Libri > Shadowhunters
Segui la storia  |      
Autore: Ladypotter97    26/08/2013    2 recensioni
"L’unica sensazione che sentiva era il calore della mano che stringeva con tutte le sue forze.  Sapere che lui non l’aveva ancora abbandonata era abbastanza."
Chi di noi non vorebbe sapere cosa succede dopo la celebre saga di "The mortal instrumets"? Bene io ho le miei teorie e ho voluto scriverci su. Attenzione possibili spoiler "Città delle anime perdute" e "La principessa".
Trama: Il mondo degli shadowhunters dovrà combattere una nuova forza oscura che sta per impossesarsi di New York. Un clan di vampiri, capitanato da una sanguinaria vampira che agisce nell'ombra con lo pseudonimo di Lady Midnight, uccide decine di mondani al giorno tagliando a tutti la gola. I cacciatori quindi si adoperano per distruggerli, ma tra tutti spicca la giovane Emma Carstairs, una delle più potenti cacciatrici della sua generazione, tanto che viene soprannominata "Sterminatrice" . Insieme al suo parabatai, Jules, dovrà cercare di capire chi è la burattinaia che muove i fili del massacro che insanguina le strade di New York.
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Clarissa, Jace Lightwood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
cenere

Cenere.

Emma Carstairs era immobile. Gli occhi chiusi, o forse li aveva semplicemente persi insieme al resto del suo corpo.

Si sentiva leggera come la cenere che la sommergeva, era sicura che da un momento all’altro sarebbe volata via.

Intorno a lei aleggiava il silenzio che viene dopo la morte. Tutto era grigio e la luce sembrava scomparsa così come il battito del suo cuore.

L’unica sensazione che sentiva era il calore della mano che stringeva con tutte le sue forze. Sapere che lui non l’aveva ancora abbandonata era abbastanza.

Si costrinse a rimanere calma ed aspettare. Passarono minuti, forse ore, ma chi poteva dirlo?

- Emma –un sussurro così  flebile che la bambina pensò che fosse solo il frutto della sua immaginazione –Emma … apri gli occhi-

Jules.

Emma ne era certa, avrebbe riconosciuto la voce del suo parabatai tra milioni.

Doveva rispondergli.

Cercò disperatamente di aprire la bocca, ma la cenere era troppa e così le uscì solo un gemito soffocato.

Stava soffocando.

Jules la fece mettere seduta e sentì delle dolorose pacche sulla schiena che la costrinsero a tossire, la gola le andava in fiamme, ma riuscì a sputacchiare tutta la cenere.

Emma cercò di aprire gli occhi serrati, ma una luce violenta la accecò costringendola a socchiuderli.

Intorno a lei c’era solo grigio e morte. Emma spaventata si girò e vide due brillanti occhi verdi che la fissavano preoccupati, era così profondi da sembrare anche blu, ogni volta che il bambino sbatteva le palpebre cambiavano colore.

- Jules – sbiascicò – Jules – ripeté come se volesse accertarsi che non fosse un’allucinazione.

Il parabatai che non le aveva mai lasciato la mano annuii facendo ricadere i capelli sporchi sulla fronte imperlata di sudore.

- E’ tutto finito- mormorò il bambino – Presto verranno a prenderci e saremo salvi- cercò di rassicurarla, ma dalla sua espressione terrorizzata si capiva che neanche lui credeva alle sue parole.

Poi si sentirono vari urli di persone che si chiamavano a vicenda.

Spaventati i bambini cercarono di alzarsi, ma erano troppo esausti per scappare. Così Jules cercò di proteggere Emma con il suo corpo e lei prese un sasso da terra.

- Hey Jace!- urlò qualcuno – Qui ce ne sono due vivi-

Emma poté constatare sollevata che erano tutti shadowhunters quelli che si stavano avvicinando, erano sporchi e qualcuno era ferito, ma mostrarono ai bambini sorrisi incoraggianti.

La mascella di Jules si rilassò e lei buttò via la pietra.

-Ce la fate a camminare?- chiese un ragazzo dagli occhi azzurri avvicinandosi.

Emma provò a muovere una gamba, ma fu travolta da un dolore così forte da farle fischiare le orecchie e annebbiarle la vista.

-N.. No- rispose massaggiandola per cercare di alleviare le fitte che correvano per la gamba.

