Libri > Il diario del vampiro
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Autore: saramermaid    25/08/2013    2 recensioni
Dal testo:
Correva senza sosta non ricordava nemmeno da quanto.Sapeva solo di trovarsi tra gli alti alberi e la fitta boscaglia dell’Old Wood.Non avrebbe retto per molto,lo sapeva,la milza le procurava un dolore lancinante al fianco ed il fiato corto le faceva bruciare i polmoni.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore, Nuovo personaggio | Coppie: Bonnie McCullough/Damon Salvatore
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo diciannove


La porta del Pensionato si spalancò ruotando sui propri cardini ed emettendo un rumore sordo.Il gelo innaturale provocato da Agaron si insinuava fin sotto le ossa di ognuno di loro,ma nonostante tutto continuavano ad avanzare lungo il sentiero che li avrebbe condotti al centro dell’Old Wood.Le suole delle loro scarpe provocavano un leggero stridio contro l’acciottolato che ricopriva la strada.Damon sollevò un braccio portandolo sopra gli occhi per ripararsi dalle sferzate di vento che gli ostruivano la visuale.Al suo fianco Bonnie cercava di mantenere intatto uno scudo termico attorno a loro per impedire di congelare ancora prima della battaglia.Sapeva perfettamente che quella era una tattica di Agaron per indebolirli e renderli meno agili,ma questa volta erano incredibilmente preparati.
In poco tempo raggiunsero il limitare della radura,arrestandosi di colpo non appena individuarono il loro nemico.Il figlio di Lucifero se ne stava comodamente poggiato contro un abete a braccia conserte e con un ghigno di scherno sulle labbra.Era da solo ma sapevano perfettamente che ancora una volta il demone infernale si divertiva a prendersi gioco di loro.Improvvisamente il vento si placò e la temperatura tornò ai livelli normali,permettendo a Bonnie di far cadere il suo scudo protettivo.Entrambi gli schieramenti si fronteggiavano apertamente avvolti nel silenzio innaturale della foresta.
-Benvenuti al giorno della vostra sconfitta miei cari.Spero che nel frattempo il vostro vampiro impertinente abbia imparato a tener a freno la lingua.Sapete mi dispiacerebbe molto ordinargli di strapparsela a morsi.-
Damon ringhiò pronto a scattare ma Stefan ,che si trovava dietro di lui insieme ad Elena,lo trattenne per il braccio sussurrandogli all’orecchio di stare calmo e non cedere alle provocazioni di quel verme.Il moro annuì permettendo a suo fratello di tornare ad occupare la sua posizione dietro di lui e Bonnie.Doveva mantenere la calma altrimenti il loro piano sarebbe fallito sul nascere e sapeva perfettamente che pungerlo sul vivo era il miglior modo per fargli perdere la pazienza,ma non avrebbe dato ad Agaron una tale soddisfazione.Puntò velocemente lo sguardo dietro di sé,incontrando il profilo di Sage in terza fila assieme a Meredith e dietro di Elena e suo fratello.Poco più indietro a chiudere quello strano gruppo vi erano Matt e Caroline adeguatamente protetti da tutti loro,dato che non possedevano nessun potere o forza sovrannaturale.*
-Mi dispiace deluderti demone,ma se speri di vincere da solo,sei uno stolto.Eppure qualcosa mi dice che questa è solo una tua tattica davvero fallimentare per depistarci,credimi che ti servirà ben altro per annientarci.-
Le parole sprezzanti di Damon colpirono il bersaglio come frecce affilate,procurando sul volto di Agaron una smorfia di collera malamente trattenuta.Il moro ghignò per avergli reso pan per focaccia,attendendo il momento in cui il demone avrebbe smesso di giocare per fare sul serio.Quel momento non dovette tardare di molto,con uno schiocco di dita Agaron chiamò alla sua destra Morphen e alla sua sinistra Dalya,entrambi seguiti da un folto gruppo di guerrieri-demoni dal fisico muscoloso e abbastanza alto tanto da sembrare roccia.Il maggiore dei fratelli Salvatore non si scompose minimamente di fronte a quell’esercito e a giudicare dalle espressioni del resto del gruppo nemmeno loro erano così tanto sorpresi.
