"E così ti parlo emozionato,perchè sono un imbranato." 
                                                                                                                           -Tiziano Ferro.




Pov Isabella Swan


Il mio letto in questo momento mi sembra dannatamente comodo,la gravidanza non ha fatto altro che peggiorare la mia pigrizia. Vedrò Edward solo stasera,oggi ha due interviste che io,ovviamente,vedrò alla tv.
Ci hanno scattato delle foto a Forks che ci ritraggono mentre ci baciamo e ci abbracciamo. Gli chiederanno di noi, e questa non voglio perdermela.
“Cazzo,ma ti alzi pigrona?” eccole qui le mie tre migliori amiche che irrompono in camera mia per separarmi dal mio amatissimo letto.
“Ehi,che ci fate qui?” ma non dovevano andare a fare shopping?
“Siamo venute a prenderti no?” E Ros a parlare.
“Appunto,è tu sei ancora a letto!” adesso Alice.
“Ahh, ma la smetterai di essere così pigrona Belly?” e ora Rami
“Ehm,veramente io volevo starmene a casa,oggi Ed ha due interviste che verranno trasmesse in diretta,parlerà delle foto!” sono imbarazzata,non voglio che tutto il mondo sappia i fatti miei,o meglio i nostri.
“Le foto del giornale?Quelle con voi due insieme?” si siedono tutte e tre intorno a me,sul mio caro letto.
“Si..” sussurro.
“A che ora?” La mia piccola e curiosa Alice..Guardo la sveglia e ..
“esattamente tra venti secondi,accendi la tv presto!” urlo cercando il telecomando!
Appena l’accendiamo,in un primo piano mozza fiato c’è il mio sorridente Edward.Tutte curiose ci mettiamo a guardare la tv.
“Allora Mr. Cullen, dobbiamo dedurre che la relazione fra lei e la signorina Hale,sia conclusa?” è la conduttrice a parlare
“Si,io e la signorina Hale siamo rimasti grandi amici,non sarà una cosa del genere a rovinare il grande rapporto d’amicizia fra noi!”
“Eddiiiiii” Rose si è sciolta..
“Quindi,la ragazza delle foto è la sua nuova fiamma? Ci piacerebbe che ci raccontasse signor Cullen..” di nuovo la giornalista,oh no..
“Mi chiami Edward,per favore.
E si,è ufficialmente la mia ragazza e incrocio le dita perché spero che lo sarà per tanto tempo..” arrossisco immediatamente,Edward.
“Ma mi dica,dalle foto abbiamo notato un bel pancione,diventerà papà Edward?” la mia bocca si spalanca,così come quella delle ragazze. Merda.
Edward imbarazzato si gratta la nuca,poi parla.
“No,il bambino non è mio,ma sarà come se lo fosse.Non mi sembra che questi siano affari del pubblico,quindi se non le spiace vorrei cambiare argomento.” Neanche davanti alla sua evidente rabbia si scompone.
Ma sarà come se lo fosse.
Le ragazze mi fissano desolate, e solo adesso mi accorgo delle lacrime insistenti sul mio viso.
“S-sto bene ragazze!” e sento sei braccia stringermi più che possono.
 
 
Sera.
 
