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Autore: Sweety Lover    26/08/2013    4 recensioni
Una raccolta di reader-insert, in cui anche tu fai parte della storia! In ogni capitolo ci sarà un personaggio diverso con la propria vicenda sentimentale! Provate a leggere! =)
Accetto richieste sui prossimi capitoli e, perchè no, magari anche qualche vostra idea!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fushimi Saruhiko, Misaki Yata, Tatara Totsuka, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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MIKOTO X READER - BURN
 

Apri lentamente gli occhi, la flebile luce del mattino filtra dalla finestra fino a raggiungere il tuo viso; sbadigli leggermente, non ancora del tutto sveglia, per poi posare lo sguardo sulla figura ancora dormiente di tuo marito, Mikoto Suoh. Noti che tiene gli occhi serrati, la bocca leggermente aperta lascia uscire respiri affannati e irregolari, mentre qualche goccia di sudore gli attraversa il viso. Capisci che sta avendo un altro dei suoi incubi, quindi decidi di svegliarlo, per non farlo soffrire ulteriormente: sai quanto lo feriscano quelle immagini di distruzione, anche se cerca di non darlo a vedere.
 
Posi una mano sulla sua spalla, scuotendolo leggermente.
 
-Mikoto? Mikoto! Svegliati!- lo chiami con calma, per non agitarlo.
 
Apre gli occhi, svegliandosi di soprassalto, e la sua aura rossa si diffonde intorno a voi sotto forma di fiamme, sfuggendo al suo controllo. Una delle tante lingue di fuoco ti lambisce il braccio destro, ustionandoti poco sotto la spalla. Ti lasci sfuggire un lamento di dolore, mentre Mikoto, rendendosi conto di ciò che ha appena fatto, spalanca i suoi occhi ambrati, mettendosi a sedere di scatto e dissolvendo la sua aura.
 
-__... Scusami, io... Ho perso il controllo e...- é molto agitato, non l'ha mai visto in questo stato.
 
-Non è niente, tranquillo! So che non volevi farmi del male!- lo rassicuri, ma negli occhi ha ancora uno sguardo sconvolto.
 
Gli accarezzi una guancia con delicatezza. -Mikoto, sto bene, davvero! Non devi preoccuparti!-
 
Poggia una delle sue grandi mani sulla tua, ancora sul suo viso. 
 
- __...- 
 
Non pronuncia una parola di più, ma nel tono che ha usato per chiamare il tuo nome, cogli una grande tristezza, che non hai mai visto da parte sua.
 
-Dai, ora alziamoci, non vorrai stare qui tutto il giorno!- sorridi, cercando di tirargli su il morale.
 
Annuisce semplicemente, per poi lasciare andare la tua mano; quindi ti alzi e ti dirigi in bagno, apri una delle ante del mobiletto e tiri fuori la valigetta del primo soccorso. Stendi un leggero strato di pomata per ustioni sul braccio e poi lo fasci con cura con una garza sterile; quindi torni nella vostra camera. Mikoto non c'è, così cominci a vestirti: indossi un paio di jeans e una maglia (f/c) monospalla in modo che nasconda la ferita: sai quanto lo ferirebbe vedere quella medicazione.
 
Scendi al piano di sotto e trovi tuo marito in piedi davanti alla finestra, mentre guarda fuori, dandoti le spalle. Ti avvicini e gli accarezzi un braccio muscoloso, ma lui subito si sottrae a quel tocco. 
 
-Mikoto...-
 
-Andiamo- dice, freddo.
 
Uscite di casa e vi incamminate verso il bar di Izumo, dove tutti i membri dell' Homra vi stanno aspettando, ma invece di prenderti la mano nella sua come al solito, Mikoto cammina qualche passo davanti a te.
 
Per tutto il giorno continua a mantenere quell'atteggiamento distaccato; ogni volta che provi a parlargli , a toccarlo, lui si scansa, evitando qualunque tipo di contatto con te.
 
Quella sera, insiste nel voler dormire in un'altra stanza; hai provato a convincerlo che non era necessario, che dormire con lui non è un problema per te.
 
