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Autore: May be    23/08/2013    8 recensioni
Raccolta di Drabble, Flashfic, One Shot su diversi temi, per diverse occasioni.
Tutte accomunate da tre cose: ShikaTema, Orgoglio e Fluff.
[Conclusa. L'ultimo capitolo contiene spoiler del 678!]
Genere: Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Shikamaru Nara, Temari | Coppie: Shikamaru/Temari
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale/vago
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Flowers
 

 
 
 
 

 
 
 
 
 
« Potresti regalarmi dei fiori ».
Shikamaru sospirò. E dire che era riuscito a calare un meraviglioso silenzio, tra loro, nel corso di quegli ultimi cinque minuti. Si era quasi illuso che sarebbe potuto durare, e che lei in fondo potesse essere una persona capace di rilassarsi.
« È anche il mio compleanno », sottolineò lei in tono eloquente, per nulla scoraggiata dal rassegnato silenzio che aveva ottenuto in risposta - vano tentativo del suo indolente interlocutore di farle credere che quelle parole, catturate dalla brezza, non fossero mai giunte alle sue orecchie.
« Negli ultimi mesi hai compiuto gli anni almeno cinque volte, sai? » sospirò lui.
Quella ricorrenza pareva cadere provvidenzialmente, nello specifico, in occasioni quali il trasporto di scatoloni, la compilazione di scartoffie, il saldo dei conti nei ristoranti o addirittura il dover presenziare ad una qualche mortalmente noiosa ed inutile riunione. In sostanza, aveva tutte le motivazioni per non prestare a quella semplice frase, sentita fin troppe volte, più attenzione del dovuto.
Normalmente di fronte all’evidente inefficacia, sul Nara, di una simile argomentazione, si passava poi alle minacce – estremamente più convincenti, soprattutto se si tiravano in ballo un certo fratello non troppo tempo prima conosciuto per la sua furia omicida e l’altro che, beh, spaventava già solo per l’aspetto. Ma per una volta Temari si limitò a lapidare le sue parole con un ampio sorriso, continuando ostinata: « Scommetto che la tua amichetta ti ha riempito la testa di nozioni sul significato dei fiori, sono veramente curiosa di sapere quale, secondo te, mi rispecchia maggiormente! »
Lui ruotò il volto di quei pochi gradi utili ad avere una parziale ma sufficiente visuale della Seccatura che, seduta con le ginocchia raccolte sul suo prato e all’ombra del suo albero, nel suo ormai ex posto segreto, continuava a sorridere sorniona, divertita dal nuovo stratagemma escogitato per metterlo in imbarazzo. Attività in cui negli ultimi tempi si dilettava di frequente dal momento che, inevitabilmente, aveva constatato di riuscire nella maggior parte dei casi ad ottenere la reazione desiderata – cioè, una fuga in extremis volta al nascondere il rossore sul collo e la mancanza di una qualche arguta risposta a chiudere il solito battibecco.
 Ma Shikamaru era un ragazzo che poteva vantare un certo quoziente intellettivo, il che non era un elemento da sottovalutare. Certo, alla fine la scelta di ritirarsi era sempre un’opzione valida e, in passato, era addirittura stata premiata: ma, poco ma sicuro, era una strada da intraprendersi solo dopo aver esaurito tutte le armi a disposizione e, quindi, dopo uno studiato combattimento.
E lui aveva tutte le capacità e le competenze necessarie per poter trasformare quella che per un qualsiasi sventurato costretto a confrontarsi con il velenoso sarcasmo della kunoichi sarebbe risultata senza dubbio in una fulminea sconfitta, in una vera e propria guerra di trincea. Una battaglia di logoramento fatta di stoccate ed affondi, di parate e di contraccolpi. Una sticomitia che aveva come ingredienti concentrazione, arguzia e capacità di previsione: era come una partita a scacchi, e doveva ammettere di trovarsi di fronte ad un avversario temibile.
« Beh », rispose infine concedendosi un ghigno, « chiaramente l’ortica ».
 
 





 
Okay, forse quel pomeriggio i suoi fidati neuroni avevano deciso di prendersi una pausa.
 