-Permettetemi di presentarvi il mio invincibile esercito di demoni-guerrieri,splendido vero?Vi accorgerete presto di quanto i miei soldati possano darvi filo da torcere,ma non voglio rovinarvi la sorpresa.Morphen,Dalya,occupatevi dei nostri gentili ospiti lì in fondo,alla strega ed al vampiro impertinente ci penso io.-
I due si affrettarono ad eseguire gli ordini circondando il gruppo per poi dividerlo in tre tronconi,in questo modo Damon e Bonnie si trovarono da soli a fronteggiare Agaron.Poco più indietro di loro Stefan ed Elena erano pronti a battersi contro i guerrieri guidati da Dalya così come Matt e Caroline protetti da Meredith,mentre Morphen pregustava già lo scontro con Sage.Agaron sorrise beffardo richiamando a sé le ombre ed iniziando a plasmarle secondo la sua volontà.Bonnie seguiva la scena attentamente non perdendo di vista per un solo secondo il nemico ed allo stesso tempo restando accanto a Damon il più possibile.Agaron non doveva assolutamente capire dell’esistenza del loro legame,non ancora per lo meno.Dalle mani del demone iniziarono a prender forma i soliti paletti appuntiti che ormai entrambi i ragazzi conoscevano bene.
-Siamo alle solite ragazzi.Il demone chiama a raccolta i suoi trucchetti da prestigiatore con le ombre,uh che paura sto tremando.Non credi di essere un po’ ripetitivo Copperfiel?-
-Taci!!Staremo a vedere se avrai tanta voglia di scherzare quando le mie ombre si fionderanno su di te per ridurti a brandelli.Ma prima se permetti questa volta mi assicuro che la strega non corra rischi.-
Bonnie venne sbalzata lontano da Damon atterrando fortunatamente sulle proprie gambe in modo agile.Gli allenamenti avevano dato i suoi frutti impedendole di cadere sul terreno erboso,ma non ebbe il tempo materiale di scansarsi per impedire alla gabbia creata da Agaron di circondarla completamente.Emettendo un verso di irritazione si lanciò contro le sbarre notando con sgomento che esse le impedivano di utilizzare i suoi poteri e la sua forza,paralizzandola al loro interno.Frustrata tirò un calcio contro lo scudo per poi puntare i suoi occhi marroni in quelli del suo vampiro.Fu un breve scambio di sguardi,impercettibile a chiunque fosse vicino,ma significativo per entrambi.Si erano comunicati a gesti tutto ciò che le parole non potevano fare.Damon annuì voltandosi poi verso il suo nemico pronto a dar battaglia.
-Coraggio demone,se speri di battermi distraendomi ti sbagli di grosso.Fammi vedere di cosa sei capace illusionista dei miei stivali.-
Le ombre partirono automaticamente dirigendosi verso di lui che prontamente le schivava muovendosi con agilità e destrezza.L’allenamento non aveva solo aiutato Bonnie ma aveva perfezionato anche i suoi riflessi da vampiro.Damon sorrise beffardo imprigionando tra le mani un paletto d’ombra e rimandandolo al mittente che si scansò velocemente,mentre l’arma si schiantava contro l’abete producendo un rumore sordo simile ad un boato.Agaron urlò di irritazione concentrando al massimo le sue energie per produrre nuove armi da lanciargli contro.Il moro si inumidì le labbra gioendo interiormente,era proprio quello lo scopo:far sfruttare al nemico tutto il suo potenziale per indebolirlo al momento opportuno.Il piano stava proseguendo così come lo avevano progettato,era solo questione di tempo.
