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Autore: Angel_chan_    22/08/2013    2 recensioni
Arthur è un brillante ragazzo inglese, laureato ad Oxford, che per motivi di lavoro ha deciso di trasferirsi in America. Alfred è un ragazzo svogliato e nulla facente cacciato da Harvard. Cosa succederebbe se questi due ragazzi, così diversi, dovessero dividere un appartamento? Ne vedremo di tutti i colori!
Coppie
[ UsUk, GerIta, Spamano, Franada, Prunghary, JapanTaiwan, DeNor, accenni di UkXSeychelles ]
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Allied Forces/Forze Alleate, Axis Powers/Potenze dell'Asse, Sorpresa, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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New York, ore 20:30, Christoper Street
 
-Quindi.. sei inglese?- chiese Alfred chinando la testa da una parte, Arthur sospirò –Si, sono inglese, e allora?- , -Non ho mai visto un inglese! Sei uguale a me! Bhè.. forse quei due boschi che hai sugli occhi, ti fanno sembrare straniero..- , - Certo che sono uguale a te! Che credevi che fossi di un altro colore? E poi.. COME TI PERMETTI DI INSULTARE LA MIE SOPRACCIGLIA, YANKEE MANGIA-HAMBURGER CHE NON SEI ALTRO!?!- urlò l’inglese coprendosi le sue (folte) curiose sopraciglia, Alfred si mise a ridere, -S-sorry Artie!-
 
Ancora con questo Artie? Ma non vuole capire che io mi chiamo Arthur!?!
 
-Ma tornando a noi.. come mai sei qui?- chiese l’americano asciugandosi una lacrimuccia, - Sono venuto in America per lavoro- sospirò Arthur, dopo un “Ahh” da parte di Alfred, l’inglese prese di nuovo la parola, -Chiariamo subito le regole di una buona convivenza, punto primo: Domani ho un importante colloquio di lavoro, e ci terrei se tu mi lasciassi dormire in santa pace. Punto secondo: La mia camera è OFF LIMITS, capito? Punto terzo; Dobbiamo dire al direttore di quest’edifico di far installare un ascensore, perché farmi sedici piani di scale a piedi ogni giorno, Io non ne ho proprio voglia!- , -Ma guarda che c’è già un ascensore!- disse Alfred guardandolo confuso,
- W-what?-
 
New York, ore 10:30, Manhattan – Madison Avenue
 
Arthur era agitato, era il suo primo colloquio con il direttore dell’editore, un certo Héderváry, da quello che aveva sentito, era un osso duro! Lo aveva immaginato come un uomo alto e muscoloso, e magari con un paio di occhiali.
-Kirkland!- urlò un uomo alto, biondo, muscoloso e con gli occhiali, (la copia perfetta della sua immaginazione) Arthur sobbalzò sulla sedia e scattò in piedi, -S-si! Sono io!- disse con voce tremante, l’uomo tentò di rassicurarlo con un sorriso, - Prego, mi segua-.
 
-M-mi scusi..?- chiese Arthur seguendo a passo svelto l’uomo, - Ma lei è il direttore Héderváry?- , il biondo si girò e iniziò a ridere, -No! Io sono il vice direttore, molto piacere Ludwing Beilshmidt. – disse tendendogli la mano, l’inglese la strinse con vigore, (per apparire, meno gracilino).
- Dimmi, com’è il direttore?- chiese di nuovo Arthur un po’ imbarazzato, Ludwing sorrise, - Lo scoprirai presto!-.
 
Bella risposta..
 
Ludwing bussò alla porta, - Előre!*- disse una voce alquanto femminile, - Signor Direttore, ecco il nuovo arrivato!- disse Ludwing facendo entrare Arthur, - Prego accomodati!- disse la stessa voce di prima, indicando la sedia di fronte alla scrivania, l’inglese si sedette un pò tremolante, -Ludwing, kérem*, potresti alzare la persiana?- chiese la strana figura in penombra, Ludwing fece un cenno con la testa e fece come richiesto.
La stana figura inziò ad illuminarsi, non era un uomo anzi era... era...
 
UNA DONNA?!?
 
La ragazza sorrise, -Molto piacere! Mi chiamo Elizabeta Héderváry, sono la direttrice del famoso editore “The Street”, tu devi essere Arthur Kirkland?- , l’inglese ancora scosso per la (grande) scoperta, fece cenno di si, - Ho letto il tuo curriculum, devo dire che è ottimo! Abbiamo anche un dottorato in Filosofia! E ti sei laureato ad Oxford, giusto?- Arthur era visibilmente imbarazzato, -.. Non sei di tante parole tu..- disse Elizabeta trasformando il suo sorriso in una piccola smorfia, - A dir la verità..-, insomma che poteva dirle?

Elizabeta sospirò, - Pensavi che fossi un uomo, vero?- , Arthur sobbalzò, come diamine aveva fatto a capirlo?
Anche se imbarazzato annuì, Ludwing rimasto sulla soglia ad osservarli, si tirò uno schiaffo sulla faccia, il suo unico pensiero fu “Di sicuro lo caccerà..” , invece questa volta la buona stella di Arthur era con lui, - Signorina.. - , Elizabeta con un gesto della mano lo zittì , aveva uno sguardo serio, si alzò ed andò vicino alla finestra, - Lo sai Arthur.. tu sei il primo che ammette, di aver pensato che la sottoscritta fosse un uomo… d’altro canto.. – fece una piccola pausa, il cuore di Arthur si fermò, - Non posso lasciarmi sfuggire, un laureto con sale in zucca! Benvenuto a bordo Arthur Kirkland!- disse la ragazza sorridendogli.
Ludwing sorrise, andò vicino all’inglese – Congratulazioni Arthur!- disse, la ragazza poi gli tese la mano, Arthur prima strinse la mano al suo nuovo capo e poi guardò confuso i due.
 
Ma.. che cosa è successo?
 
 
 
*Előre: Avanti, in ungherese
* kérem: Per favore , sempre in ungherese
 
_____Angolo Autrice_______
 
Konnichiwa!!!!
Ecco il secondo cappy :3
Wow nemmeno due giorni che già l’ho pubblicato xD
Mi sento potente kolkolkol ^J^
Non so se agiornerò subito in futuro, quindi dovete essere preparati!
Rouge: Con una mente deviata come la tua, bisogna stare attenti ouo
Ma sta zitta! Seccatrice! *sospira*
Bene, ora devo andare.
Hasta la pasta!
*fugge via iniseme ai fratelli Italia*
  
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