Lo
stanco viaggiatore che giungeva al crocevia si rallegrava nel vedere le luci
alle finestre della locanda. Entrando, una sala non troppo ampia, illuminata
debolmente da candele e lumi ad olio. In un angolo, il fuoco scoppiettava nel
grande focolare, mentre al lato opposto, dietro il banco, l’oste osservava i
suoi avventori. Di età indefinibile, con occhi scuri e penetranti, aveva il
raro dono di saper leggere nel cuore degli uomini. Il suo sguardo si soffermava
sui volti delle persone che lo circondavano, e indovinava le storie che si
nascondevano dietro i loro occhi silenziosi.
Genti
di ogni età e provenienza affollavano la stanza: splendide donne fulve con
braccialetti d’oro ai polsi, che tintinnavano ad ogni loro movimento; uno
straniero incappucciato, seduto in disparte a fumare una lunga pipa; allegri
compagni che brindavano facendo traboccare la schiuma della birra dai loro
boccali pieni; ubriachi che dormivano con la testa poggiata sul tavolo; uomini
seduti al banco che fissavano il fondo del loro bicchiere di vino; vecchi
avvolti nei loro scialli intenti a narrare le leggende dei tempi andati; mercanti
che discutevano d’affari; un giovanissimo scudiero, dai lineamenti così fini e
delicati da parere una donna (e forse lo era veramente, magari fuggita di casa
per evitare un matrimonio non gradito).
In
silenzio, l’oste scrutava tutti, mentre puliva i bicchieri o serviva da bere. E
immaginava le terre lontane da cui i viandanti erano partiti, le fredde colline
desolate che si trovavano a nord, i vasti paesi assolati dove gli abitanti
erano soliti coprirsi il capo con turbanti di stoffa azzurra, le misteriose
foreste in cui si diceva vivessero popolazioni che conoscevano i segreti delle
piante e sapevano parlare con le bestie.
Ascoltava
sempre con attenzione i racconti di coloro che si erano recati in questi luoghi
selvaggi e pericolosi: cacciatori, vagabondi o avventurieri in cerca di fortuna;
e a volte pensava che un giorno anche lui avrebbe lasciato tutto per partire
verso ignote destinazioni, e non sarebbe mai più tornato.