Nuove armi fatte d’ombra iniziarono a dirigersi verso di lui cercando senza successo di colpirlo anche solo di striscio.La sua forza era aumentata a vista d’occhio grazie alla potenza del legame,ma questo piccolo particolare Agaron non lo sapeva.Doveva solo resistere il necessario affinchè le energie del demone iniziassero a vacillare.Spiccando un salto di pochi metri riuscì a schivare un ramo diretto verso il suo stomaco,per poi atterrare elegantemente qualche passo più indietro.Un ghigno si fece largo sulle sue labbra,ghigno che venne prontamente interrotto dall’urlo di Bonnie.La vide stringere le sbarre di ferro con forza,mentre gli occhi le si inumidivano.Seguì il suo sguardo,notando con sgomento suo fratello Stefan ferito vicino al cuore da quello che sembrava un pezzo di legno affilato.Per un attimo l’aria gli si bloccò nel torace,mentre si precipitava verso di lui.La sua strada venne però bloccata da Agaron.
-Non così in fretta,vampiro.Prima dovrai vedertela con me e solo se riuscirai a sconfiggermi potrai correre dal tuo fratellino.-
Ringhiando Damon scoprì i canini,pronto a vendicare anche l’onore della sua famiglia oltre a salvare la vita di Bonnie e di tutti loro.

▬▬▬▬♦▬▬▬▬


Elena strinse più forte che poté la lunga spada che aveva scelto come arma,pronta in qualsiasi momento a liberare i suoi poteri residui di Angelo qualora le cose si fossero messe male.I suoi occhi si soffermarono sull’esercito di demoni di fronte a loro intenzionati a ridurli in mille pezzi.Erano talmente alti e grossi che non riusciva a vedere come proseguiva il combattimento tra Damon e Agaron,ma in cuor suo sperò che tutto stesse andando secondo i piani.Si posizionò accanto a Stefan e Meredith proteggendo per quanto gli era possibile Caroline e Matt i quali erano del tutto impreparati contro quelle creature infernali.Si fece coraggio,distendendo il braccio e lasciando che l’elsa della spada le tracciasse dei piccoli segni lungo il palmo della mano destra.Nel giro di pochi secondi si ritrovò spalla a spalla con Stefan pronta a parare i colpi di quegli esseri abnormi.
La lama lucente si scontrò con la clava di legno di uno dei guerrieri,producendo un rumore simile alle unghie sulla lavagna.Strinse gli occhi reprimendo l’istinto di portarsi le mani alle orecchie e con un veloce movimento di polso liberò la spada.Si concesse pochi secondi per osservare il volto immondo e orripilante del guerriero privo di naso con denti sminuzzati che uscivano dalla bocca ed occhi infossati.Trattenne una smorfia di disgusto abbassandosi giusto in tempo prima che la clava le sfiorasse il capo.Da quella posizione l’addome del guerriero era scoperto e non ci pensò due volte ad infilzare la spada nel suo torace facendolo urlare di dolore.Un denso liquido viscoso e scuro fuoriuscì dalla ferita mentre la sua mano faceva forza per sfilare la lama pregna ormai di sangue.
Il demone cadde a terra privo di vita lasciando cadere la clava sul terreno instabile.Elena lanciò una rapida occhiata a Meredith,Matt e Caroline dietro di lei constatando con sollievo che i suoi amici se la stavano cavando egregiamente.Proprio in quel momento vide Matt impugnare la clava di uno dei demoni per ucciderne un altro.Il celeste dei suoi occhi tornò su Stefan che accanto a lei faceva strage di demoni usando la sua forza e agilità vampiresca.Incamerando aria strinse di nuovo la spada lanciandosi verso un altro demone ancora più orribile del precedente e staccandogli la testa che rotolò via.Ebbe appena il tempo di voltarsi per vedere Stefan accerchiato da due guerrieri di cui uno stava estraendo una lama di legno abbastanza appuntita dal polso.Urlò con quanto fiato aveva in gola ma era troppo tardi,la lama di legno perforò il torace del suo ragazzo che cadde al suolo.
