Il nuovo capitolo tanto atteso signori e signore. Fede e maho87 e anche gli altri ora potete leggerlo.

Grazie per le recensioni di Maho87 e ladyblackangel.

 

CAPITOLO  2 : LA  PROPOSTA  DI  TEMARI

 

Sakura si avvicinò alla madre,che la osservava e le chiese senza indugiare dei soldi:

-Mamma dovrei uscire con Temari e Hinata,mi scafolli qualche spicciolo?

-Hai finito i compiti?

-Si certo

-Anche quelli di scienze? -replicò lei

-Non c’è scienze domani

-Ma li devi fare,o vuoi ancora 4? la prof.Shizune non sa che fare con te

-Io la buona volontà ce la metto –ribadì

-Va be non stiamo a inquisire,prendi 50 euro e vai pure

-Grazie mamma

Sua madre non era una donna difficile,e neppure severa; essa voleva solo che la figlia fosse felice e vivesse libera.

Sakura tutta contenta andò in camera sua e si preparò per uscire: si mise dei jeans stretti,una mogliettina rosa di Elio Fiorucci,indossò della vans rosa e bianche e si raccolse infine i bellissimi e lucenti capelli rosa con un nastro e poi prese la borsetta e uscì. Durante il tragitto ebbe modo di vedere molti bei ragazzi; giunse sotto al kebap alle 7:28,che però era stranamente chiuso. Alle 7:31 sbucarono da un vicolo Temari e Hinata vestite molto carine: Hinata portava jeans neri stretti,che mettevano in risalto il suo bel culo,un maglioncino bianco raffinato e per finire scarpe nere dal tacco basso; Temari invece sfoggiava una gonna blu di Giorgio Armani,aveva scarpe coi tacchi bianche e maglietta D&G scollata a misura da troia,ma a lei piaceva così.

Non appena le vide,Sakura le salutò e loro ricambiarono. Esse notarono poi che il kebap era chiuso e la cosa sembrava insolita,poiché essendo un locale turco,era un posto aperto a tempo indeterminato(da sera a mattina e da mattina a sera). Esse,sebbene un po’interdette,non si scoraggiarono e Temari prese la parola dicendo:

-Se volete vi porto io in un bel posto

-E quale sarebbe? –chiese Sakura incuriosita –sai che non voglio andare a bere al Metronotte

-Parla ci interessa –aggiunse Hinata

-Ebbene io andrei a cenare all’”Hard Punk” –disse la bella ragazza

Le altre due rimasero sbigottite!! L’hard punk era il locale preferito dai teenagers scalmanati; tutti quelli che si vestivano con borchie e catene erano sempre lì a bere e mangiare,e inoltre la ricca e snob casata Hyuga aveva messo all’indice quel locale proibendo ad Hinata e a suo fratello Neji di andarci. Le ragazze dapprima furono riluttanti alla proposta dell’amica,poiché la conoscevano e di lei temevano soprattutto il carattere anarchico e ribelle,ma alla fine decisero,cedendo alle insistenze della medesima,seppur con qualche timore,di andarci,con Hinata che sfidava le secolari leggi della sua casata.

Dopo una decina di minuti di passeggio le tre si trovarono davanti al posto,ovviamente aperto e con musica sopra il livello di sopportazione. Prima di entrare però il loro sguardo cadde su 2 splendide macchine sbarluccicanti,proprietà sicuro di un paio di zarri;una era una bmw serie 7 tutta verde con fiamme grigie sulle portiere e una carrozzeria piena di minigonne a forma di fulmini con alettoni tipo corna di diavolo,davvero stupenda,mentre l’altra era tutta arancione,assomigliava alla prima e aveva quattro marmitte enormi da far paura. Le ragazze,soprattutto Temari,rimasero affascinate da quelle auto,tanto che Sakura esclamò:

-Oh se il mio ragazzo avesse una macchina come questa!!! Fiato sprecato visto che il ragazzo lei non ce lo aveva.

Le ragazze poi entrarono e si sedettero ad un tavolo e ordinarono 3 pizze e 3 birre grandi per rinfrescarsi il palato. Poi,una volta ordinata la cena,Sakura prese la parola e disse:

-Dunque Temari qual è la proposta di cui mi hai parlato al telefono

-Uhm giusto –disse la bella ragazza mandando giù un pezzo di pane –volevo chiedervi se sabato volete venire con me al “Suffragette City”.

La frase tuonò nelle orecchie delle due molto più della musica assordante che c’era,tanto che sbiancarono:

-Cooosaaa? –sbraitò Sakura sorpresissima

-Non dirai sul serio –replicò Hinata

Suffragette City era il rodeo automobilistico di Konoha che un tempo,prima di un enorme incendio che lo aveva distrutto,si chiamava “Ready set and Go” ed era frequentato da tutti i bulli e i teppisti della città(come ora del resto). Non era questo però il motivo per cui le ragazze erano restie ad accettare quella proposta,ma per altri motivi: infatti il rodeo era costruito sul vecchio tempio dei ninja di Konoha ed era tipo stadio di San Siro,con 4 torrioni alti cento metri che servivano per le gare di drift. Era un luogo chiuso e recintato e per entrare si pagava un biglietto molto costoso(25 euro),c’era poi un parcheggio sempre pieno di macchine sontuose e con ballerini di step e latinoamericano con super musica e luci al neon ovunque. Ma questa era la periferia della città,perché il rodeo vero e proprio aveva 100.00 posti a sedere,e dentro si svolgevano corse di tutti i tipi accresciute di valore dal tifo scatenato degli spettatori. Naturalmente le scommesse erano all’ordine del giorno e le poste in palio per le vittorie erano altissime; chi vinceva diventava famoso e rispettato da tutti e praticamente doveva sempre mettersi in discussione e in sfida con tutti. Sconfiggere il re,perché così era chiamato il campione,era motivo di grande orgoglio. Il luogo era popolato da gente di tutti i tipi: bulli,lesbiche,trans,neri,teppisti e figliocci,insomma nessuno persona normale. Grande rispetto era inoltre dovuto ai meccanici,che spesso ricevevano una parte del premio qualora il loro cliente vincesse; pertanto il meccanico del re era famoso e rispettato e ricco.

Temari quindi replicò alle amiche interdette:

-Raga,guardate che è una figata,c’è gente bella,un mucchio di fighi ricchi e belli e uno spettacolo assurdo

-Ma c’è brutta gente anche,non solo bella –disse Hinata ancora poco convinta –ed è illegale

-Tra poco sarà legalizzato –replicò Temari –dai,a me m’ha portata il mio brother Kankuro,che talora corre lì

-Ed ha mai vinto? –chiese Sakura

-No!! Ha sempre fatto figure da bidone –replicò ancora Temari

-Ah

-Sapete bene che ovunque c’è da divertirsi –disse Temari –io sono sempre in prima fila

 

Fine chapter 2