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Autore: Noeru    21/08/2013    1 recensioni
Raccolta di OneShot e flashfic sulla coppia BellDom -di cui sono ormai patita- basate sui testi delle canzoni presenti all'interno dell'album "Deep Shadows and Brilliant Highlights" degli HIM
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dominic Howard, Matthew Bellamy
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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In Joy and Sorrow:
 
There's no Cure for the Pain, No Shelter from the Rain...
 
Quasi a malincuore esco dalla doccia. Mi sarebbe servito di più un bagno caldo, ma è comunque meglio di niente. Il freddo dell'aria circostante aderisce
subito alla mia pelle facendomi rabbrividire. Mi avvolgo subito in un accappatoio rosso e mi avvicino al lavabo per continuare a prepararmi.
Non riconosco il riflesso dello specchio: un giovane uomo che ha scelto di cambiare sé stesso per un effimero amore, rinunciando non solo alle stravaganze caratteriali
e nei gusti tanto adorate da lui, i suoi amici ed i suoi sostenitori ma anche ad essere come in realtà è.
Scelta più sbagliata di questa non esiste!
"NO!" Gli grido in preda alla rabbia: sono stato un ingenuo, un povero sciocco, un autentico idiota!
"NO!" fa di rimando l'altro dal suo universo parallelo al nostro. Sembra voler uscirne per ghermirmi e trascinarmici con forza ma io non mi do per vinto.
Senza più esitare afferro il rasoio ed evitando di guardarmi per risparmiare le spese di un nuovo specchio a Dom, comincio a rimuovere dal mio viso
ogni traccia di quella maschera. 
Contemporaneamente dalla mia anima si sciacquano via le imposizioni, lasciandola emergere in tutta la sua energia a lungo trattenuta sotto quelle spesse e
scomode coltri che avevo deciso di indossare solo per lei.
Quando ritengo di aver finito, rialzo lo sguardo passandomi una mano sul viso per accertarmi che il passato se ne sia andato del tutto.
Nello specchio vedo il nuovo me stesso smarrito e visibilmente disorientato; un burattino a cui han tagliato i fili.
Adesso siamo pari, contento?
Siamo allo stesso livello: indifesi, soli e con il sangue che sgorga a fiotti dalle ferite del cuore, siano esse i tuoi taglietti che lo sezionano o 
il mio squarcio che lo divide a metà.
Per quanto ci si rinnovi e si cambi per qualsiasi ragione, il passato non si potrà mai cancellare.
 
Pretending:
 
Trust is a word all lovers know, The Glorious Art of staining Souls...
 
Mi siedo sul divano in attesa che Matt finisca di prepararsi e ne approfitto per occuparlo tutto mentre tamburello con le dita
della mia mano sinistra, assorto nelle più disparate riflessioni.
L'amore è una fiamma indomabile. Nonostante non sia stato mai ricambiato da lui, venendo addirittura relegato da parte per lasciar spazio a due donne diverse
venute l'una in successione all'altra, questo fuoco non ha mai smesso di esistere in me riscaldandomi nei momenti di solitudine o ustionandomi ogni volta che lo vedevo in dolce compagnia.
Se l'accostamento tra l'amore e tale elemento non fosse solo figurato, a quest'ora sarei già morto bruciato vivo; altro che concerto dei Rammstein o Torcia Umana.
Un grido improvviso distrugge il silenzio di questi miei pensieri.
Sorpreso, scatto in piedi e cerco di capirne la provenienza, realizzando nel giro di qualche secondo che arriva dal piano di sopra.
Il mio istinto mi allarma e mi spinge velocissimo su per le scale. Quando spalanco la porta del bagno trovo Matt che si gira di scatto basito, coprendosi
la guancia destra con entrambe le sue affusolate mani di pianista, ma ormai ho già visto la scia di sangue che gli sta scendendo giù dalla mascella.
Alcune gocce sono sul pavimento ed altre sporcano la lama del rasoio. Le pulisco velocemente e penso subito a procurarmi cotone, disinfettante e cerotti.
"Potevi provvedere anche da solo! La prossima volta fai più attenzione!" le mie parole suonano quasi come il rimprovero di un genitore al bambino che ha rotto il vaso, ma
cerco di essere il più delicato possibile mentre gli passo un cotone imbevuto sulla ferita; lui chiude gli occhi e sento una lacrima scivolarmi sulle dita.
Immagino stia ripensando alla fine del suo amore e senta la nostalgia di quei bei tempi andati e durati troppo poco per lui ed un secolo per me.
Non posso fare altro che abbassare lo sguardo mestamente ed esprimere la mia solidarietà da uomo a uomo con un sospiro profondo.
In realtà dentro di me la gioia esplode, ma continuo a fingere di stare male per lui, faccio finta di essere dispiaciuto, reprimo quanto vorrei dirgli
con l'unica sicurezza che  questa facciata non durerà a lungo, non oggi.
è inutile negare un'evidenza.
   
 
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