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Autore: Nemia    29/02/2008    14 recensioni
[...]Si mise a bere la cioccolata con impazienza, soffiando perché scottava davvero.
Poi portò la tazza vuota alla signorina dietro al bancone, pagando e facendo per uscire.
Gli venne incontro Matt, con un mezzo sorrisetto sulle labbra.
Lo guardò interrogativo.
Poi sentì le gambe pesanti e la vista si appannò mentre cadeva addormentato tra le braccia di Matt.
[...] Mello aprì gli occhi, con fatica.
Dannazione... ricordava semplicemente di essersi addormentato ed essere caduto come una pera cotta tra le braccia di Matt.
[...]Mosse le mani, per strofinarsi gli occhi.
Sorpreso, si rese conto di non poterlo fare. [...]

Una gita al mare..
Attenzione: linguaggio colorito, tematiche delicate, violenza, lemon yaoi, AU, OOC
MxM, MxN, LxLight.
Genere: Dark, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri personaggi, L, Matt, Mello, Near | Coppie: L/Light, Matt/Mello, Mello/Near
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo, Violenza
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Finalmente arrivarono in uno spiazzo piuttosto largo, dopo aver attraversato ruscelletti e oltrepassato miriadi di sassi e viottoli.
Mello si sedette su una pietra lì vicino, ignorando quello che spiegava Stefano a proposito della flora di quel posto, ciarlando di animali autoctoni e chissà che altro.
Neanche Near lo ascoltava.



Al diavolo le piante..!


Quasi quasi preferiva il mare a quelle assurde spiegazioni...

Dopo l’approfondimento sui vari sassi del posto, Stefano decise di proporre una cosa a cui tutti inneggiarono con entusiasmo.

Tornare alla spiaggia.

Dopo aver ovviamente pranzato.

Mello tirò fuori il proprio sacchetto del pranzo, esaminando i vari panini.

Formaggio.
Formaggio e prosciutto cotto.
Formaggio.
..
Cavolo.
..
Aveva proprio un’ampia scelta a disposizione.

Near venne a sedersi accanto a lui su quella roccia riscaldata dal sole e compì la sua stessa operazione.

_ Tu quale hai, Mello? _ chiese il ragazzino, fissando i propri tre panini avvolti nei tovaglioli.

Mello imbronciò le labbra. _ Formaggio, formaggio, formaggio e prosciutto.. te? _

Near ridacchiò, avvicinando le dita alle labbra. Mello lo guardò interrogativo e un po’ sorpreso.
Aveva fatto ridere Near?

_ Io ho.. formaggio, prosciutto crudo e Nutella.. lo vuoi quello alla Nutella? _
Come mai Near era così zuccheroso..?
Però ad un panino alla Nutella non avrebbe mai detto di no.

_ Sì _

_ Tieni.. _

_ Grazie _ Mello lo addentò famelico, finendolo quasi subito. Prese il panino col prosciutto cotto. _ Lo vuoi..? _
Near scosse la testa, mangiucchiando il panino al formaggio con un sorriso.
..
Ma che aveva..?

_ Vabbè, allora... _ borbottò il più grande, imbarazzato. Stupido panino.. improvvisamente si sentì un idiota a continuare a tenere in mano quel coso.
Si guardò intorno, indeciso su chi lo avrebbe ricevuto.
Optando con un ghignetto per Lisa. La colpì in testa e quella si girò, sorpresa.

_ Ahia, Mello! _ esclamò con voce stridula, guardandolo storto. _ Che vuoi? _

_ Ti regalo quel panino.. non mi va _

_ Ma io ce l’ho già _ protestò lei, mentre le sue amiche guardavano con sguardi innamorati Mello.

_ E chissene _ Mello si voltò di nuovo verso Near, mentre quelle litigavano per aggiudicarsi il panino.
Dopo avrebbe chiesto al moccioso del sogno della sera prima.


Che faccia avrebbe fatto?

Ripartirono quasi subito e Mello continuò a camminare fianco a fianco a Near.
Il ragazzo controllò che fossero piuttosto lontani dalle orecchie di Roger e degli altri per parlare.

