Libri > Il diario del vampiro
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Autore: saramermaid    21/08/2013    2 recensioni
Dal testo:
Correva senza sosta non ricordava nemmeno da quanto.Sapeva solo di trovarsi tra gli alti alberi e la fitta boscaglia dell’Old Wood.Non avrebbe retto per molto,lo sapeva,la milza le procurava un dolore lancinante al fianco ed il fiato corto le faceva bruciare i polmoni.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore, Nuovo personaggio | Coppie: Bonnie McCullough/Damon Salvatore
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo diciotto



Sospirò affranta chiudendo con un tonfo sordo il suo grimorio,quel giorno non era in grado di concentrarsi affatto sulla magia e sugli incantesimi com’era solita fare ogni mattina.Distrattamente accarezzò gli angoli spigolosi di quel tomo antico,puntando lo sguardo chiaro aldilà della finestra.Eris non era mai stata una donna disattenta o impulsiva,ma quando si trattava del pericolo ogni cosa cambiava.Era terribilmente preoccupata per Bonnie e Damon,continuava a ripetersi di continuo se avessero imparato tutto alla perfezione o ci fosse qualcosa che avevano tralasciato.Ma più i suoi dubbi prendevano forma,più la sua coscienza ed il suo istinto di strega le dicevano di stare tranquilla e che tutto sarebbe andato per il meglio.Scosse la testa facendo oscillare i suoi capelli mossi,mentre la sua mente le suggeriva che si stava comportando come una mamma apprensiva.
-Un penny per i tuoi pensieri.Scommetto che stai pensando ai nostri ragazzi e sei preoccupata per loro.-
La voce di Alistar la fece sussultare leggermente per poi tornare a rilassarsi.Gli occhi limpidi di suo marito sapevano leggere la sua anima anche quando i loro occhi non si incontravano.La conosceva persino meglio di lei stessa,si ritrovò a pensare.Eppure non le dispiaceva affatto questo aspetto della loro relazione,non le era mai dispiaciuto a dire il vero.Molto spesso il capirsi senza parole era un vero toccasana e la soluzione ideale quando appunto le frasi o i suoni non volevano venir fuori.
-Non posso fare a meno di pensarci,tesoro.Oggi dovranno affrontare la battaglia contro Agaron e sebbene siano pronti ho paura che qualcosa possa andare storto.Continuo a ripetermi che forse saremmo dovuti andare con loro almeno per pochi giorni,ma mi rendo conto che è giusto combattano da soli la propria battaglia senza il supporto di due adulti fin troppo apprensivi.-
-Alle volte essere fin troppo apprensivi non è un male,mia adorata.Perchè significa che tieni molto all’altra persona a tal punto che faresti di tutto per proteggerla.Sono sicuro che Bonnie e Damon sanno che gli vuoi bene e che sei insieme a loro anche da qui.Sono due ragazzi meravigliosi e soprattutto forti,sarà il loro amore a salvarli questa volta.-
-Forse hai ragione tu,caro.Dovrei smetterla col pessimismo ed iniziare a pensare in positivo.Del resto noi stessi abbiamo affrontato pericoli ben più grandi e siamo ancora qui sani e salvi.-
-Ben detto amore,questo è lo spirito giusto.-
Eris abbozzò un sorriso in direzione del suo compagno di una vita,rifugiandosi poi tra le sue braccia aperte com’era solita fare quando erano più giovani e quando era in cerca di un punto saldo in grado di dissolvere ogni suo timore.Ispirò il profumo di erbe selvatiche e muschio che avvolgevano da sempre la figura di Alistar,quello stesso odore che le ricordava in continuazione di come lui fosse la sua casa da ormai parecchi anni.Chiuse gli occhi lasciandosi cullare dalle sensazioni e dalle emozioni che sapeva donarle ogni volta,riflettendo sul fatto che gli atteggiamenti di Damon e Bonnie fossero molto simili a quelli che legavano lei e suo marito.Ne era sicura,quei due avrebbero fatto scintille insieme ed il ciondolo che aveva donato a Bonnie li avrebbe aiutati.

