Keaton's pov:
Guardai quella pergamena incuriosito, mentre la srotolava.
-cos'è?- chiesi ad Anya.
-È una pergamena- rispose lei
-Sembra antica...
Lei guardò la pergamena e disse:
-Infatti lo è.
La guardai incuriosito, mentre si rigirava il foglio tra le mani, ma non ebbe bisogno di domande per parlarmi di questa pergamena.
-Vedi,-cominciò a spiegare- questa pergamenta fu' donata al mio bisnonno da un ricco borghese. Questo borghese, Sir. Jerome, aveva trascorso molto tempo col mio bisnonno e divennero migliori amici. Pultroppo, all'età di trent'anni, Sir. Jerome, si ammalò di una malattia incurabile e, sul letto di morte, convocò il mio bisnonno. Gli disse che aveva guadagnato, durante i suoi pochi anni di lavoro, abbastanza da bastare per tutta la vita e, questa ricchezza accumulata, era stata nascosta per evitare che venisse presa in possesso dei suoi avidi parenti.
-Parenti serpenti- dissi a mezza voce.
Anya si schiarì la gola dopodiché replicò:
-Per piacere, non interrompermi. Ad ogni modo, stavo dicendo che questo tesoro era stato nascosto. Per evitare che andasse perso, venne stesa una mappa, che Sir. Jerome donò al mio bisnonno.
-Quella mappa?-chiesi, indicando la pergamena
Lei sorrise, annuendo lentamente, dopodiché continuò:
-Il mio bisnonno cercó questo tesoro per tutta la vita e così fece anche mio nonno, ma, sfortunatamente, il suo successore, mio padre, non volle continuare la ricerca.
-E come mai?-chiesi, affascinato dalla storia
-Mio padre ha sempre creduto che la pergamena non porti da nessuna parte, ma io non ho intenzione di ascoltarlo. Infatti, sarò io a trovare il tesoro!- esclamò trionfante. - quando ci siamo incontrati, l'altro giorno, stavo studiando questa mappa.
-La posso vedere?
Anya parve esitare un attimo, ma poi mi porse la pergamena.
Lateralmente c'era scritta una poesia che, anche se un paio di lettere non si leggevano, era comunque leggibile
"Se caldo ci sarà, spera ch la neve cadrà.
Con la occia di rugiada
Lei si abbevera beata.
Rosso, verde, iallo e blu,
L'indizio lo scoprirai tu!"
-Mhh...-dissi, pensieroso- tu sai cosa si intende in questa poesia?
Anya mi guardò confusa.
-Quale poesia?- mi chiese.
Le indicai la poesia scritta in basso.
-Aspetta, un attimo che non ci vedo.- detto ciò estrasse degli occhiali dalla borsa e se li sistemò sopra al naso.
Risi. -Che vuoi?- mi chiese
-Niente, niente-risposi -è solo che sei carina con gli occhiali.
Lei sembrò confusa dopodiché disse:
-E senza occhiali sono brutta?
-Ovvio.-dissi, continuando a ridere.
-Che dolce- rispose lei sarcasticamente- è bello avere degli amici!
-Ad ogni modo- disse- ora riesco a vedere la poesia.
-Secondo te cosa si intende? Non c'è nessun collegamento tra le frasi, almeno credo.- dissi.
-Mhmh...forse...-cominciò Anya perplessa.
DRIING
Sobbalzammo.
Poi guardai il telefonino: Wesley mi stava chiamando.
-Scusami un attimo- dissi ad Anya. Lei annuì.
Così risposi a mio fratello.
-Sì, wes?
-Keaton!
-Si, che c'è?
-Devi venire a casa, presto!
-Wesley? Cos'è successo?
-Vieni, corri!
-COS'È SUCCESSO??
-Tuu tuu tuu...- si era staccata la linea
***

Ok, non saprete mai cosa succederà muahah!!!
Ahah, scherzo , cercherò di aggiornare il prima possibile.
Ad ogni modo, vi piace questo capitolo? Di cosa siete piu curiosi di scoprire, che significa quella poesia o il perché della chiamata? Forza! Recensite in tanti :3