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Autore: Craggy    21/08/2013    1 recensioni
Cosa c'è di più magico di un cartone animato che conoscono tutti? E quale scelta migliore per una flash?
Piccole storie della vita dei nostri amici, sulle note della magia Disney.
Genere: Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Lei ti è accanto
Se ne sta seduta lì
Non sa cosa dire ma
I suoi ti occhi parlano
 
 
Era finita l’ennesima tartassante sfida ideata dalla mente contorta di Chris, ma non una qualunque: Heather aveva appena finito di leggere in mondovisione il diario di Gwen. La povera ragazza era scappata nel bosco, e da quel momento nessuno l’aveva più vista. Ma ormai era sera, e stare da sola nel bosco sarebbe stato pericoloso.  Trent era il più preoccupato, e andò a cercarla.
Finalmente la trovò, con la faccia soffocata nelle gambe, sulla riva del mare. Aveva il mascara sbavato.
Il ragazzo non sapeva cosa dire, e lei ostentava un mutismo assoluto. Solo i suoi occhi scuri  sembravano vivi: erano lucidi, forse per il pianto recente
. Sta di fatto che per lui era piuttosto imbarazzante quel silenzio.
 
E tu non sai che vorresti
Dargli un bacio
Allora baciala!
 
Perché tutto d’un tratto le sue labbra erano così dannatamente invitanti? Cavolo Trent, smettila di fare quella faccia da rimbambito! Sii uomo!
Appunto, e per un uomo è normale volere una ragazza, no?
Ma che gli stava succedendo al cervello? Stupidi ormoni.
 
 
 
 
Lei ti piace
Tanto tanto da morir
Forse tu le piaci
Ma lei non sa come dirlo
 
Quindi l’amore esisteva davvero?
Sì. E lui era la prova vivente del famoso colpo di fulmine: in una frazione di secondo aveva capito che i suoi sentimenti verso Gwen era più di una semplice ammirazione e solidarietà tra compagni di avventura su quell’isola maledetta.
E forse sul suo diario non aveva scritto cose a caso, e lei ci teneva davvero al bel chitarrista.
Ma perché non riusciva dirlo? Forse era solo troppo timida, o aveva paura di un rifiuto
 
Ma non servono 
Le parole sai
Allora baciala!
 
 
Ma a cosa serviva rimuginare? Trent posò le sua mano su quella di Gwen, che non diede cenno di apprezzamento né fastidio.
Spostò solo la testa, alzando il mento in modo da poter ammirare il bellissimo cielo stellato di quella sera estiva. 
Cavolo, quanto avrebbe voluto baciarla!
 
 
Shalala la la la la la 
Il ragazzo è troppo timido
Coraggio baciala!
Shala la la la la la la 
Non lo fa 
ma che peccato
Se insiste lui la perderà!
 
 
Eppure non ci riusciva. Ogni volta che cercava di avvicinarsi al suo viso, qualcosa lo bloccava.
Una specie di barriera, fatta di cose non dette e dubbi. E se lei non volesse? Avrebbe perso una splendida amicizia!
La vita doveva avercela con lui per qualche motivo, e si stava vendicando mettendolo in quella difficile situazione. 
Inoltre, non poteva fingere di non sapere che se non avesse fatto in fretta la sua mossa, sarebbe arrivato un altro ragazzo, più deciso di lui.
Magari un ragazzo con la cresta verde.
 
 
E’ il momento 
Guarda che laguna blu
Ora devi muoverti
E questo è il momento tuo
 
Non ti parlerà 
Finchè tu non la abbraccerai
Baciala!
Shala la la la la
 
Ora vai 
C’è l’atmosfera giusta 
Forza Baciala!
Shalallaalal
Stringila
 
 
La luna splendeva nel cielo notturno, rispecchiandosi nel mare e tingendo l’aria di azzurro; le prime lucciole della stagione aggiungevano un tocco magico  all’atmosfera.
Era il momento perfetto per una dichiarazione, forse la vita aveva deciso di dargli tregua. Forse.
Sapeva che Gwen non avrebbe aperto bocca se prima non lo avesse fatto lui.
Il fatto era che aveva ancora in testa “Mister Caliente”, ed era sicuro che qualsiasi parola sarebbe stata sbagliata.
Però tutta quell’atmosfera, quell’aria… Era decisamente giunta l’ora di chiarirsi le idee.
 
 
Non puoi nascondere che l'ami
Baciala
Shala la la la 
 
 
“Gwen, io…”. La ragazza si riscosse dal torpore che l’aveva pervasa. “Tranquillo Trent, non avrei dovuto scrivere quelle cose.
Mi spiace di averti messo in imbarazzo, per me va bene se rimaniamo solo amici”.

Trent era davvero sorpreso. “No Gwen! Cioè, anche per me… Ma perché è così difficile?”.

Gwen sembrava confusa.
“Senti Gwen, anche io penso le stesse cose che hai scritto tu!”. “Cioè che ti piacciono i ragazzi che suonano la chitarra? Non sarai mica…”.

Trent arrossì così tanto che Gwen scoppiò a ridere.”Ma dai scemo, sto scherzando!”.
 
 
Si guardarono negli occhi, mentre le cicale suonavano la loro canzone, sfregando le ali.
Si avvicinarono. Lentamente. 
E le loro labbra si incontrarono.
 

MY ANGOLO:
Ciao sono craggy99 (ciao craggy99 nd Alcolisti Anonimi), e non so perché ho deciso di fare una TxG. Sì, avete capito bene.
Forse ho la febbre e sto delirando (possibile nd voi). Forse( forse) potrei pensare in teoria di fare forse una DxC, ma con calma eh?
Eh già, la Sirenetta. Sinceramente non sono sicura di aver azzeccato, ma è l’unica cosa che mi veniva in mente…
Alla prossima,
craggy99 (-^_^-)  
  
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