Stasera Edward mi porta a cena a casa sua e ci saranno i signori Cullen. Sono un po’ emozionata,lo ammetto,ma in fondo devo star tranquilla,infondo sono solo i suoi nonni,no? Maledizione che ansia.
Il campanello mi avverte che Edward è qui,mi fiondo ad aprire.
“Cuullen” gli salto addosso
“Smetterai mai di chiamarmi con il mio cognome,amore?” quant’è bello stasera,jeans scuri e una camicia senza cravatta,aperta sul collo,non posso fare a meno di pensare che questo splendore di ragazzo sia mio.
“Mai” gli lascio un bacio dolce sulle labbra che lui approfondisce immediatamente.
“Andiamo?” annuisco e partiamo.
La casa al di fuori è veramente bellissima,ha due piani e un portico da favola,mi sembra d’essermi catapultata in uno di quei film dove il fidanzato porta a cena la ragazza che non c’entra niente con il suo stile di vita,e ineffetti non sono proprio fuori tema,in più,sono incinta di un bambino di cui lui non è il padre.Tutto ha un non so che di famigliare,eppure sono convinta che qui,non ci sono mai stata,arrivati alla porta un forte mal di testa si fa sentire, gira tutto quanto,ma svanisce tutto in un paio di secondi,Edward se ne accorge,sembra molto nervoso,e come biasimarlo?
“Stai bene?” Faccio senno di si con la testa,sicura di avere un espressione che non farebbe abboccare nessuno.
Ad accoglierci c’è una anziana signora con un paio d’occhi che riconoscerei ovunque,quelli di Edward.
“Nonna” Cullen l’abbraccia calorosamente,le sussurra qualcosa all’orecchio..
“Bella,lei è mia nonna,Esme” cerco di sembrare più sciolta possibile mentre in realtà vorrei sprofondare.
“Piacere Isabella Swan” le porgo la mano che lei stringe immediatamente,mi dedica un sorriso e non posso far altro che ricambiare sinceramente.
Ci accomodiamo all’interno e se la casa mi sembrava stupenda già da fuori,beh,dentro era ancora meglio.Le stanze sono tappezzate di foto di Edward a qualsiasi età,alcune buffe che lui prontamente abbassa al nostro passaggio.
“Edward Cullen,smettila di girarmi tutte le foto di casa o giuro che ci metto due secondi a sculacciarti come quando avevi due anni.” La signora Cullen era davvero simpatica,ridacchiai e Edward mi lanciò un occhiata tra l’imbarazzato e il divertito.
Il signor Cullen,arrivò dei minuti dopo.
“Nonno!” Edward lo salutò con tenerezza mentre lui mi dedicò tutta la sua attenzione.
“Tu devi essere la famosa Isabella” fece un sorriso e si avvicinò per porgermi la mano.
“Mi chiami Bella,la prego” ricambiai la stretta e cercai di essere il più cordiale possibile,dentro morivo dall’imbarazzo.
Pochi minuti dopo ci accomodammo in cucina per la cena,che all’inizio fu parecchio imbarazzante per il silenzio che si era creato,ma che si modificò quando i signori Cullen cercavano di conoscermi con delle domande su di me e la mia famiglia,erano simpatici infondo e cercavano di mettermi a mio agio,esattamente come aveva fatto Edward mesi prima.
“Vado a prendere una cosa in cucina,Bells,mi accompagni?” Edward mi aveva chiesto gentilmente di accompagnarlo,sapevo che c’era qualcosa sotto e immaginavo l’avessero capito anche i suoi nonni,mi alzai e lo seguii in quella che doveva essere la cucina.Dire che era meravigliosa era un insulto,era grandissima e moderna. Appena entrati però non ebbi neanche il tempo di osservarla bene perché un Edward passionale e amorevole si avventò sulle mie labbra.
“Morivo dalla voglia di baciarti” disse tra un bacio e l’altro. Come biasimarlo,era tutta la sera che non facevo altro che guardare le sue labbra.Sorrisi soltanto e ricambiai i baci,stavamo per tornare quando..
“Edward se non prendi qualcosa i tuoi nonni capiranno tutto,e sono già abbastanza imbarazzata” Edward si diede un colpetto sulla fronte e cercò qualcosa da prendere,notai in quel momento un barattolo d’acciughe,e maledissi la gravidanza perché mi era venuta una dannata voglia di quelle adesso.
“Edward,le acciughe,prendi quelle” Prese il barattolo e mi avvicinai per aprirlo,ma andai a sbattere con qualcosa provocandomi un bel taglio un po’ più giu dagli occhi.
“Amore,stai perdendo troppo sangue,vado a chiedere a nonna se ha del disinfettante” si dileguò nell’altra stanza mentre cercavo di fermare il sangue con un po’ d’acqua.
Stupida,stupida,stupida. Potevo essere così imbranata. Perlopiù la ferita bruciava e parecchio anche.
In cucina rientrarono tutti e tre,Esme diede un occhiata e cercò insieme a me di bloccare il sangue,mentre Edward e il signor Cullen esaminavano quanto fosse profonda. Il sangue non la smetteva di uscire,quindi arrivammo alla conclusione di andare in ospedale per vedere se servivano dei punti.Chiesi scusa a tutti almeno cento volte in venti minuti,ero sprofondata per la vergogna.
“Servono due punti,niente di grave” il dottore mi stava ricucendo la ferita,mentre maledicevo le acciughe,Emmett e la mia immensa stupidità.
Edward non aveva smesso un momento di tenermi la mano e apprezzai molto questo suo gesto.
Una volta finito,Edward mi riportò a casa,dopo le mie ancora cento scuse ai signori Cullen.
“E’ andata malissimo!Volevo fare una buona impressione,dannazione!Mi avranno preso per un’impedita.” Ero letteralmente demoralizzata,erano i parenti del mio ragazzo e volevo piacergli,e invece? Invece mi ero fatta un taglio bisognoso di punti nella loro cucina.
“Ma che dici,Bells?Gli sei piaciuta tranquilla,non ci avrebbero neanche accompagnati all’ospedale se fosse stato il contrario” Come al solito cercava di rassicurarmi.
“Dici?”ero veramente paranoica,me ne rendevo conto.
“Dico” e mi lasciò un dolce bacio a fior di labbra.
“Ti amo” adoravo sentirmelo dire.
“Ti amo anch’io” lo strinsi forte.
Ci salutammo scontenti di non passare la notte insieme a coccolarci,era andata male,ma in fin dei conti era Edward a dovermi accettare imbranata o meno,giusto? Ma chi voglio prendere in giro? Avevo fatto una pessima figura,ma avrei rimediato in qualche modo con il tempo.
 
 
 
 
Angolino Autrice:
 
Buonasera ragazze (: come al solito sono in ritardo cronico,il capitolo non è neanche niente di speciale,ma questa cicatrice che resterà alla nostra Bella servirà per “scene” future,quindi e solo un piccolo capitolo di passaggio,in più avrete notato che i nostri Carlisle ed Esme,sono stati cordiali con Bella nonostante sanno quanto Edward abbia sofferto per la ragazza in passato,e per quello che lei è diventata. I nonni vorrebbero sempre il meglio per i loro nipoti,ed Edward ha già passato abbastanza,quindi non giudicate Esme o Carlisle nei prossimi capitoli,e solo il loro dovere di nonni. Vado a rispondere alle vostre recensioni che non ho ancora visto,e spero che continuiate a seguirmi e a leggere questa storia,a cui tengo particolarmente.
Un abbraccio forte forte,vostra As.