“Dylan, non sono io la tua anima gemella. Non sono io il
grande amore della tua vita. Anzi, io sono colei che ti ci ha fatto
allontanare. Questo è stato ingiusto, da parte mia, lo so.
Ma allora non mi preoccupavo delle conseguenze. Allora sono stata
disposta a tradire la fiducia della mia migliore amica. Ero invidiosa
del vostro amore. Lo ammetto. Ero gelosa ed ora lo sono ancora di
più. Perché so che lei conta ancora molto per te.
Lo vedo nel tuo sguardo e lo vedo da come sei sempre pronto a correre
in suo aiuto. Ho sbagliato a trattare male Brenda. Ho sbagliato tutto
con lei. Me la sono presa con lei perché chiama sempre te
quando ha bisogno. Me la sono presa con lei perché credevo
ti stesse portando via da me. Ma non ho nessun diritto di oppormi o di
protestare. Io, con lei, mi sono comportata in modo molto peggiore.
Mentre lei era Parigi, io mi sono approfittata della sua assenza per
finire tra le tua braccia. Lo volevo fare. Io ti volevo. Non ho pensato
che Brenda era la mia migliore amica, che era sbagliato ciò
che stava succedendo. Ho semplicemente creduto che era così
che doveva andare. Che fossimo noi due i destinati a restare insieme
per sempre. Mi sbagliavo.
Tu e Brenda siete fatti l’una per l’altro. Siete
due anime gemelle. Chi sono io, dunque, per mettermi in mezzo al vostro
cammino? Non so se tu mi ami veramente, Dylan. Ma so che, comunque sia,
non mi ami come ami Brenda. Ed io non posso andare avanti
così. E’ evidente che lei, almeno, ti ama ancora.
Allora cosa aspetti? Va da lei.
Questo è il mio personale modo per riparare al male che ho
fatto a Brenda in passato. Per riparare al fatto di aver rotto la
vostra storia d’amore. Non avrei dovuto intromettermi fra di
voi. Io ti lascio libero dalla mia presenza.
In questo periodo mi sono resa conto di un sacco di cose. Dylan, credo
che noi dovremo dare un taglio alla nostra relazione. Tu sei fatto per
Brenda. E, forse, io sono fatta per qualcun altro. Ma noi non possiamo
restare ancora insieme. Non possiamo durare a lungo. Il nostro destino
non prevede che noi passiamo il resto della vita assieme.”
Dylan finì di leggere la lettera che quella mattina aveva
trovato sul cuscino. Kelly lo stava lasciando? Lui era fatto per
Brenda? In realtà non era proprio colpa sua se lui e Brenda
si erano lasciati. Loro non andavano più molto
d’accordo. Però, era vero che la relazione segreta
con Kelly aveva contribuito notevolmente alla crisi di coppia. Ma
adesso loro stavano insieme. Lui amava Kelly. O no? Si sentiva confuso.
Se paragonava l’ amore per Brenda a quello per Kelly, poteva
capire come si sentisse la ragazza.
L’amore che aveva provato per Brenda era stato puro, intenso
e enorme. Aveva ragione Kelly, era Brenda il grande amore della sua
vita. E Kelly? Lei che ruolo aveva all’interno della sua
vita? Lei era un’amica, una sorella, un’amante, la
sua ragazza. Tutto, ma non il suo amore. Quello era Brenda. Ma prima di
fare qualcosa, doveva parlare con Kelly.
Kelly non si stupì di sentire il telefono. Sapeva
già chi era.
- Pronto?
- Kelly, sono io.
- Già, lo immaginavo.
- Che significa?
- Quello che è scritto nella
lettera. E’ tutto vero. Noi non siamo fatti per stare
insieme. Torna da Brenda.
- Ma, Kelly…
- Ti prego, Dylan. Lo sai anche tu che
è lei quella giusta per te. Voi siete anime gemelle. Ci
faremmo solo del male a proseguire il nostro rapporto. Io
starò bene.
- Kelly, chi ti dice che non sia uno
sbaglio?
- Tu, il tono della tua voce. Tu la ami
ancora. E’ giusto così. Non devi preoccuparti per
me.
- Kelly, voglio dirti soltanto che non ti
ho preso in giro. Io tengo veramente a te. Sono stato bene con te.
- Anch’io.
- Allora… Niente ripicche, o
rimorsi?
- No. Amici come prima, ad una sola
condizione.
- Quale?
- Non farla soffrire.
- Certo.
- Bene. Allora ciao, Amico.
- Ciao… Amica.
Brandon entrò nella camera della sorella, che si era appena
svegliata.
- Buongiorno, pigrona!
- Brandon, buongiorno.
Cos’è quel sorriso smagliante di prima mattina?
- Non sai che bisogna sorridere alla
vita? Comunque. Ho una lettera per te.
- Oh Dio, ma che ore sono? E’
già passato il postino?