-Sono io ad avere problemi a dormire con te- ha risposto. 
 
Sei rimasta spiazzata a quell'affermazione e non hai saputo ribattere; perciò ora sei da sola nel vostro letto matrimoniale, incapace di prendere sonno perchè non sei più abituata a non sentire la sua presenza rassicurante accanto a te.
 
Per diversi giorni la situazione non migliora tra di voi, nonostante i tuoi tentativi. Perfino Izumo e gli altri hanno cominciato a preoccuparsi. Finalmente, più di una settimana dopo, Mikoto torna a parlarti, ma ciò che ha da dire, non è quello che hai bisogno di sentire.
 
- __ - ti chiama, con la sua voce bassa e profonda.
 
-Sì?-
 
-Lasciamoci- e mentre dice questo, non c'è neanche un bagliore di esitazione nei suoi occhi.
 
Non sai come reagire, non riesci a ragionare lucidamente dopo aver anche solo pensato ad una vita senza di lui.
 
-C-cosa? P-perchè dici questo?-
 
-Non possiamo più stare insieme- spiega semplicemente -E' meglio così-
 
Senti le lacrime pizzicarti gli occhi, ma ti trattieni, non vuoi piangere.
 
-Quindi per te è così semplice?-
 
-Eh?-
 
-Lasciarmi. E' così semplice per te, dopo tutti i momenti che abbiamo passato insieme? Dopo tutte le difficoltà che abbiamo superato? Dopo esserci sposati?!- mentre pronunci quelle parole perdi sempre di più la calma, fino a sentire alcune lacrime rigarti le guance.
 
-A questo punto mi chiedo se tu mi abbia mai amata davvero-
 
-E' proprio perchè ti amo che non posso stare con te! Non lo capisci?!- dice con una rabbia che non hai mai visto da parte sua.
 
Ti stringe leggermente il braccio nel punto in cui hai l'ustione, facendoti male; ti lasci sfuggire una smorfia di dolore.
 
-Vedi? Ho paura anche solo a pensare a cos'altro potrebbe succederti! Potrei distruggere tutto! Se mi dovessi distrarre un attimo mentre sei accanto a me potrei farti ancora del male!-
 
-Non era tua intenzione ferirmi! Lo so, Mikoto!-
 
In quel momento rilascia le sue fiamme, che avvolgono il suo corpo.
 
-Guarda! Queste fiamme potrebbero sfuggire al mio controllo in qualunque momento! E allora come potrei non ferirti? Quando ti ho chiesto di sposarmi, ti ho promesso che ti avrei protetta, e ho intenzione di proteggerti anche da me stesso!-
 
Cominci a piangere più forte, e fai l'unica cosa che ti rimane per cercare di non perderlo: ti stringi forte a lui, poggiando il capo sul suo petto muscoloso, mentre la sua aura avvolge anche te.
 
-Stupida! Allontanati da me, ti brucerò di nuovo!-
 
-Le tue fiamme sono calde, ma non bruciano. Questo perchè non vuoi ferirmi. Se davvero vuoi proteggermi e non farmi del male, allora resta con me! Ciò che mi ferirebbe davvero sarebbe perderti!- 
 
-Non hai paura di me?-
 
-Non potrei mai...-
 
Dopo qualche minuto annulla la sua aura per poi abbracciarti con forza.
 
- __... Perdonami... Ti amo...- sussurra al tuo orecchio.
 
Accarezzi con delicatezza i suoi capelli rossi, ritrovando il sorriso.
 
-Lo so, Mikoto...-

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Finalmente il terzo capitolo! =) Mi sono sentita male per Mikoto mentre scrivevo, povero cucciolo! Penso che per lui, che ha paura di distruggere ogni cosa a causa del suo potere, ferire la ragazza che ama sarebbe un dolore tremendo... povero leoncino! T^T

Approfitto di questo angolino per ringraziare Pampa e Red che hanno avuto la dolcezza di seguire i due capitoli e di recensire! Bacioni, amori! <3
Grazie mille anche a chi ha letto! Al prossimo chappy! <3
  
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