Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Chocola88    22/08/2013    3 recensioni
«Ciao, sono Zayn»
«Che sei venuto a fare qui, lo stalker? »
«Sono il tuo nuovo baby-sitter. »
«Cosa? Zayn, esci di qui! »
«Non fare troppe domande, mocciosetta. Se non ti dispiace, dovrei entrare in casa e controllare che tu non faccia danni.» L'unica parola che riuscivo a pensare in quel momento era 'istinto'. Non omicida, non mi sarei mai sporcata così le mani, ma suicida. Un ragazzo figo quanto Brad Pitt, che ho conosciuto a scuola, bussa alla mia porta e dice di essere il mio baby-sitter? E per giunta ha solo tre anni in più di me! Da quel giorno però, speravo sempre che i miei uscissero il sabato sera. Non mi dispiaceva avere una 'balia' (e che balia!) a 16 anni. O almeno, non se era Zayn Malik, nonostante il mio odio represso verso di lui.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Leggete alla fine, graaazie♥ 


«Zayn, per favore… io… dovrei passare.» sospirai, godendomi gli ultimi istanti di quella vicinanza.
«Vorrei parlarti.» disse lui appoggiando il mento sulla mia spalla destra.
Infondo non era molto, chiedevo solo di allontanarmi. Iniziavo veramente ad arrossire, e questo non potevo accettarlo. Non doveva vedermi vulnerabile.
«Va bene! Chi ti ha detto che non parleremo, ma adesso levati dalle palle. Mi stai soffocando!» sbottai.
Eh beh, in effetti l’atmosfera era abbastanza calda. Almeno per me.
Tolse le mani dai miei fianchi, e si spostò lasciandomi passare. In quel momento regnava un silenzio imbarazzante, giusto il tempo di posare la borsa e sedermi che quella quiete venne interrotta dalla voce del moro.
«Ieri.» posò lo sguardo dal tappeto a me. «Cosa c’era nella birra? Sonniferi, giusto?» si alzò di scatto dal divanetto difronte al mio, facendomi sobbalzare. Deglutii annuendo. 
«Come pensavo. Sai che c’è? Mi è piaciuto dormire con te ieri. Anche se avrei preferito fare ben altro.» fece un passo avanti.
«Vaffanculo.» sibilai a denti stretti, quasi dicendolo più a me stessa che al diretto interessato.
«Sei proprio sicura che non ti sarebbe piaciuto?» altro passo avanti. Provai a farmi più piccola sul divano, schiacciando praticamente la schiena su quel morbido rivestimento beige. Già, provai, perché quei tentativi non servirono a nulla. In poco tempo Zayn si trovò davanti a me, faccia a faccia. Mise le mani ai lati della mia testa, impedendomi ogni tentativo di fuga.
Mi sentivo in trappola.
Avvicinò ancora di più il suo viso, così tanto che i nostri nasi si sfioravano leggermente.
Il suo sguardo vagava dai miei occhi alle mie labbra, e ci misi poco ad intuire cosa sarebbe successo da lì a poco.
Potevo ammirare ogni particolare del suo viso, dagli occhi color cioccolato contornati da folte ciglia, alla bocca carnosa, a quell’accenno di barbetta che lo rendeva più bello e misterioso di quanto non fosse già. Il mio presentimento non era per niente sbagliato, al contrario.
Fece toccare le nostre bocche, e istintivamente chiusi gli occhi. Sperai in un qualcosa di più approfondito, ma il nostro contatto finì lì, in un semplice e banalissimo bacio a stampo. «Il tuo corpo dice il contrario… guardati, chiudi gli occhi per un bacio a stampo piccola Amber?» pezzo di mm..Malik.  Si staccò da me, e tornò a fissarmi con quel sorriso beffardo stampato in faccia.
«B-beh, allora? Dovevamo parlare di questo? Altrimenti puoi anche andartene. Anzi guarda, credo che la tua permanenza qui sia stata prolungata e non di poco.» quasi urlai.
«Troppo tempo?» sorrise, «Pensa un po’, dovrò stare qui proprio una settimana. Credi che io sia stupido, Amber? I tuoi genitori mi hanno detto di tenerti sotto controllo, e questo è il metodo migliore.» si allontanò, sedendosi di nuovo sul divanetto.
Dio, io con questo non ci dormo.
Primo: è un pervertito, secondo: i miei ormoni che andranno a farsi benedire non li consideriamo?
Mi ricomposi «Dove dormirai? Insomma... in quale letto?»
«Nella camera dei tuoi genitori, ma se vuoi qualche volta posso farti compagnia.» ammiccò.
«Mmh, proposta allettante ma passo.» provai ad alzarmi, ma Zayn scosse la testa.
«Aspetta, devo parlarti.» me n'ero dimenticata, ma che vuole?
Mi sedetti «Sentiamo.» incrociai le braccia sotto al seno, che fissò inebetito. Prontamente lo coprii, sbuffando rumorosamente e scatenando una risatina da parte del moro.
«La cosa è semplice: io non dico niente ai tuoi e tu fai i compiti che mi hanno assegnato per le vacanze.»
«Dire cosa?» mi lasciai scappare una risatina isterica, proprio non capivo.
«Quello che ha fatto ieri la piccola Amber...»

