Settimo Capitolo
La giornata passò velocemente per entrambi e la sera ci preparammo per uscire.
“La baby sitter dovrebbe arrivare a minuti!”
“Come? Non volevi uscire a fare la famigliola?”
“No, volevo farti assaggiare delle specialità che pensavo di vendere al negozio..”
“Ah ok, spero che hai chiamato la ragazzina di fiducia di Robin e Rufy”
“Si si..”
Driin drinn.
Ecco era arrivata, le lasciammo tutti i numeri di emergenza e andammo via a malincuore.
“Dai Sali, andiamo in moto”
“Solo se poi mi prometti di insegnarmi a guidarla!”
“Ma sei pazza? Mai e poi mai!”
“Allora macchina”
Odiavo quella sottospecie di veicolo, a me piaceva il vento.
“Va bene, pero ora zitta e monta.”
Salì in moto con la poca grazia che aveva in corpo.
“La prossima volta spaccala quando sali”
“Zitto e metti in moto”
“Agli ordini generale!”
Mi diede un pugno sul casco, pure manesca.
Arrivammo al negozio e iniziò a preparare le novità, nonostante non fosse una cuoca, cucinava in modo meraviglioso.
Assaggiai la torta al mandarino, un cocktail al mandarino, il punch al mandarino, a metà serata eravamo già allegri.
A Nami venne la splendida idea di guidare la moto, gli spiegai tutto nei minimi dettagli ma fu tutto inutile appena mollai il freno la moto si impennò e lei cadde.
Corsi subito dalla moto, era distrutta contro il muro.
“Sei deficiente, non dovevi farmi guidare, ora mi sono rovinata i vestiti!”
“Ma guarda la mia moto, cosa mi interessa di te.”
“Come sei!? Io mi sono fatta male” “Ma cosa dici con quel sedere che ti ritrovi.”
“Ah si? Secondo te è grosso?”
Prese la mia mano e l’appoggiò li, senza volerlo iniziai a palparlo.
“Visto avevo ragione, ora toglila”
“Non ci penso”
E mi avvicinai alle sue labbra.
Fu un bacio casto, ma nessuno dei due voleva separarsi.
Tutto il pezzo di ritorno non avevamo avuto il coraggio di guardarci.
Aprimmo casa e Anja dormiva beata nel suo box che avevamo portato giù prima di uscire.
“Siete già di ritorno..”
“Grazie tesoro, ecco i tuoi soldi” “Grazie a lei signorina… sapete siete proprio una bella coppia..”
A quelle parole ci guardammo, ci eravamo appena baciati e il desiderio di rifarlo aumentò in me.
“Dammi del tu, non sono cosi vecchia..”
“È quello che credi Strega”
“Ma senti questa testa d’alga.”
“Arrivederci e buonanotte”
“Buonanotte e stai attenta.”
“Mia nonna è già alla porta”
“A domani stellina”
Chiuse la porta e in casa scese un'aria tesa, nessuno dei due voleva affrontare il discorso ma volevamo ripeterlo.
Si avvicinò a me lentamente, come io il momento prima.
“Che cosa fai?” le chiesi.
“Stai fermo” ubbidì subito e lei mi baciò.
Provò a staccarsi da me ma la presi per i fianchi e la passione prese possesso dei nostri corpi, facendo più attenzione possibile andammo in camera, per le scale i nostri vestiti andavano a toccare il pavimento.



“Credi che sia giusto? Che potremo farcela” chiese fra le mie braccia, sfinita da quello che avevamo appena fatto.
“Mocciosa se staremo insieme, ce la caveremo sicuramente!”
“Chissà se avevano programmato anche questo?”
“Sicuramente Rufy si, sapeva benissimo cosa provavo per te.. cioè penso.. non abbiamo mai parlato di ciò..” cercai di cavarmela ma, ormai il danno lo avevo fatto.
“Ah si, allora è molto che ti sei innamorato cosiddetto spadaccino, eh?”
“No, cioè si, invece tu non ti vergogni ad approfittare di un uomo a cui hai rubato il cuore?”
Si, la mia era una dichiarazione.
“Sei stato più bravo di me questa volta!” e si addormentò accoccolata fra le mie braccia, mi chiesi a cosa si riferiva, ma la stanchezza prese il sopravvento e mi lasciai coccolare dal suo dolce profumo.






Eccomiiiii, mi scuso con tutti per l'enorme ritardo! Spero che l'attesa abbia aumentato il desiderio ahahahah :) Un abbraccio! Grazie a Kiko90 e a Miyuki90 :) Baci!