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Autore: Marygi    22/08/2013    3 recensioni
Anna si è fidanzata con Andreozzi, Emiliano però non si da pace. Riuscirà a rispettare i sentimenti di Anna?Anna riuscirà a essere finalmente felice?
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anna Martini, Emiliano Lupi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ennesima notte insonne, i miei occhi non hanno avuto la forza di chiudersi pensando ai tuoi, di controvoglia mi alzai e mi affacciai alla finestra.
Vedo una coppia salutarsi sulla porta di casa.
Lui aveva appena caricato i bagagli in macchina e i ricordi di uno dei weekend appena trascorsi insieme.
Era mattina presto, la brina era poggiata sull’erba ben curata e i vetri della macchina erano appannati. Avevano fatto colazione insieme.
Era tempo di partire, lei era in pigiama sulla soglia di casa e potrei giurare di aver sentito lui dirle quant’era bella anche appena sveglia.
Era tutto pronto per il viaggio, tranne loro.
SI abbracciarono talmente forte da sembrare tutt’uno.
Dovevate vedere i loro occhi.
“Andrà tutto bene, torno presto, mi manchi già”, sembravano dirsi.
Con gli stessi occhi si guardarono a vicenda allontanarsi.
Lui fece il giro del giardino, uscì dal cancello e si mise su strada.
Si fermò di colpo. Scese, lasciando il motore acceso, lo sportello aperto e un sottofondo musicale, non curandosi di niente.
Lo fecero insieme, spinti dallo stesso desiderio, si corsero incontro come se quell’emozione in più potesse dare un spinta migliore all’umore.
Un abbraccio, un bacio, un carezza sul viso, sulla schiena e una mano tra i capelli, ancora una volta..
Stavo li a guardare, guardavo senza stancarmi mai
Ed una piccola parte di me vorrebbe essere al posto di quell’uomo, vorrebbe che quella donna fossi tu, che quell’amore fosse il nostro..
Sono le quattro e trenta del mattino.
La mia notte mi strema. Sa bene che mi manchi e tutta la sua oscurità non basta a nascondere quest’evidenza che brilla come una lama nel buio, la mia notte vorrebbe avere ali per volare fino a te, avvolgerti nel sonno e ricondurti a me. La mia notte non porta consiglio. La mia notte pensa a te, come un sogno a occhi aperti. La mia notte si intristisce e si perde. La mia notte accentua la mia solitudine, tutte le solitudini. Il suo silenzio ascolta solo le mie voci interiori. La mia notte è lunga, lunga, lunga. La mia notte avrebbe paura che il giorno non appaia più ma allo stesso tempo la mia notte teme la sua apparizione, perché il giorno è un giorno artificiale in cui ogni ora vale il doppio e senza di te non è più veramente vissuta. La mia notte si chiede se il mio giorno somiglia alla mia notte. Cosa che spiegherebbe la mia notte, perché temo anche il giorno. La mia notte ha voglia di vestirmi e di spingermi fuori per venire a cercarti. Ma la mia notte sa che ciò che chiamano follia, da ogni ordine, semina disordine, è proibito. La mia notte si chiede cosa non sia proibito. Non è proibito fare corpo con lei, questo, lo sa, ma si irrita nel vedere una carne fare corpo con lei sul filo della disperazione. Una carne non è fatta per sposare il nulla. La mia notte ti ama fin nel suo intimo, e risuona anche del mio. La mia notte si nutre di echi immaginari. Essa, può farlo. Io, fallisco. La mia notte mi osserva. Il suo sguardo è liscio e si insinua in ogni cosa. La mia notte vorrebbe che tu fossi qui per insinuarsi anche dentro di te con tenerezza. La mia notte ti aspetta. Il mio corpo ti attende. La mia notte vorrebbe che tu riposassi nell’incavo della mia spalla e che io riposassi nell’incavo della tua. La mia notte vorrebbe essere spettatrice del mio e del tuo godimento, vederti e vedermi fremere di piacere. La mia notte vorrebbe vedere i nostri sguardi e avere i nostri sguardi pieni di desiderio. La mia notte vorrebbe tenere fra le mani ogni spasmo. La mia notte diventerebbe dolce. La mia notte si lamenta in silenzio della sua solitudine al ricordo di te. La mia notte è lunga, lunga, lunga. Perde la testa ma non può allontanare la tua immagine da me, non può dissipare il mio desiderio. Sta morendo perché non sei qui e mi uccide. La mia notte ti cerca continuamente. Il mio corpo non riesce a concepire che qualche strada o una qualsiasi geografia ci separi. Il mio corpo diventa pazzo di dolore di non poter riconoscere nel cuore della notte la tua figura o la tua ombra. Il mio corpo vorrebbe abbracciarti nel sonno. Il mio corpo vorrebbe dormire in piena notte e in quelle tenebre essere risvegliato al tuo abbraccio. La mia notte urla e si strappa i veli, la mia notte si scontra con il proprio silenzio, ma il tuo corpo resta introvabile.
Fra poco si leverà il sole..
  
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