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Autore: Storm of ice    27/08/2013    4 recensioni
Questa è la prima fanfiction che scrivo di questo genere, in realtà ho voluto fare un esperimento prendendo il carattere del cantante Adam Lambert e del suo chitarrista Tommy Joe Rattlif e unendolo a quello di Naruto e Sasuke. Questa ovviamente è una Sasunaru e spero che vi piaccia.
Genere: Comico, Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Deidara, Itachi, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke, Sasori/Deidara
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Le lettere tra parentesi sono le iniziali della persona che sta parlando, detto ciò fatemi sapere cosa ne pensate. Buona lettura

Sasuke quella mattina non aveva proprio voglia di uscire, se fosse stato per lui sarebbe rimasto a casa a rilassarsi e a fare un lungo bagno in piscina, ma purtroppo la sua mente gli ricordò che se avesse assecondato questo suo desiderio sicuramente il suo amico Deidara lo avrebbe ucciso dopo atroci sofferenze.

Così, controvoglia, Sasuke si alzò e si diresse verso la porta del bagno strascicando i piedi come uno zombi.

Dopo essersi fatto una lunga doccia fredda per svegliarsi, si diresse verso la sua camera da letto per scegliere i vestiti da mettere, dopo una ventina di minuti tornò nel suo adorato bagno per truccarsi.

Mentre stava per finire questo, a suo parere, “delicato” rito mattutino il suo cellulare squillò:

-Dove cazzo sei?- urlò una voce che Sasuke conosceva molto bene, così mise il viva voce e continuò a truccarsi .

-Sto arrivando il tempo di finire di prepararmi – (S)

- Divah del cavolo sbrigati a venire perchè qui ci sono più di 200 persone, così iniziamo e forse, se tutto va bene, potremmo sbrigarci prima di domani mattina. Quindi muovi il tuo culetto d'oro e vieni subito- (D)

- Ok, ok sto arrivando Deidara, mandami l'indirizzo se no non so dove andare- (S)

- Ok sbrigati -così dicendo stacco la chiamata.

Sasuke finì di prepararsi e prese le chiavi della sia Audi TT, uscì fuori di casa e sali in auto, dopodiché partì e sgommò a tutta velocità per le strade si Los Angeles.

Appena arrivato nel retro del teatro trovò Deidara che sbatteva ritmicamente il piede mentre lo aspettava.

- Lo so, lo so sono in ritardo ma ti ho portato il caffè-(S)

- Tu sei proprio un paraculo di prima classe, comunque grazie. I candidati sono tutti pronti, li ho suddivisi in categorie così viene anche più facile capire a che livello sono- (D)

- Come farei senza di te mio adorato batterista?- (S)

- Non faresti proprio, comunque devi ringraziare Sasori l'idea è venuta a lui- (D)

- Voi vi siete proprio trovati, eh? Siete proprio come quei pappagallini, attaccati con la colla l'uno all'altro- (S)

- Ah, ah, ah molto divertente. Dai su entriamo che prima cominciamo prima finiamo- (D).

Così dicendo i due ragazzi entrarono dentro al teatro. Una volta accomodati diedero inizio alle audizioni.

Mentre ascoltava i vari candidati suonare, Sasuke cominciò a pensare a come la sua vita fosse drasticamente cambiata dopo aver partecipato a quel programma televisivo.

In un primo momento era fermamente convito che non sarebbe piaciuto al pubblico a causa del suo carattere chiuso e schivo, e invece grazie a queste sue caratteristiche era riuscito ad affascinare molte persone e ad entrare nel cuore dei suoi fan.

Doveva ammettere che dopo questa esperienza il suo carattere era molto migliorato, infatti ora riusciva finalmente a far vedere a tutti un lato che di solito non faceva vedere spesso.

Ora finalmente poteva coronare il suo sogno di diventare un cantante, infatti da li a poco sarebbe cominciato il suo tour. Proprio per questo motivo si trovava in quel teatro.

La cosa che faceva divertire di più Sasuke era il fatto che man mano che le audizioni andavano avanti la band che si andava formando era composta dagli amici di suo fratello e dai suoi amici.

Il primo membro della band ad essere stato scritturato era stato Deidara, che oltre ad essere il suo migliore amico era uno dei più bravi batteristi in circolazione, a suo parere.

Poi era venuto il turno di Sasori, il ragazzo di Deidara, che quando si metteva dietro alle tastiere sembrava un'altra persona.

Infine c'era Gaara, il ragazzo di suo fratello, che anche se di bassa statura quando suonava il basso era un vulcano pieno di energia.

Era immerso nei suoi pensieri quando una gomitata, anche abbastanza forte, lo riportò con i piedi per terra.

  • Cerca di stare attento. Mi ha mandato un messaggio Sasori dicendomi che lui e gli altri ci portano il pranzo e poi rimangono per le audizioni del pomeriggio. Detto ciò presta attenzione se no ti uccido, capito tesoro?-(D)

    - Si, si capito. Sai stavo pensando a come si sia formata questa band- (S)

    - Vuoi dire riformata. Certo se ci fosse ancora il nostro vecchio chitarrista sarebbe perfetto, ma purtroppo lui non vive più qui. Sarà difficile trovare un genio della chitarra come lui, ma sono fiducioso. Ora ricominciamo queste benedette audizioni- (D)

    -A gli ordini capo – (S)

    Così ricominciarono e andarono fino all'ora di pranzo.