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Osservava incuriosito ed allo stesso tempo meravigliato i movimenti flessuosi della sua ragazza,soffermandosi sulle curve sinuose messe in risalto dagli abiti da battaglia che aveva indossato quella mattina.La canotta aderente scura ed il pantaloncino nero le fasciavano alla perfezione il corpo rendendolo ai suoi occhi assolutamente perfetto ed irresistibile.I loro occhi si incatenarono attraverso lo specchio,provocando degli intensi brividi ad entrambi.Damon la vide spostare i capelli rossi di lato per poi raccoglierli in una coda alta abbastanza comoda e che lasciava scoperto il suo collo da cigno.Il suo odore fruttato che sapeva di fragola gli inebriò i sensi,trasportandolo indietro alla notte precedente.Se chiudeva gli occhi poteva percepire il suo seno sodo premere sul suo torace,le sue cosce morbide e calde stringersi attorno ai suoi fianchi mentre la sua schiena si inarcava verso di lui.Nelle orecchie sentiva ancora i sospiri di Bonnie ed i gemiti che emetteva invocando il suo nome.
Scosse la testa ritornando al presente prima che quei pensieri lo facessero eccitare nuovamente.La sua streghetta era diventata una donna sotto le sue amorevoli cure ed attenzioni donando a lui la cosa più preziosa che avesse,eppure sapeva per certo che anche per lui era stata la prima volta.La prima volta in cui aveva capito di essere amato e poter amare allo stesso tempo.Ed era merito di quella fanciulla in piedi di fronte a lui se si era finalmente lasciato andare alle emozioni,godendo anche lui della felicità che credeva non avrebbe mai bussato alla sua porta.Concedendosi un sorriso si alzò dal letto percorrendo i pochi passi che lo separavano da Bonnie.
-Amore mi aiuti ad agganciare il ciondolo che mi ha dato Eris?Da sola non ci riesco e poi non abbiamo molto tempo a disposizione.-
Damon la vide gesticolare nervosamente cercando di mascherare a voce la paura e l’agitazione che le attanagliava il cuore.Le si posizionò alle spalle prendendo i lembi della collana per poi chiuderli tra loro, ma prima che Bonnie potesse muoversi la strinse in un forte abbraccio per comunicarle che lui era lì accanto a lei e ci sarebbe stato per sempre qualsiasi cosa fosse successa.Le lasciò un piccolo bacio sulla spalla sinistra per poi farla voltare in modo da trovarsi viso contro viso.Le sue dita percorsero lentamente il braccio destro del suo Uccellino per poi fermarsi alla mano che sollevò posandosela sul cuore.
-Sei riuscita a prendere possesso di ciò che c’è qui sotto Bonnie e mi hai insegnato che amare qualcuno è qualcosa di speciale in grado di donarti tanta forza anche nei momenti più oscuri.Finchè noi siamo insieme niente potrà sconfiggerci,mi hai sentito?Nessuno potrà mai separarci finchè ci amiamo ed oggi lo dimostreremo anche ad Agaron.-
La vide annuire con gli occhi lucidi mentre si gettava contro il suo petto abbracciandolo più forte che poteva.Le sue braccia la strinsero automaticamente lasciando che lui memorizzasse ogni singola curva del suo esile corpo e godendo di quei pochi minuti in cui erano solo loro:Damon e Bonnie.Mai come in quel momento il suono dei loro nomi associati insieme gli era sembrato tanto perfetto.Per tanto tempo aveva sprecato energie a rincorrere qualcosa che non esisteva e probabilmente non era mai esistito,senza accorgersi che la felicità era ad un passo dalle sue mani.Affondò il viso virile tra quei capelli ricci e rossi raccolti in modo ordinato,permettendo ai loro profumi di avvolgersi come le loro anime per formare un’armonia perfetta.Si staccarono troppo presto da quell’abbraccio che sapeva di tutto,ma sorridendosi si presero per mano scendendo insieme fianco a fianco le scale che li avrebbero condotti al piano inferiore.