Non percepì né il grido di Bonnie rinchiusa nella gabbia,né le parole di Damon o il caos che la circondava,tutto ciò che fece fu abbattere il demone che aveva ferito Stefan per poi precipitarsi al suo capezzale tenendogli premuta una mano sul torace.Lasciò cadere la spada ai suoi piedi accarezzando i capelli spettinati del suo vampiro e cercando di togliere la lama di legno dal suo corpo senza sfiorare il cuore.Percepì Meredith,Matt e Caroline coprirgli le spalle mentre le sue mani si posavano sull’estremità del legno.Una lacrima le bagnò la guancia sinistra,venendo prontamente asciugata da Stefan.
-E’ tutto apposto amore,non piangere.Avanti puoi farcela,ora impugna saldamente il paletto di legno e tira forte.-
Elena annuì trattenendo le lacrime,prese un bel respiro e poi tirò con tutte le sue forze sentendo che l’arma fuoriusciva dal torace di Stefan ed osservando la pelle che si rimarginava completamente sotto i suoi occhi.Si lasciò andare ad un sospiro di sollievo abbandonandosi alle carezze del suo uomo,prima che entrambi si rialzassero per riprendere la battaglia.Anche da quella distanza però,non gli sfuggì lo sguardo riacceso di Damon nel vedere suo fratello perfettamente intero e vivo.Asciugandosi gli occhi lucidi con la manica della maglietta che indossava,riprese la sua spada intimando a tutti di stare attenti alle lame che quei mostri facevano uscire dai loro polsi.Piena di determinazione si preparò a fronteggiare Dalya,rimasta scoperta ora che la maggior parte dei guerrieri erano decimati,ma la voce di Caroline la bloccò.
-Ferma Elena!E’ soggiogata non è lei che agisce ma è Agaron che la manovra a distanza.Se la colpisci ucciderai un’innocente.-
-Ne sei sicura Caroline?-
-Sono sicurissima Elena,guardatele gli occhi ed i suoi movimenti meccanici.So riconoscere il potere di soggezione di quel demone visto che l’ha fatto anche con me.-
Annuirono tutti alle parole di Caroline,preparandosi a fronteggiare la nuova ondata di demoni oscuri che Dalya,attraverso Agaron,comandava.

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Contemporaneamente Sage si trovava in uno scontro paritario a dover fronteggiare Morphen,il servitore di quel demone psicopatico.I suoi occhi ambra si muovevano veloci sulla figura di fronte a lui mentre entrambe le parti in lotta giravano in tondo in attesa che lo scontro avesse inizio.Fu Morphen a fare la prima mossa richiamando anch’egli le ombre come era in grado di fare il suo signore.Ma a differenza dei paletti d’ombra che Agaron generava,le sue ombre prendevano più le fattezze di enormi sfere nebbiose pronte ad esplodere disintegrando l’avversario.Sage si fermò di colpo sfoderando la balestra già pronta per scoccare le sue frecce affilate.In un primo momento si ritrovò ad essere in svantaggio dovendo schivare le sfere che,si schiantavano alle sue spalle producendo scintille scure.Queste ultime infatti gli impedivano di usare la sua arma optando per la difesa piuttosto che per l’attacco.
Fu a battaglia inoltrata che ebbe modo di capovolgere la situazione usando la potenza della sua aura da vampiro per mettere fuori gioco le sfere esplosive.Concentrò i suoi poteri al massimo sprigionando una quantità enorme di energia che colpì gli alberi alle spalle di Morphen,il quale preso alla sprovvista dovette rinunciare alle sue sfere per mettersi in salvo.Ma non aveva calcolato l’astuzia del vampiro francese,decisamente abituato a dover affrontare battaglie e strategie militari.In poco tempo Morphen si ritrovò steso tra la polvere con decine di frecce affilate conficcate nel corpo tra cui una,quella mortale,conficcata dritta nel cuore.Asciugandosi un rivolo di sangue ai lati della bocca,Sage osservò il corpo del demone dissolversi nell’aria come fumo.Fu in quel momento che i suoi occhi incontrarono quelli celeste spento di Dalya,completamente soggiogata.