_ Ehi, Near.. _ Near gli puntò gli occhi addosso. _ Che sogno stavi facendo ieri? _

Il ragazzino diventò rosso fino alla punta dei capelli, abbassando lo sguardo a fissarsi i piedi.
Ma che carino..
Mello fece un sorrisetto cattivo.
Povero, piccolo, Near.

_ Non ricordo _ disse con voce molto bassa il più piccolo.

_ Perché arrossisci allora? _ insistette il biondo. Gli piaceva metterlo a disagio.

Near non rispose, affrettando il passo.
Mello si guardò intorno un’altra volta, notando che sia Roger sia il gruppo degli altri erano piuttosto distanti.
E la strada presentava una rientranza.
Sospinse Near lì dentro, spingendo il bacino contro il suo, inchiodandolo alla parete rocciosa.
Il ragazzino diventò di un colorito violaceo, fissandolo con occhi sbarrati.

_ Ti eccito.. Near? _ sussurrò Mello. Scrutò il suo viso.

Avvicinò il naso al suo, schiudendo le labbra.
Senza smettere di fissarlo.
Near tremava sotto di lui, ma di certo non si tirava indietro.
Mello unì velocemente la bocca alla sua in un bacio a stampo che bastò a far eccitare il più piccolo.


Sorrise malizioso a quella reazione.
Che sensibile che era..

Si allontanò da lui, divertito, e riprese con tranquillità a camminare lungo il sentiero sassoso.
Con la coda dell’occhio vide Near ansimare, incredulo. Poi cercare di ricomporsi e seguirlo.
Quasi scoppiò a ridere.
Aveva Near in suo potere.


Altro che complesso di inferiorità..!

Quando arrivarono alla spiaggia erano tutti a dir poco esausti. Chi si buttò steso sulla sabbia, chi invece ebbe il buonsenso di stendere un asciugamano e mettersi a prendere il sole, chi ancora si tuffò subito in acqua.

Mello andò al bar, a prendere la cioccolata con i soldi che aveva rubato a Roger quella mattina a colazione.
Consultò il menù, indeciso.
Finendo per scegliere quella con le meringhe. La ordinò e, mentre la signorina del bar la preparava, andò in bagno.
Quando tornò trovò la cioccolata su uno dei tavolini.
Guardò il liquido denso, pensando.
Chi l’avrebbe mai detto che Near aveva un debole per lui..!

Sorrise.

Si mise a bere la cioccolata con impazienza, soffiando perché scottava davvero.
Poi portò la tazza vuota alla signorina dietro al bancone, pagando e facendo per uscire.
Gli venne incontro Matt, con un mezzo sorrisetto sulle labbra.
Lo guardò interrogativo.

Poi sentì le gambe pesanti e la vista si appannò mentre cadeva addormentato tra le braccia di Matt.
 

 
Mello aprì gli occhi, con fatica.

Dannazione, di nuovo come il giorno prima? .. ricordava semplicemente di essersi addormentato ed essere caduto come una pera cotta tra le braccia di Matt.
Sperò solo che non ci fosse ancora un Near con strani sogni erotici vicino a lui..
Mosse le mani, per strofinarsi gli occhi.

Sorpreso, si rese conto di non poterlo fare.

Guardò perplesso che cosa gli teneva fermi i polsi sopra la testa.

Una.. cintura?!

Cercò di liberarsi, divincolando le braccia da quella morsa.
Alzò gli occhi a fissare la figura insieme a lui nella cabina, infuriato e un po’ spaventato.

_ Matt?! _

Il rosso si chinò su di lui, schiacciandolo a terra col peso del proprio corpo e Mello cominciò a capire le sue intenzioni.

_ Mello.. mi piaci un sacco _ sussurrò l’altro, toccandogli le labbra con le dita.
_ Matt.. che cazzo..?! _ Matt smorzò la sua imprecazione, baciandolo e il ragazzo rimase paralizzato sotto di lui per un attimo.

Poi con rabbia gli morse la lingua fino a sentire il sapore del sangue.
L’amico si staccò da lui con un gemito, fissandolo.

_ Levati di dosso! _ sibilò Mello, provando a spingerlo via.

Dimenticandosi chi fosse il più forte tra loro due.
E dimenticandosi di essere quello legato.

Matt lo tenne fermo per le spalle, lo sguardo fisso nei suoi occhi.
Mello rabbrividì.

