24/08/2013
0 recensioniSi diresse verso la parte destra della cancellata che circondava il perimetro dell'edificio, dove sapeva di trovare le amiche.
Erano tutte e tre lì che ridevano.
-Cosa è successo?- chiese lei andandole incontro.
-Non puoi nemmeno immaginare- disse Gwen sedendosi sul muretto.
-Ti ricordi Liam, quello del negozio?- chiese Micky.
-Si, perché?-
-Ho avuto il suo numerooooo!- disse alzando le braccia al cielo come se avesse vinto una medaglia alle Olimpiadi.
-E come hai fatto?- le chiese.
-Micky da grande farà la detective, no sul serio, è brava-
-Ora ti spiego, Zoey- disse Micky – Allora, sono andata sulla pagina Facebook ufficiale del negozio, sono andata fra le persone che avevano messo mi piace e ho cercato le persone con il nome “Liam”. Certo, erano più di 21, ma io mi sono messa a guardare la foto profilo di tutti quanti e alla fine l’ho trovato!-
-O mio Dio, tu sei pazza- disse Zoey ridendo.
-E non è finita qui, l’ho trovato e gli ho mandato la richiesta, e me l’ha accettata, poi ho cominciato a chattare con lui, e ho scoperto molte cose-.
-Che lavora da Boots?-
-No, scema, so che và in palestra, che ha 19 anni e frequenta la scuola maschile appena fuori città-
-E tu gli hai detto qualcosa di te?-
-Si, cioè gli ho detto che venivo sempre nel suo negozio, che vengo a scuola qui eccetera-
-E poi gli hai chiesto il numero?-
-No, è questa la cosa fantastica, me l’ha dato lui! Mi ha detto “Questo è il mio numero di telefono, chiamami se vuoi”, a quel punto stavo quasi per svenire.-
-Lo chiamerai?-
-E me lo chiedi?!-
La campanella suonò.
-Quando lo chiami, chiedigli se ha qualche amico da presentarmi- disse Amy tristemente.
-Dai, Amy, prima o poi Niall aprirà gli occhi-
-Guarda il lato positivo, almeno non guarda altre ragazze-
-Tu dici?- disse Gwen che lanciava occhiate alla sua destra.
Si girarono tutte quante per vedere la cosa più brutta del mondo.
Niall che parlava con Danielle Wibberly, la peggior nemica di Zoey.
Lei rideva e gli toccava la spalla continuamente.
Si girarono verso Amy, che aveva gli occhi pieni di lacrime.
Non riuscirono nemmeno a dirle qualcosa che lei corse via, entrando a scuola.
-Poverina-
-Quella ragazza è una puttana-
-Ci parlerò io, tranquille, tanto siamo in classe insieme.
Si salutarono e Zoey entrò nella scuola.
Nessuna traccia di Amy.
Zoey approfittò dello spacco per la merenda per andare a parlare con Danielle.
Non le disse nemmeno ciao, non se lo meritava
-Cosa c’è fra te e Niall Horan?-
Danielle la guardò e con una mano scuoteva i fluenti riccioli biondi.
-Non sono fatti tuoi,strega-
-Si che lo sono, Niall è amico mio-
-Beh, il tuo amico ha una cotta per me, quindi se non ti dispiace gira i tacchi e torna nel tuo banco-
-Niall non è così stupido da frequentare persone come te-
Lei storse la bocca.
-Come hai detto?-
Passarono alcuni istanti, sembrava che le due fossero lì lì per azzuffarsi, ma l’arrivo della professoressa di matematica le divise, costringendo Zoey a fare marcia indietro non contenta delle informazioni ricevute.
-Non posso credere che Niall ami quella!- esclamò Micky, infilzando i maccheroni nel suo piatto come se volesse accoltellarli.
-Beh, questo è quello che dice lei, a proposito dov’è Niall?-
Erano sedute tutte e 4 in mensa, aspettando l’arrivo dei ragazzi.
-Ecco Harry-
Il riccio arrivò e si sedette sulla sedia a fianco quella di Gwen.
-Ciao bellissime!Che si dice?-
-Niente-
Si erano ripromesse di non dire niente ne a lui ne a Niall.
-Niall oggi non viene a mensa, deve pulire la biblioteca e ha preferito farlo ora perché oggi pomeriggio deve fare una cosa-
-E..non ti…ha detto cosa?- chiese Amy.
-No, perché? Avrebbe dovuto?-
-Lascia perdere- disse Zoey.
Harry fece una faccia confusa e cominciò a mangiare.
Amy intanto si guardava intorno preoccupata, cercando di non darlo a vedere.
Stava cercando Danielle, in fondo Niall avrebbe potuto mentire su dove si trovava.
Zoey si girò.
Danielle era in compagnia di altre ragazze a due tavoli di distanza dal suo e stava ridendo sguaiatamente.
Tranquillizzata, Amy si alzò e disse:
-Io vado in classe, devo ripetere per il compito di matematica, ci vediamo dopo-
-Vengo con te- disse Micky.
Tornarono in classe e al tavolo rimasero solo in tre.
-Louis e Zayn tornano a scuola da domani- disse Zoey.
-Lo so, me l’ha detto mia mamma- disse Harry.
-Sono così felice, meno male- disse Gwen.
-Come sta andando la giornata?- chiese Harry a Gwen.
-Abbastanza bene, e la tua?-
-Bene-.
Zoey si sentiva un esclusa, forse c’era davvero qualcosa fra Harry e Gwen, ma perché lei non l’aveva detto a nessuno?.
Si alzò dal tavolo e, con una scusa, fece per andarsene ma sbattè contro qualcuno.
-Scusa Zoey-
-Niall…fa niente, tranquillo-
-Avete già finito di mangiare?-
-Si, ci sono solo Harry e Gwen al tavolo e io stavo per andarmene-
Niall guardò orizzontalmente a lui e sorrise.
-Scusa, devo andare ora-
Fece per sorpassarla ma lei lo bloccò e con voce seria gli disse:
-Niall, io e te dobbiamo parlare-
-Perché?- chiese senza spostare lo sguardo.
-Te lo dirò dopo-
-Ci vediamo fuori la scuola?-
-D’accordo-
Lui sorrise e la sorpassò.
Era inutile guardare dove sarebbe andato.
L’aveva capito dal suo sguardo.
Stava andando da Danielle.