- No, per la verità, sono solo
le otto e mezza. La lettera l’ ha trovata mamma fuori la
porta.
- Ah si? Chi può essere?
- Magari è un ammiratore
segreto…
- Si… te lo immagini? Adesso
vai, voglio essere da sola quando la leggerò!
- Mi dirai chi è il misterioso
mittente?
- Ci sono buone probabilità
che lo faccia, ma ora: fuori!
“Brenda, non sono stata un’ottima amica,
ultimamente. Anzi, forse non lo sono mai stata, seriamente. Ho avuto il
coraggio di farti una scenata di gelosia a proposito di Dylan, quando
sono stata io, a portartelo via, a tradimento. Ti ho ingannato. Mi sono
avvicinata a Dylan, quando tu eri in Europa e sono finita tra le sue
braccia, incurante che fosse il ragazzo della mia migliore amica. Non
ho nessun diritto di farti scenate o storie.. anzi, ho riflettuto a
lungo e sono arrivata ad una conclusione: io e Dylan non possiamo
più stare insieme. Non siamo fatti per restare assieme. Sei
tu la ragazza giusta per lui. Sei tu colei che Dylan ama ancora e
amerà per sempre. Così ho deciso da farmi da
parte, senza ritorsioni. Ti lascio Dylan, affinché possiate
essere felici insieme e nella speranza che lo possiate essere per tutta
la vita.
Tu te lo meriti. Ti ho fatto soffrire troppo, per tutto quello che
riguarda Dylan, il tuo primo e grande amore. Tu sei la sua anima
gemella. Sei tu che devi stare con lui, per sempre. E’ giusto
così. Va da lui. State insieme. Siate felici.
Dylan non mi ha mai amato, come ama te. Siamo stati bene insieme, non
mi posso certo lamentare. Ma la nostra storia non è mai
arrivata al livello della vostra. Non ci si è mai
avvicinata.
Ti voglio bene. Spero che tra voi vada tutto bene. Tu sei
un’amica fantastica. Questo è il mio personale
modo per ripagarti dell’amicizia che non sempre mi sono
meritata.
Dylan ti vuole ancora. L’ ho sempre saputo. Credo che lui ti
ami ancora. Così, cosa stai aspettando? Corri da lui, non te
lo lasciare scappare. Buona fortuna, amica mia!”
Brenda restò molto stupita dalla lettera. Era una cosa che
da Kelly non si sarebbe mai aspettata. Dylan l’amava ancora?
No, non ci credeva. Lei si. Glielo aveva anche detto. Ma lui non aveva
risposto e, anzi, aveva taciuto. Brenda l’aveva interpretato
come un definitivo segno che lui non l’amava. E adesso, cosa
avrebbe fatto? Sarebbe corsa da lui? E se lui l’avesse
rifiutata? O magari incolpata del fatto che Kelly l’avesse
lasciato? Ma lei amava troppo Dylan, per non rischiare un rifiuto.
Sarebbe andata da lui. Avrebbe corso il rischio che lui non la volesse
più. Tutto, per lui.
Non poteva tuttavia lasciare le cose così, con Kelly. Doveva
parlarci, prima di fare ogni altra cosa. Prese il telefono. Solo due
squilli, poi udì la voce dell’amica.
- Kelly, sono Brenda. Ho letto la tua
lettera.
- Allora perché non sei ancora
corsa da lui?
- Perché prima devo parlare
con te.
- Direi che c’è poco
da dire.
- No, io non credo. Non devi lasciare
Dylan per me. Io sto bene. Lui ama te.
- No, ti sbagli. Lui ama te. Ci ho
già parlato. Tra noi è finita.
- Oh, Kelly, mi dispiace! Se vuoi ci
parlo io.
- Brenda, siamo rimasti amici, non
preoccuparti. Ma abbiamo capito che non era il caso di stare insieme.
Lui vuole stare con te. E a me va bene così. Ho capito che
lui non è il tipo giusto per me.
- Cosa farai adesso?
- Troverò la mia strada. E
poi, in caso rimanessi zitella, c’è sempre Steve,
no?
Entrambe le ragazze scoppiarono a ridere.
- Si, lui sarà sempre pronto
per te. Grazie.
- E’ un dovere per me. Inoltre,
io e Dylan non siamo molto felici insieme. Lui pensa spesso a te, anche
se non lo dice, io lo capisco. Allora ho preferito rompere. Preferisco
vederlo felice con te, e, magari, essere più felice
anch’io. Poi tu te lo meriti. Lui è nato per te.
- Non esagerare.
- Non sto scherzando. Io lo conoscevo
anche prima che tu e Brandon arrivaste a Beverly Hills. Lui era
completamente diverso, da come è ora. Adesso è
molto più maturo. E questo soprattutto grazie a te. Quindi
va da lui, ti sta aspettando.
