Siamo usciti dalla sala prove e ci stiamo dirigendo verso il parcheggio; i ragazzi a mio contrario sono venuti con la macchina perchè naturalmente loro hanno un minimo di cervello; mi avvicino all'Harley di Ashley e quasi vorrei abbracciarla, ma mi trattengo solo per non sembrare una bambina di due anni con la moto del papà; ma Ash sa bene che vorrei farlo, perciò inizia a ridere come se mi avesse letto nel pensiero.
<< E non ridere!
Come si fa a non amare questa moto? >>
<< Si, certo! Non si può. Spero vivamente di essere più amato io che la mia Harley.. >>
<< Ci devo ancora pensare.. >>
<< Oh avanti! >>
Mi da una piccola spinta amichevole e mi sorride porgendomi il casco; lo prendo in mano e faccio il muso.
<< Perchè devo mettere io il casco da sfigato? >>
<< Perchè tu hai la testa più piccola della mia! >>
<< Come no! >>
Borbotto un pò mentre io mi metto il casco e lui salta sulla moto; mentre io mi siedo sulla moto, sul sedile posteriore mentre Ashley indossa il suo casco.
<< Sai dove dobbiamo andare? >>
<< No.
Seguirò la macchina dei ragazzi! >>
<< Allora ti conviene accendere il motore, i ragazzi sono già partiti. >>
<< E me lo dici ora? >>
<< Ma sono partiti ora! >>
Accende il motore e parte dopo qualche secondo, e si dirige verso la direzione in cui sono andati i ragazzi. Io mi appoggio a lui e lo stringo come la prima volta che sono salita sulla sua moto, quando siamo andati all'Hard Rock di Los Angeles; Ashley guida veloce e segue la macchina di Joy che procede a velocità avanzata.
Dopo quasi quindici minuti di strada arriviamo davanti ad un piccolo edificio, di soli cinque piani, sopra l'entrata c'era un piccolo rettangolo con su scritto a caratteri cubitali "Hale!".
I ragazzi parcheggiano poco distante da lì e invece noi, con l'Harley, troviamo un piccolo buco, abbastanza grande per farti stare la moto, e ci fermiamo, spegnendo il motore.
Ashley rimane sull'Harley per qualche secondo di più, mentre io scendo in fretta, aspettando anche lui, nel frattempo mi tolgo il casco dalla testa, e riallaccio i gancetti.
Ashley mette a posto i caschi nella moto e si ferma davanti a me, quasi stesse aspettando qualcosa; allora sorrido, mi alzo in punta di piedi, e mettendogli al collo lo bacio, e gioco per qualche secondo con la sua lingua, mentre lui sorride sulle mia labbra.
I ragazzi ci raggiungono, e noi, mano nella mano, ci avviciniamo alla porta, mentre Chester e Liz sono già entrati, e richiedono dello zio della ragazza.
<< Ti prego non rimanerci male se non canto così bene; i ragazzi tendono ad esagerare quando parlano della mia voce.. >>
<< Non ci rimarrò male, perchè al tuo, voglio dire vostro, concerto, ho sentito un pò della tua voce, e devo dire che già mi piace! >>
<< Ma è una cosa diversa sentire qualche parola e una canzone intera. >>
Joy naturalmente si intromette, conoscendo meglio di tutti la mia voce.
<< Kay, stai zitta!
Ash, sai che Kayla poteva diventare la cantante della nostra Band, ma ha rifiutato? >>
<< Ma Daniels, perchè cazzo hai rifiutato?
Se sei così brava! >>
<< Ma non conosci la mia voce Ashley. >>
<< Ma mi fido delle parole di Joe! >>
<< Grazie Ash! >>
Chester e Liz ci chiamano, e noi veloci entriamo dentro all'edificio dove ci accoglie lo zio di Liz, il signor Hale.
<< Benvenuti ragazzi! Da questa parte prego, la vostra sala di registrazione è di qui! >>
<< Zio, oggi i ragazzi avevano in programma di registrare soltanto il singolo di Kayla, per te è un problema? >>
<< Affatto, tesoro, sarà un piacere sentire la voce della nostra chitarrista. >>
Il Signor Hale ci accompagna davanti ad una piccola porta, e mi invita ad entrare da sola, mentre gli altri lo avrebbero seguito in un'altra stanza, dove mi avrebbero sentito cantare e suonare Cry, e mi avrebbero visto mentre mi avrebbero registrata.
