Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Ricorda la storia  |       
Autore: LaTuM    26/02/2008    6 recensioni
Vent'anni sono un traguardo importante nella vita ma, soprattutto, sono un traguardo doloroso.
Cosa puoi fare a vent'anni quando, eccetto soldi e notorietà, non ti ritrovi nulla tra le mani?
Si può guardare avanti e godersi la vita. O fuggire...
E questa è una scelta dalla quale non si può tornare indietro perchè, altrimenti, non avrebbe avuto senso compierla.
Genere: Generale, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Bill Kaulitz, Tom Kaulitz
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Prologo

Disclaimer: I Tokio Hotel non mi appartengono. Questa storia non è scritta a scopo di lucro e nulla di ciò che è scritto è realmente accaduto.


Escape


 

Escape from the Stars

 

†…Prologo…†

 

 

 

Era stata una decisione affrettata.

Forse addirittura avventata, ma per qualche strana ragione non riusciva a pentirsi della sua scelta repentina, presa nel giro di pochi minuti in quel soffocante e dispersivo aeroporto di Francoforte, dove fin troppe volte in vita sua aveva messo piede.

 

Era semplicemente fuggito.

Sgattaiolato via.

Non lo credeva realmente possibile, invece ce l’aveva fatta.

Era bastato andare in bagno con la sua fedele borsa, indossare degli occhiali diversi, togliersi anelli, bracciali e collane e mettere sopra i suoi vestiti, una delle magliette che Tom gli faceva sempre trasportare (occupando così quello spazio che Bill aveva sempre destinato alla sua enorme trousse).

Ringraziò il cielo che, quel giorno, avesse deciso di non mettersi lo smalto, altro segno distintivo della sua identità.

 

Era bastato davvero così poco per camuffarsi e sembrare totalmente un’altra persona.

 

Si era avviato, trascinandosi dietro un pesante trolley, verso i banchi dei voli low cost dopo essersi assicurato di aver portato con sé la carta di credito pre-pagata e anonima, ma con un saldo capace di far girare la testa ad una notevole quantità di persone, che aveva deciso di fare un giorno, per assicurarsi l’anonimato quando gli capitava di andare a fare spese in luoghi abbastanza affollati. Firmare col nome di “Bill Kaulitz” non avrebbe certo giovato a mantenere il suo anonimato.

 

L’attenzione del ragazzo andò a concentrarsi su un grande cartellone: i voli last minute.

 

Di possibilità ve ne erano molteplici: Berlino, Edimburgo, Helsinki, Praga, sino alle Maldive e Santo Domingo.

 

Certo, una meta tropicale non gli sarebbe dispiaciuta, ma non si sarebbe di certo goduto il soggiorno.

Andare in spiaggia passare il tempo a crogiolarsi al sole o in piscina senza Tom non sarebbe stata la stessa cosa.

 

E lui voleva staccare.

Liberarsi dallo stress e vivere come una persona normale.

 

Si avvicinò al banco, conscio che in quel momento stava per fare una follia, ma non riuscì a smettere di sorridere mentre, gentilmente, l’uomo sulla sessantina seduto davanti a lui, gli confezionava un bel biglietto di sola andata a nome di “Bill Kaulitz”

 

Da lì a cinque minuti il check-in avrebbe chiuso e Bill si affretto a spedire la sua valigia.

Tra il check-in, il passaggio attraverso il metal detector e l’imbarco, era accaduto tutto così velocemente che non ebbe neanche il tempo per preoccuparsi cosa sarebbe successo quando si sarebbero accorti della sua sparizione.

 

Avrebbero potuto sguinzagliare segugi per tutto l’aeroporto, inviare allarmi ad ogni poliziotto, che lui sarebbe già stato troppo lontano per essere raggiunto.

 

Solo quando l’aereo decollò, Bill si rese conto, con somma gioia di essere libero.

Sì.

Ma allo stesso tempo si era cacciato in un mare di guai e questa volta, sarebbe stato difficile farsi aiutare, reo il suo orgoglio e quella voglia di libertà che, in tutti quegli anni e quei mesi aveva sempre sognato e che non aveva mai avuto il piacere di assaporare a pieno.

 

 

Note dell’autrice nevrotica:

 

Una longfic… Non twincest??! O_o

Si, qui le cose si stanno mettendo male per la sottoscritta, ma … Stacchiamoci un po’ dalla solita routine XDD

 

A dire il vero la trama che avevo pensato vedeva tutt’altri personaggi, infatti il protagonista della vicenda doveva essere Ville Valo in crisi mistica che fuggiva da qualche parte, al di fuori dalla Finlandia, ma poi qualcosa ha voluto che nella mia mente si formasse l’immagine di Bill fuggiasco… Si, colpa della lettura di Moscow Intimacy di Tabata [a sua volta ispirata a “Ti Amo” di Alba], ma questa avrà ben poco a che fare con le FF citate.

Posso solo sperare che il prologo vi sia piaciuto.

Il titolo della FF è parzialmente scopiazzato da una canzone dei Cinema Bizzarre “Escare to the Stars”… Comunque non ci lucro sopra in nessun modo ù_ù

Ciao

LaTuM aka Lokex

   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: LaTuM