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Agaron si divertiva un mondo ad osservare la forza dei suoi poteri sugli esseri umani.Il suo sguardo rosso sangue era posato sulla figura di Dalya intenta a rassettare la sua stanza da letto e completamente soggiogata ai suoi voleri.Poteva ordinarle di fare qualsiasi cosa gli passasse nella testa,persino obbligarla ad uccidersi da sola se lui lo voleva.Tutto sommato il suo nuovo passatempo era davvero un bocconcino prelibato e delizioso,aveva fatto un’ottima scelta a lasciare la ragazza in vita.Quei suoi capelli lunghi e neri sembravano sposarsi alla perfezione con l’ambiente di Moron mentre i suoi occhi celesti rilucevano nel buio come due fari.Ancora una volta si complimentò con se stesso per la sua trovata geniale.Con Dalya nei paraggi era più difficile dar sfogo alla sua ira e alla sua parte del tutto fuori controllo,la sua presenza era una valvola di sfogo che gli permetteva di rilassarsi godendo nel vederla obbediente come un cagnolino.
-Smetti di pulire mia cara ed indossa uno degli abiti eleganti che ho dato ordine di portare per te.Quest’oggi abbiamo una vittoria da celebrare dopo aver dato luogo alla battaglia.Ora vai e comunica a Morphen che ho bisogno di lui.-
-Certo mio signore,io devo ubbidire a voi.-
Agaron la vide inchinarsi lievemente al suo cospetto per poi uscire dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle.Tempo pochi secondi e dalla stessa porta entrò Morphen vestito di tutto punto con l’equipaggiamento da battaglia.Il suo servitore era sempre stato un uomo abbastanza brillante da capire che disobbedirgli equivaleva a morte certa,per questo si inchinò posizionando un ginocchio sul pavimento scuro in attesa di ordini.
-Molto bene Morphen,vedo che hai già indossato la tua tenuta da battaglia per questo giorno importante e spero che tu non dubiti della vittoria del tuo signore come non hai mancato di far notare tempo fa.In ogni caso ti ho convocato per sapere a che punto siamo con i preparativi.-
-E’ tutto pronto mio signore,i guerrieri sono stati avvisati e sono già in posizione per partire dopo un suo ordine.-
-Molto bene Morphen,almeno questa volta vedo che hai eseguito l’ordine alla perfezione invece di contestare ogni mia iniziativa dando aria alla bocca.Possiamo andare,Fell’s Church ci aspetta e con esso anche la strega.-
Lasciando svolazzare il lungo mantello nero,Agaron si avviò all’uscita accertandosi poi che sia Morphen che Dalya fossero assieme a lui.Puntò lo sguardo sulla schiera di guerrieri alle sue spalle ancora rigidamente immobili nella posizione di saluto che gli avevano riservato in quanto loro padrone.Sorrise compiaciuto a quel gesto,schioccando poi le dita per far comparire un enorme portale in grado di far passare tutti loro.Ad un suo gesto i guerrieri iniziarono a marciare a ritmo calpestando con i loro stivali neri il suolo sottostante e scomparendo a file di quattro nel varco dimensionale.Prendendo Dalya sotto braccio entrò anch’egli nel varco seguito da Morphen per poi atterrare elegantemente al centro dell’Old Wood.Storse il naso alla vista degli alberi rigogliosi e dai colori brillanti,quel posto non gli era mai piaciuto ma ci avrebbe pensato lui a raderlo al suolo dopo la sua vittoria schiacciante.Ghignò percorrendo con i polpastrelli la superficie liscia della sfera luminosa nascosta nella tunica,per poi lasciare che il vento facesse muovere i suoi capelli biondo platino.

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Meredith sospirò impugnando tra le mani la sua arma da cacciatrice e stringendo la presa su di essa fino a farsi sbiancare le nocche della mano sinistra.Doveva concentrarsi al massimo durante la battaglia,non doveva assolutamente pensare alla conversazione avuta con Alaric la sera prima né a qualsiasi altra cosa non fosse sterminare i nemici.Intercettò lo sguardo ambrato di Sage su di sé rispondendo con un cenno del capo per dire che era tutto apposto,nonostante il suo animo fremeva per liberarsi ed urlare al mondo intero il suo tormento interiore.Le sue riflessioni vennero interrotte prontamente dai rumori sulle scale,mentre vedeva scendere Damon e Bonnie mano nella mano vestiti entrambi completamente di nero.Era strano quel colore scuro indossato sulla carnagione chiara ed i capelli rosso fuoco della sua migliore amica,ma nel complesso non stonava affatto anzi le conferiva un’aria più da donna.
A dire il vero non si era mai soffermata a lungo su loro due insieme prima di quel momento,ma vedendoli pronti a proteggersi l’un l’altro si accorse di quanto si amalgamassero alla perfezione fino a sembrare un’unica persona. Forse era quella la potenza dell’amore sincero,si ritrovò a pensare sempre più convinta.Per molto tempo aveva sprecato fiato ad inveire ed odiare quel vampiro fin troppo impertinente ed insopportabile per i suoi gusti,mentre ora doveva ammettere che sembrava totalmente un’altra persona almeno nei confronti di Bonnie.Con lei e Matt invece continuava a comportarsi da sbruffone utilizzando quegli stupidi nomignoli con cui era solito chiamarli.Anche con Stefan le cose sembravano essersi appianate sebbene non del tutto,Meredith lo percepiva dagli sguardi complici che si lanciavano quando si trattava di coprirsi le spalle a vicenda.Era sicura tra di loro fosse successo qualcosa di estremamente importante,ma quello era un segreto che entrambi i fratelli si sarebbero portati nella tomba.
Il suo sguardo scuro si puntò di nuovo su quella strana coppia su cui nessuno di loro avrebbe mai scommesso ma che al contrario aveva stupito tutti quanti.Era incredibile eppure loro ce l’avevano fatta a trovarsi,e forse si disse Meredith,anche lei ed Alaric avrebbero potuto ritrovarsi.Le tornarono in mente i consigli di Sage,quel vampiro un po’ strano all’apparenza ma estremamente sensibile e comprensivo che era in grado di aiutare tutti cercando la soluzione migliore per loro.Istintivamente sorrise considerando quanto fosse un ottimo amico per lei e che fin’ora quel ruolo lo aveva avuto solo Matt.Ma a quanto pare la vita porta cambiamenti inaspettati e ciò che stava accadendo a tutti loro ne era la prova tangibile.Rabbridì visibilmente rendendosi conto che un vento estremamente gelido entrava dalle fessure sotto la porta riempiendo la stanza che,sebbene riscaldata dal fuoco,non riusciva a contrastare quel gelo innaturale.Meredith si strinse nelle braccia in cerca di calore,osservando l’espressione estremamente seria stampata sul volto dei suoi amici per poi soffermarsi sulla figura rigida di Bonnie.
-Agaron è arrivato,tenetevi pronti alla battaglia e soprattutto ognuno di voi si attenga al piano originale qualsiasi cosa succeda.-
La voce ferma e pungente di Damon li riportò tutti alla realtà,facendoli precipitare violentemente di fronte al fatto che la resa dei conti era ormai arrivata.Si sarebbero giocati il tutto per tutto per proteggere Bonnie e la loro stessa vita.Meredith annuì piena di determinazione agli ordini del vampiro moro,stringendo di nuovo saldamente tra le mani il bastone da cacciatrice ed avvicinandosi alla sua postazione dietro Stefan ed Elena.Scambiandosi uno sguardo d’intesa il gruppo intero spalancò la porta del Pensionato avviandosi verso quello che sarebbe stato il campo da battaglia.L’Old Wood li attendeva e con essa anche il loro nemico.