Il vampiro bruno osservò la ragazza avanzare spedita verso di lui portandosi dietro i guerrieri che erano comandati in precedenza da Morphen.Sembrava che la fanciulla fosse totalmente assente ed estranea a quel che faceva e di certo lui non poteva colpirla in alcun modo.Si ritrovò con le mani legate,decidendo di optare per la via più strategica possibile ovvero andare incontro ai demoni disintegrandoli per poi portare al sicuro la ragazza.I primi demoni caddero sotto il peso delle sue frecce e del bastone che aveva recuperato da uno dei guerrieri morti,mentre gli altri rimasti seguirono il destino beffardo riservato al resto dell’esercito trovando la morte.Lasciò cadere il bastone portandosi poi alle spalle di Dalya e trascinandola al riparo tra gli alberi.
-Ora ascoltami bene ragazzina,puoi combattere il potere di Agaron sulla tua mente.Coraggio pensa alle persone che ami,alla tua famiglia.Lotta contro quel mostro che ti ha ridotta in schiavitù solo per avere un giocattolo personale.So che puoi farcela Dalya,avanti combatti.-
Alla parola famiglia la ragazza cominciò ad ansimare piegandosi su se stessa e premendo le mani sulle tempie come in preda ad un forte mal di testa.Sage la sorresse prontamente prima che cadesse sulle ginocchia,mentre notava del sangue colarle dal naso.Represse l’istinto di vampiro nonostante i canini gli prudessero non poco e si affrettò a stringere la presa sulla sua vita.Istintivamente portò i suoi canini sul polso lacerandolo e permettendo al sangue di fluire per poi portarlo alle labbra di Dalya costringendola a bere.Sperava di salvarla donandole il sangue di vampiro in modo che risanasse le ferite interne senza trasformarla,ma la magia di Agaron era difficile da debellare.Sage sapeva che c’era un alto rischio di poterla trasformare in vampiro,eppure il suo istinto lo aveva guidato dicendogli che quella era la cosa giusta da fare.Pochi secondi dopo il corpo di Dalya giaceva senza vita tra le sue braccia,in attesa di svegliarsi come vampiro.

▬▬▬▬♦▬▬▬▬


Damon sputò il sangue causato da un paletto d’ombra che l’aveva colpito di striscio.Il demone si stava rivelando più resistente di quanto si aspettassero ma non si sarebbe arreso senza prima aver tentato il tutto e per tutto.Aveva temuto per la vita di Stefan quando lo aveva visto accasciarsi al suolo incredibilmente pallido,ed era inutile mascherare il fatto che la preoccupazione e l’ansia gli avevano attanagliato il cuore stringendolo in una morsa dolorosa.Non era ancora pronto a perdere del tutto suo fratello,si ritrovò a constatare,nonostante in passato lui stesso avesse apertamente minacciato di ucciderlo.Stefan era da sempre stato in qualche modo il suo punto fermo quando l’oscurità lo assaliva inghiottendolo nel limbo della crudeltà e permettendo al mostro di prendere il sopravvento.Si pulì il sudore con la manica della sua preziosa giacca di pelle ormai da buttare,mentre un ghigno di vittoria si faceva spazio sul suo volto perfetto e terribilmente sensuale.
Lasciò che la forza della sua aura fluisse verso l’alto fin sopra il cielo,mentre quest’ultimo si oscurava visibilmente a causa delle nubi temporalesche in arrivo.Se c’era una cosa in cui Damon Salvatore era imbattibile,era il riuscire a scatenare un perfetto temporale in piena regola.I primi lampi e tuoni rimbombarono nel cielo ormai completamente nero producendo un rumore sordo e minaccioso.Un fulmine attraversò l’Old Wood schiantandosi pochi metri dietro il demone che osservava la scena confuso.Una mano di Damon si sollevò verso l’alto per poi stringersi a pugno mentre un altro fulmine,questa volta più potente,si riversava su Agaron prendendolo in pieno.Il moro guidò altri fulmini che si schiantarono con la stessa forza sul corpo fumante del demone infernale che cadde al suolo inerme.
