22/08/2013
1 recensioniTORNARE A CASA
- E poi? – Levy sembrava essersi appassionata troppo alla storia di Ace- Grazie all’ “Unison Raid”, riuscimmo ad addormentare Aknowlogia, ma non ci rendemmo conto che tutto intorno era scomparso, durante il combattimento avevamo distrutto intere città, e i Draghi avevano fatto anche la loro parte. Tornammo da nostro padre ma non c’era più, non c’era più alcun drago dove fossero spariti non lo so, ma fatto sta che eravamo rimasti di nuovo da soli.
Dopo l’ultimo attacco, che ci prosciugò le forze, svenimmo, mi risvegliai qualche giorno dopo in un’infermeria di una città vicina. Mi dissero che mi avevano trovata alle porte della città malconcia. Mi feci raccontare ciò che era successo, le voci che giravano parlavano di un ragazzo che aveva distrutto delle città intere da solo con i suoi poteri, si chiamava Zeref, e tutti al sentire il suo nome tremavano e si rinchiudevano in casa spaventati. Non capii subito, ma nessuno si ricordava di me e del fatto che erano due i ragazzini colpevoli di quel disastro. Zeref aveva cancellato dalla memoria di tutti la mia esistenza, si era preso tutte le colpe da solo.
Ripresami dalla battaglia, ritornai al campo, vidi ciò che avevamo fatto. E’ stato orribile vedere centinaia di tombe dove una volta c’era un bosco rigoglioso. Poi andai verso l’edificio, dove studiavamo e lo trovai intatto, presi tutti i libri che avevamo scritto, ero decisa a diffondere le magie che avevamo creato, ma non potevo farlo in quella forma, così appresi la magia delle illusioni e piano piano insegnai alla gente la magia. Fino ad arrivare ad oggi, dove ormai è ben diffusa e utilizzata.
- Ma come sei diventata immortale? – chiese Mira
A quella domanda il Master si girò verso di Ace per sentire la risposta
- Ah non l’ho detto? Scusate. Il giorno prima del grande scontro nostro padre chiamò me e Zeref-niisan a ci diede una pozione magica, ci disse che avremmo visto i suoi effetti solo al compimento dei diciotto anni e così fu, quel giorno diventai immortale. –
- Ed è finita cosi? – chiese dispiaciuta Levy
- Si! –
- Ma Ace, come hai conosciuto il Primo Master? – questa volta a domandare fu Makarov
- Ah, un’altra lunga storia… Quando io e te ci incontrammo in realtà io facevo già parte di Fairy Tail, ero stata uno dei primi membri ad entrare nella gilda, no Mavis? – la ragazza alzò lo sguardo sul soffitto, tutti la seguirono e trovarono il Primo master seduta su una trave con le gambe a penzoloni
- Non ci credo che tu sia viva!!! Ace-chan!! – Mavis saltò giù dalla trave e si fiondò ad abbracciare l’amica
- Scusa se vi ho mentito, ma dovevo! –
- Non ti preoccupare! L’importante che tu stia bene! E poi perché non mi hai detto che eri immortale!? –
- Volevo ma non ne avevo il coraggio! –
Mentre le due amiche chiacchieravano amabilmente il resto della gilda era rimasto prima sorpreso dell’apparizione del Primo master e secondo dell’amicizia che legava Ace a Mavis.
- Primo, Ace, potete spiegarci cosa succede? – chiese Makarov
- Bhe, te l’ho detto no che la conoscevo?!- disse Ace
- Si me l’hai detto, ma quando le ho chiesto come vi foste conosciute lei ha detto che eri morta.. Eh sai che spavento, mi hai fatto prendere!!!- gridò il nonnetto agitando le mani al cielo
- Su su, è tutto passato – Ace si avvicinò all’amico e lo abbracciò
- Bene ora che è tutto risolto..- iniziò Mavis
- No, che non è risolto! Adesso dovete spiegare anche a noi! – disse Natsu
- Va bene – acconsentì il master
- Non vi siete ancora stancati della mia voce? – chiese Ace scherzando
- Comunque, entrai nella gilda di Fairy Tail nei primi anni dalla sua fondazione, diventai subito amica con Mavis, ma gli anni passavano per tutti ma non per me, e qualcuno iniziava a notarlo soprattutto una gilda oscura chiamata “Ghost Shadow” che iniziò a pedinarmi fino a che non mi minacciò con la vita dei miei amici di dirgli il trucco della mia gioventù, riuscii a distrarli e gli mentii, ma loro continuarono così dovetti fingere la mia morte all’insaputa di tutti, finsi di accettare una richiesta e pochi mesi dopo falsificai una lettera dal Consiglio che accertava la mia morte; scusa se non ti avvertii ma non volevo che ne foste implicati – l’ultima frase la rivolse all’amica
- E’ passato, no?! – rispose
- Si infatti, così decisi di ripartire in viaggio; un giorno mentre ero in una spedizione incontrai Makarov e riconobbi il simbolo di Fairy Tail, dovetti nascondere il mio e diventammo subito amici, e ri-entrai a far parte della Gilda, ormai erano passati anni e non c’era più nessuno che conoscevo; ad un certo punto però dovetti di nuovo andarmene ma prima raccontai il fatto di essere immortale a Makarov, che capì e ci salutammo con la promessa di rincontrarci poi.
