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Autore: JDS    27/02/2008    8 recensioni
Divertente storia su Severus Piton che deve scontare una punizione. Per sorridere un po'.
Genere: Commedia, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Severus Piton, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ringrazio lake e Rainsoul per i commenti e tutti quelli che troveranno piacevole questa storiella.
Lasciate la vostra recensione se volete. (Le parti in corsivo sono i pensieri diretti di Piton.) Buona lettura!

Mai perdere sfide con Sirius

Severus perchè non impari a tenere chiusa quella boccaccia! Era tutta colpa di quello che avevo detto se ora mi trovavo in quella situazione.
Qualche settimana prima c'era stato un incontro dei membri dell'Ordine della Fenice; durante una discussione Sirius aveva proposto un'idea che a me era sembrava assurda, così l'avevo insultato come se fosse uno studente. Il Malandrino non era tipo da rimanere zitto e subire ingiurie. Avevamo litigato, stavamo per estrarre le bacchette, quando fortunatamente era intervenuto Silente, ricordandoci che siamo molto più utili alla lotta contro Voldemort da vivi. Alla fine della riunione Felpato mi aveva bloccato “Se non possiamo duellare con le bacchette, potremmo gareggiare in un percorso di abilità con le scope e chi perde deve scontare una punizione. Ci stai?” Mi bruciavano ancora gli insulti ricevuti prima e accettai sconsideratamente, infatti so volare decentemente, ma non ero certo bravo come il mio avversario. Avevo perso la sfida, così il Malandrino fissò la data di quando avrei dovuto assolvere il patto.
Adesso mi ritrovavo tutto agghindato, indosso un vestito rosso pieno di fronzoli. Orribile! In una mano ho un mazzo di rose e nell'altra una scatola rosa a forma di cuore, piena di cioccolatini. La punizione consiste nell'andare da Bellatrix (la più oscura, malvagia e crudele strega che conosco) mettersi davanti a lei in ginocchio, offrirle fiori e cioccolatini e recitarle una poesia smielata, naturalmente scritta da Sirius. Quel giorno avevo pure dovuto fingermi malato quando Lucius mi aveva chiesto se ci saremmo visti nel pomeriggio.
Eccola la villa di Bellatrix! E se fossi tornato indietro e raccontato di aver scontato la penitenza? Il Malandrino non è certo stupido, se ne sarebbe accorto della bugia, anzi magari mi stava seguendo per vedere che mantenessi l'impegno preso. Alla prossima riunione dell'Ordine mi legherò la lingua! Busso alla porta, nessuno risponde, noto che l'uscio è aperto. Bene! Ora entro, faccio la sceneggiata e mi dileguo. Sarei dovuto fuggire, perchè sicuramente la terribile Lestrange mi avrebbe cruciato dopo quella pagliacciata. Non potevo certo dirle della sfida! Mi aggiro per la casa, ma non c'è anima viva, raggiungo la cucina, dove c'è una porta che dà sul giardino. Sento una musica allegra e dalla porta siocchiusa vedo il mio obbiettivo. É seduta su una seggiola, con le spalle ad una siepe (segna il confine con la villa vicina), ha un bicchiere di vino elfico in mano e guarda davanti a sé. In un attimo mi lancio ai suoi piedi e tutto d'un fiato declamo:

“Penso a te quando sulla scopa svolazzo,
penso a te quando uno studente strapazzo,
penso a te quando preparo una pozione,
potrai mai ricambiar la mia passione?”

Si, fa proprio schifo! Certamente Sirius non voleva farmi fare bella figura. Alla strega si sono dilatati gli occhi dallo stupore. Adesso mi polverizza! Sento applausi e fischi di approvazione. Cooosa? Mi giro e mi accordo che nel giardino ci sono anche i Malfoy e altri Mangiamorte. Non siamo soli!!! “Caspita Severus non pensavo potessi essere così romantico!” dice Mulciber “E mi hai fatto credere di essere ammalato!”aggiunge sogghignando Lucius. Stavo sprofondando dall'imbarazzo. “Sorella cara, non ti aspettavi di certo una sorpresa di compleanno così!” esclama Narcissa. Questa è la festa di compleanno di Bellatrix! Sirius aveva scelto proprio il giorno adatto per la mia penitenza. Sarà solo una sfortunata coincidenza. A questo punto Mcnair dice “Secondo me è stato lui ad organizzare tutto!” a questa affermazione gli altri sembravano d'accordo. Organizzare cosa??? Mcnair continua “Amettilo Sev, noi tutti siamo stati invitati al compleanno di Bella, ma lei ci ha detto di non aver programmato nulla. L'altra mattina ha ricevuto una lettera anonima in cui le veniva comunicato che qualcuno le aveva regalato una festa di compleanno.” indicò un lungo tavolo pieno di stuzzichini, bevande e al cui centro troneggiava una torta “noi ci stavamo chiedendo chi fosse, ma quando sei apparso in quel modo ho capito tutto, sei stato davvero carino” Mormorii di approvazione. Chi era stato? No, Voldemort no! Ha altro a cui pensare che fare cose simili! Non ne potevo più. Volevo sparire! Anche perchè Bellatrix cominciava a guardarmi in una maniera che non mi piaceva affatto. Improvvisamente Tiger esclama “Comunque è stato davvero simpatico il fatto che per consegnare inviti e lettera per Bella, invece del solito gufo, hai usato un bel cagnolone nero!”
  
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