Dalla sua tunica stracciata fuoriuscì una sfera di cristallo talmente luminosa da sembrare una stella:era l’essenza di luce pronta ad essere distrutta per riportare la pace in ogni dimensione e sulla Terra.La gabbia che imprigionava Bonnie si ruppe in mille pezzi permettendole di affiancarsi al maggiore dei fratelli Salvatore.Entrambi videro Agaron muovere una mano sul terreno cercando di rialzarsi con non poca fatica finchè non si rimise in piedi del tutto.Dalle sua labbra colava un rivoletto di sangue scarlatto che gli macchiava quel che restava del suo completo da battaglia.Damon e Bonnie si scambiarono uno sguardo d’intesa unendo le loro mani in un intreccio di dita.
-Preparati ad essere distrutto Agaron,pagherai per tutti i crimini che hai commesso.E capirai che sentimenti come la vendetta,l’odio o la malvagità portano sempre e solo alla rovina eterna.-
Le parole di Bonnie lasciarono spazio ad un vento caldo che lentamente si diffondeva nell’Old Wood riscaldando ed illuminando ogni cosa che li circondava.Dalle loro mani intrecciate,le loro aure iniziarono ad unirsi fino a diventarne una sola prendendo la tipica colorazione chiara del legame.Muovendosi in perfetta sincronia sollevarono i palmi delle mani rimasti liberi contro Agaron,lasciando che un potente fascio di luce si abbattesse contro quest’ultimo,rendendolo privo di energie.Bonnie si avvicinò lentamente alla sfera di cristallo prendendola poi tra le mani dopo aver lasciato la stretta di Damon.
Prima di sollevare la sfera all’altezza degli occhi,si voltò ad incontrare lo sguardo di tutti i suoi amici,restando sorpresa di vedere il sorriso sulle loro labbra nonostante fossero tutti malconci ma vivi.Con un solo movimento fluido scaraventò la sfera al suolo,vedendola rompersi in mille pezzi.L’urlo di disperazione di Agaron si perse nella radura,coperto dal canto armonioso e solenne degli angeli celesti.Dalla sfera si sollevò una luce terribilmente pura che prese la forma di un angelo con le ali spiegate.Quest’ultimo si fermò davanti a Bonnie e Damon sorridendo loro prima di parlare.
-Vi ringrazio per aver distrutto il pericolo più grande che questo mondo e tutti gli altri possono incontrare:il Male.Era da secoli che il mio potere celeste era imprigionato impotente tra il rancore e l’odio,ed ora posso finalmente tornare a risplendere nei cieli.Bonnie la tua forza e la tua determinazione sono stati impareggiabili,sei stata disposta a sacrificare tutto per seguire l’amore.Non ho altro da dirti se non che sei la donna più forte e potente che io conosca,fai buon uso dei tuoi poteri.Damon nonostante tu sia un vampiro e per natura una creatura ostile al cielo,hai dimostrato che anche nell’oscurità più buia si nasconde la luce più pura se solo permettiamo ai sentimenti di esprimersi.A te dico soltanto di ricordare che non sempre provare emozioni porta solo sofferenza.Per ringraziarvi voglio farvi un dono che spero gradirete,custoditelo con cura e al momento opportuno saprà aiutarvi.Quanto a Dalya,non preoccupatevi.Il mio dono per lei è permetterle di vivere una vita da umana sebbene non possa riportare indietro la sua famiglia.-
Un piccolo puntino luminoso fluttuò attorno a Bonnie e Damon sprigionando una polvere luccicante che li avvolse completamente,per poi ritornare nelle mani dell’angelo di fronte a loro che li osservava divertito.Lui già sapeva quello che sarebbe successo,ma non poteva rivelare il futuro.Quello era una cosa che avrebbero scoperto da soli,constatando che la felicità arriva quando meno te lo aspetti.