-Penso che ci siamo entrambi rotti una gamba- spiegò Jules che non era messo meglio

-Quella trave ci stava per cadere addosso- indicò un elaborato pezzo di legno carbonizzato –Per non farci colpire ci siamo buttati dal primo piano-

Gli shadowhunters sembrarono compiaciuti, mentre molti guardavano quello che era stato uno degli Istituti più prestigiosi del mondo con molto rammarico, altri non potevano sopportarne la vista e spesso spostavano lo sguardo.

-Spero che allora non vi offenderete per questo- disse una voce, Emma non riuscì subito a capire chi si stesse avvicinando a lei, perché era troppo occupata a cercare di alzarsi ignorando la gamba rotta.

La bambina però venne presa in braccio da un ragazzo. Arrossendo cercò di divincolarsi, ma rimase colpita dalla bellezza del cacciatore che la teneva saldamente tra le braccia; era bello e letale come un angelo vendicatore e sembrava risplendere d’oro puro, nonostante fosse ricoperto di cenere e fango.

La bambina sapeva benissimo chi era: Jace Lightwood.

Per lei era un eroe, il suo sogno infatti era sempre quello di essere la migliore shadowhunters dopo di lui.

Emma cercò di chiudere la bocca rimasta aperta per lo stupore.

-Chiudi gli occhi ragazzina- le disse dolcemente – Sei sana e salva ora-

Ma lei cercava in tutti i modi di non perdere di vista il parabatai che stava in braccio al ragazzo dagli occhi blu.

-Tranquilla ci pensa Alec a lui- disse il cacciatore sorridendo. Emma comunque non riusciva a non lanciare occhiate furtive a Jules per assicurarsi che stesse bene.

-Dove ci state portando?- chiese.

Jace ci mise molto a rispondere. Uscire da quel cumolo di macerie carbonizzate era complicato, perché dell’edificio era rimasto miracolosamente in piedi solo le impalcature e c’era il rischio che crollasse  tutto.

 Quando finalmente riuscirono ad uscire , Jace, dopo averla adagiata nel retro di una vecchia macchina parcheggiata lì davanti, disse – In un luogo sicuro, all’Istituto di Los Angeles -

Emma annuì, di sicuro non potevano rimanere nell’Istituto di New York.

La bambina  ricordava poco e niente di quello che le era successo. Poco prima stava con suo padre all’Istituto, tutti dicevano che New York sarebbe stato un luogo sicuro.  Poi lui era andato a combattere lasciandola sola con Jules e altri cacciatori e bambini che non conosceva. Dopo un po’ di tempo c’era stata un esplosione e tutto era crollato.

-Non vi posso accompagnare io- disse Jace mentre le agganciava la cintura di sicurezza

-I Rosales si occupano di quell’Istituto, vi accompagneranno loro-

Detto questo schizzò via dalla macchina per raggiungere gli altri cacciatori che continuavano a cercare nelle macerie.

Emma non si accorse neanche che Jules era di nuovo accanto a lei, il parabatai le rivolse un sorriso timido che fece affiorare le fossette.

Emma sentì uno strano formicolio allo stomaco e ricambiò il sorriso.

Poi un uomo e una donna entrarono nella macchina, dissero qualche cosa che la bambina non riuscì a capire, poi partirono lasciandosi l’Istituto alle spalle.

Emma sentendosi sfinita non cercò neanche di vedere i visi dei due estranei. Chiuse gli occhi e strinse forte la mano di Jules.

Insieme a lui forse sarebbe stato tutto meno doloroso.

 

 

Nota dell’autrice: Salve a tutti! L’avevo detto e alla fine l’ho fatto! Ho molte ipotesi e idee su questa futura saga di Cassandra Clare <3 Purtroppo quando dovevo mettere i personaggi di questa fan fiction Emma e gli altri non c’erano, quindi ho messo l’opzione altri personaggi. Spero davvero che vi piaccia questo prologo, sarei davvero contenta se mi facciate sapere cosa ne pensate nelle recensioni J

Ringrazio tutti di cuore e …

Al prossimo capitolo!

 

P.S. –non c’entra un tubo- ma l’avete sentita la canzone di Jamie Campbell Bower, “Better men”? Non è la cosa più dolce del mondo?

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Shadowhunters / Vai alla pagina dell'autore: Ladypotter97