Così sette anni fa, decisi di tornare a Magnolia, ma quando arrivai, vidi Natsu e tutti voi al porto, pensai che vi avrei aspettato al vostro ritorno per raccontarvi tutto, ma tornaste solamente qualche mese fa. E così siamo arrivati a due giorni fa quando iniziai a raccontare questa lunghissima storia. Ora ho veramente finito. Adesso possiamo festeggiare, come solo Fairy Tail sa fare?!?-
Era una domanda retorica, ma tutti risposero in coro “Si!!” e così iniziarono a festeggiare a loro modo.
Avevano tanto da festeggiare, l’arrivo di Ace, la scoperta di Natsu, la presenza di Mavis e molto altro.
“Com’è bello essere tornate a casa” pensò Ace
- Ehi Natsu adesso che hai una sorella sei un vero UOMO!! – disse Elfman
- Guarda che lo ero già prima! –
- Si come no, fiammifero! – disse Gray
- Ehi ghiacciolo pervertito! Non ti permettere! – rispose il rosato e così iniziarono a picchiarsi ma per un non so quale motivo metà gilda si ritrovò a fare a pugni
- Natsu-niisan adesso basta! – Ace si alzò dal tavolo dove stava parlando con le altre ragazze e con i suoi poteri annullò i movimenti di tutti nella gilda (quelli che stavano facendo a pugni) con un
semplice schiocco di dita.
Quelli che potevano ancora muoversi non riuscirono dalla sorpresa, infine la ragazza prese in disparte il fratello e liberò gli altri con un secondo schiocco
- Come hai fatto Ace? – chiese il fratello
- Con i miei poteri fratellone! Riesco ad annullare tutto ciò che voglio! –
- Ma quanto potere devi avere per annullare quelli di tutti in gilda?! –
- Un po’ – sorrise imbarazzata
- La prossima volta dovrai combattere con me! –
- Va bene Natsu-niisan! –
I membri ora liberi ritornarono a festeggiare, brindando, ballando, cantando facendo semplicemente molto rumore.
Ne fecero così tanto che non si accorsero di una persona fuori dal grande portone che li spiava. Da sotto il mantello si poteva vedere un tatuaggio sulla mano sinistra, era nero e rappresentava due omini uno di fronte all’altro con dei ghigni malefici. Dopo aver visto ciò che voleva si voltò e sparì nella notte.
- Ace-san dove dormirai stasera? – chiese la piccola Wendy, e pensare che Ace era più grande di lei di solo un anno, quando erano ai loro tempi
- Ah, non lo so..-
- Dormirai a casa mia, è ovvio! – Natsu, apparve dal nulla abbracciando la sorella
- O-ok! – rispose imbarazzata la sorella – Andiamo? Sono un po’ stanca – continuò
- Va bene! Happy guarda che noi andiamo a casa! –
- Aye sir! –
I due fratelli e il gatto volante si diressero verso la casa di questi ultimi. Era abbastanza lontana dalla città, ma durante il tragitto ebbero modo di parlare e di conoscersi.
Arrivati a casa, decisero di dormire insieme e prima di addormentarsi
- Era da tanto che volevo dirlo.. Buona notte Onii-san! –
- Buona notte Ace – si addormentarono abbracciandosi come facevano quando erano più piccoli.
Angolo di Axce0108:
E finalmente la storia di Ace è terminata! Non ne potevo più!
Sono così dolci i fratelli Dragoneel….
Commentate, buone o cattive vorrei sapere le vostre opinioni, ancora un grazie speciale a chi mi segue e chi mi preferisce, ma soprattutto a chi mi legge!
Ciao TheAxce0108