-Angelo Celeste,cosa ne sarà di Agaron?-
-Non preoccuparti mia cara Bonnie.Verrà con me nei cieli e sarà rinchiuso in un luogo di pace e amore in modo che possa redimersi di tutti i mali che ha commesso.Per un demone come lui non c’è punizione peggiore che essere circondato da amore.Abbiate cura di voi miei giovani amici.Arrivederci.-
L’angelo si dissolse tornando ad essere un fascio di luce bianca che dopo aver avvolto Agaron scomparve senza lasciare traccia di loro.Nell’Old Wood regnava il silenzio assoluto,segno che la pace era finalmente tornata.Bonnie si lasciò andare ad una risata liberatoria buttandosi tra le braccia di Damon che la sollevò da terra baciandola con passione.Dietro di loro Matt e Caroline si sorrisero avviandosi verso il Pensionato seguiti da Stefan ed Elena che si tenevano teneramente per mano.Sage li seguì scuotendo la testa divertito nell’osservare la scenetta romantica tra la Streghetta ed il suo migliore amico,mentre teneva tra le braccia una Dalya ancora svenuta ma umana.L’ultima rimasta fu Meredith che avviandosi verso il sentiero alle sue spalle non potè evitare di riflettere sulle parole dell’angelo,non sapendo ancora che anche per lei c’erano in serbo molte sorprese.





Angolo autrice:


Ed eccoci qui alla battaglia finale contro Agaron ed il suo esercito di guerrieri-demoni.Ancora non mi sembra vero di essere arrivati quasi alla fine di questa storia,nata nella mia mente all’improvviso in un pomeriggio in cui la noia prendeva il sopravvento.Siamo al capitolo diciannove ma non so se inserire direttamente l’epilogo oppure prima un capitolo ulteriore in cui spiegare alcune cose rimaste in sospeso.Intanto ci tengo di cuore a ringraziare i miei lettori uno per uno,sebbene in 700 sia difficile e ci tengo a ringraziare chiunque abbia messo la storia nei seguiti/preferiti e ricordati.
Quanto alle mie amate Annaterra e Bonniemc voglio solo dire loro un “Grazie”:grazie per avermi supportato,consigliato e seguito in ogni passo di questa storia,grazie per non aver mai mollato e atteso con pazienza regalandomi recensioni bellissime e grazie per essere qui con me.Spero che la battaglia sia stata proprio come ve l’aspettavate dall’inizio.In caso per tutti voi ci fosse qualche passaggio da chiarire non esitate a farmelo sapere tramite recensione,sarò felice di rispondervi. =)
Credo per in questo capitolo non ci sia null’altro da spiegare se non che finalmente capiamo il ruolo di Dalya nella storia,la quale prima è servita ad Agaron per distrarli e poi instaura una sorta di legame con Sage.Abbiamo anche scoperto cosa si nasconde davvero dietro la sfera luminosa e l’essenza di luce,che sottoforma di angelo celeste fa un dono ai nostri Bamon ancora però da scoprire.Questo sarà un pezzo importante che collegherò anche al ciondolo di Eris ma non voglio svelarvi nulla ancora.Agaron sorprendentemente non viene ucciso ma portato dall’angelo in un luogo in cui potrà scontare i suoi peccati circondato da amore,punizione alquanto peggiore per un demone come lui abituato alla vendetta e all’odio.Infine ci sarà una sorpresa anche per la nostra Meredith che si merita anch’essa un po’ di felicità ogni tanto e scopriremo nel prossimo capitolo cosa accadrà.
P.s.Come vedete sono riuscita miracolosamente a scrivere in tempi decenti,nonostante la mole di studio pre esami universitari di settembre e nonostante il poco tempo a disposizione.Credo che sia perché la battaglia fosse già scolpita distintamente nella mia mente e ho fatto poca fatica a riportarla su carta.Il prossimo capitolo arriverà nel giro di una settimana se tutto va bene.Vi auguro buona lettura.

*Nella mia storia Caroline è del tutto umana,non possiede né poteri vampireschi come nella serie Tv né è legata in alcun modo a poteri da licantropo.
Al prossimo capitolo!!!

Xoxo
Sara
  
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