Nana, 'Dopo la morte di Ren' di coco95 (Cap 13) su EFP Fanfiction

Capitolo 7 – Fallen

Sai Nana, quando Takumi mi chiamò per dirmi quello che era accaduto a Reira lui stava piangendo. Credo che sia stata la prima e l’ultima volta che io l’abbia sentito in quelle condizioni.
Fu uno shock anche per me.
In un mese se n’erano andati il re della chitarra e la principessa della canzone ma, soprattutto, Nana era scomparsa e questa cosa per me era inacettabile.
Da allora sono passati diversi anni ma il vuoto dentro di me è grande e incolmabile.
Dimmi Nana, quando te ne sei andata cosa hai provato? Felicità? Dolore? Io, nel non poterti più vedere, mi sono sentita divorare dentro.

Mari *entrando di corsa nel bagno*: Signor Takumi, cosa succede? Ma qua… è pieno di sangue… Reira…?
Takumi: Reira si è tagliata i polsi, *toccandola* è fredda e pallida.
Mari: Ma perché?
Takumi: Non lo so…
Mari:…magari… Ha lasciato un biglietto..?
Takumi: Cercalo! Allora, si può sapere dov’è quest’ambulanza? Quanto ci mette?
*le tocca il polso*… Non c’è battito.
Mari: Non trovo nulla…
*si sente uno scalpiccio*
Dottore 1: Dov’è?
Takumi: Qui, nella vasca…
Dottore 2: Presto, presto.
Dottore 3: Inizia già a irrigidirsi, dev’essere morta tre ore fa circa.
Dottore 2: Bisognerà chiamare la polizia per accertamenti.
Dottore 1: Faceva uso di stupefacenti?
Takumi: No…
Dottore 1: Prendeva psicofarmaci?
Takumi: Non credo.
Dottore 2: Ne è sicuro?
Takumi *urlando*: A NOI NON HA MAI DETTO NULLA.
Mari: Si calmi signor Takumi…

Shin: Ragazzi, io devo andare, scusatemi, ho un impegno.
Miu: Mi dispiace ma non puoi muoverti da qui.
Shin: E perché mai scusa?
Miu: Perché è pieno di giornalisti e poliziotti.
Shin: Eh?
Miu: Nella piazza vicina a questa via hanno rapinato una banca.
Hachi: Shin, avevi bisogno di comprarti qualcosa? Le sigarette? Se vuoi vado io.
Shin: Stai tranquilla Hachi, non serve.
Hachi: Sicuro?
Shin: Si, tranquilla *le sorride*.
Nobu: Nana, vieni un attimo di sopra. Ti devo chiedere una cosa.
Hachi: Va bene, arrivo.
*silenzio generale*
Shin *sottovoce*: Miu, ma… Fra loro due le cose stanno cominciando a girare di nuovo per il verso giusto?
Miu: Sai, credo proprio di si.

Yasu: Si, pronto?
Takumi: Reira è morta.
Yasu: Che cosa?
Takumi: Si è tagliata i polsi.
Yasu: Torno subito.
*riaggancia*
Ginpei: Yasu, vuoi fare ritorno? Di già?
Yasu: Si Ginpei. Siamo qui da più di due giorni e di Nana abbiamo perso le tracce.
E Reira dei Trapnest è morta.
Ginpei:…
Yasu: Cerca il primo volo per Tokyo.
Ginpei:…si.

In camera di Nobu.

Nobu: Nana, io senza di te non riesco ad andare avanti. Non sono capace di dimenticarti.
Hachi: Nobu…
Nobu: Nana, io ti amo, tu sei tutta la mia vita, sei la madre di mia figlia…
Hachi *mettendosi a piangere*: Anche io ti amo Nobu, non sai nemmeno quanto.
Nobu *portando Hachi a letto*: Vieni qui.

Iniziò così una serie di baci sempre più arditi.
Facemmo l’amore tre volte.
Il mio telefono suonò ma io lo spensi, anche quello di Nobu fece altrettanto, ma anche lui decise di non rispondere alla chiamata e staccarlo.
Era Yasu.
A me e a lui però non importava.
Dopo aver fatto l’amore mi addormentai sulla sua spalla e sognai…
Hachi: Nana è in ritardo. Uffaaaa. Avevamo detto qui per le sei.
Ren: Nana non verrà.
Hachi: Ren!
Ren: Ci sono io al suo posto.
Hachi: Perché?
Ren: Perché ti devo chiedere di stare vicina a Shin, riguarda Reira.
Hachi: Non capisco, spiegati meglio.
*Ren si trasforma in Takumi*
Takumi: Sei una schifosa traditrice.
Hachi: Dov’è Ren... Cosa succede?
Takumi: Ren è morto, come tutte le persone a te care.

Mi svegliai urlando.
Nobu mi guardava con aria preoccupata, “è solo un incubo, stai tranquillo” gli risposi.
“No, Reira è morta.” Questa fu la risposta che ricevetti.
Ren, dimmi, sei arrivato in sogno per avvertirmi?
Non era un semplice incubo?
Ren, tu mi hai detto il futuro?
E Shin?

