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Autore: tsunade22    02/03/2008    1 recensioni
" Sasuke Uchiha non avrei mai creduto che saresti stato in grado di tradirmi " " E' proprio per questo che voi non mi conoscete e non avete mai imparato a conoscermi...io sono un mercenario, il mio unico scopo è arricchirmi, che importa chi ne fa le spese...io sto sempre dalla parte del più forte, e in questo momento il più forte non siete voi... " AVVISO: PURTROPPO LA STORIA HA PRESO UNA PIEGA DIVERSA DA QUELLA CHE AVEVO IN MENTE ALL'INIZIO, QUINDI NON CI SARà LA TANTO AGONIATA COPPIA YAOI. MI DISPIACE MA è USCITA COSì! GRAZIE COMUNQUE A CHI VOGLIA CONTINUARE A LEGGERLA
Genere: Romantico, Drammatico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Itachi, Naruto Uzumaki, Orochimaru, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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9

Benché un guerriero venga definito un cane o una belva,
per lui l’importante è vincere

 

THE ROSE AND THE SWORDS
Capitolo 9

 

Il gruppetto guidato da Itachi era composto da cinque membri, oltre a Naruto e Neji aveva reclutato anche altri due giovani soldati, Rock Lee con il quale aveva già svolto una missione e un certo Chouji, nessuno al villaggio si fidava di lui, tutti lo consideravano troppo pigro e troppo dedito a mangiare per preoccuparsi di ciò che gli stava attorno ma per Itachi non era così, per lui Chouji aveva delle grandi potenzialità.
Una volta montati a cavallo era stato difficile seguire le tracce lasciate dai rapitori sia perché era già notte fonda, sia perché erano veramente molto poche.
Dopo un po’ però si erano imbattuti nella pista giusta e l’avevano seguita fino a raggiungere una radura sulla quale si erano accampati per il resto della notte.
Anche loro furono svegliati dal tepore del sole del mattino e dopo un frugale pasto erano subito ripartiti.
“Sei sicuro di seguire la pista giusta Itachi? Per me dovevamo proseguire verso nord!”
“Sono sicuro Neji non preoccuparti, so seguire una pista”
“Anch’io se per questo! Credi di poter arrivare un bel giorno a palazzo e dare ordini? Come hai osato chiedere la mano della mia promessa sposa?”
“E’ meglio evitare di fare questi discorsi in pubblico Neji o sarò costretto a dichiarare la tua natura!”
“Ma tu come…”
“Non sei stato prudente la notte prima di partire per la guerra!”
“Tu…tu non dirai proprio niente”
“Per ora no, non ce n’è ancora bisogno…ma fai attenzione, io sono disposto a tutto per ottenere ciò che desidero”
“Non mi sorprende, infondo sei il fratello di un traditore”
Itachi fece per sguainare la spada ma Chouji gli bloccò il polso. L’Uchiha riprese fiato e sorrise a Neji spronando il cavallo a riprendere la corsa.
Intanto la preoccupazione di Naruto cresceva, il suo senso di colpa era molto vasto, temeva che la sua signora, la sua migliore amica, non lo perdonasse e questo per lui sarebbe stato peggio che morire.

 

