rollin'
As the people leave their way to say hello
I've heard this life is overrated
But I hope that it gets better as we go

I'm here without you baby
But you're still on my lonely mind
I think about you baby
And I dream about you all the time
I'm here without you baby
But you're still with me in my dreams
And tonight girl its only you and me

Everything I know, and anywhere I go
It gets hard but it wont take away my love
And when the last one falls
When it's all said and done
It gets hard but it wont take away my love

I'm here without you baby
But you're still on my lonely mind
I think about you baby
And I dream about you all the time
I'm here without you baby
But you're still with me in my dreams
And tonight girl its only you and me

 

Cento giorni mi hanno reso più vecchio
dall'ultima volta che ho visto il tuo grazioso viso
Mille bugie mi hanno reso più freddo
e non penso di poter guardare alle cose nello stesso modo
Ma
tutte le miglia che ci separano
scompaiono ora che sto sognando il tuo viso

Sono qui senza di te, amore
Ma tu sei ancora nei miei pensieri solitari
Io penso a te, amore
Sogno di te continuamente
Sono qui senza di te, amore
Ma tu sei ancora con me nei miei sogni
e stanotte ci siamo solo io e te

Le miglia continuano ad aumentare
quando la gente lascia la propria strada per salutare
Ho sentito che questa vita è stata sopravvalutata
ma spero sempre che un giorno possa migliorare

Sono qui senza di te, amore
Ma tu sei ancora nei miei pensieri solitari
Io penso a te, amore
Sogno di te continuamente
Sono qui senza di te, amore
Ma tu sei ancora con me nei miei sogni
Stanotte amore ci siamo solo io e te

Tutto quello che so, dovunque vado
E' dura ma non mi porterà via il mio amore
E quando tutto sarà finito
Quando tutto sarà stato detto e fatto
Sarà dura ma non mi porterà via il mio amore

Sono qui senza di te, amore
Ma tu sei ancora nei miei pensieri solitari
Io penso a te, amore
Sogno di te continuamente
Sono qui senza di te, amore
Ma tu sei ancora con me nei miei sogni
Stanotte amore ci siamo solo io e te

 

 

 

Guardandosi in giro, notò un foglio consunto che sporgeva da un cassetto, che probabilmente apparteneva ad una cassettiera della camera da letto andata distrutta nel combattimento.

Anzi…ora che la osservava meglio, era una lettera sigillata.

E poteva leggerne anche parte dell’indirizzo “seve…”

Quella lettera …forse era …per LUI???

La prese e, con mani tremanti,  la aprì.

Riconobbe subito la sua calligrafia. Curva, tondeggiante ed ordinatissima.

Un tuffo al cuore. Guardò Lily, distesa accanto a lui, ed un moto improvviso di coraggio misto a curiosità lo rinfrancò. Doveva leggerla. Non avrebbe fatto il codardo, come suo solito.

 

                                                                         23 Giugno 1981

Caro Severus,

sono certa che nel momento in cui tu aprirai questa busta io non ci sarò più.

Conoscendoti, avendo noi passato moltissimi anni a stretto contatto, quasi come fratello e sorella, sono certa che ora tu ti stia rinfacciando tutto, la mia morte, quella di james……

Severus, non rinnegare il tuo passato. Sii fiero di te stesso, prenditi la responsabilità delle tue scelte…..ma soprattutto, ed è questo uno dei motivi principali per cui ti scrivo, devi essere capace di mettere per un momento da parte il tuo orgoglio, cosa molto difficile…(non per niente sei una serpe), e capire finalmente da che parte stare.

Dopo tutti questi anni, non ho cambiato opinione. Lo sai. Sono testarda. E la maggior parte delle volte ho ragione.

Se sei qui a leggere questa lettera, vuol dire che in cuor tuo sei convinto di avere sbagliato, e ti sei pentito. So che il Severus che sta tenendo tra le sue mani tremanti questa pergamena, è il Severus che conoscevo da adolescente…..che amava scherzare, ridere…orgoglioso ma buono… che teneva alla nostra amicizia tanto quanto ci tengo io.

Ti prego, non far sì che il mio sacrificio sia stato vano. Passa dalla parte giusta.

Ho già scritto una lettera a chi di dovere, e lui mi ha assicurato che verrai accettato,..a loro non importa nulla del tuo passato.

Sev. Ti affido Harry. Spero che il vecchio incantesimo che ho in serbo per quando Voldemort ci scoverà  sia davvero così potente da lasciare in vita Harry.

Aiutalo.

Fallo per me.

 

Tua Lily

 

PS: guardalo negli occhi.

 

Un timido raggio di sole la fronte corrugata dell’uomo.

Guardare chi? Cosa aveva voluto dire Lily con quella frase?

Improvvisamente quel silenzio di riflessione fu interrotto da un pianto che proveniva dalla culla rovesciata.

Il bambino aveva ripreso i sensi.

Una piccola fonte di gioia, quel pianto. Il bambino era sopravvissuto.

Scostò quelle tendine ormai logore e lo vide.

I capelli corvini, non troppo lunghi ma ribelli, che evidentemente si divincolavano al pettine.

Quei lineamenti.

James

Ma quegli occhi.

Lily.

Si avvicinò e, dolcemente, lo prese in braccio.

“solo per te” disse “Lily, solo per te io mi impegnerò a proteggerlo”

Harry si era calmato. Severus notò una cicatrice a forma di saetta che si trovava in mezzo alla fronte del bimbo.

Voldemort era stato sconfitto, e quel segno ne era la riprova.

Udì dei passi dietro di lui.

Lasciò il piccolo e si nascose dietro ad un albero del giardino..

Vinto dalla curiosità, si sporse per vedere chi fosse.

Era Silente.

L’anziano preside prese il bimbo, guardando rattristato i due corpi tra le macerie.

Piton si fece forza. Uscì dal suo nascondiglio e si diresse verso Albus.

“salve Severus

L’uomo guardò Silente, poi diresse il suo sguardo dritto negli occhi verdi di Harry.

Abbassò la testa, piangendo.

“mi dispiace”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SCUSATE …

SCUSATE …..MI SONO DIMENTICATE DI METTERE DI CHI E’ LA CANZONE!!!!

Pedonatemi!!!!

La canzone è “here without you” dei 3 doors down.

Leggete e…recensite!!

  
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