Forse bluffava, forse no.
Sarebbe andato alla cena e avrebbe rovinato tutto, così la sorella e…quel coso, avrebbero avuto una bella lezione.
Con la mocciosa a scuola, C18 e Criilin (ecco come si chiamava!) fuori, la casa era sua, avrebbe potuto darsi all’investigazione, ma una cosa aveva appreso da quei decerebrati degli umani, l’arte della nullafacenza.
A meno che non si tratti di meditare complotti e vendette, questi ultimi erano sempre passatempi piacevoli.
Per l’ora di cena, tutta la famiglia- si C17, fai parte della famiglia- era vestita in maniera stranamente elegante, Marron era una simpatica pallina in un rosa antico che era combattuta nell’animo tra l’istinto di gongolare nel suo abitino confetto e quello di sporcarlo tutto una volta andati a cena per poi piagnucolare e andare prima a casa.
Forse il cyborg e la bomboniera vivente avevano raggiunto un’intesa davvero forte o l’istinto di sopravvivenza si faceva sentire, ma i due, poco ma sicuro, strinsero un’alleanza con il solo sguardo.
Privare due esseri del dolce far nulla, del mangiare comodamente a casa senza alcuna legge del bon ton da seguire e sopportare esseri inferiori, era un affronto e l’avrebbero pagato.
E poi, una volta arrivati a destinazione, sul volto di C17 c’era una sola perplessità, ma sua sorella e il tipo tappo con un grande ego non erano nemici giurati?
Angolo Autrice
Ok sono tornata, la mia estate ha esaurito la fase “wow stranamente sono socialmente attiva e non sto un minuto a casa” ora sono molto a casa ahahhaha.
Sono sola, ma shhhhhh.
Detto ciò fa schifo ma volevo pubblicarlo (perché sì) perché è da tanto che non aggiorno la raccolta e volevo concluderla prima di essere sommersa da impegni scolastici e tanta pigrizia, per non parlare della fatale mancanza di ispirazione, doh!
Alla prossima!
Scusate per la degenere attesa,
Soph <3