Sasuke aveva appena finito di mangiare quando si alzò per invitare gli altri a riprendere il cammino
“Abbiamo già perso troppo tempo, non posiamo rallentare la marcia. A questo punto ci dobbiamo dividere, tu Kiba vieni con me, gli altri proseguiranno verso nord”
“Perché Kiba? Vengo io con te!”
“Mi dispiace Ino, ma così ho deciso e così si farà, non voglio discussioni inutili e poi tesoro, ti ho già detto che le cose facili non mi interessano quindi non avresti speranza con me! Prova a rallegrare un po’ Gaara, non ha più parlato dopo il suo fallimento di ieri mattina!”
“Tsk” fece la bionda indignata.
“Vieni Akane, sali sul cavallo”
“Per te sono la principessa Akane!”
“Si, certo principessa…ora sali”  le porse la mano per aiutarla a salire ma la ragazza la rifiutò e montò in sella senza il suo aiuto.
L‘Uchiha sorrise tra se e la imitò subito incitando il cavallo al galoppo.
La brezza del mattino sferzava i loro corpi durante la corsa. Il cavallo sul quale stavano in groppa era veloce come il vento, nero come la pece, senza la minima imperfezione, correva tra gli alberi fitti della foresta.
Sarebbe stato uno splendido sogno per Akane se solo accanto a lei ci fosse stata la persona che desiderava, sentiva il contatto con il corpo di Sasuke dal quale traeva calore per il suo, percorso da brividi di freddo e desiderava fosse quello di Itachi, non era difficile immaginarlo perché la loro somiglianza fisica era notevole.
“Non è meraviglioso principessa? Poter correre liberi nel vento senza dover dare spiegazioni a nessuno, senza essere sottomessi ad alcun padrone”
“La vita che fai tu, non è quella di un uomo libero…”
A Sasuke, le parole si smorzarono in gola, nel profondo sapeva che Akane aveva ragione ma non l’avrebbe mai ammesso, soprattutto con se stesso.
Poi d’improvviso un tonfo, seguito subito da un altro e a breve una scarica di elettricità illuminò il cielo. In un momento, il cielo si riempì di nuvole nere cariche di abbondante pioggia e dopo pochi istanti cominciarono a rilasciarla facendola piombare sul terreno sottostante.
“Bene, ci serviva proprio un bel temporale! Cancellerà le nostre tracce! Oh scusami principessa, per te non è una buona notizia!”
“Itachi mi troverà lo stesso!”
“Staremo a vedere, e poi chi ti assicura che ti stia cercando? Tu sei promessa ad un altro, o sbaglio?”
Akane non rispose, sapeva che le parole di Sasuke contenevano una grande verità, ma sapeva anche quello che aveva visto e quello che Itachi aveva fatto. Lui le aveva dichiarato il suo amore mentre Neji l’aveva tradita con Naruto, si, lei era convinta che Itachi l’avrebbe cercata e trovata, ne era sicura, perciò sorrise senza farsi accorgere e tornò a guardare davanti a se.
“Sasuke, a me sembra che la situazione stia peggiorando, non possiamo proseguire con questa pioggia, non si vede più niente è troppo pericoloso”
“Fermati pure se vuoi, io vado avanti, ci rincontreremo al deposito delle armi di Orochimaru”
“D’accordo, io mi trovo un riparo, mi dispiace ma non voglio giocarmi la pelle per un temporale!”
“Il solito codardo! Ci si vede”
Sasuke affondò i talloni sui fianchi del cavallo che acquistò ancora più velocità.
Nonostante le miglia percorse la pioggia non accennava a diminuire, ormai erano passate un paio d’ore da quando avevano lasciato Kiba indietro, Akane sentiva il freddo nelle ossa ma Sasuke imperterrito continuava a voler proseguire
“Se continuiamo così ci prenderà una polmonite”
“Preferisci morire di fame che arrivare da Orochimaru e ti preoccupi di prendere la polmonite?”
“Sei insopportabile! Dobbiamo trovare un riparo, anche il cavallo è stanco, è da stamattina che non ci fermiamo”
“Quando sarà il momento riposeremo”
“Già, per l’eternità!E io non voglio morire accanto a te!”
“Nessuno morirà…”
Sasuke tirò le redini verso di se per far rallentare il cavallo ma un fulmine piombò proprio a pochi centimetri dal muso dell’animale che spaventato s’impennò disarcionandoli.