 
 
 




« E che fiore sarebbe? »
Shikamaru nascose un sospiro di sollievo: grazie ai Kami la passione per serre, vasi e vegetali importati nel deserto dalla Seccatura non era riuscita ad estendersi ad una pianta spesso dimenticata pur dalla verdeggiante Konoha… E ragionevolmente.
A quel punto doveva solamente inventare un qualche giro di parole che la potesse accontentare, senza però costringerlo a rivelare che la sua scelta era ricaduta proprio sull’ortica per via del suo primo significato, facilmente intuibile per chiunque fosse a conoscenza delle proprietà urticanti delle sue foglie: crudeltà.
Pienamente azzeccato, e chiunque l’avesse mai vista combattere avrebbe certamente concordato con lui.
Tralasciando poi il fatto che, secondo quanto diceva Choji, nonostante le ovvie difficoltà materiali nel coglierla, poteva risultare particolarmente gradevole se bollita ed unita a risotti ed altre pietanz--- Che?!
Scosse la testa orripilato, cacciando dalla sua mente quell’assurda e totalmente inaccettabile sottospecie di metafora.
In ogni caso, ovviamente, erano entrambe risposte che non poteva darle.
« E’ una pianta », spiegò lentamente, prendendosi il tempo di soppesare ogni singola parola: « Le credenze popolari vogliono che le sue foglie abbiano la mistica proprietà di impedire ai fulmini di abbattersi sui terreni di chi le conserva come amuleto, e che tengano il malocchio lontano dalla propria casa ».
Lei lo squadrò scettica, un sopracciglio lievemente alzato ed indecisa se ridere o meno: « E tutto questo che attinenza avrebbe con me, secondo le tue proverbiali cellule grigie? »
Shikamaru socchiuse gli occhi, sorridendo vittorioso e godendosi il fresco vento che aveva iniziato a soffiare, portandosi via l’afa del pomeriggio: « E’ semplicemente un collegamento metaforico con il ruolo di un ambasciatore in un Villaggio straniero. Mi hai chiesto un’opinione ed io te l’ho data, se non ti trovi d’accordo non è un mio problema ».
Temari rimase in silenzio per qualche istante, fissando il cielo sopra di sé con aria indecifrabile: Shikamaru non poté fare a meno di chiedersi, maledicendosi per l’improvviso imbarazzo che minacciava di prendere il sopravvento, se per caso non si fosse aspettata… qualcos’altro
« E qua a Konoha è frequente trovarne? »
Shikamaru si concesse un sorriso divertito e rispose, vago: « Oh certo, è praticamente ovunque! »
Per poi rendersi conto, di nuovo, di essersi scavato una fossa con le sue stesse mani.
La Seccatura sorrise ancora, e lui fu quasi certo di aver colto un’inquietante scintillio malefico nel suo sguardo: « Dal momento che si tratta di una pianta così comune e che nonostante ciò non la conosco proprio, sarai certamente così gentile da coglierne un po’ per me, vero? »
Shikamaru impallidì, colto alla sprovvista da un’improvvisa consapevolezza: « Tu sai ».
Ma Temari continuò a sorridere, incurante del suo terrore:
« E’ il mio compleanno, Crybaby ».
 
 

 



Quella volta, realizzò Shikamaru, la ritirata non sarebbe stata poi così semplice.
 








 
 
Note:
 
Salve salvino!
La schifezzina che avete letto si configura come piccolo regalo di compleanno per la nostra adorata Temari, ricorrenza che cade proprio oggi! ♥ Quindi AUGURI! ♥♥♥
Beh, la fic credo non necessiti di grandi commenti, se non una spiegazioncina sul suo perché: partecipa infatti a una iniziativa della solita The Black Parade ♥ (http://moschenere.forumfree.it/), The flower bloomed in adversity (che sì,è una citazione da Mulan): il significato della frase riferito alla nostra kunoichi della Sabbia spero sia chiaro a tutti – è infatti indicativo della sua condizione, della sua crescita e della sua maturazione di un carattere così fantastico pur in una situazione come quella che ha vissuto nella sua infanzia. La traccia principale era semplicemente quella di scegliere un fiore o una pianta e costruire una fic attorno al suo significato: come sappiamo, in fondo, il passatempo preferito di Temari è osservare le piante – quindi, quale scelta poteva essere più adeguata? ;)
Per quanto mi riguarda, mi sono di nuovo dimostrata incapace di pensare a qualcosa di serio e me ne sono uscita con l’ortica, che come significato ha la crudeltà (in fondo, she is the cruelest kunoichi…), e l’ho messa giù un po’ scherzosa XD Ma prometto che per la prossima iniziativa sto pensando a qualcosa di più serio! Giuro! u.u
Bene, con questo io vi lascio! Vi consiglio di leggere anche le fic precedenti o successive alla mia prodotte per questa iniziativa, che meritano tantissimo!
Grazie per l’attenzione! ♥

 
   
 
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