Angolo autrice:


Salve a tutti ragazzi scusate i ritardi negli aggiornamenti ma aimè tra vacanze e problemi personali vari ho ritardato di alcuni giorni il tutto.Spero possiate perdonarmi e che vi godiate a pieno questo capitolo di svolta che proietta tutti alla fatidica battaglia contro Agaron.Il capitolo in sé non credo abbia pezzi difficili da capire o tasselli nascosti se non per quanto riguarda la presenza di Dalya e la sospesa conversazione tra Meredith e Alaric.Ma questi due fattori sono volutamente trascurati attualmente perché mi serviranno per altre parti che narrerò in seguito.
Ho trovato giusto inserire una parte dedicata ancora ad Eris e Alistar per descrivere il loro stato d’animo preoccupato verso l’esito della lotta contro il nemico.Inoltre non mi sembrava giusto lasciare tutti voi con l’amaro in bocca limitandomi ad inserire una loro scena solo come comparse nel capitolo sedici,prima che la truppa torni a casa.Ho invece voluto dedicare spazio alle riflessioni e al carattere di Meredith più umana con i suoi dubbi,le sue incertezze ed i suoi sentimenti.Ci tenevo molto anche ovviamente a descrivere le emozioni dei nostri Bamon dopo la loro prima notte d’amore insieme,cosa alquanto importante e carica di significati e phatos rispetto alla coppia Stelena che ormai è più che consolidata.
Per finire,come al solito,Agaron dimostra sempre più spesso la sua follia e questa volta è un mistero ed un arcano il perché ci tenga a portare con sé una ragazza umana soggiogata.Ma lo scoprirete a tempo debito io non vi anticipo nulla per non rovinare la sorpresa ed il colpo di scena eventuale. ;)
Bene se ci fossero dubbi non esitate a farmelo sapere e sarò felice di rispondere ad ogni vostra richiesta in merito,vi basta lasciarmi una recensione o inviarmi un messaggio.Ringrazio come sempre di cuore i miei lettori,coloro che continuano a mettere la storia tra i seguiti/preferiti e ricordati ed anche(ma soprattutto) le mie fantastiche bamon-fans Annaterra e Bonniemc che mi seguono dagli inizi ormai.Grazie ragazzi godetevi la lettura.

P.s.Dato che i primi di settembre dovrò affrontare ben 3 esami universitari e sto studiando come una matta in questi giorni,il capitolo diciannove arriverà non prima di una decina di giorni.Scusate il ritardo ma aimè odio la fine dell'estate anche per questo motivo e cioè il dover ridurre il tempo libero.
Al prossimo aggiornamento!!!
XoXo
Sara


  
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