NON GLI PIACEVA QUEL MATT.

Sentì le sue dita scendere per levargli il costume.
Strinse le gambe, cercando di opporre resistenza.
Cercando di tirargli dei calci, ma con scarsi risultati.

_ Matt.. Matt! _ ansimò con voce stridula Mello portando le braccia legate a spingere contro la faccia dell’amico per allontanarlo.
Il ragazzo lo guardò gelido. _ Che ti prende.. Matt! _

Il più piccolo sussultò quando avvertì la sua mano toccarlo.
Il cuore gli batté più forte nel petto, mentre con una spinta riusciva a spostarlo.

Matt cadde indietro contro la porta della cabina e Mello si coprì in fretta, rifugiandosi nell’angolo.
Il rosso si portò indietro i capelli con le dita, evidentemente rabbioso.

E Mello si rese conto di non averlo mai visto arrabbiato.
Intuì quanto la situazione stesse degenerando in fretta.

_ Se ti piaccio.. perché mi stai facendo questo?! _ esclamò rabbioso.

Gli occhi di Matt erano ridotti a due fessure. _ Tu me lo lasceresti mai fare a cose normali? _ sussurrò. _ Tu e la tua dannata ossessione per Near!! _

Si avvicinò di nuovo a Mello, ma stavolta il ragazzo mise le mani legate davanti a sè, per respingerlo.

Il più grande fece una smorfia, afferrando la cinghia della cintura che aveva stretto attorno ai polsi dell’amico e tirandola con rabbia.
Mello gemette, mentre la cintura si stringeva nella sua pelle e Matt lo spingeva a terra un’altra volta, tenendo la cinghia tra le dita.

_ Matt.. fermati _ Mello cercò di far sembrare la propria voce il più ferma possibile.

_ No _

_ Matt! _

_ NO! _ gli gridò in faccia l’altro.
Mello si zittì.

Matt non si era MAI comportato così.
Non aveva MAI usato quel tono con lui.
Non aveva mai.. tentato di fare una cosa del genere!

Dimenò le gambe, tirandogli calci e cercando di morderlo.
Matt ringhiò, stringendo ancora la cinghia. E Mello gridò per il dolore, mentre la pelle dura della cintura gli incideva i polsi.
Nuovamente immobilizzato.

Fissò con orrore Matt mentre si spogliava.
Accorgendosi della propria inferiorità fisica.
Accorgendosi di non potersela cavare in alcun modo.

Il ragazzo si chinò su di lui, appropriandosi delle sue labbra.
Mello avvertì la sua lingua cercare la propria e, con una smorfia, scansò il viso di lato.

Matt strinse ancora la cinghia. Soffocando il grido di Mello con la bocca, un’altra volta.
Scese con una mano a  toccarlo come il giorno prima. Con la stessa impazienza.

Si mise in ginocchio, tirandosi in vita le sue gambe.
Mello scalciò di nuovo, colpendogli la schiena con una violenza disperata.
Matt continuava ad avere quello sguardo freddo, gelido.

Per quanto non avesse mai avuto paura di lui in vita sua, si ritrovò a tremare mentre quello gli legava le mani ad una gamba del tavolino di metallo inchiodato al pavimento.

Matt lo teneva fermo per le ginocchia.
Mello gli rivolse uno sguardo terrorizzato quando lo vide sputarsi sulla mano e lo sentì tra le gambe.

_ Matt.. ! _ l’esclamazione gli morì sulle labbra, sussultando, quando un dito del ragazzo gli entrò dentro.
Un dolore lancinante, come se lo stessero spezzando in due, gli tolse il fiato.

Fissò il soffitto di quella cabina mezza scalcinata, per impedire alle lacrime di colare lungo il viso.
Gli occhi pizzicavano.
Un secondo dito.

Mello boccheggiò, sussultando.

Non avrebbe retto a lungo quel trattamento.

Mello sentì una lacrima scendere lungo la guancia e nascose in fretta il viso contro un braccio.
Strinse i denti, sibilando un gemito di dolore mentre quelle dita si muovevano in lui.

Un’altra lacrima scese dall’occhio, solcando la pelle.

Faceva male faceva male faceva male.
Faceva ancora più male sapere che quello era il suo migliore amico.

