"Sacrifice is an inevitable part of missions… Didn't you receive emotion training?" ¹

Era nata in un mondo difficile, pieno di rivalità e conflitti ed era stata cresciuta proprio per affrontarlo, per combatterlo e non essere sopraffatta da niente e nessuno. Le avevano insegnato a rispettare il villaggio e gli ordini, e a non fare domande o peggio ancora ad opporsi nel caso non si trovasse concorde con questi. Aveva fatto cose terribili e avrebbe continuato a farne se glielo avessero ordinato. L'avevano addestrata a non provare sentimenti, o a nasconderli perché ti possono portare solamente al fallimento o alla morte. Solo una persona aveva avuto la fortuna di ricevere un tenero «Ti voglio bene», ma la destinataria era scomparsa da anni ormai.

Questa era la sua vita, e non la trovava né brutta né particolarmente desiderabile ma la viveva appieno, proteggendo i suoi e uccidendo chi le era nemico, dando sempre il massimo.

E ora era al cospetto del suo esame più grande e nonostante fosse cresciuta con principi forti e duri e fosse considerata una delle kunoichi più crudeli... era preoccupata. Non per l'esito della guerra – che aveva travolto tutto il loro mondo – anche se il nemico era spietato e dalla forza leggendaria. Era terrorizzata alla sola idea di perdere chi aveva imparato ad amare, apprezzare e rispettare. Così mentre spazzava via i suoi nemici un pensiero volava al fratellino, insignito delle cariche più prestigiose nonostante la sua giovanissima età; mentre schivava un colpo pensava al fratello di mezzo complice di anni di terrore e di iper-protettività nei confronti del “piccolo” di casa – e non solo perché era il loro kazekage: ora che si erano riscoperti una famiglia era tutto diverso.

E nell'istante in cui incassava un attacco particolarmente violento non riusciva a non pensare a quel dannato piagnone che una volta aveva apostrofato così duramente per quel suo cuore così tenero. Ma poi doveva riprendersi in fretta perché si erano promessi un paio di cose una volta finita la guerra ed era più che pronta a rinfacciarglielo nel caso si fosse tirato indietro.

¹ “I sacrifici sono una parte inevitabile delle missioni... non hai ricevuto un addestramento sulle emozioni?”

Carnation ( in italiano il Garofano) è simbolo di orgoglio, amore profondo e bellezza.

23 Agosto – Compleanno di Temari, auguri bellezza!!!

Voilà! E per il terzo giorno prefissato di fila sono riuscita a postare, super puntuale! (vorrei ben vedere visto che la raccolta è nata proprio per e grazie a Temari XD)

Il fiore scelto è il garofano che nel sito in cui l'ho pescato vuol dire tutte quelle cose stupende (qualità e pregi della nostra bellissima rosa del deserto), anche se non ho avuto lo stesso riscontro in italiano... ma chissene! Anzi, ho appena scoperto che sono i significati dati nell'800, il che fa più romantico e pertinente u.u

Questa volta ho aggiunto una piccola cosina in più rispetto a quello che è palese nel manga, ma un certo qualcuno ha lasciato troppi indizi in giro per non farmi alludere a qualcun altro (chi capisce questa frase criptica è una vera anima nera ♥), ma trovo che ci stia comunque, ecco!

Storia partecipante al The flower bloomed in adversity (nome dato anche alla raccolta) indetto dal forum TheBlackParade! Venite a farci una visita! In più godetevi le fantastiche fict che verranno postate oggi in onore di Temari!!

Ringrazio di cuore Frà (Sacchan) per il bellissimo banner ♥♥♥

Noi – io e quei pochi lettori che hanno la forza di seguirmi (grazie di cuore ç^ç) – ci rivediamo il 3 se tutto va bene! Non so che donnina ci sarà in lista, se volete potete proporre :3 (ma Ino penso proprio che la metterò il 23 di settembre, per il suo compleanno!)