Io entro e trovo una Fender praticamente uguale alla mia, anche se non è visto che la mia è casa, nella mia stanza; davanti a me c'è un vetro, e subito dopo vedo entrare I ragazzi più il signor Hale, che si avvicina ad un microfono dove c'è un ragazzo che sicuramente mi avrebbe registrata.
<< Bene Kayla, prendi pure in mano la chitarra, e quando vedrai il segnale davanti a te accendersi inizia pure a cantare e a suonare quando più ti senti pronta. >>
Io annusco ascoltando le sue parole; prendo la chitarra di fianco a me, a mi siedo sullo sgabello posizionato davanti ad un microfono.
I ragazzi e anche Ashley si sono messi lì da parte, e ogni di loro ha una cuffia, per ascoltare la mia voce; la cosa mi agita perchè Ashley e Liz non mi hanno mai sentito cantare.
Prendo un bel respiro e guardo Chester, che mi incita con lo sguarda a cantare bene.
La lucetta si accende e sento la voce del Signor Hale che mi dice che quando voglio posso iniziare a cantare.
Sono pronta.
Inizio a sfiorare piano le corde della Fender, suonando un ritmo leggero e apparentemente triste.
Conto piano fino a dieci e quando so che devono iniziare a cantare, apro la bocca cercando di far uscire la voce migliore che posso.
La mia voce è praticamente perfetta e l'agitazione stà praticamente sparendo; pizzico le corde tranquilla, fin quando passano trentacinque secondi e il ritmo diventa leggermente più veloce.
Ogni tanto chiudo gli occhi pensando di non sbagliare le parole o stonare; anche perchè fra poco arriverà la parte acuta della canzone, ma che per fortuna durerà meno di tre secondi e che si ripete non più di sei volte.
Stono.
Abbasso leggermente la chitarra e inizio a imprecare; non guardo nella direzione di Ashley, anche perchè sarebbe ancora peggio.
<< Va tutto bene Kayla, ricomincia dalla parte veloce a quarantacinque secondi dall'inizio. >>
Ascolto il Signor Hale e accenno un sì con la testa, e riparto dalla nota iniziale; la mia voce ancora è come quella di prima, apparentemente perfetta; di nuovo si avvicina la parte acuta della canzone, e chiudo gli occhi come poco prima e inizio a pregare.
1 minuti e 31 secondi di canzone, e la parte acuta inizia; 1 minuto e 41 secondi di canzone, e il vero acuto arriva; questa volta ce la faccio; continuo la canzone con tranquillità, senza sbagliare.
3 minuti e 12 secondi di canzone in totale.
La rifaccio più e più volte, quando questa volta nella direzione di Ashley che mi guarda e ascolta con occhi sbalorditi; stà parlando con Joy, probabilmente gli stà chiedendo come mai ho rifiutato la richiesta nel diventare la cantante degli Ice Corpes.
La canzone ora è perfetta, manca solo di aggiungere il pianoforte, ma quello ci penseremo poi, devo ancora esercitarmi con quella maledetta tastiera che non tocco ormai più da mesi.
I ragazzi mi raggiungono nella sala di registrazione e mi abbracciano tutti quanti, anche Chester e Joy che ormai erano abituati alla mia voce.
Vedo Ashley dietro di loro, che si avvicina piano a me.
<< Sei stata bravissima, non ho mai sentito una voce così. >>
Mi abbraccia e io affondo la faccia nel suo petto, "ascoltando" il profumo della sua pelle attraverso la maglia.
<< Kayla! >>
È il signor Hale, e io mi sposto da Ashley prendendolo però per mano.
<< Signor Hale. >>
<< Vorrei aggiungere altri tuoi singoli a questo disco, hai una voce davvero fenomenale, e potreste anche fare un duetto tu e Chester! >>
Guardo tutti quanti, e hanno gli occhi speranzosi, anche Chester vorrebbe davvero provare a cantare insieme a me, ma per davvero; mi giro verso Ashley, lui è diverso, ho lo sguardo inespressivo; stà dicendo di scegliere per conto mio, e di non pensare agli altri.
Sbatto piano le palpebre e guardo per qualche secondo il pavimento; finchè non alzo lo sguardo e incrocio quello del Signor Hale.
<< Si può fare.. >>
//Salve mondo!
Sono tornata con il nuovo capitolo!
Oggi Kayla canta, e vorrei con piacere farvi sentire la sua voce; perciò se ne siete curiosi, andate su youtube, e cercate "Cry, Alexx Calise".
Quella è la voce di Kayla!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e ci terrei tanto se me lo diceste con una recensione!
XOXO