    Erano le 14:00 quando fecero una pausa durante la quale li raggiunsero Itachi, Gaara e Sasori con il pranzo.

    - Come vanno le audizioni, fratellino?- disse Itachi scompigliandogli i capelli.

    - Smettila! Comunque chiedi a Deidara- (S)

    - Allora Dedi, come sta andando?-(I)

    - Primo non mi chiamare Dedi, secondo ne abbiamo visti più di 200 e ancora non l'abbiamo trovato. Sarà dura- (D)

    - Dai non dire così, ci sono tanti bravi chitarristi non ancora scritturati- disse Sasori.

    - Si infatti e poi ora ci siamo noi a darvi una mano. Devo dire che non vedo l'ora di cominciare il tour, sono così eccitato- (G)

    - E quello eccitato dovrei essere io dato che è il mio tour- disse Sasuke e tutti scoppiarono a ridere.

    Così pranzarono tutti insieme e verso le 16:00 ricominciarono.

    Erano ormai giunti all'ultimo candidato.

    - Kimaru Unuzuto – chiamò Sasuke

    - Kimaru Unuzuto – chiamò più forte.

    - Non c'è nessuno, possiamo anche smet … - mentre stava parlando si aprì la porta ed entrò un ragazzo con una felpa nera con il cappuccio tirato sulla testa, aveva anche de jeans scuri e delle convers rosse a spezzare quella visione scura.

    - Scusate il ritardo ma si è rotta la macchina e sono dovuto venire a piedi. Sono ancora in tempo per l'audizione?- chiese lo sconosciuto ansimando.

    - Sei Kimaru Unuzato?- (D)

    - Si -

    - Sei fortunato eri l'ultimo. Prego sistemati pure – (D)

    - Grazie – e detto ciò lo sconosciuto prese dalla custodia una Gibson RX rossa e nera. Durante tutto questo processo, tuttavia, nessuno ancora era riuscito a vederlo in faccia.

    - Posso cominciare? - chiese il ragazzo dopo aver collegato la chitarra all'amplificatore.

    - Si certo, suonaci qualcosa- disse Deidara preso da una stana sensazione.

    Il ragazzo cominciò a suonare, prima l'intro di Walk dei Pantera, poi l'assolo di Aftherlife degli Avenged Sevenfol ed infine il refrain di Enter Sandman dei Metallica.

    Fece un ultimo riff e concluse la sua esibizione.

    All'inizio non parlò nessuno poi Gaara si alzò e chiese al misterioso chitarrista:

    - Stai usando una pedaliera, per caso?-

    - No, no non la stavo usando-

    - Conosco una sola persona che sa suonare in questo modo- disse Itachi e gli altri annuirono.

    Sasuke capì che c'era qualcosa che non andava così chiese allo sconosciuto :

    - Chi sei veramente?-

    - Facciamo così io ve lo dico solo se prima voi mi dite se mi avete preso oppure no-

    Sasuke scambiò un'occhiata con gli altri e disse:

    - Ovvio che sei preso sei stato il migliore- (S)

    - Beh grazie mille. Credo sia ora si dirvi il mio vero nome. A dire la verità lo avete avuto sempre sotto gli occhi, se guardate bene è scritto li in bella vista basta guardare bene- disse il ragazzo misterioso mentre riposava la chitarra nella sua custodia.

    - Gran bella idea quella dell'anagramma. Quindi vediamo un po' Kimaru Unuzato Kimaru Unuzato … uhm … per caso ti chiami Naruto Uzumaki? Ho indovinato per caso?- chiese Sasuke.

Appena detto quel nome tutti rimasero a bocca aperta.

-Naruto sei proprio tu? - chiese Gaara con le lacrime agli occhi, mentre il misterioso ragazzo scostava il cappuccio della felpa rivelando la sua vera identità. Il primo a riprendersi dallo shock fu proprio Gaara che a passo svelto raggiunse Naruto e gli sferrò un pugno, ma il biondino lo schivò facilmente ma il rosso lo fece cadere e lo bloccò con il peso del suo corpo dopo di che cominciò s riempirlo di pugni.

Naruto lo lasciò fare e anche gli atri ragazzi.

- Fermatelo, così gli farà male. Perchè non fate niente?- chiese Sasuke mentre si avvicinava per intervenire, ma suo fratello Itachi lo bloccò.

- Lasciali stare, devono risolvere la situazione a modo loro. Dopo con più calma ti spiego- (I)

Più passava il tempo più Gaara dava pugni sempre con meno forza fino a quando non smise.

- Ti sei calmato?-(N)

- Si ma di certo non ti ho perdonato, che sia chiaro-(G)

- L'ho fatto per voi e lo sai, se non me ne fossi andato non avrei mai potuto risolvere la situazione – (N)

- Avresti potuto confidarti con noi, o anche solo con Itachi- (G)

- Eravate tutti così felici e sereni, non avrei mai potuto farvi questo. Ora che ne dici di alzarti, sai sei pesante.- (N)

- Pezzo di … - ma Gaara si alzò aiutando anche Naruto.

Appena il biondino si fu messo in piedi tutti corsero ad abbracciarlo.

Sasuke osservava l'espressione di pura gioia che campeggiava sulla faccia del fratello.

Nella sua mente vorticavano un sacco di domande ma alla fine chiese : - Scusate ma voi già lo conoscevate?-

 

 

   
 
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