Hachi: E Shin?
Nobu: Sta piangendo, è disperato.
Hachi *alzandosi e correndo da Shin*: Shin, la mamma è qui. *lo raggiunge* Shin, vieni qui. *lo abbraccia*
Shin: Hachi… Mamma… Io…
Hachi: Shhhh, Shin, sii forte…
Shin: D’accordo.
Hachi *asciuga le lacrime a Shin*: Vieni, ti accompagno a letto, è meglio che riposi.
Shin: No, voglio vederla…
Hachi: Shin, non si può…
Shin: Non m’importa, io l’amavo, la voglio vedere.
Hachi *pensando*: (Ti aiuto io Shin, non temere). Shin, aspetta qui, vado a fare una chiamata.
*si allontana dalla stanza*
*incrocia Nobu*
Nobu, Shin vuole a tutti i costi vedere Reira. Provo a telefonare a Naoki e a chiedergli di portare qui un’auto con cui far arrivare Shin all’obitorio.
Andrò li assieme a lui, per sostenerlo.
Verrai anche tu però, sicuramente ci sarà Takumi… Voglio lasciarlo e stare con te. Per tutto il resto della mia vita.
Per favore però, non dire nulla a Shin, se Naoki non mi dovesse dare l’”ok” sicuramente ci starebbe peggio.
Non voglio creare in lui illusioni.
Sta già troppo male.
Nobu: Hachi, sei sempre così buona con gli altri…
Hachi: Faccio ciò che posso!
Nobu: Ti amo tantissimo.
Hachi: Anche io, ora telefono a Naoki, d’accordo? *si allontana*
*compone il numero*
TU-TU-TU
Naoki: Si? Pornto?
Hachi: Naoki, sono Nana, Nana Komatsu.
Naoki: Oh, ciao Hachiko.
Hachi *stupita per l’allegria di Naoki*: Ehm, Naoki… Ho saputo di Reira. Potresti mandarci un’auto al nostro dormitorio? Shin vorrebbe darle un ultimo saluto…
Naoki: Va bene, lo dico a Takumi.
Hachi: No! Non deve saperlo.
Naoki:…d’accordo, immagino tu abbia i tuoi motivi.
Hachi: Grazie.
Naoki: Dove posso fare arrivare l’auto?
Hachi: Alla banca che hanno rapinato, fra 15 minuti.
Naoki: Va bene, verrò io.
*riaggancia*
Hachi *correndo da Shin*: Shin, fra 10 minuti ti voglio pronto per uscire. La mamma ti porta da Reira.
Shin: Hachiko… Grazie.

Nella camera ardente…
Takumi: Vorrei proprio sapere dov’è finito Naoki.
Mari: Oh… Reira. Signor Takumi, parlerà lei con i familiari di Reira?
Takumi: Se sono ancora vivi sarà mio compito. Anche se non so come farò a dirglielo. Devo ancora capacitarmene io stesso…
*scalpiccio*
Shin: Fatemi passare.
Takumi: Hey fermo!
Hachi *con freddezza*: Lascialo passare. Takumi.
Takumi: Che cosa vuoi tu? Tornatene a casa.
Hachi: Io ti lascio Takumi *si sfila la fede*, tieni, non la voglio più.
*prende per mano Nobu* Io mi sono innamorata di Nobu, vedi Takumi, a differenza tua, questo uomo non solo mi ama ma mi rispetta. Non mi tradisce con altre donne ne mi tratta come una donnetta di casa.
Takumi: No, non mi puoi lasciare. Tu mi appartieni.
Nobu: Ti sbagli Takumi, lei non ti appartiene.
Hachi: Addio Takumi.
*poggia la fede a terra*
Shin *uscendo con il viso rigato dalle lacrime*: Andiamo.
Hachi: Fra sei mesipresenterò le carte necessarie per il divorzio (1). Oggi stesso vado a prendere le mie cose a casa.

Lasciammo così la camera ardente. Io al centro tenendo per mano sia Nobu che Shin.

Sai Nana, ero sicura che ci saremmo ritrovate prima o poi perché il destino ci aveva fatte incontrare e noi saremmo sempre state come sorelle.
Due facce della stessa medaglia.
Dovunque ora tu ti trovi, Nana, sappi che io ti troverò e che tutto tornerà come prima, come la primavera che, ogni anno, prevale sull’inverno.

(1) Secondo la legge Giapponese per divorziare e risposarsi le donne devono aspettare 6 mesi dalla data del primo matrimonio. Per gli uomini invece non è necessario. N.d.A.

P.s.: La storia sta per per volgere al termine. Non sono ancora sicura ma prevedo di scrivere altri 4 capitoli.
Un bacione.
Ringrazio chi mi segue sempre:
Maka98, AleTiva95 e il mio ragazzo che non si è ancora iscritto su EFP ma che legge sempre (a lui va un ringraziamento particolare perché mi ha appena tolto dai pasticci con un esame. Grazie ^^ <3).