One Direction, 'They don't know about us' di You_are_my

Capitolo Trentadue Sarah #POV
Arriviamo in ospedale, Isabel comincia a sbavare e inizia a perdere sangue.
Io: oddio che le sta succedendo?! Sangue! Sangue!!
Infermiera: stia calma, si sieda, ci prenderemo cura noi di lei!
Io: io non la lascio sola! Gliel'ho promesso!! Io devo rimanere con lei!
Infermiera: mi dispiace, non può entrare!
L'infermiera con una mano mi blocca, indica la sala d'aspetto e mi guarda fisso, con gli occhi pieni di rabbia, dolore ma anche pietà.
Mi fermo e decido di sedermi, più di cosi non riesco a fare.
Ma una cosa ancora rimbomba nella mia testa: cosa sta succedendo alla mia amica?!? E perchè mi ha chiesto subito di chiamare l'ambulanza? Lei lo sa cosa le succede, perchè non me lo ha detto?...
...
ALCUNE ORE DOPO.
Infermiera: signorina, mi scusi, Lei è parente?
Io: sono la sua migliore amica, l'unica persona che riesce a capirla, sono l'unica amica che ha, vale come parentela?!?
Infermiera: no, la capisco ma mi dispiace, ci servono i suoi genitori...
Io: sua mamma lavora fino a tardi, non riesce a venire, suo padre non è qui in questo momento, è partito per lavoro! Per favore mi faccia parlare con lei!!
Inizio a piangere, a disperarmi. Sono l'unica persona che ha in questo momento, ma non posso vederla.
Mi accascio a terra. Come devo fare per andare dalla mia amica?!
Infermiera: non dovrei farlo...ma venga forza, faccia piano, nessuno la deve vedere!
La seguo. Mi porta in giro per l'ospedale fino ad arrivare davanti a una stanza. Una stanza chiusa, con un enorme finestra di vetro che da sul corridoio. Dentro c'è solo un letto, non come le solite stanze da tre o quattro.Questa ne ha uno. Questa cosa non promette niente di buono, questa cosa è grave.
Infermiera: quella è la sua amica, non è in grado di parlare ma riesce ad ascoltare tutto. Ha subito delle operazioni, non la faccia stancare troppo. Le do cinque minuti, è il massimo che posso fare, mi dispiace.
Io: grazie...
Con calma apro la porta ed entro. Mi avvicino alla mia amica.
Il suo colorito marroncino, ormai è un bianco pallido. Non me n'ero accorta, sono settimane ormai che il suo colore non è più quello di una volta...Oh questo è tutt'altro che buono.
Mi siedo affianco a lei e le prendo la mano.
Io: Isabel...che ti succede tesoro? Perché stai così? So che non puoi rispondermi ma vorrei tanto che lo facessi...sto morendo al solo pensiero che tu stia male...ti prego, riprenditi!
Inizio a singhiozzare.
Io: Isa, so che tu di questi problemi sai tutto, perchè non me l'hai detto? Non ti fidavi di me? Isa soprattutto, io come ho fatto a non capire niente? Io la tua migliore amica solo ora mi accorgo del fatto che tu sei diversa!
Mi stringe la mano.
Io: non ti lascerò sola...aspetterò i tuoi qui, aspetterò tutto il giorno se necessario, ma non ti lascerò da sola...
Le lacrime scorrono sempre più veloci sulle mie guance.
Infermiera: Hey tesoro, scusa ma la visita deve finire qui.
Io: ah, ok...grazie...
Le do un bacio sulla fronte e le accarezzo la guancia.
Io: Io ci sarò Isa, per te ci sarò sempre.
Lentamente esco dalla stanza, chiudendo la porta alle mie spalle.
Io: la ringrazio per avermi fatto parlare con Isa, qualsiasi cosa mi chiami la prego...io per la mia amica ci voglio essere.
Infermiera: ok, la terrò aggiornata. La sua amica è fortunata ad avere lei.
Io: non così fortunata, non ho nemmeno capito che stava male.
Infermiera: forse la sua amica non voleva dirglielo per non farla stare male, non crede?
Io: lo spero...
...
Vio #POV
IL GIORNO DOPO.
D-dove sono?!
Tubi, pareti bianche, macchinari ad ogni dove..Ecco, di nuovo in ospedale!
Ma aspetta! Io ero a scuola, ero con Sarah, cavolo è tutto un casino!
Apro di corsa gli occhi.
Mamma: Isabel per fortuna ti sei svegliata amore!
L'abbraccio.
Mamma: Per fortuna che stai bene! I dottori hanno detto solo che non riuscirai a parlare per qualche ora..Quindi tieni questa lavagnetta, scrivi qui tutto quello che ti serve ok?! Non parlare, ti fa solo male!
Con le lacrime agli occhi le scrivo ciò di cui ho bisogno.
Mi guarda con uno sguardo triste, di qualcuno che farebbe di tutto per me, ma che non ha la possibilità.
Mamma: amore, non posso portarti Niall...ma ecco questo è il tuo cellulare...
Lo prendo di corsa.
Mamma: io devo andare a lavoro...scusami, scusami tanto vorrei rimanere ma sai com'è...non posso stare qui troppo a lungo...mi dispiace tanto!!
Le sorrido con gli occhi.
''Mamma non preoccuparti'' ecco cosa vorrei dirle, ma riesco solo a sorriderle, sperando capisca.
Mamma: torno appena posso ok? Sarah invece arriva tra poco...mi ha scritto un messaggio, ha passato tutta la serata qua ieri aspettando me e pochi minuti fa mi ha detto che stava arrivando quindi non sarai sola ok? Bene, credo solo tu le debba dire tutto eh, lo deve sapere anche lei. Di lei ti puoi fidare.
Prendo la lavagnetta "ok grazie mamma, ti voglio bene. E si, dirò tutto a Sarah".
Mamma: anch'io tesoro!
Mi bacia sulla fronte e se ne va.
Sarah avrà capito tutto, ormai tutti avranno capito. Sono mesi che stai così, sono mesi che non sei più come prima. Sono mesi che sai di non farcela ma vai avanti lo stesso, con un enorme sorriso per non deludere e non far star male gli altri. Sono mesi che devi andartene ed ora è arrivato il momento.
Ormai è ora, lo sai Violet. Da questo ospedale non te ne andrai più.

HEY BELLA GENTE(?)
Un nuovo capitolo è arrivato!
Lo so, è cortissimo ma il prossimo sarà una bomba *0*! Voglio mettervi un po' di suspance!
P.s. mi lasciate una recensione? Vi prego, se leggete questa storia, potete dirmi cosa ne pensate? Ne ho bisogno :)
P.p.s. Dato che la storia è quasi alla fine (lo so, mi dispiace T.T) inizierò a pubblicare una seconda FF che sto scrivendo, spero di ritrovarvi li a leggerla :)
P.p.p.s. MA LO SAPETE CHE VI AMO TUTTI :') <3 <3 <3 LOVE!!!!
xoxo

Uploaded with ImageShack.us