Amber, sei fottuta.

Sgranai gli occhi «Non è possibile, stronzo!» balzai via dal divanetto, e mi scagliai contro Zayn che cadde a terra apparentemente illeso, dato che rise.
Mi trovai a cavalcioni su di lui e cercai di ‘picchiarlo’, con risultati ridicoli dal momento che senza fatica afferrò i miei polsi, ribaltando completamente la situazione: io sotto, impotente, lui sopra con in mano il totale controllo.
Cercai di liberarmi, ma la sua presa era fin troppo forte e mi stavo solo facendo più male.
Zayn si avvicinò per la seconda volta nell'arco di 20 minuti al mio viso, puntando il collo con lo sguardo.
A un centimetro da esso, mi sussurrò nell'orecchio. «O i compiti o il succhiotto, scegli pure. Ma sappi che se preferisci la seconda opzione, non ci metterò né uno né due a scattargli una foto e inviarla ai tuoi genitori. Chissà cosa direbbero, eh?»
Brividi si espandevano su tutto il mio corpo, da una parte non volevo eseguire i suoi ‘ordini’, ma dall'altra avrei dovuto subire i miei genitori, con le loro mille domande.
Intanto Zayn continuava ad avvicinare le labbra al mio collo, baciandolo di tanto in tanto.
«Che scegli? Tic toc, il tempo sta per scadere.» sussurrò a un centimetro dalla mia pelle. Non risposi. Iniziò a succhiare appena la mia carne, poi lo fece con più avidità.
«I COMPITI ZAYN. Scelgo i compiti!» si staccò soddisfatto, sorridendomi meschinamente.
Mi tirai sù, con il respiro ancora irregolare e il battito cardiaco leggermente aumentato.
Gli rivolsi uno sguardo disprezzante, prima di scappare in camera e chiudermi dentro.

Non mi piace quel bastardo, è solo attrazione fisica. Ne sono sicura.

Y
ay!

UCCIDETEMI, SQUARTATEMI, DECAPITATEMI,
ma prima lasciate una recensione muahahah ♥
In questo periodo di assenza, ho pensato che è il momento di dirvelo... sono incinta  (?)
Le mie fans -sempre che ci sia qualche buon'anima che mi supporta, ma dubito- si chiameranno...*rullo di tamburi*


ANGELYCS che deriva dal mio cognome, lol. 

Eeh niente, avete saputo di Perrie & Zayn? asdfgh *^*

Mi scuso per il mio solito ritardo e.e tzè.
Per qualsiasi cosa mi trovate su twitter (@Fefericalove) o nei messaggi privati,
vi adoro C:

xxFede

   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Chocola88