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Autore: Serena Weasley    26/08/2013    1 recensioni
Grecia.
In una sera come tante Alec si immerge nel ricordo di un amore come pochi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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Leah ricordava nitidamente quell'estate
Aveva appena sedici anni e così tanta voglia di vivere la vita,conosceva molte persone ma aveva pochi amici leali e veri con cui riusciva ad essere realmente sè stessa
 
Joseph e Aaron erano due gemelli ebrei  arrivati 5 anni prima in Grecia su consiglio di una famiglia ebrea che un tempo frequentava la loro stessa Sinagoga, che altri non era che la famiglia della sua migliore amica Sarah con cui aveva frequentato la scuola dell'obbligo e il ginnasio, Iris era invece una ragazza arrivata al primo anno di ginnasio da Corfù e Veronika l'avevano conosciuta ai distributori di merendine alle elementari. 
Doveva inizare il loro secondo anno di Liceo Generale  e l'ultimo per suo fratello Andreas.
Quell'estate lei e Sarah avrebbero passato le vacanze nella casa al mare dei nonni di Iris a Corfù, Le sue amiche erano partite già lei le avrebbe raggiunte una settimana dopo perchè i suoi nonni arrivati in Maggio sarebbero partiti  il 4 luglio per ritornare in Albania dove si erano trasferiti dopo la morte della madre di sua nonna, per poter restare vicino al suo unico fratello che aveva sposato una donna albanese. 
I suoi nonni erano due dolcissimi anziani di 65 anni ciascuno e si amavano ancora tanto e amavano tanto anche lei, Andreas e la loro cuginetta Sophia di un anno, che viveva a pochi metri da casa di Leah , era una bambina meravigliosamente allegra e bella e soprattutto Leah l'amava! 
Andreas avrebbe passato l'estate con un cugino di un paesino di Corfù così presero lo stesso traghetto il 4 luglio. 
La nave entrò alle 10.00 nel porto di Corfù 
-Allora, chi ci sarà con te?- chiese al fratello mentre prendevano i loro bagagli,piu' suoi che di Andreas,e si preparavano allo sbarco 
-Apparte Josè saremo io , 4 o 5 amici suoi e delle ragazze- 
-Hei!Non mi avevi detto che ci sarebbero state ragazze!Credi che ci vedremo?Mi farebbe piacere rivedere Josè-
-E' una buona idea,credo che farebbe piacere anche a lui- 
Scesero dalla nave e Leah cercò con gli occhi Iris e Sarah che sarebbero dovuta venirla a prendere  
-Vengono a prenderti?-
-Si e a te?- 
-No,la casa di Josè non è distante posso andare a piedi-
-Che ne dici di un gelato mentre aspettiamo?- 
Andreas annuì e si diressero verso un bar con i tavolini e le poltroncine in vimini all'esterno, ne scelsero uno per tre persone in modo da tenere su una delle sedie le borse con effetti personali, un cameriere dall'aria visibilmente annoiata e stanca porse loro un menù rosso plasificato 
-Hai contrallato il cellulare per vedere se mamma e papa' ti hanno scritto?-
-Ehm...il mio è scarico ho detto a mamma di conttatarci sul tuo!-rispose Andreas mentre fissava assorto il menù come se stesse decidendo della sorte di tutto il pianeta terra 
Leah controllò il suo cellulare c'erano due sms 
 
Tesoro come va il viaggio?tutto ok? mi mancate gia ! vi adoro baci
Mamma. 
 
Hei beautiful girl! Dovrai fare a meno di noi io e la bionda abbiamo da fare , si è allagata la cucina e ne avremo per molto e gli autobus non arrivano in questo viale, chiedi un passaggio a Josè se puoi altrimenti chiedi asilo politico xoxo ci manchi! 
Iris 
 