- Come?
- Vai.
- Allora, tutto a posto?
- Si, ma vai.
- Ok, ok! Ciao.
- Ciao.
Brenda parcheggiò la macchina del fratello dietro a quella
di Dylan, il suo Dylan. Rimase per un po’ fuori dalla porta,
non sapendo cosa fare. Cosa sarebbe successo, quando i due si sarebbero
trovati faccia a faccia?
Dylan stava riflettendo. Andare o non andare da Brenda? Lui la voleva,
ora ne era certo. Ma se lei non voleva stare con lui? Poi
rifletté. Brenda lo amava, glielo aveva detto chiaramente.
Aveva detto che non riusciva a rassegnarsi, no? Quindi cosa stava
aspettando? Doveva correre da lei. Così lei avrebbe smesso
di soffrire, e lui avrebbe iniziato ad amarla, di nuovo. Anzi, avrebbe
potuto solo continuare a farlo. Lui non aveva mai smesso
d’amarla. Non l’aveva mai dimenticata.
Così Dylan corse alla porta, deciso a raggiungere Brenda.
Sorpresa, per entrambi. Brenda aveva allungato la mano per bussare,
finalmente sicura. Invece, la sua mano era rimasta a
mezz’aria, quando Dylan aveva spalancato la porta. Dylan era
rimasto colpito dal trovarsi appena fuori casa l’oggetto dei
suoi desideri. I due si guardarono negli occhi, vedendo la stessa cosa:
Amore.
Fu Dylan a parlare.
- Brenda…
- D- Dylan… io…
- Ho parlato con Kelly…
Avevano parlato contemporaneamente.
- Ti amo…
Ancora una volta, avevano pronunciato le stesse parole,
simultaneamente. Sorrisero, felici dei propri sentimenti
contraccambiati. Incapace di resistere un attimo di più,
Dylan prese il volto della ragazza fra le mani e la baciò
con passione. Poi, continuando a baciarla, l’aveva trascinata
in casa, chiudendosi la porta alle spalle.
Kelly continuò a passeggiare sulla spiaggia,
tranquillamente. Era sicura che in quel momento Brenda e Dylan fossero
già insieme, come era giusto che fosse. Sorrise. Era felice
di averli fatti tornare insieme. Chissà cosa ne sarebbe
stato di lei. Avrebbe conosciuto un ragazzo che fosse adatto a lei?
Notò che qualcun altro stava passeggiando sulla spiaggia e
le stava andando incontro. Riconobbe Brandon.
- Brandon! Che ci fai già qui,
a quest’ ora?
- Avevo voglia di fare due passi. Io
invece credo di sapere cosa ci fai tu.
- Ah si? Pensi di illuminarmi?
- No, fallo tu. Sono passato davanti a
casa di Dylan. La mia macchina è parcheggiata lì
fuori, segno che Brenda è da lui. Che significa?
- Dovrai abituarti a vederla
lì.
- Brenda o la macchina?
- Brenda. Lei e Dylan si sono ritrovati.
- Così è come
pensavo. Era tua la lettera misteriosa per mia sorella.
- Si, infatti. Ho lasciato Dylan. Lui
è fatto per stare con Brenda. Sono due anime gemelle.
Così mi sono fatta da parte.
- Stai bene?
- Si, adesso sono alla ricerca del grande
amore..
- Magari non è poi
così lontano da te…
Kelly lo guardò con sospetto e complicità.
- Si, lo so… Steve mi attende!
- No, non stavo parlando di
lui…
- E allora di chi? Ti ricordo che David
è mio fratello e Nat è troppo vecchio per me.
- Beh, forse dovresti pensare a qualcuno
di ancor più vicino a te..
- Tipo? Sai, non so proprio a chi tu ti
sia riferendo… La mia memoria non mi aiuta. Potresti
aiutarmi a fare mente locale?
Brandon aveva capito il gioco di Kelly.
- Con piacere…
Detto questo, la baciò.
In casa Mackay, Dylan e Brenda erano sdraiati sul letto. Brenda, con la
testa appoggiata sul torace del ragazzo, che guardava il soffitto.
Avevano continuato a baciarsi, poi erano caduti sul letto e avevano
iniziato a ridere.
- Dylan?
- Cosa?
- Sono felice. Adesso mi sento a casa.
- Perché adesso lo sei. Ti amo.
- Anch’io ti amo. Non riuscivo
più a starti lontano.
- Non dovrai più farlo. Non
permetterò più a nessuno di dividerci. Voglio
passare tutto il resto della mia vita con te.
- Dylan?
- Si?
Brenda non rispose così lui voltò la testa di
lei. Quello che vide nei suoi occhi era desiderio. Lo stesso che lui
poteva sentire dentro di sé. Si girò, in modo da
finire sopra di lei. La baciò con impeto, sapendo di baciare
il Vero Amore della sua vita.