_ Matt.. per favore _ sussurrò contro la propria spalla. _ Matt, fa male.. _

Matt sfilò le dita dal suo corpo, entrando in lui con un’unica spinta.
Mello gridò ancora, col fiato spezzato.
L’amico si chinò su di lui per l’ennesima volta, baciandolo per zittirlo.

Il biondo aprì le labbra al suo bacio. Cercando di lasciarsi incantare da quella bocca morbida.
Per non pensare.

Le lacrime continuarono a scendere dai suoi occhi, bagnandogli i capelli, costringendolo ad abbassare le palpebre e impedendogli di vedere lo sguardo preoccupato di Matt.
Il ragazzo cominciò a spingere dentro di lui.

Piano.

E Mello ricominciò a urlare, senza riuscire a trattenere quel dolore.

Matt gli tappò ancora la bocca, baciandolo con foga mentre l’altro strattonava la cinghia per liberarsi.

Il sangue colava lungo il braccio del ragazzo biondo.

Il più grande non lo vide e, senza esitare e ansimando un po’, aumentò le spinte nel suo corpo.
Mello tremava. Piangeva.

Stava facendo cose che non avrebbe mai e poi mai fatto.
Ma quello stava succedendo davvero? Stava succedendo a lui?

Pregò, tra le labbra di Matt e i sussulti che gli provocava ogni suo movimento, che quello fosse solo un incubo.
Che si svegliasse presto.

Rattrappì le dita dei piedi, mentre il dolore aumentava.
Non sapeva più dire quante lacrime avesse pianto.
Perché ti stai comportando così Matt?

Il ragazzo venne dentro di lui, stringendogli con le dita i fianchi.
Mello si morse le labbra, invaso ancora dal dolore.
Le impronte delle sue dita come un marchio sulla pelle.

Il rosso uscì da lui, smettendo di baciarlo.

Il più piccolo si rannicchiò su sé stesso, con un gemito.
Chiuse gli occhi, avvertendo improvvisamente anche il dolore della cinghia che gli aveva tagliato la carne.

Si accorse vagamente che Matt lo aveva slegato e s’era rivestito.
Quello lo fissò un attimo, mangiucchiandosi un labbro. Con sguardo colpevole.

Ma Mello non lo vide.

Ascoltò solo il rumore della porta della cabina che si chiudeva e i passi di lui che si allontanavano nel corridoio di legno.
Abbassò gli occhi per guardarsi i polsi. La cintura avevano ferito la pelle vicino al polso, e il sangue si stava coagulando sulle ferite.

Che schifo.


Che schifo.




Continuò a scrutare quelle ferite, assente.
Senza neanche la forza di pensare..

Si alzò in piedi, reggendosi al muro.
Gli tremavano le gambe.

Si guardò stancamente intorno per cercare il costume.
Se lo infilò e si appoggiò con la schiena alla parete scalcinata.

Di sfuggita notò che sul pavimento c’erano delle macchie di sangue.
Merda.


Non ce la faceva neanche a camminare..


Perché Matt si era comportato in quel modo?


Sentiva dolore ovunque.


Sentiva male al cuore.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
cmq, quando nel capitolo prima prima Mello è svenuto.. non è perché Matt fa schifo a baciare, ma è perché Mellin si è esaurito :P spero si sia capito 
 
Mella: ma sono senza parole xD hai qualche sensore attaccato al mio neurone?? Avevo già pensato di mettere Matt che si fa Mello cacchio, mi leggi nel pensiero!! no, Stefano non si farà Mellino...per ora almeno non ho progettato niente di simile ... la mia mente sta farneticando anche su un’altra storia su DN.. devo decidere bene le parti.. e poi vedrete! XD E adoro anche te  +rotola via+
Elly: action figure?? anch’io sono disperata quando mi levano internet .. lo sai che il pezzo di Mello che stritola Near era la mia parte preferita del capitolo? 
O0Firefly0o: Matt è tornato..e ha fatto casino .. 
Saru_chan: compagna nella disgrazia:) allora capisci cosa significaa sono riuscita ad ottenere la connessione
Alexychan93: abbastanza rapido come aggiornamento? XD sì, non riesco a capire perché quando scrivo di Near gli infondo tutta quella pucciosità 

disegno partorito durante latino 
 
 
  
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