Arrivata davanti al cancelletto di casa,
comincio a cercare le chiavi nella borsa.
Oh…NO! Ho scordato le chiavi sul mio letto!
Do un’occhiata al cellulare per controllare
l’ora e vedo un messaggio da Meg:
Io e Jenni siamo da Ashley, andremo in taverna e
non torneremo
prima delle 20.30. Purtroppo non prende il
cellulare
quindi, se ci aspetti per cenare... :D
Guardo quando me lo ha mandato e vedo: 18.00.
Adesso sono le 18.30, quindi sono di sicuro in taverna… Mannaggia! Non so che
fare…
Senza pensarci neanche vado nella rubrica e
seleziono ‘Louis’. Parte la chiamata e risponde – Pronto? – e rispondo – Louis,
sono Courtney – subito risponde – Ciao, perché mi hai chiamato? – e io
balbettando un po’ dico – S-scusa m-ma… - lui mi interrompe – Di cosa hai
bisogno, Courtney? – sono sicura che stia sorridendo dall’altro capo del
telefono e continuo – Scusa ma sono chiusa fuori casa e non ho piani di
riserva… - dico tutto d’un fiato – lo sento ridacchiare e dire - Okay arrivo subito – e io riesco solo a dire –
Okay… Grazie e a fra poco – e poi mette giù.
Mi chiedo che cosa abbia in mente quel
pazzoide…
Magari vuole scassinare la serratura?? Vorrà
buttare giù la porta??!!
Non riesco veramente a capire che cosa farà,
intanto è meglio smettere di pensarci e occuparmi di qualcos’altro…
Tiro fuori dalla borsa il mio portafogli per
vedere quante cavolate ci ho messo dentro.
Lo apro e comincio a guardare nelle taschine
per le carte di credito (dove secondo me nessuno ce le mette mai), tiro fuori
quella carta datami all’Italia in miniatura in 5^ elementare. È una di quelle
finte patenti che ti danno quando fai dei giochi in macchina.
Mi ricordo ancora che quando me la avevano
data mi spiegarono il perché di aver avuto 70 punti su 100: ‘Non hai guardato i
semafori’.
Mi ricordo anche quando poco dopo sono andata
da Meg e Jenni a raccontarglielo facendo il commento: Ma c’erano i
semafori?!?!?!. E ci mettemmo a ridere.
A risvegliarmi dai miei vecchi ricordi
d’infanzia è Lou che mi agita una mano davanti alla faccia.
Lo guardo sorridendo e lui dice – Ma ti eri
incantata? – io annuisco e dico – Si stavo ripensando alle elementari… Vabbè…
Comunque ti devo fare una domanda… - lui mi fa un cenno della testa per
spronarmi a continuare – Cosa cavolo hai in mente di fare ora?! – lui mi guarda
perplesso e dice ridendo – Boh, qualche modo lo troverò – mettendo la mano
sopra al mento come quando Winnie Pooh fa : Pensa… Pensa…
Ed adesso lo fa anche lui!! – Pensa… Pensa… -
io lo guardo e ridendo dico – Sai dove potrei trovare Pimpi? – lui mi guarda e
si mette a ridere.
Poi ad un certo punto dice – La tua camera
dov’è? – io gli faccio segno di seguirmi e gli indico un balconcino e dico – La
mia camera è quella che si affaccia alla portafinestra – lui intanto guarda
incuriosito tutto il muro.
Tutt’un tratto dice – Ho un’ideaaa!!! – io lo
guardo allarmata e gli chiedo – Cosa. Hai. In. Mente??. – calcando su ogni singola
parola. Mi guarda col suo solito sorriso e dice – Ehhh… Sapessi! – io lo
fulmino.
Lui si incammina verso la macchina e io gli
dico con ironia e un pizzico di preoccupazione – Te ne vai? – lui mi guarda
ridacchiando silenziosamente e mi risponde – No no tranquilla… Prendo solo una
cosa dal baule. – io annuisco.
Cosa tirerà fuori?... Magari il suo baule è
come la borsa di Mary Poppins e da lì tirerà fuori Meg e Jenni con le chiavi di
casa…
Mi immagino Louis col vestito abbinato alla
borsa… Hahahahahahahha!!!!
Senza rendermene conto, ho riso ad alta voce e
Lou mi guarda e mi chiede – Ma cosa cavolo??! – e io scuoto la testa, allora
lui fa spallucce.
Lo guardo rovistare ancora, chissà quanta roba
può stare là dentro!
Tira fuori una fune, stile cowboy.
E io dico – 1_ Ma che cosa ci fai con una
corda nella macchina? 2_ Mi vuoi spiegare cosa vuoi farci? – lui mi sorride e
scuote la testa per farmi capire che non me lo dirà.
Torna nel retro dove si affaccia la mia camera
e comincia a fissare il muro.
Prende la fune e fa un nodo per poi formare
tipo un lazzo, poi prende la parte lunga e la impugna. Comincia a roteare la
corda e la punta verso la maniglia esterna della mia portafinestra, poi la
lancia e la becca. Tira e stando attaccato al muro comincia a… SCALARE?!?!?!
Gli urlo – LOUIS! – lui si gira e mi sorride
dicendo – Stai tranquilla! – mi dice ad un metro e mezzo da terra.
Arriva al mio balconcino e una volta
arrivatoci sopra mi dice urlando – Dove hai lasciato le chiavi? – e io gli
rispondo sempre urlando – Sono sul mio letto. Comunque la portafinestra
dovrebbe essere aperta. – lui annuisce.
Tira giù la maniglia ed entra nella mia
camera. Ora non lo vedo più.
Dopo poco si riaffaccia e dice – Vai davanti –
io annuisco e vado davanti all’entrata.
Poi mi arriva ad aprire.
Spazio Autrice:
Ciaoooo!!! Il capitolo è un po’ più lungo
rispetto al solito. Immensamentissimamente (?)
SCUSATE il ritardo.
Per favore ditemi se vi piace.
Baci Irene