I due piombarono a terra, Sasuke si rialzò subito indeciso sul da farsi, infatti di fronte a lui, sia il cavallo che Akane stavano scappando, in fretta decise di inseguire la ragazza anche perché il cavallo era ormai troppo lontano ed era sicuro che sarebbe riuscito a recuperarlo più tardi.
La giovane correva più veloce che poteva, il terreno sotto i suoi piedi era divenuto fanghiglia, aveva tolto le scarpe, troppo scomode per correre e si stava inoltrando alla cieca verso un territorio completamente sconosciuto.
“Fermati stupida! Che credi di fare, credimi, è meglio la mia presenza che quella dei briganti e delle bestie feroci che si aggirano da queste parti”
“Stammi lontano, io voglio tornare a casa, troverò qualcuno che mi ci porti”
“Si, forse rimanderanno i tuoi resti a casa, torna qui, tra poco sarà buio e i lupi cacciano di notte…fai come ti pare, io sono stanco di seguirti, mi metterò in questa caverna, accenderò un bel fuoco e mi riscalderò ben bene, tu fai pure come ti pare”
Akane si era già inoltrata nella foresta, poteva ancora sentire le parole di Sasuke ma la sua voce si faceva sempre più lontana.
“Lo odio, io tornerò a casa da sola, anche se…non conosco minimamente la strada, abbiamo cavalcato così tanto che ho perso l’orientamento, maledizione, lo detesto”
Poi un fruscio, due occhi brillavano tra le fronde…la paura si era impossessata di lei, non riusciva a muovere un muscolo…
Arrabbiata con se stessa indietreggiò di qualche passo andando a finire contro un ostacolo che prima non c’era, senza voltarsi gridò con tutto il fiato che aveva in gola.
“Zitta, o sveglierai l’intera foresta” si sentì dire, mentre da dietro il cespuglio spuntò fuori una lepre,
“Ti sei spaventata per un coniglietto!”
“Certo, stai attenta, ci sono le bestie feroci, ci sono i briganti, l’intera foresta ti vuole uccidere!!Ti odio, ti detesto di più ogni minuto che passa”
“A parte il fatto che non ho detto proprio così, e poi mi sembra di averti visto sollevata dalla mia presenza, credo che tu sappia che qui, per ora, io sono il male minore”
“E’ per questo che ti odio” aggiunse dandogli le spalle e dirigendosi verso la caverna.
Intanto la pioggia cominciava a smettere di scendere mentre le tenebre avvolgevano sempre di più il mondo o meglio quello che per loro era il mondo, quel piccolo lembo di foresta immerso in una distesa infinita di verde.
Il fuoco acceso da Sasuke emanava un calore di cui il corpo di Akane aveva immenso bisogno, fecero asciugare i vestiti per poi cadere in un profondo sonno ristoratore.
La notte passò in fretta e mentre le fiamme crepitavano ancora, un profumo diverso si diffuse nella grotta. I raggi del sole erano già caldi e l’astro era ben alto nel cielo, Akane si svegliò, aprì prima un occhio e poi l’altro e vide di fronte a se il ragazzo che l’aveva rapita intento a preparare qualcosa da mettere sotto i denti.
La rugiada si era già asciugata sulle foglie degli alberi che coprivano loro la vista del cielo, il paesaggio era meraviglioso davanti agli occhi della giovane che non aveva la forza di apprezzarlo…
“Vedo che finalmente ti sei svegliata, sto preparando qualcosa da mangiare”
“…”    
“Allora? Non hai fame?”
“Ho già detto che non voglio mangiare”
“Peccato, credo che il leprotto che hai trovato ieri sera sia squisito”
“Non dirmi che l’hai ucciso!”
“Certo! Non avrei dovuto?”
“Sei un mostro! Che male ti aveva fatto quella povera bestiola!Non potevi evitare di ucciderla vero? Per te tutto ciò che si muove merita di morire!”
“Non proprio tutto ma la maggior parte delle cose si!”
“Non vedo l’ora che qualcuno ti tratti come tu fai con il resto del mondo! Arriverà il momento in cui qualcuno ti farà pagare tutta questa tua superbia e crudeltà”
“Non credo che arriverà mai quel giorno”
“Mai dire mai Sasuke Uchiha”







 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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