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Autore: CrazyDreams    27/08/2013    3 recensioni
Mi chiamo Courtney, ho 17 anni e faccio un liceo linguistico. Vivo con le mie due migliori amiche: Megan e Jennifer e lavoro in un bar per guadagnarmi da vivere. Una vita che verrà scombussolata e rivoluzionata da lui... Lui che mi farà capire quella strana sensazione chiamata: Amore.
STORIA MOMENTANEAMENTE SOSPESA
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le Chiaa

Arrivata davanti al cancelletto di casa, comincio a cercare le chiavi nella borsa.

Oh…NO! Ho scordato le chiavi sul mio letto!

Do un’occhiata al cellulare per controllare l’ora e vedo un messaggio da Meg:

 

Io e Jenni siamo da Ashley, andremo in taverna e non torneremo

prima delle 20.30. Purtroppo non prende il cellulare

quindi, se ci aspetti per cenare... :D

 

Guardo quando me lo ha mandato e vedo: 18.00. Adesso sono le 18.30, quindi sono di sicuro in taverna… Mannaggia! Non so che fare…

Senza pensarci neanche vado nella rubrica e seleziono ‘Louis’. Parte la chiamata e risponde – Pronto? – e rispondo – Louis, sono Courtney – subito risponde – Ciao, perché mi hai chiamato? – e io balbettando un po’ dico – S-scusa m-ma… - lui mi interrompe – Di cosa hai bisogno, Courtney? – sono sicura che stia sorridendo dall’altro capo del telefono e continuo – Scusa ma sono chiusa fuori casa e non ho piani di riserva… - dico tutto d’un fiato – lo sento ridacchiare e dire -  Okay arrivo subito – e io riesco solo a dire – Okay… Grazie e a fra poco – e poi mette giù.

Mi chiedo che cosa abbia in mente quel pazzoide…

Magari vuole scassinare la serratura?? Vorrà buttare giù la porta??!!

Non riesco veramente a capire che cosa farà, intanto è meglio smettere di pensarci e occuparmi di qualcos’altro…

Tiro fuori dalla borsa il mio portafogli per vedere quante cavolate ci ho messo dentro.

Lo apro e comincio a guardare nelle taschine per le carte di credito (dove secondo me nessuno ce le mette mai), tiro fuori quella carta datami all’Italia in miniatura in 5^ elementare. È una di quelle finte patenti che ti danno quando fai dei giochi in macchina.

Mi ricordo ancora che quando me la avevano data mi spiegarono il perché di aver avuto 70 punti su 100: ‘Non hai guardato i semafori’.

Mi ricordo anche quando poco dopo sono andata da Meg e Jenni a raccontarglielo facendo il commento: Ma c’erano i semafori?!?!?!. E ci mettemmo a ridere.

A risvegliarmi dai miei vecchi ricordi d’infanzia è Lou che mi agita una mano davanti alla faccia.

Lo guardo sorridendo e lui dice – Ma ti eri incantata? – io annuisco e dico – Si stavo ripensando alle elementari… Vabbè… Comunque ti devo fare una domanda… - lui mi fa un cenno della testa per spronarmi a continuare – Cosa cavolo hai in mente di fare ora?! – lui mi guarda perplesso e dice ridendo – Boh, qualche modo lo troverò – mettendo la mano sopra al mento come quando Winnie Pooh fa : Pensa… Pensa…

Ed adesso lo fa anche lui!! – Pensa… Pensa… - io lo guardo e ridendo dico – Sai dove potrei trovare Pimpi? – lui mi guarda e si mette a ridere.

Poi ad un certo punto dice – La tua camera dov’è? – io gli faccio segno di seguirmi e gli indico un balconcino e dico – La mia camera è quella che si affaccia alla portafinestra – lui intanto guarda incuriosito tutto il muro.

Tutt’un tratto dice – Ho un’ideaaa!!! – io lo guardo allarmata e gli chiedo – Cosa. Hai. In. Mente??. – calcando su ogni singola parola. Mi guarda col suo solito sorriso e dice – Ehhh… Sapessi! – io lo fulmino.

Lui si incammina verso la macchina e io gli dico con ironia e un pizzico di preoccupazione – Te ne vai? – lui mi guarda ridacchiando silenziosamente e mi risponde – No no tranquilla… Prendo solo una cosa dal baule. – io annuisco.

Cosa tirerà fuori?... Magari il suo baule è come la borsa di Mary Poppins e da lì tirerà fuori Meg e Jenni con le chiavi di casa…

Mi immagino Louis col vestito abbinato alla borsa… Hahahahahahahha!!!!

Senza rendermene conto, ho riso ad alta voce e Lou mi guarda e mi chiede – Ma cosa cavolo??! – e io scuoto la testa, allora lui fa spallucce.

Lo guardo rovistare ancora, chissà quanta roba può stare là dentro!

Tira fuori una fune, stile cowboy.

E io dico – 1_ Ma che cosa ci fai con una corda nella macchina? 2_ Mi vuoi spiegare cosa vuoi farci? – lui mi sorride e scuote la testa per farmi capire che non me lo dirà.

Torna nel retro dove si affaccia la mia camera e comincia a fissare il muro.

Prende la fune e fa un nodo per poi formare tipo un lazzo, poi prende la parte lunga e la impugna. Comincia a roteare la corda e la punta verso la maniglia esterna della mia portafinestra, poi la lancia e la becca. Tira e stando attaccato al muro comincia a… SCALARE?!?!?!

Gli urlo – LOUIS! – lui si gira e mi sorride dicendo – Stai tranquilla! – mi dice ad un metro e mezzo da terra.

Arriva al mio balconcino e una volta arrivatoci sopra mi dice urlando – Dove hai lasciato le chiavi? – e io gli rispondo sempre urlando – Sono sul mio letto. Comunque la portafinestra dovrebbe essere aperta. – lui annuisce.

Tira giù la maniglia ed entra nella mia camera. Ora non lo vedo più.

Dopo poco si riaffaccia e dice – Vai davanti – io annuisco e vado davanti all’entrata.

Poi mi arriva ad aprire.

 

 

Spazio Autrice:

Ciaoooo!!! Il capitolo è un po’ più lungo
rispetto al solito. Immensamentissimamente (?)
SCUSATE il ritardo.
Per favore ditemi se vi piace.
Baci Irene

  
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