Leah sbuffò e buttò il cellulare sul tavolino in vimini facendo sussultare Andreas 
-Che accidenti stai combinando?- 
Leah sbuffò sonoramente -Quelle due cretine hanno allagato la cucina e non possono venirmi a prendere...dovrò restare da Josè almeno fin a dopo pranzo!- 
-Bhè?Volevi incontrarlo ed è un'ottima opportunità- 
Leah annuì rassegnata,per quanto lei volesse vedere Josè non le andava di portarsi dietro le valigie e non si trovava mai a proprio agio tra troppe persone che non conosceva 
-Pistacchio!- Andreas quasi urlò
-Sei forse scemo?-
-No,ma è difficile scegliere tra panna,nocciola e pistacchio!- 
Leah scuotè la testa 
-Fai così per me ordina un gelato a panna,io credo che nel frattempo andrò in bagno a darmi una sistemata okei?- 
Leah si alzò ed entrò nel locale era un posto molto carino alle pareti erano appese mappe di marinai e foto di moli al tramonto che sembravano cartoline, c'era un lungo balcone in legno chiaro e al centro era incisa un ancora in ferro alle spalle c'erano stelle marine e alghe tutto era in stile marinaresco e le piacque tanto.
Anche il bagno era caratteristico c'era uno specchio con una cornice in vimini e le mattonelle erano azzurre come il mare Leah chiuse la porta alle sue spalle e prese una borsetta del trucco e vide la sua immagine riflessa nello specchio e sorrise nonostante la scarsa autostima di sè stessa le piacevano
i suoi capelli ramati che contrastavano con la pelle abbronzata, gli occhi di un castano chiaro da sembrare miele ed era anche soddisfatta del suo labbro sottile e avrebbe voluto magari un naso piu' pronunciato ma adorava la forma dei suoi occhi grandi e tirati che in quel momento tracciava con un filo di eye-liner nero, richiuse la borsetta, uscì dal bagno e ritornò al suo tavolino pronta a gustarsi un bel gelato alla panna! 
Dopo circa mezz'ora lei e Andreas erano pronti per andar via così mentre Andreas andava a pagare lei usci all'esterno con i bagagli ad aspettare.
-Serve aiuto, rosso malpelo ? un'auto le si era accostata e Leah stava per aggredire il tizio alla guida quando due familiari occhi neri la fissarono ridenti e un secondo dopo era finita in abbraccio spaccaossa di suo cugino Josè 
-Cretino! Io non sono rossa...solo da bambina! - il ragazzo scoppiò in un allegra risata che coinvolse anche Andreas che era arrivato in tempo per sentire lo scambio di battute tra sua sorella e Josè 
-Su sali in auto e lascia qui questa rossa in balia delle sue folli amiche che potrebbero essere ovunque- 
-Mi dispiace ma temo mi dovrai sopportare anche per qualche altra ora, non possono venirmi a prendere e non so dove sia la casa quindi sono costretta a stare da te!-
Josè la guardo scuotendo la testa e sorridendo ed entrarono tutti e tre in auto durante il viaggio si aggiornarono riguardo alcune situazioni familiari e ricordando episodi divertenti della loro infanzia,dopo pochi minuti arrivarono nel vialetto di casa di Josè.
-Andate di sopra e sistemate le vostre cose Leah può sistemarle in camera tua,quella di Miquel, poi scendete di sotto a salutare e mangiare-
Leah e Andreas percorsero il familiare corridoio e salirono al piano di sopra e si recarono nella camera del cugino maggiore che ora era un marinaio e non c'era quasi mai, la camera era così come la ricordavano: c'era un letto a castello su un lato e una scrivania scura con alcuni libri impilati uno sopra l'altro di fianco c'era la finestra con le tendine rosse e un armadio bianco  occupava una parete intera.
Leah posò le sue valigie in un angolo e aiutò Andreas a sistemare le sue cose nei cassetti vuoti dell'armadio poi scesero insieme al piano di sotto dove incontrano la zia che  abbracciò forte entrambi poi uscì di casa poichè era in ritardo per il lavoro e lasciò i due ragazzi da soli nella cucina fin all'arrivo di Josè con due panini al salame e formaggio che mangiarono chiacchierando tutti e tre allegramente. 
 Iris aveva telefonato per dirle che loro  avrebbero avuto da fare per altre due ore così decisero di incontrarsi in piazza verso le 5.00 passare il pomeriggio a casa di Josè e verso sera tornare a casa. 
Fu una giornata intensa, si erano divertiti tantissimo e Leah era stata piu' che felice passare la giornata con le sue migliori amiche, suo cugino e suo fratello era il modo migliore per iniziare quell'estate che, l'aveva capito subito,le sarebbe rimasta nel cuore. 
La sera Josè le scortò fino a casa della Nonna di Iris e le ragazze stanche ma felici rapidamente si infilarono nei loro letti freschi. 
-Siete due nonne,siamo in vacanza e a mezzanotte gia' dormite!- iniziò a protestare Iris 
-Iris per favore abbiamo quasi due mesi per stare sveglie! Io ho bisogno di dormire, lo sai- Leah rideva mentre le due amiche  discutevano come se fosse una cosa di estrema importanza
-Ma le senti Lels? Ha dormito 12 ore stanotte e adesso ha bisogno di dormire! Fattelo dire ti scorre l'anzianità nelle vene- 
- Iris se vuoi restare sveglia,restaci tu io ho sonno- Leah annuì all'affermazione di Sarah e sprofondò nel cuscino gia' quasi mezza addormentata non prima di ribadirsi che era davvero l'inizio di un estate meravigliosa
  
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